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Autore: oiiniall    02/06/2013    1 recensioni
Di solito non odio nessuno e sono gentile con chi merita. Ma c'è sempre l'eccezione alla regola;
Harry Styles
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VENTESIMO CAPITOLO.
 
Mike’s pov.
 
Rivederla fu una cosa stupenda. Eravamo sempre stati Icy e Mike contro tutti, ma ormai, entrambi avevamo una vita che non coincideva con quella dell’altro.
Capelli ramati, un po’ più lunghi del solito, occhi dove annegavi come se stessi annegando davvero in un mare profondissimo. Altezza? Stessa tappa. Era una piccola donna. Ma ero sicuro che fosse la mia piccola donna. La donna che ci sarebbe sempre stata, quella su cui posso contare, quella da amare all’infinito.
 
Mentre Harry e Niall si alzavano dal letto per salutarmi sentivo Icy tossire. Mi voltai verso lei e le poggiai una mano sulla fronte. Era carbone ardente.
 
-Mi sa che resterai per molto a letto.- Le dissi sospirando mentre la feci ristendere nel letto mentre Harry si sedette di fianco a lei e Niall andò via perché aveva lasciato Anto la sera prima senza dire nulla. Entrò Perrie dalla porta che subito mi si buttò al collo stringendomi. Ricambiai con un semplice bacio sulla guancia e scesi di sotto per preparare qualcosa con cui pranzare.
 
 
Harry’s pov.
 
-Harold, è tornato mio fratello e devo restare a letto, ti rendi conto?- Disse sbuffando con la voce da bimba appena sveglia.
-Ma potrai recuperare, piccola, non preoccuparti.- Le dissi stendendomi al suo fianco mentre la stringevo tra le mie braccia.
-Ragazzi, mi dispiace tantissimo per ieri, ero ubriaca, e…- Disse Perrie interrompendo Icy che stava per rispondermi.
-E’ tutto occhei.- Le sorrisi facendole l’occhiolino mentre scese di sotto, probabilmente ad aiutare Mike.
 
-Cosa farei per te, che cosa non farei per te, telo immagini? Ohhh, telo dico solo se resti.- Inizi a ridere mentre Icy delirava completamente.
-Deliri, piccola.- Continuai a ridere mentre mi starnutì sul braccio.
-Scusa, pupo.- Rise mentre mi lasciò un bacio sulle labbra e con le lenzuola puliva il mio braccio.
-Devo dirti una cosa, ma non devi arrabbiarti.- Sospirai sapendo che si sarebbe arrabbiata.
-Dimmi tutto.- Alzò lentamente la schiena dal letto e la poggiò alla spalliera, restando seduta sul letto.
-Stasera dovrei andare ad una premier. Ma mi farò perdonare. Appena torno corro da te, occhei? Ho già parlato ieri con Jessie e ha detto che viene lei da te fino a quando ritorno io e resto da te fin quando non starai meglio.- Dissi tutto d’un fiato.
-Occhei.- Mi sorrise.
-Tutto qui?-
-Cosa pretendi? Pft, non sono una di quelle ragazze che ti chiudono in camera e non ti fanno uscire. E’ il tuo lavoro, tranquillo- Sorrise poggiandomi una mano sul viso e un’altra trai capelli.
-Poi mi chiedono perché ti amo- La baciai.
 
Pranzai lì con lei e poi circa le otto andai via. Corsi a casa per prepararmi e misi un pantalone nero con una camicia bianca, le mie all star fisse e andai a casa di Niall. Da casa sua andammo a prendere gli altri ragazzi a casa di Liam e poi ci recammo a casa del nostro manager. Pendemmo una limousine che ci aspettava lì e ci recammo al red carpet dove facemmo varie foto e poi entrammo in questo tipo di locale e ci avvicinammo ad Ed Sheeran, uno dei nostri amici e idolo di Icy, penso, dai poster in camera sua.
 
-
Passai tutta la serata a letto. Era mezza notte passata e feci ritornare Jessie a casa sua, dato che era stanca e con me di sicuro non si sarebbe divertita.
Mi sentivo già meglio ,quindi pensai che tra meno di due giorni sarei tornata di nuovo attiva e sarei potuta andare al concerto del mio idolo dai capelli rossicci che si svolgeva tra cinque giorni. Ero super gasata per ciò e se non ci sarei andata avrei smesso di sorridere, di sognare, di sperare…ho sudato tanto per avere quel biglietto e non l’avrei voluto perderlo per nulla al mondo.
 
Non avevo quasi più voce, e volevo gridare al mondo che io ero ancora lì, e che avevo bisogno di un abbraccio, probabilmente di Harry…magari. Quella sera non tornò e il sonno mi portò con sé.
 
[…]
 
Mi svegliai le nove del mattino e dopo aver sgranato gli occhi scesi di sotto in cucina. Mi sentivo realmente meglio ed ero pronta per uscire di casa, ma Mike non mel avrebbe permesso. Vidi Mike e gli corsi al collo stringendolo lasciandogli tanti baci sulla guancia.
 
-Meno uno, piccola.- Mi sussurrò passandomi un muffin.
-Si…finalmente realizzerò il mio sogno.- Sussurrai non avendo abbastanza voce.
-Hai visto la rivista che è arrivata stamattina?.- Disse passandomi la rivista posta sul tavolo.
-Che coglione che è.-  Presi un bicchiere di spremuta posando la rivista sul tavolo.
 
L’articolo diceva:
 
-I One Direction e Ed Sheeran
passano la notte nel hotel di Taylor Swift.
Lei, mano nella mano con il riccio
del gruppo, Harry Styles.
Nuova coppia? xoxo.-
 
Vedete, per quanto quel articolo poteva essere terminale per altre, a me non cambiava molto. Harry amava me, e a questo punto non temevo nessuno, Neanche la ‘fidanzatina’ d’America.
 
Indossavo una maglia con una foto di Ed Sheeran sopra, regalata da mio fratello un anno prima e un pantaloncino di pigiama. Sembravo una vecchietta. <3 <3
 
Sentì bussare alla porta e posando di fretta il bicchiere sul tavolo colsi alla porta prima che arrivasse Mike e l’aprì.
 
-Sei proprio sexy.-
-Ciau Harold.- Lo feci entrare chiudendo la porta e prima che andasse in cucina lo fermai afferrandogli il polso e lo portai con le spalle al muro baciandolo.
-Bella maglia. Una mia foto no, eh?.- Disse trai baci che gli lasciavo sulle labbra.
-Lui è il mio vero amore, scusami.- Gli dissi mentre fiondò le sue mani sui miei fianchi. Stava per prendermi in braccio quando dalla soglia della porta uscì Mike tossendo. Harry tirò a sé le mani e Mike scoppiò a ridere.
 
Mangiai qualcosa dato che il giorno prima non avevo mangiato e poi ritornai a letto sennò Mike si sarebbe arrabbiato. Harry venne con me e mentre io mi infilai sotto le lenzuola lui restò fuori, stendendosi di fianco a me e mi strinse al suo petto.
Era tremendamente caldo e in quel momento avevo bisogno di calore, quindi mi strinsi di più a lui mentre gli lasciavo piccoli baci tra l’incavo del collo.
 
-Ieri ho fatto tardi, scusami.- Mi sussurrò.
-Hai fatto tardi dalla premier o dall’albergo della Swift?.- Tossì.
-Non dire stupidate, la Swift è solo un’amica.-
-Però sei andato nella sua camera, mano nella mano, ammettilo.- Deglutì.
-Due amici non si tengono per mano?.-
-No, se sono fidanzati…ma non importa. Ribadisco il fatto di non essere gelosa.-
-Infatti non sei gelosa…peggio.-
-Zitto, dai.- Gli lasciai una pacca sulla spalla e poi allungai le mie braccia intorno al suo corpo.
 
Restammo lì sul letto in silenzio a lasciarci ogni tanto delle fusioni, fin quando non gli squillò il cellulare. Senza staccarmi dal suo corpo con una mano prese il cellulare e rispose.
 
-TayTay…non preoccuparti, oh, arrivo, si, arrivo.-
-TayTay, mollo la mia ragazza e corro da te.- Dissi ironicamente mentre posò il cellulare nella tasca.
-Se vuoi puoi venire, ma devi mettere una felpa pesantissima, sennò ti ammali e non andrai al concerto del rosso.- Disse mentre si allontanò all’armadio per cercare una felpa.
-Non ti ho detto sarei venuta e non si chiama ‘rosso’.-
-Lo farai, piccola e per me si chiama ‘rosso’.- Esclamò lanciandomi una felpa e uno Jeans.
 
Tolsi la maglia e infilai la felpa e così feci per il pantaloncino. Non avevo problemi a spogliarmi davanti a lui, lo avevo fatto già altre volte.
 
-Mi passi le scarpe?.- Dissi tossendo.
-Di che colore?.-
-Dato che la felpa è bianca che ne dici di prenderle bianche?.- Dissi mentre mi passò le superga. Le indossai e prendendo il cellulare scesi di sotto lasciandolo in camera, poco dopo scese anche lui.
 
Dissi a Mike che sarei andata con Harry e dopo tutte le sue raccomandazioni uscimmo di casa ed entrammo nell’auto di Harry. Nel Viaggio non gli dissi nulla, anzi, tossivo solo, per quanto potesse valere.
Arrivammo al hotel dove alloggiava Taylor Swift e scendendo dall’auto mi prese per mano ed entrammo nel hotel. Salimmo nel piano dove c’era la sua camera e bussammo. Venne ad aprire un uomo abbastanza robusto che appena vide Harry ci fece entrare. Chiusi la porta mentre Harry si avviò dalla sua ‘amichetta’.
Mi sembravo un po’ strano essere nella camera di una star che riuscivo a vedere dalle foto.
La bionda appena mi vide mi si avvicinò e si presentò e così feci anche io.
 
-Ottimo, bhè, Harry, devi aiutarmi a scrivere il ritornello di questa canzone, me l’hai promesso ieri sera.- Disse la ragazza prendendo un foglio, mentre io mi accomodai sul divano e iniziai a giocare con il cellulare.
-Piccola so che noni ti piaci, ma ora piaci agli altri…ehm, boh, non ho iniziativa.- Disse Harry passandosi una mano trai capelli.
-Dai Harry, so che puoi farcela. Guarda la tua ragazza e abbi iniziativa.- Gli sussurrò, anche se io li sentì. Presi il cappuccio e lo alzai, cercando di coprirmi il più possibile.
-Ti verrò a prendere con le mie mani, e sarò quello che non ti aspettavi, sarò quel vento che ti porti dentro e quel destino che nessuno ha mai scelto, e poi…l’amore è una cosa semplice e adesso, adesso, adesso, telo dimostrerò…- a canticchiare scrivendo e attirò la mia attenzione, ma solo poca, eh.
-Continua, su su.- Lo incitò Taylor mentre lo guardava mentre scriveva.
-Amore mio, prendi le mie mani e ancora, ancora, come chi parte non saprà mai se ritorna…ricorda sei meglio di ogni giorno triste, dell’amarezza di ogni lacrima della guerra con la tristezza…tu sei il mio celo, si, sei il mio celo…e poi dovresti ricominciare con la canzone scritta da te.- Fece un mezzo sorriso passando il foglio all’amica.
-Harry, sei il mio salvatore, giuro. Ragazza, sei fortunatissima ad averlo.- Disse Taylor facendomi l’occhiolino.
-Lo so.- Risposi mentre Harry mi fece alzare dal divano prendendomi per mano.
 
Salutammo Taylor ed uscimmo dal hotel. Stavo per salire in auto quando Harry mi fermò vicino la portiera e mi baciò. Proprio in quel momento si avvicinò un paparazzo.
 
-Harry, con Taylor solo amicizia?.- Disse l’uomo baffuto avvicinando il cellulare alle labbra di Harry.
-Solo amici, lei è la mia ragazza.- Mi sorrise portandomi un’ braccio attorno al collo.
-Una foto con la tua nuova ragazza?.- Disse l’intervistatore prendendo la macchina fotografica.
-Certo.- Gli sorrise prendendomi il viso tra le mani e baciandomi. L’uomo fece un paio di foto e dopo ringraziò Harry. Salimmo in auto e lo ribaciai. Si limitò a ricambiare senza dire una parola.
 
 
Finalmente tutti sapevano che eravamo insieme, e non avrei più avuto paura di entrare in un negozio o centro commerciale con lui. Era ufficiale, eravamo una coppia.
 
Nota dell’autore;
 
Principalmente lascio i diritti
d’autore a Tiziano Ferro, per la canzone
‘L’amore è una cosa semplice’, usata nel capitolo.
Poi vi chiedo SCUSA per il ritardo colossale..
e infine  vorrei ringraziare voi,
che ancora oggi mi seguite.
Bhu, grazie.
Love xx.
  
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