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Autore: Lallyo    02/06/2013    3 recensioni
"In un attimo mi resi conto che non era solo il mio migliore amico, era la persona che cercavo da tempo, quella che mi aveva davvero salvato. In quel preciso istante seppi che era da quando avevo cinque anni che lo amavo"
Cosa succede quando qualcuno o qualcosa sconvolge completamente la tua monotona vita? Rose č una ragazza tranquilla, segnata dalla morte della madre, con una grande tristezza dentro, che aspetta solo di essere portata via. La sua vita cambierā il primo giorno di scuola a San Antonio, la cittā in cui si č trasferita, dato che si imbatterā in qualcuno che le cambierā davvero la vita.
Spero che la leggiate, e spero che vi piaccia!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 7.


*Austin*
Rose era appiccicata a Jason, lo baciava e gli teneva la camicia per tenerselo ancora più vicino. Lui l’aveva presa per i fianchi e giuro, non so come facessero a respirare. Era così bella Rose, appena arrivata a scuola. Aveva le guance rosse e gli occhi luminosi di gioia, e mi era saltata addosso felice, raccontandomi della serata, mentre io morivo dentro. Cioè, non che mi piaccia, forse vorrei solo una ragazza…Io voglio solo essere il suo migliore amico, quello che non la fa soffrire, quello con cui può parlare di tutto, quella persona che la rende libera.
Comunque era arrivata e io l’avevo abbracciata dolcemente, inspirando  profondamente il suo estasiante profumo alla violetta. Si era raccolta i capelli biondi in una coda di cavallo, e io le avevo chiesto se le andava di andare a casa mia quel pomeriggio, anche perché Jason aveva gli allenamenti. Aveva annuito entusiasta e mi aveva abbracciato di nuovo, per poi correre da Jason.
Li guardai: erano bellissimi, davvero. Lui era cotto di lei, a puntino. Rimasi a fissarli e poi abbassai lo sguardo, pensando. Presi il mio cellulare e controllai i messaggi. Nessun messaggio.
Cazzo, non manco a nessuno?
-         Ehi, scusa, posso chiederti un’informazione?- trillò una voce femminile dietro di me, con un forte accento italiano. Mi girai e rimasi a bocca aperta. La ragazza di fronte a me era meravigliosa, con dei lunghi capelli rosso scuro mossi, la pelle era perfetta, e tutto il viso della ragazza era ricoperto di meravigliose lentiggini color cannella, e gli occhi color nocciola ( o era color cannella?) erano espressivi, truccati molto abilmente, o almeno credo. Sapete, non è che mi intenda di make up. La bocca era grande, sensuale, ricoperta da un lucido gloss per labbra.
-         Certo, dimmi- dissi sfoggiando un sorriso dolce.
-         Ehm, dove è la mia classe?- disse ridendo porgendomi il suo orario, un foglio giallo. Lo analizzai e notai con piacere che era nella stessa classe di Rose. Perfetto!
-         Sei nella stessa classe di due mie amiche! Aspetta, te le presento…- dissi sorridendo.
-         Oh, aspetta, come ti chiami? Io sono Austin- dissi, stringendole la mano.
-         Giulia- disse lei fissandomi intensamente. Wow che bella ragazza, era anche ben dotata… non so se capite.
-         Sei italiana?- chiesi, osservandola.  Lo stile richiamava un po’ l’Italia, anche se si confondeva con lo stile americano. Indossava dei semplici blue jeans e una maglietta bianca con le maniche a sbuffo. Da cosa si capiva che era italiano? Dagli orecchini, non erano pendenti o particolari, erano solo due mezzelune, semplici, in oro. Oddio, mi faccio paura, sto analizzando questa ragazza come un gay.
-         Si, si sente?- disse ridendo imbarazzata. Scoprii una fila di denti bianchissimi e perfetti.
-         Abbastanza… Rose! Perrie! Venite qua!- urlai a Perrie che era appena riuscita a staccare i due piccioncini.
-         Arriviamo!- disse Perrie prendendo per mano Rose e trascinandola verso di noi.
-         Bene, ragazze, lei è Giulia ed è nella vostra classe, trattatela bene!- dissi presentando Giulia che sorrise ad entrambe. Rose alzò un sopracciglio, poi sorrise e le porse la mano, presentandosi. Perrie la abbracciò direttamente.
-         Da quale zona dell’Italia vieni?- chiese Perrie staccandosi dall’abbraccio.
-         Roma. – disse Giulia felice di stare simpatica alle due mie amiche.
-         E sei fidanzata, per caso?- chiesi ridendo. Vidi Rose aprire la bocca e poi il suo sguardo divenne triste.
-         Mmmm, no purtroppo. Diciamo che non piaccio a nessuno…- disse osservandosi le unghie laccate di rosso.
-         Non hai mai avuto un appuntamento?- chiese Rose sbalordita.
-         Ehm, cioè, da noi non si usa molto.- disse Giulia facendo un sorriso malizioso.
-         E cosa fate?- chiese Perrie incuriosita.
-         Boh, diciamo che da noi non si portano spesso le ragazze in ristorante o in pizzeria, si fa molto raramente e si fa solo quando sono cose serie…- disse ridendo.
-         Wow. Noi invece usciamo spesso!- dissi facendole l’occhiolino, e lei avvampò. In quell’istante la campanella suonò e entrammo dentro, e Mike prontamente mi raggiunse nel nostro banco.
-         CHI.CAZZO.ERA.QUELLA.RAGAZZA.BELLISSIMA- sibilò.
-         Uhm, un’italiana che si è trasferita qua da poco…- dissi sistemandomi meglio per addormentarmi durante l’ora di fisica. Che palle che era.
-         UN’ITALIANA?- chiese Mike spalancando gli occhi.
-         Si, hai presente quel posto in Europa in cui fanno la pizza, la pasta, dove ci sono delle ragazze belle da togliere il fiato?- chiesi sogghignando.
-         Oh, sulle ragazze dopo aver visto quella non ho dubbi.- disse annuendo. Roteai gli occhi.
-         Scommetto che con questa ci proverai.- continuò in segno di sfida.
-         Mah, non lo so…- dissi disegnando cazzate sul quaderno.
-         Maah, secondo me si. Ti è già andata male con Rose, se non scopi tra un po’ tu scoppi, fidati amico.- disse saggiamente. Che amici saggi, grazie per avermi donato amici di questo genere, Dio, ci tenevo tanto.
-         Verso Rose non provo NULLA.- sottolineai molto bene la parola nulla.
-         AHAAHAHAHAHAHAHAH si vede lontano un  miglio che ti piace amico. Oggi ho visto come la guardavi, e cazzo, tu non te la scoperesti, ci faresti l’amore!- disse pronunciando la parola amore come un tabù. Pazzesco.
-         MAHONE! ZITTO CON IL TUO COMPAGNO O FILATE IN PRESIDENZA.- urlò la capra ( la prof ) rossa in viso.
-         Okay prof.- dissi, facendo un cenno a Mike di stare zitto. Io innamorato di Rose? Ma non diciamo cazzate…
 
 
*ROSE*
 
Indossai i miei shorts neri ( molto corti, ma per fare tutti quei movimenti ne avevo bisogno ) e una canottiera a strisce rosa e bianca. Osservai Perrie, che mi fece l’occhiolino, e scoppiai a ridere. Giulia ci guardò sorridente. Ce l’eravamo portata dietro ed eravamo riuscite a trovarle una canadese, perché lei faceva ginnastica artistica e poteva essere una buona cheerleader.
Aveva un fisico pazzesco, e ovviamente se ne vergognava. Era simpatica, molto dolce e sorridente, eppure per come Austin l’aveva trattata provavo dei risentimenti verso di lei. Gelosa? Impossibile, mica mi piace Austin… sono fidanzata con Jason.
-         Ho un’ansia mado’ ragazze.- disse Giulia saltellando sul pavimento degli spogliatoi.
-         Anche io- disse Perrie unendosi a lei. Scoppiai a ridere. Uscimmo dagli spogliatoi e ci dirigemmo verso la palestra. Eravamo  quindici probabili ( o improbabili? ) cheerleader. La prima ad esibirsi fu una ragazza con la pelle scura e i capelli biondi. Dire che la sua esibizione fu strabiliante è dire poco. Era bravissima, e faceva dei salti mortali straordinari. Le altre furono deludenti. Poi toccò a Perrie. Si esibì con una canzone dei One Direction, What Makes You Beautiful. Fu un’ottima esibizione, eseguì tutto alla perfezione. Poi toccò a me. La canzone che avevo scelto era “Paradise”. La musica incominciò a scorrermi nelle vene e incominciai a ballare, saltare e a fare salti mortali. Poi toccò a Giulia. Scelse “Pretty Brown Eyes” di Cody Simpson, e a fissai a bocca aperta. Si muoveva perfettamente a ritmo, la sua esibizione lasciò tutti meravigliati.
-         Perfetto ragazze , io sono Leah, il capitano delle cheerleader. Bene, ora vi dirò quelle
che sono state scelte per entrare in squadra! I posti sono quattro… Allora, la prima è Perrie Edwards! Complimenti Perrie, benvenuta in squadra!- disse Leah facendo cenno a Perrie di avvicinarsi e abbracciandola.
-         Bene, poi abbiamo scelto anche… Tina Soust! Complimenti Tina!- disse Perrie abbracciando la prima ragazza che si era esibita.
-         La terza è… Giulia Spolverini!- disse Leah entusiasta, e Giulia corse ad abbracciarla.
-         La quarta è… tensione, eh?- disse Leah fissando le dodici ragazze che come me speravano di avere una speranza.
-         Julia Summer! Complimenti Jul…- disse, e io sentii il cuore sprofondare sotto terra.- oh, aspetta Julia, c’è stato un’errore! La ragazza che abbiamo scelto è Rose Stewart!-
Saltai in piedi e abbracciai Leah, per poi abbracciare la squadra. Leah ci comunicò che potevamo andare e che ci avrebbe contattate tramite i numeri di telefono che le avevamo lasciato. Corsi fuori dalla palestra, dove c’era Jason che mi aspettava. Mi scrutò interrogativo, e io annuii entusiasta. Fece un sorriso radioso e mi baciò con dolcezza, la sua bocca sapeva di cioccolato. A me piace il cioccolato!







 

So che mi odiate, è comprensibile.
In questo periodo sono PIENA di impegni, sottolineo PIENA.
Scusatemi, scusatemi davvero.
Beh, spero che il capitolo vi piaccia, lo spero davvero, e scusate per eventuali errori.
Beh, è giugno. SCUSATE.
SCUSATE SCUSATE.
A me questo capitolo gusta, cioè dai è tenero (?). Entra un personaggio importante eheheh.
AH, VI AMO. GRAZIE A TUTTE VOI CHE METTETE TRA I PREFERITI E CHE RECENSITE. VI AAAAMO. Lol DAVVERO, VI AMO TANTISSIMO.
Spero che il banner si veda, lol.
Au revoir, spero di aggiornare presto.
Vi amo.

  
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