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Autore: hugmeciastin    02/06/2013    13 recensioni
Chi sapeva che un viaggio a Stratford avrebbe potuto rovinare la mia intera vita?
Mio fratello mi aveva avvertito di stare alla larga, ma perchè avrei dovuto ascoltarlo dopo tutto quello che mi ha fatto passare?
Chi sapeva che sarei diventata il bersaglio di un omicidio dopo il suo errore?
Lezione imparata. E' fondamentale seguire i consigli delle persone che ti amano e si preoccupano di te più di tutto. Soprattutto se sono le uniche a essere rimaste nella tua vita.
Mantenere la guardia alta, pensare in fretta e, soprattutto, mai fidarsi di qualcuno.
Non importa quanto fortemente questa persona si innamori di te.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Justin's Point of View:
 
Il sole raggiava attraverso i miei occhi. Non potevo credere che aveva appena fatto una sosta per farmi una visita. Lui era il mio ex migliore amico. Tutto però sembrò cambiare quando si trasferì a Londra, in Canada. Eravamo così vicini che mi sarebbe piaciuto guidare fino a casa sua per visitarlo, ma per qualche errore fatto, la nostra amicizia è finita. E lui ora aveva viaggiato per 30 miglia fino a casa mia? Che strano.
"Dean." Strinsi la mascella. "Perchè sei qui a Stratford?"
Dean Hill, questo è il suo nome. Quel nome che mi da sempre una sensazione di disgusto. Era una persona di cui mi fidavo ciecamente, ma poi mi sono reso conto di essermi fidato troppo.
"Sono solo venuto a visitare il mio vecchio amico." Sorrise scherzosamente. "Mi mancavi."
Potevo vedere dai suoi occhi che stava mentendo. Ogni volta che ci vedevamo, le cose non andavano mai bene. Avevo smesso di essere gentile con lui. Mi aveva fatto soffrire così tanto.
"Sì, certo." Dissi sarcasticamente. "Ora, smettila con le stronzate e svuota il sacco. Perchè sei qui, Hill?" Lo guardai cupamente. Lui incrociò le braccia al petto, guardò verso il cielo, poi in terra e dopo verso di me. Con la bocca chiusa e un sorriso arricciato all'angolo destro della sua bocca.
"Te l'ho già detto, Jay." Dichiarò con sicurezza, alzando il sopracciglio sinistro. Scossi la testa e iniziai a camminare per il marciapiede, cercando di entrare in casa mia. Mi prese per le spalle e mi fece girare verso di lui.
"Sai, è stata una tua scelta!" Mi gridò contro. "Avresti dovuto rimanere con noi a Londra, perchè ho sentito che i tizi della banda di tuo fratello non ti trattano bene. Sembra che tu sia fuori dagli affari."
Avrei dovuto essere nella sua banda. Erano i Royals. Erano 8 membri.
"Restare con voi ragazzi? Dopo tutto quello che mi avete fatto passare?" Mi fermai, ricordando un tragico evento accaduto mesi fa. "Devo ricordare che mi hai sparato, stronzo?" Indicai il mio torso in basso a destra, proprio dove era entrato il proiettile. "E io non sono nei Venom, lavoro da solo."
Cercai di rilassarmi un po'. Avevo bisogno di una sigaretta, ma mi ero ricordato di aver smesso di fumare mesi fa. Dopo essere stato preso in giro da Dean, pensai di smettere di fumare. E' stata una sfida, dal momento in cui mio fratello mi odia. Quando mi incazzo, tendo a pensare in un certo modo. Una delle soluzioni è il sesso, ma nessuno deve sapere questo trucco.
"Questo è quello che meriti per aver scopato la mia ragazza, pensando che non l'avrei scoperto." Dean sputò.
E' così che tutto iniziò. Mi sentivo con una ragazza, ma non avevo idea che fosse la ragazza di Dean. Alexa Agostino, per l'esattezza, mi si avvicinò a una festa. Lei mi voleva, ma, naturalmente, Dean era alla festa. Quindi siamo usciti dal locale, ma Dean ci ha visti andare via insieme. Alexa sembrava essere dappertutto, perchè in realtà, lei preferiva stare con me. 
"Oh, Alexa?" Ridacchiai. "Accidenti, era brava a letto.."
Improvvisamente sentii la mascella bruciare. Mi aveva appena tirato un pugno.
Amava troppo quella ragazza. Ma lei se ne fregava, voleva solo divertirsi. La sua era la solita logica della troia brava a letto. Era stato stupido da non capire che si intrufolava sempre con gli altri ragazzi, quasi come se fosse una cosa giornaliera.
 
Oops.
 
"Oh, fratello!" Gridai. Il mio viso era rosso, le vene del mio collo si vedevano benissimo. "Non provare mai più a toccarmi grandissimo cazzone." Lo afferrai per il colletto e lo sbattei in terra. Volarono pugni e calci, dopo mi alzai in piedi e mi sistemai la maglietta. "In più, ti ho fatto un favore, Dean. Ti stavi innamorando di una ragazza, e tu non hai tempo per fare il ragazzo innamorato."
"Eri solo geloso perchè io avevo finalmente trovato qualcuno da amare." Dichiarò senza problemi, alzandosi da terra e iniziando a camminare verso la sua auto.
Ah, l'amore. Come se Alexa lo avesse amato davvero. Stava con lui solo per il sesso. Ed era una cosa intelligente, avrei fatto la stessa cosa. Anzi, in realtà la facevo eccome. Non vorrei mai innamorarmi e passare il resto della mia vita ossessionato da qualcuno che prima o poi potrebbe morire. Che senso ha?
"Sì, come se mi importasse di trovare qualcuna con cui stare." Mi misi a ridere ad alta voce, scuotendo la testa. "L'amore." Dissi a me stesso.
"Sembra che hai trovato qualcuno, Jay." Si avvicinò sicuro a me.
"Che cazzo hai detto?" Dissi. 
"Ho visto una ragazza in piedi alla tua finestra. Ovviamente non eri a casa con lei." Sorrise. "Sembra che sia più una cosa di una notte, più di una solita botta e via."
Grande, ha scoperto Julia. La mia vita non potrebbe andare meglio. Prima i Venom mi prendono in giro prendendo tutto come se fosse dannatamente divertente, ora Dean scopre che ho una ragazza in casa. 
Solo perchè dormiva a casa mia, non vuol dire che ero innamorato. E' la stronzata peggiore che abbia mai sentito.
"Lei non significa niente per me!" Sputai, camminando verso il portico di casa mia. La mia mascella cominciava a pulsare. Avevo solo bisogno di entrare a casa e lasciarmi alle spalle questa stupida conversazione.
"Certo." Dichiarò Dean sarcasticamente, aprendo il sedile di guida della sua auto.
"Non ho tempo per le tue stronzate." Dissi senza problemi, cercando le chiavi di casa nelle mie tasche.

 
Chloe's Point of View:
 
"Qual è il canale di MTV?" Mi chiesi, cambiando i canali nella tv di Justin. Come sempre mi aveva lasciata da sola, da sola con un televisore come mio unico divertimento. Infine, sapevo di aver trovato MTV quando vidi Snooki che attraversava la passarella ubriaca come una cogliona. Risi tra me e me, mettendo i piedi sul divano e portandomi le ginocchia al petto. Mi sentivo così a mio agio.
Certo, stavo cercando di contenermi il più possibile. In verità, mi mancava stare a casa mia, uscire con i miei amici e andare in spiaggia quando volevo. Stava iniziando a mancarmi Brad, e questo era molto strano. Io e mio fratello avevamo sempre avuto un rapporto di amore-odio-
Non ho parlato a Justin ieri sera. Era stato così gentile e premuroso. Era un lato di lui che non avevo mai avuto la possibilità di conoscere. Avevamo passato un bel momento al lago. Mi aveva messo un braccio intorno a me, ma non mi era piaciuto molto. Sembrava strano che un serial killer come lui facesse una cosa del genere.
I miei pensieri furono interrotti da un botto. Girai la testa di colpo in direzione della porta. Vidi Justin che entrava in casa completamente incazzato. Stava fumando per scaricare la rabbia. Non lo avevo mai visto così. Le sue vene stavano quasi per saltargli fuori dal collo, il suo abbigliamento era scompigliato, e la mascella? Era completamente serrata. Questo non era niente di buono.
"Julia!" Gridò. Sembrava che fosse arrabbiato con me, ma perchè? Mi alzai in piedi, fissandolo negli occhi. Improvvisamente mi afferrò velocemente il viso. Sentivo come se il mio volto fosse incastrato tra due muri. La sensazione era calda e irregolare. Che cosa stava succedendo? Tutto quello che sentii fu il suono della voce di Snooki in sottofondo. La mia mente non era in grado di capire cosa stesse succedendo. Sentii una mano afferrare il mio culo con decisamente. I miei occhi si spalancarono appena realizzai...
 
Justin mi stava baciando.
Seguii il mio primo istinto e lo spinsi via. Mi aveva urtato.
"Che cazzo credi di fare?" strillai, gettando le mani in aria, incredula. Mi asciugai le labbra in totale disgusto.
Improvvisamente, mi spinse indietro, facendomi inciampare. Caddi sul divano e appena guardai in alto vidi Justin in bilico su di me, che ansimava intensamente. Una smorfia si diffuse su tutto il suo viso, i suoi occhi avevano un'espressione che non avevo mai visto prima. Erano sicuri. E onestamente mi spaventavano.
"Puttana." Urlò sottovoce, uscendo dalla stanza per andare al piano di sopra.
"Bastardo!" Urlai per le scale, mentre corsi in bagno. Sbattei la porta dietro di me e mi misi in piedi davanti allo specchio. Raccolsi i miei capelli in un chignon e mi specchiai esausta. Mi aveva baciato, mi aveva toccato il culo e mi aveva spinta. Ero stata trattata in un modo disumano. Mi guardai allo specchio e vidi le mie labbra tremare. lanciai fuori un urlo terribile. Volevo solo andarmene via da qui. Volevo solo tornare a casa.
Iniziai a sciacquare il viso con l'acqua fredda. Lo sapevo che era così. Uno stronzo che voleva solo portarmi a letto. Mi aveva spaventata a morte, mi aveva distrutta. Non avevo mai incontrato un maiale del genere in vita mia.
Pensava che io fossi lì come una delle sue solite ragazze che si scopa ogni volta che è incazzato? Aveva sbagliato persona.
Non potevo crederci.

 
Justin's Point of View:
 
"Ehi, Alexa." Mormorai, baciando la bionda platino sul sedile del passeggero, nel buio della notte. Era la persona perfetta con cui stare dopo quello che era successo oggi. Non erano solo le labbra di Alexa a prendermi, ma tutto il resto di lei era perfetto. Era un inferno di ragazza, non aveva paura di niente. Una volta mi fece un pompino in camera da letto dei suoi genitori. Era stata coraggiosa.
"Ehi, Jay." Mi salutò, allontanandosi dalle mie labbra. "Non vedo l'ora di trascorrere un po' di tempo con te, stanotte." Ridacchiò, toccando la stoffa dei pantaloni sul mio membro. Dovevo guidare il più veloce possibile, sennò avrei fatto un incidente.
Era la vendetta perfetta per quello che era successo prima. L'avevo fatto per due motivi in realtà: per Dean, dato che stavo per scopare la sua ragazza, e per Julia. Così l'avrei fatta ingelosire. So bene che infondo le i mi vuole. Mi vuole e anche tanto. Mi nega, perchè sa a che giochi gioco.
In pochi minuti, arrivai a casa. Tirai Alexa e le diedi un altro bacio. Passai la mia mano sulla sua coscia, sentendo come si eccitava. Uscimmo di maccina e camminammo verso la porta di casa.
 
 
Chloe's Point of View:
 
Mi svegliai da vari rumori. Sentii il suono di un bacio forte. La labbra che si toccavano, gemiti, respiri pesanti.
Oh ti prego, fa che non sa così. C'era un'altra ragazza in questa casa. Si sentiva un buon odore di ciliegia. Mi alzai dal letto incuriosità di vedere cosa stava succedendo. Naturalmente, Justin era con una delle sue puttane.
Indossava dei pantaloncini corti di jeans, una camicia bianca e aveva i capelli tutti spettinati. Era carina infondo, ma una ragazza che si fa scopare da Justin perde tutto il mio rispetto.
Justin l'aveva inchiodata al muro e baciava il suo collo. La ragazza gettò la testa indietro dall'eccitazione. Non mi interessava quello che pensava, ma il bacio di oggi era stato una merda assurda. Non riuscivo neanche a respirare.
"Fate schifo!" Gridai a entrambi. La ragazza mi guardò in stato di shock.
"Chi è?" Chiese a Justin. Aveva il viso sudato e tutto rosso.
"Non è nessuno." Justin sorrise. Mi guardò per dieci secondi come se volesse uccidermi, poi portò la ragazza al piano di sopra.
Come previsto, pochi minuti dopo, sentii dei gemiti acuti provenire dai piani di sopra. Figo. Proprio quello che mi serviva, stanotte. Era già abbastanza difficile dormire su questo divano. Sapere che ho dormito nel suo letto la notte scorsa, mi faceva schifo. Le cose che fa a quelle ragazze su quel materasso fanno schifo. Riuscivo a sentire il rumore del materasso che rimbalzava su e giù.
Perfetto.
Coprii le mie orecchie per il forte gemito. Stavo per vomitare. Chi si scopa ragazze a caso trovate per strada? Lui, ovvio. Ha in mente solo il sesso. Mi fa schifo vivere nella stessa casa con lui. Vorrebbe scoparmi, ma io non glielo permetterò mai.
Presi il telecomando e accesi la tv. Forse se avrei alzato il volume non avrei sentito tutto quello schifo che stava succedendo al piano di sopra. C'era Twilight sullo schermo. Non era il mio tipo di film, ma meglio di niente. Era solo per distrarmi da quei rumori.
"Io non ho paura di te." Disse Bella Swan. Wow.
Mi chiedevo se Justin avesse un rapporto Bella-Edward con me. Sarebbe così disgustoso. Non riuscivo a immaginarlo in una vita con me. Merda, non riuscivo a immaginarmi innamorata di lui. Sarebbe stato così imbarazzante dire che avevo trovato l'amore della mia vita in un vicolo. Non era normale.
"Beh, non avresti dovuto dirlo." Edward Cullen ridacchiò. Quanto era pallido. Presi il telecomando e spensi la tv, tornando sul divano.
"Sì, Jay!" Sentii la ragazza urlare al piano sopra. La mia bocca si allargò in un sorriso e ben presto mi ritrovai a piangere dal ridere. Oh, questo è ciò che faceva Justin alle ragazze qui intorno? Era impressionata, mi stavo divertendo troppo. Era stata la cosa più divertente della serata. 
Era giunto il momento di dormire un po'. Con il costante sbattere e gridare, non ero riuscita a prendere sonno. Se continuo a ridere poi, non riuscirò ad alzarmi domani mattina. Misi un cuscino sopra il mio orecchi e chiudendo gli occhi, mi addormentai.
Non avevo mai bramato così tanto la pace e la tranquillità in tutta la mia vita.


 
hooola chicas.
ecco a voi il capitolo, scusate se non ho postato ieri sera.
allora? cosa ne pensate? sembra un po' una storia impossibile,
sembra che lei odi lui,
ma fidatevi che ben presto capirà.
e si innamorerà di lui.
a presto!
ah, forse posto OGGI.
forse.
se mi fate trovare tante recensioni jfdsggsd.
  
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