Serie TV > Freaks!
Segui la storia  |       
Autore: Gyal    02/06/2013    2 recensioni
E se ti dicessi che non è tutto come sembra? Se ti dicessi che non esiste giusto o sbagliato? Ti sei mai sentito come se qualcuno ti stesse leggendo nel pensiero? Ti senti confuso, non è vero? Sei uno scherzo della natura. Come loro, del resto.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C'eravamo tutti. Proprio così come li avevo lasciati. Tutti insieme nel parco, non ricordo nemmeno quale anno fosse. Di certo era il periodo più bello di tutta la mia vita. Mamma, papà, lui e i nostri amici. Ricordo le risate, la gioia, la spensieratezza e un eterno futuro. Ma, come al solito, sono arrivati gli umani e hanno rovinato tutto. Sono gelosi. Ma gelosi di cosa? Non capiscono la fortuna che hanno. Non sanno quello che abbiamo passato, per questo ci invidiano. L'essere umano è geloso e soprattutto presuntuoso, per definizione. Gli umani sono i maestri del 'rigirare la frittata'. Oh, ricordo ancora quelle che spacciavano per 'Guerre Sante'. Per non parlare della 'Missione Civilizzatrice' del 1492, un massacro. E tralasciamo il periodo tra il 1939 e il 1945! Già, loro devono STUDIARE. Ma che si fottano tutti.

Quando il mio sogno si trasformò in un incubo, mi svegliai di soprassalto. Erano le 9.00 ed ero ancora su quel divano. Mi sentivo a pezzi. Dio, quanto era scomodo quel maledetto divano!
"Silvio? Sei ancora qui?" chiesi.
Nessuna risposta. Poverino, avrà parlato, anzi, pensato, inutilmente. Se ne sarà andato. Un momento. Andato? Ma come? No, non ci credo. Non può oltrepassare i muri... Oppure può?
Mi alzai ancora un po' stordita per quel sogno. Andai in bagno per farmi una doccia.
Sebbene lo scrosciare dell'acqua fosse forte, non riusciva ad azzittire i miei pensieri, nemmeno per un secondo.

Perchè togliere loro la memoria? Perchè? I ricordi sono tutto ciò che abbiamo. Viviamo di ricordi. Ci temono. Hanno paura. Tempo fa questo non mi sembrava affatto possibile, eppure adesso so che l'idea dello scontro non è poi così lontana dalla realtà. Stanno facendo tutto da soli. Perchè consentire che tutto ciò avvenga? L'ennesimo massacro, ecco cosa sarà. Si stanno distruggendo con le loro stesse mani.

Afferrai un accappatoio e lo indossai. Cercai di farmi spazio fra le nubi causate dall'acqua troppo calda. Mi avvicinai allo specchio inevitabilmente appannato. Con la manica dell'accappatoio pulii lo specchio. 

Buongiorno, principessa!
"Silvio? Sei tu, ve'?"
Certo che so' io. 
"Ma ieri te ne sei andato?"
Che dovevo restare a guardare come dormivi?
"No, figurati! Intendevo: Come te ne sei andato?"
Dalla porta.
"Riesci ad aprirla?"
Non ancora, ma ci sto lavorando.
"E allora come hai fatto? Che ci sei passato attraverso?"
Perspicace. 
"E come hai fatto? Mica sei un fantasma!"
Ho spostato gli atomi del mio 'corpo' per consentirgli di oltrepassare la porta.
"Ma che te le studi di notte 'ste cose?"
Quasi ahahah!
"E... Come mai sei venuto?"
Non sapevo dove andare, allora ti ho pensato.
"Sono proprio l'ultima spiaggia, eh? Ahahah!"
Non l'ultima. L'ultima sarebbe stata Viola. Famo 'a penultima ahahah!
"Senti, sai 'ndò stanno gli altri?"
No...
"Bene."
Noto una certa punta di sarcasmo.
"Tu dici?"
Eh, dico.
"Proviamo 'na cosa..."
Cosa?
"Riesci a portare qua i pensieri degli altri? Così capisco dove sono e li raggiungiamo."
Eh, chiedi troppo. Vabbè, ce provo. Ma non ti assicuro niente!

Dopo diversi tentativi, Silvio riuscì a 'passarmi' i pensieri.

Beh?
"Si stanno preparando per andare a fare colazione al bar."
Bene così.
"Vado a vestirmi e andiamo."

"Chi nun more se rivede!" esclamò Andrea.
Simpatico. pensò Silvio.
"Bella!" salutai.
"Sto andando a fare le ordinazioni, te che prendi?" mi chiese Gabriele.
"Cappuccino e cornetto alla Nutella." risposi.
Prendilo alle visciole. Non sai che te perdi. pensò Silvio.
"Ma devi commentare ogni cosa che faccio?" chiesi.
Gabriele mi guardò strano.
"No, parlava con Silvio." gli riferì Viola.
Marco non fiatò, rimase tutto il tempo a testa bassa. Invece Giulia mi guardava. Forse stava capendo qualcosa o forse lo speravo soltanto. 
"Dovete darmi i vostri numeri. Non potete immagina' che casino per trovarvi!" dissi.

Dopo aver mangiato e dopo esserci scambiati i numeri di cellulare, le facce serene diventarono serie.

"Regà, dobbiamo fa' qualcosa. Non posso più risvegliarmi co' 'na mazza fra le gambe!" esclamò Viola.
Esatto. L'Uomo Immaginario vorrebbe tornare nel proprio corpo. pensò Silvio.
Viola ripetè per Silvio.
"E ricordo che girano degli zombie che vogliono ucciderci." aggiunse Andrea.
"Per non parlare degli uomini della VEX. E non tirar fuori di nuovo quella stronzata del Mezcal!" disse Marco.
"Del Mez...che?" chiesi.
"Lascia stare..." mi rispose Viola.
"E vi ricordo che la polizia vi cerca." aggiunse Giulia.
"Ah già, l'evasione." sospirò Andrea.
"Io direi di cominciare con i corpi." disse Marco.
"Sì, ma come facciamo?" chiese Viola.
"N-non lo so! Però saremmo già a buon punto se avessimo il tuo corpo." biascicò Marco.
"Oggi c'è il tuo funerale. Ho visto il necrologio." disse Giulia.
"Stanotte ci ritroviamo e la disseppelliamo." suggerii.
"A mezzanotte davanti al cimitero?" chiese Andrea.
"Portate le vanghe!" aggiunse Gabriele.
"Ma perchè mi immischio sempre in 'ste cose macabre?" sospirò Andrea.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Freaks! / Vai alla pagina dell'autore: Gyal