Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: rauhlscharm    01/06/2013    5 recensioni
Mi afferrò dai glutei e mi poggiò sulla lavatrice a gettoni ancora accesa prima di attaccare le sue labbra alle mie in un bacio passionale.
''Justin..'' mormorai staccandomi la lui per riprendere fiato.
''Suzy..'' replicò con voce affannata.
Mi avvicinai dolcemente per poi tirare la sua giacca di pelle e far aderire i nostri corpi.
Mi baciò ancora.
''Suzy sei mia, solo mia.''
Sorrisi sulle sue labbra.
Genere: Erotico, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic La stridula voce di Alexandra mi entrava nelle orecchie fin dalle prime ore del mattino, quando cercavo inutilmente di coprirmi con il cuscino.
Intonava qualche canzone del suo amato Elvis, mentre cercava in tutti i modi di svegliarmi.
‘’BASTAAA!’’ stremata, mi alzai dal letto per ritrovarmi davanti un’Alexandra con una gonna gialla lunga fino a metà polpaccio e una camicia bianca,
coperta da un cardigan del medesimo colore della gonna, che però lasciava aperto.
La squadrai più volte, prima di beccarmi un bel:
‘’Beh, che c’è da guardare?’’ che c’è da guardare? CHE C’E’ DA GUARDARE? Dov’era finita la mia bella Alex in maglioncini a quadri e jeans a vita alta?
Le sue superga bianche se ne erano andate per lasciare il posto a un mini tacco nero.
‘’Niente. Sei.. come dire.. diversa’’ constatai.
‘’Intendi in modo negativo? Stavo meglio prima? Faccio schifo? Oh mio Dio, lo sapevo. Aspetta, mi vado a cambiare’’
ma non fece in tempo a girarsi che la bloccai per un braccio.
‘’Stai bene. Semplicemente.. perché?’’ chiesi, nascondendo una risata per la sua reazione.
’Beh, potrei aver casualmente conosciuto un ragazzo, sbattendo in modo del tutto casuale addosso alla sua spalla e oggi potremmo vederci.. casualmente. Ovvio’’ disse tutto d’un fiato.
Mi limitai a guardarla alzando un sopracciglio. Non eravamo quel tipo di ragazze che avevano uno con cui uscire ogni settimana.
Certo, non nego che il momento sarebbe arrivato prima o poi anche per noi, ma era passata dall’essere completamente indifferente al genere maschile
al farsi mille problemi per un’uscita con un ragazzo.
‘’Allora? Non mi dici di raccontarti tutto?’’ disse pimpante prima di mordesi il labbro.
‘’Spara’’ dissi prima di recarmi in bagno.
Mi lavai e mi vestii.
Mi vestii come sempre, niente di nuovo per me, a differenza di Alex.
Lei parlava, parlava, parlava.
Diceva di come aveva conosciuto questo Mike, che aveva avvistato già qualche minuto prima insieme a due suoi amici.
Lei raccontava, felice, sorrideva. Sorrideva al mondo perché finalmente era il suo turno.
La sua svolta, la sua favola.
Se lo meritava, si.
Ma io no?
Io non meritavo nessuna attenzione? Nessun occhiolino?
Ero forse troppo brutta? Troppo santa? Troppo perfettina? Troppo bambina?
Lanciai un ultimo sguardo al mio riflesso nello specchio e sorrisi.
‘’Devi solo avere pazienza’’ pensai.
Uscii dal bagno mentre la bella e fomentata Alex continuava a raccontarmi di come questi due occhi ‘’azzurri come il mare’’ l’avevano stregata.
Dovetti nascondere una risatina, pensando al ragazzo misterioso del giorno prima e dei suoi occhi.
Infondo, non erano azzurri. Erano comuni occhi nocciola. Ma avevano il potere di trasportarti in un universo parallelo.
O almeno, con me ce l’avevano.
Arrivate in cucina, come sempre mia madre non fece in tempo a dirmi ‘’ciao’’ che già mi aveva dato una lista di cose da fare.
Da quando papà era morto combattendo per gli Alleati, nella guerra del 39-45, la vedevo sempre più indaffarata.
L’avevo sempre rispettata come donna, ma quando cominciò a fare anche l’uomo, divenne la mia eroina.
Si, perché si preoccupò di farci da madre e da padre, di portare i soldi a casa e di mantenere sempre l’ordine.
Io aiutavo come potevo, mio fratello invece pensava a spassarsela.
‘’E’ l’età’’ mi sono sempre ripetuta.
Lui  aveva sedici anni ed io diciotto, ma si sa che i ragazzi mostrano sempre tre anni in meno di quanti ne hanno.
‘’Piccola, scusa devo correre a lavoro. Ricordati di prendere i panni in lavanderia’’ disse uscendo ma non prima di aver salutato me con un bacio sulla testa e Alex con un mega sorriso.
‘’Beh, allora? Cosa aspettiamo? Dobbiamo muoverci, Mike mi viene a prendere tra mezz’ora’’ disse impazientemente Alex, andando verso la porta.
La seguii lasciandomi scappare una risatina.
‘’Sei più incredibile di un uomo che cammina sulla luna’’ constatai prima di chiudere la porta alle mie spalle.
 
 
                                                                                                                       *
 
Stavo prendendo i panni da dentro la lavatrice, quando una sgommata fece voltare me e Alex che fino a quel momento era stata intenta a guardarsi sulle pareti trasparenti della lavanderia.
Una roadster rossa fiammante si era fermata davanti la porta.
Vidi Alex cominciare a tremare e lei vide me paralizzarmi, perché non solo il grande figo con cui aveva un appuntamento era uno degli amici del ragazzo misterioso,
ma quest’ultimo sedeva proprio di fianco a lui.
Entrambi uscirono dalla macchina, ma mentre Mike venne verso la lavanderia sorridendo ad Alex, l’altro si avviò dall’altra parte della strada.
C’era solo un luogo qui a Calgary in cui lui sarebbe potuto andare senza essere visto come uno spacciatore, o peggio, un assassino.
Ed era il parcheggio dietro la piazza principale.
Mi era capitato più volte di passarci davanti e scorgere quello che sembrava mio fratello, ma la mia memoria corta, o forse la paura,
mi avevano sempre impedito di chiedergli se realmente fosse lui.
La risposta la sapevo già, semplicemente non ne volevo la certezza.
‘’Suzy, io vado. Ci sentiamo stasera’’ disse Alex, stringendo per un fianco Mike, mentre lui teneva il braccio intorno alla sua spalla.
Al ragazzo, alla mia vista, quasi non uscirono gli occhi fuori dalle orbite.
Mi aveva riconosciuta? E se anche fosse? Non ha mai visto una cameriera al di fuori di un bar?
‘’Ok, a dopo’’ dissi prima di vederli uscire dall’ingresso della lavanderia.
Finii di prendere i panni e mi affrettai ad uscire da quel luogo anche troppo affollato per i miei gusti.
Camminavo sicura per le vie della cittadina quando sentii dei versi strani.
‘’pss pss’’ ma cos’ero? Un gatto?
‘’Chi va là?’’ urlai un tantino impaurita.
‘’pss’’ i versi continuavano.
‘’Potresti smetterla di trattarmi come un animale e chiamarmi con il mio nome?’’ urlai forse più offesa che spaventata.
‘’Ma ancora non lo conosco, bimba’’ da dietro il palazzo vidi uscire lui.
Lui, con i suoi jeans stracciati, il giacchetto del giorno prima e delle converse di pelle ai piedi.
Lui, con i suoi capelli alzati in uno strano ciuffo con del gel, con i suoi occhi ipnotizzanti e le sue labbra che questa volta non erano impegnate a fare niente, se non a sorridermi.
‘’Come ti chiami?’’ chiese spavaldo.
‘’Suzanne’’ risposi timidamente.
Io, Suzanne Marie Hummel che mi intimidisco di fronte ad un ragazzo, wow.
‘’Io sono Justin, incantato di conoscerti’’ disse baciando il dorso della mia mano.

Si sa, dietro alle buone maniere si nascondono i cattivi ragazzi.
Dietro alle sdolcinatezze, si nascondono un migliaio di disprezzi.




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HELLO GURLS!
how's life?
beeene, ho avuto tanto da fare, ma.. ecco il capitolo.
grazie a tutte per aver letto e messo nelle seguite o nelle ricordate.*-*
vedrete che man mano che andiamo avanti la storia migliorerà.
ho davvero tante idee.
ma vabbe', parliamo del capitolo.
vi piace?
a me non troppo, ma serviva per fare un po' di luce sui personaggi e la vita di Suzy.
sinceramente, l'idea del padre morto è un po' scontata, però è anche vero che fare 
una fanfic ambientata in quegli anni e non ricordare delle crudeltà che erano state compiute solo qualche tempo prima, non sarebbe stato giusto.
non bisogna ricordare, basta non dimenticare.
comunque, si sono presentati e quel figone di Mike (Zac Efron) esce con Alex (Troian Bellisario).
okok, fangirlizzo troppo. li shipperò a vita. 
vi preeeego, lasciate una recensione? anche piccola piccola.
bastano due secondi per farmi felice.
sono carina e coccolosa:3
per qualsiasi cosa, sono @rauhlscharm su twitter.
  
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