CAPITOLO 13°

“Ti amo” dissi

“Anche io...oggi è stato il giorno più bello della mia vita”

“Be se sto con te, ogni giorno migliore” dissi sorridendo

“Prima di venire qui ti sei fatta una dose di miele?”

“No è che con te sono un'altra persona, mi fai questo effetto”

Si stava riavvicinando sempre di più a me, le sua labbra sfiorarono le mie e...

TOC TOC

“No e che cazzo!” disse Mike andando ad aprire

“Trèèèèèèèèèè!”

“Megaaaaaaaaaan!” disse Trè

“Ehi ehi non toccare la mia ragazza!”

“Eddai Mike è solo un amico”

“Si dai Mike sono un amico” disse Trè ribattendo

“Io non parlo con quella vocina!” dissi ridendo

“Be se lo dici tu...” rispose Trè guardando per aria facendo ridere Mike

“Come mai sei passato” dissi

“Volevo sapere che cosa è successo tra te e Billie”

Sentendo pronunciare quel nome mi misi a sedere e divenni triste

“Ti prego spiegaglielo tu, io non ce la faccio” dissi

“Praticamente lui ha finto di essere gay per avvicinare Megan”

“E perchè lo ha fatto?” disse cercando di trattenere le risate

“Perché a lui piace Megan”

“Wo” disse in un tono molto espressivo

Momento di riflessione....

“Però se c'è questa rivalità tra due componenti della band, non può funzionare” disse Trè

“No non me ne fotte un cazzo, deve funzionare!” dissi

“No amore, Trè ha ragione”

“Oddio mi ha dato ragione! Al riparooo il cielo ci cadrà in testaaaa”

Mi misi a ridere come una cogliona

“Come faremo adesso?”

“Per ora vediamo come vanno le cose e poi decideremo” disse Mike

“OK capooo! Che fate stasera?” domando Trè

“Io devo tornare a casa...devo occuparmi dei miei fratellini”

“Ah ok..be allora ci vediamo, sciao!” disse Trè andandosene

“Ora vado amore, buona serata” dissi dandogli un piccolo bacio sulla fronte

Varcai la porta di casa, faceva molto freddo in città quindi dovevo sbrigarmi.

Per la strada, incontrai l'ultima persona che volevo vedere

“Ciao Megan!” disse facendomi un cenno con la mano

La ignorai andando avanti per la mia strada

“Ehi non si saluta più adesso?” disse

Mi fermai, mi voltai verso di lei e la guardai dal basso verso l'alto

“Senti, lo so che in tutti questi anni ti ho messo continuamente i bastoni tra le ruote ma...”

“Betty vai al sodo, sono di fretta”

“Ecco...insomma...mi dispiace...”

“Allora, aspetta fammi capire bene. Tu in tutti questi fottuti anni, mi hai trattata come una merda, mi hai umiliata davanti a tanta gente e ora vieni a chiedermi perdono??!!”

“Si”

“Vaffanculo, sparati brutta troia” dissi

Se ne andò cercando di corre con quei suoi ridicoli tacchi.

Feci un respiro profondo per calmarmi ma qualcuno mi prese il braccio, riuscirò a tornare a casa?

“Perché Betty è corsa via piangendo?”

“Non sono affari tuoi Armstrong, ho fretta”

“Sei bella anche quando sei incazzata”

Quel bastardo si avvicinò a me, mi bloccò le mani e mi diede un bacio. Non potevo reagire, mi aveva bloccata cazzo!

“Sorpresa?”

Non risposi

“Se lasci quel bastardo ne avrai molti altri”

“Non lascerei mai Mike per una persona schifosa come te. Lui ha un cuore e non mi ha mai mentito come hai fotto tu, mi vuole bene e mi sta sempre accanto”

“Ti accompagno a casa?”

gli risposi sputando sulle sue scarpe

“Sempre gentile la signorina!”

**

Arrivata finalmente a casa, aprì la porta e trovai davanti a me una strana signora seduta sul divano

“C-chi è lei” domandai impaurita

“Mi chiamo Tina Parker e sono un'agente sociale, piacere”

“Che cosa ci fa qui?”