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Autore: starmoon    01/06/2013    0 recensioni
La storia parla di Alice, una ragazza dal carattere un po' particolare, solitamente è molto timida, tranne in alcune occasioni. La sua vita scorre tranquilla, fino a quando come per tutti noi non ci si mette lo zampino dell'amore. Ma tutte le vicende non si incentrano solo su di lei, molti altri personaggi saranno importanti. Detto questo spero di avervi incuriositi.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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TORNA DA ME

 

 

Pov Haley 

 

Me ne sto seduta su questo maledetto prato, vorrei andare all'ospedale, ma non posso fare altre assenza, la gente che mi sta intorno continua tranquilla le loro vite, mentre io mi logoro dentro per i troppi pensieri. Guardo verso l'entrata della scuola, noto Luke arrivare, incomincio ad agitarmi, dannazione, mi alzo di fretta e raccolgo le mie cose, vado verso la scuola. 

- oi pazza 

- che vuoi?

Mi giro arrabbiata. 

- devo parlati

Queste parole non le volevo sentire, non volevo sentirle dire da lui, mi voltai per andarmene via, ma lui mi afferrò per un braccio. 

 

Pov Cristal 

 

- mi vieni a prendere all'uscita?

- tesoro non lo so devo lavorare 

- ok non fa niente mamma 

Scendo dalla macchina e con lo zaino in spalla vado verso la scuola, ma nel cortile noto Luke trascinare una ragazza per il braccio, mi avvicino lentamente, lo so che è sbagliato seguirlo, ma questa storia non mi convince. Vanno dietro l'angolo della palestra, mi nascondo dietro il muro. 

 

Pov Haley 

 

- cosa devi dirmi?

- è difficile da spiegare 

- sputa il rospo 

- ti ricordi quando mi hai telefonato dicendomi di non rifarlo più, di non baciarti più? e io ti ho detto che non ne sapevo niente? bene mentivo, ricordavo tutto. 

Non sapevo cosa pensare, ne cosa dire, le parole mi morivano in gola. 

- perché mi stai dicendo questo?

- perché ho bisogno di chiarimenti! dannazione amo Cristal ma c'è qualcosa tra noi due e questo…

- ti impedisce di stare con me!- la voce di Cristal mi echeggiò nelle orecchie, ci voltammo entrambi verso di lei, aveva gli occhi in lacrime, Luke era pallido in volto, l'amava, lo vedevo. 

- Cristal ascolta…

- ho già ascoltato abbastanza ok? che idiota che sono stata, tutti hanno sempre cercato di mettermi in guardia, ma io mi sono fidata di te! FANCULO. 

Cristal era furiosa, il suo viso da angelo era sparito, adesso era infuriata, ferita e irriconoscibile, una persona che non avevamo mai visto. 

 

 

 

Oliver era sdraiato nel suo lettino. Ines seduta nella sedia accanto.

- cosa succederà adesso a noi due?- disse Ines in un fiato. Oliver l'osservo sorpreso.

- non ho mai smesso di amarti, nemmeno quando sono andato via, avevo troppa paura che avresti sofferto se avessi saputo la verità

- ho sofferto ugualmente e quando avevo bisogno di te non c'eri. 

- mi dispiace 

ma ora è tutto diverso 

Ines si alzò dalla sedia, le mani tra i capelli folti e morbidi. 

- ora tu sei qui- si voltò di scatto verso di lui. Oliver era incantato dalla determinazione della ragazza. 

- ho solo bisogno che tu mi dica che resterai e io ci sarò

Oliver con fatica si alzò dal lettino, piano si avvicinò a lei, fino ad arrivare ad una minima distanza. 

- io non ti prometto di restare solo, io ti prometto di amarti, come ho sempre fatto. 

Oliver la prese dai fianchi e l'avvicino a se, poi avvicinò il suo volto fino a ridurre le distanze, un bacio, un bacio che era atteso da anni, ne necessitavano come si necessita l'ossigeno. 

 

http://www.youtube.com/watch?v=bNKbeV3wM84

 

In un'altra stanza il clima era completamente diverso, Liam era seduto su una scomoda sedia, teneva la testa appoggiata alle mani, si alzò speranzoso di rivedere il suo sorriso, ma nulla, Alice non muoveva un muscolo, i suoi occhi chiusi lo terrorizzavano, ispirò profondamente trattenendo le lacrime, si sentiva debole e colpevole. 

La guardò intensamente, allungò una mano fino alla sua, l'accarezzò piano. 

- sai la prima volta che ti ho vista, ero solo curioso, mi avevi colpito, adesso invece è tutto così diverso, dovevo per forza perderti per capire che sei tutto ciò che conta…- Liam si alza e si avvicina al letto, si mette in ginocchio per terra, non riesce più a trattenere le lacrime, si sente perso e non sa cosa può fare per aiutarla, vorrebbe solo che lei aprisse gli occhi..- ti prego ho bisogno di te, di vedere di nuovo i tuoi occhi, ho bisogno di sapere che tu sei qui con me…- Liam diceva queste parole spezzate dal pianto, nonostante si sforzasse con tutto se stesso. 

- per favore resta con me…- Liam si alzò e avvicinò il suo volto a quello di Alice, sentii la sua mano muoversi, la guardò incredulo, poi i monitor incominciarono a suonare, l'allarme suonava. Liam rimase fermo lì, immobile, incapace di agire, non capiva cosa succedesse. Qualcosa lo tirò lontano da lei, una mano sulla sua spalla, senza rendersene conto era fuori dalla stanza, intorno ad Alice c'erano almeno quattro dottori indaffarati. Da dietro Liam spuntarono Olier e Ines, i loro volti erano pallidi, come quello di Liam che si girò verso di loro con uno sguardo perso, quasi supplichevole. Ines non vedeva quel tipo di sguardo da tempo, era lo stesso che aveva Oliver la notte che andò via. 

 

 

Haley era chiusa in camera sua, si sentiva in colpa per Cristal, ma lei non aveva fatto nulla, era stato Luke, ma si sentiva in colpa comunque, per West, o stava usando solo per distrarsi da Luke. Si odiava per questo, ma aveva paura di rivelare la verità, paura che Luke le spezzasse ancora il cuore, questa volta non ne sarebbe uscita indenne. 

 

Cristal si guardava allo specchio, i capelli bagnati, non si muoveva, fissava il suo volto in silenzio, poi una lacrima traditrice le scivolò leggera sul volto e poi a seguire un'altra e un'altra ancora. Si lasciò cadere a terra, le mani tra i capelli e le lacrime scendevano furiose, dolore, rabbia, non sapeva per cosa piangeva. 

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=ny4deVFsYuo

 

 

Quella fu una giornata lunga. Amber chiuse tutte le luci della casa, suo padre le porse il cappotto, Emily li seguì senza fare domande. Andarono veloci verso la macchina. 

 

Nel cellulare di Luke apparse un messaggio, anche in quello di Felicity che corse in camera del fratello, si scambiarono uno sguardo complice e senza dire nulla uscirono da casa. Jackson prese la sua moto e si avvio. La strada non era lunga, ma per tutti sembrava non avere fine. 

E di nuovo tutti li, fra quelle mura d'ospedale. 

Il signor Brown corse verso il medico. 

- come sta mia figlia? 

Il dottore gli sorrise. 

- si sveglierà a momenti

L'uomo si sentii riempire il cuore di gioia, corse verso la figlia per dargli la notizia, Amber incominciò a piangere, a piangere di gioia. Oliver si avvicinò abbracciando la sorella e sorridendo. Emily non capiva, li guardava confusa, suo nonno la prese in braccio felice, la fece volteggiare e lei sorrise, quei sorrisi erano tutti per lei, che adesso dormiva incosciente del fatto che tutte quelle persone erano li per lei. Liam era rimasto a fissare quella sala per almeno tutto la serata, non si era mosso di la. Aspettava un suo cenno, un solo movimento. 

Luke si avvicinò a lui. 

- te l'avevo detto che se la sarebbe cavata 

- Luke…questa volta lo capito veramente 

- di che parli?

- non puoi…non puoi opporti, quando ami, perché io non ne sono innamorato, io la amo, e questi giorni ho temuto che lei se ne andasse senza saperlo e morivo ogni giorno di più 

Luke fissò l'amico, era sincero, notò i suoi occhi gonfi e rossi, sorrise amaramente. 

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=iIqimoNyEBQ

 

Alice apri leggermente gli occhi, si sentiva un po' intontita, accanto a lei non vide nessuno, si alzò piano, la testa le faceva male, troppo male, da dietro il vetro incrociò lo sguardo di Liam. Non capiva cosa stesse succedendo. Si guardò attorno, brevi flash di quello che era successo le tornano in mente, tenta di alzarsi, ma i dottori entrano e gli impediscono di muoversi. 

- stia attenta, vuole che entri qualcuno?

Alice guardò il dottore con un sorriso. Il dottore uscii dalla sala, il signor Brown si avvicinò. 

- posso vederla

- si ma prima mi ha chiesto di fare entrare quel ragazzo…- il dottore guardo in direzione di Liam, suo padre scosse leggermente la testa. 

Liam entrò piano, quasi a non voler interrompere quel momento. Il capo abbassato, non avevo il coraggio di guardarla negli occhi, aveva paura che fosse il frutto di una stupida illusione. 

- guardami!- era quasi un ordine, lui alzò piano lo sguardo, vedere quelle ferite sul suo volto lo distrusse, ma lei sorrise e lui le sorrise a sua volta, corse verso di lei e l'abbracciò, nessun bacio, adesso aveva bisogno di sentirla tra le sue braccia, nonostante i dolori Alice si aggrappò forte a lui, per sentirsi viva, affondò il suo volto nell'incavo del suo collo, assaporandone il profumo. Si allontanò solo per guardarlo negli occhi, e lì non seppe resistere. Liam si avvicinò piano e pose le sua labbra delicatamente, un bacio leggero e delicato, come lei, in quell'istante Liam si sentì completo, il suo mondo era li davanti a lui. 

 

 

 

Felicity era seduta accanto ad Haley, la vedeva strana, con lo sguardo perso nel vuoto. Haley non si muoveva, guardava fisso davanti a se, Felicity spostò lo sguardo in quella direzione. 

- quando vorrai ammetterlo? 

- cosa? 

- tu e Luke, c'è qualcosa fra voi due 

- si si chiama odio 

Felicity scosse la testa sorridendo. 

- ammettere che mi piacesse Jackson è stata dura, ma quando lo detto ad Alice mi sono semita meglio, come se non dovessi più portare quel macigno da sola, lei mi aveva detto che lui voleva Melany e io non so se è ancora così, ma solo il sapere che lei ci fosse anche se avessi avuto il cuore spezzato, mi rendeva felice. 

Haley la guardava senza dire una parola. Poi spostò il suo sguardo verso Luke che si stava avvicinando. 

- Liam è uscito, lo porto a casa per lavarsi poi torniamo…- Luke si rivolse solo a Fely, Haley sentii una fitta al cuore, ma allo stesso tempo si sentiva agitata, le mani incominciavano a sudarle e i si torturava le labbra per l'agitazione. Quando lui si allontanò Fely la osservo ridendo. 

- no non ti interessa…- disse ridendo. 

 

 

Oliver entrò nella saletta, Alice era seduta su quel lettino, si guardarono, un silenzio calo in quella stanza, nessuno aveva intenzione di romperlo. Oliver si avvicinò senza esitare e l'abbracciò. 

- ho temuto di averti perso

- non ti libererai di me tanto facilmente- disse Alice mentre una lacrime viaggiava per il suo viso. 

- è tutta colpa mia

- non dirlo nemmeno per scherzo

- mi dispiace di aver litigato con te

- tranquillo. tu piuttosto come stai?

- un po' ammaccato, ma felice finalmente ho chiarito con Ines 

Alice lo guardò come se stesse guardando un film romantico nella scena cruciale. 

- finalmente!!

Oliver abbassò lo sguardo.

- non posso impedirvi di stare insieme- disse tutto d'un fiato. 

- cosa?

- non riuscivo a sopportare di vederlo con te perché lui mi ricordava troppo me, e io ho fatto soffrire Ines e avevo paura che lui facesse soffrire te, ma in questi giorni lo visto sai? tutto il suo amore per te, è rimasto qui, non si è mosso, eri qui è ti osservava, sussultava ogni volta che quella dannata macchina cambiava suono, lui ti è rimasto accanto fino alla fine. Come posso impedire qualcosa di così grande?

Alice lo guardò e senza dire una parola lo abbracciò forte. 

 

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=KjWtnlKH8I0

 

Cristal guardava fuori dalla sua finestra, la pioggia cadeva leggera. Il suo sguardo era perso, non si era nemmeno accorta della porta che si apriva. 

- Crii 

La ragazza non si girò, il suo migliore amico si sedette accanto a lei nel letto. 

- sai in fondo avevi ragione, tutto quello che credevo era una fottuta menzogna 

Il ragazzo le prese il mento costringendola a girarsi. 

- non importa cosa dicevo io, importa solo di te adesso, perché tu adesso ti sistemi, ti fai più bella di quello che già sei e gli dimostri cosa si è perso, gli mostri la Cristal che io conosco, dentro di te c'è ancora li dormiente, so perfettamente chi sei Crii, tu sei la stronza che ha piegato mezza scuola ai suoi piedi, non puoi farti abbattere da un idiota. 

Cristal si girò verso di lui, come se avesse avuto un allucinazione o qualcosa di simile. Sorrise, non un sorriso ingenuo, o dolce come era solita fare, era un sorriso diverso, un sorriso quasi crudele. 

  
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