Vi auguro buona lettura =)
Ricette
Hannibal sedeva sulla poltrona con le gambe incrociate, sopra le quali poggiavano le mani incrociate, il corpo sembrava stare in equilibrio tra il plasticismo della postura e la rilassatezza dei muscoli. Ascoltava assorto il monologo della voce confusa e balbettante di Will, seguiva con gl’occhi i movimenti delle sue braccia che tagliavano l’aria.
Quando l’agente Graham si trovava davanti al dottor Lecter riusciva a svuotarsi, a dare respiro ai suoi pensieri contorti. Lo sguardo quasi inespressivo dello psichiatra si contrapponeva alla bieca disperazione negl’occhi del suo paziente, sconcertato dalle capacità inspiegabili del suo cervello e dell’impatto che esse avevano nell’incasinare la sua vita. Will si passò la mano nella parte bassa del volto, sentendo sotto le sue dita il pizzico della barba che non aveva ancora sistemato a dovere. Dopo una lunga riflessione e un sospiro liberatorio concluse il suo discorso.
«A volte ho l’impressione che il mondo, che queste visioni vogliano mangiarmi, assimilandomi».
Una minuscola riga di sorriso creò un piccolo solco sulla guancia sinistra dello psichiatra, ora stranamente espressivo. La scelta di quelle curiose da parte di Will parole si può dire che lo stesse quasi entusiasmando.
«In questo caso avrei una serie di ricette davvero superbe da consigliare».