Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Ecavte    02/06/2013    10 recensioni
-Allora, cos'è questa storia? Come ti permetti di presentarti a casa mia e baciarmi come se non fosse successo nulla e farti conoscere come il mio ragazzo? Tu hai già una ragazza, cazzo-
-E tu? Tu ce l'hai un ragazzo?- chiede, sedendosi sul mio letto.
Penso subito a Liam.
Il fatto che mi abbia baciato significa che vuole che iniziamo ad uscire? O era un modo per consolarmi?
Forse gli facevo pena.
-Non sono fatti tuoi. Comunque, non mi piace il modo in cui tu tratti la tua ragazza.
Si passa una mano tra i capelli, scompigliandoli.
-Non sono affari tuoi-.
Genere: Demenziale, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Justin Bieber
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Tiro una testata forte contro al legno dell'armadio mentre le porte si socchiudono, lasciandomi intravedere Barbara solo tramite uno spiraglio di luce proiettata sul mio viso.
Inciampo nei vestiti sparpagliati sul fondo rigido, ma non cado per fortuna.
Sento la porta della camera spalancarsi, mentre Barbara si precipita all'ingersso della stanza.

-Che bisogno c'è di mandarmi un messaggio con su scritto:" sono davanti a casa tua?"- dice la ragazza con tono severo.
L'inaspettato ospite indossa una maglietta a mezze maniche bianca a righe verticali grigie, i soliti pantaloni troppo pericolosamente bassi sulle natiche e un cappello da rapper bianco.
Cosa ci fa lui qui?
Che sta succedendo?

Justin si toglie il cappello e si accarezza i capelli con ansia.

-Barbara, ho combinato un casino, non so più cosa devo fare, sei l'unica a cui posso parlare- balbetta Justin.
Aguzzo la vista attraverso lo spiraglio: Justin non riesce a stare fermo e continua a vagare per la stanza, finché non si dirige verso l'armadio.
Il cuore inizia a martellarmi nel petto, al pensiero che mi abbia visto, ma poi si ferma sulla soglia delle ante, posa una mano sul dorso legnoso in corrispondenza della mia fronte e vi ci appoggia la testa, in corrispondenza della mia.

Trattengo il respiro, riuscendo  a sentire il martellare del mio cuore e il pulsare del sangue nelle arterie congelate.
Appoggio anche io la testa alla sua, non pensando al piccolo strato di legno che ci divide e che lo rende ignaro della mia presenza.
Sento il suo respiro mozzarsi e le sue labbra muoversi a scatti.
Sta davvero...

No, Justin Bieber non piange mai.
-Justin. Cos'è successo-.
Il tono di Barbara sembra più un ordine che una domanda.
Justin si gira verso di lei.
-Dobbiamo andare all'ospedale, subito-

Il mio cuore smette di battere ufficialmente e mi porto una mano alla bocca per reprimere il sussulto.
Mi immagino Barbara pietrificata dallo spavento.
-Justin devi prima raccontarmi cos'è successo. Quindi ora ti calmi e ti siedi qui- lo accompagna alla sedia della scrivania sospingendolo con una mano sulla schiena.
-E mi dici che cosa stai confabulando. Calmati Justin, calmati- gli dice, senza riuscire a nascondere però il suo tono preoccupato e carico di tensiione.

Justin fa un profondo respiro.
-Sono uscito con Jamie e gli ho detto tutto. Gli detto che questa cosa era troppo grossa e che Maz non c'entrava nulla, che volevo tenerla fuori da tutto. Lei non si merita questo-
Mi mordo il labbro fino a sentire nella bocca il sapore metallico del sangue mischiarsi alla saliva.
-Allora ho chiesto aiuto a Lil per farla uscire da tutto questo casino. Ho visto che si dirigeva verso l'autobus della scuola; sono salito dopo di lei ed ho inventato una conversazione dove le facevo intendere che stavo con lei solo per una stupida scommessa-.

Mi ritornano in mente tutta la discussione che è avvenuta sull'autobus tra Lil e Bieber, a proposito di una scommessa fatta con Jamie.
Era tutta finzione allora? Ma perché?
La mia mente sembra collegata a quella di Barbara, perché chiede:- perchè l'hai fatto?- con lo stesso tono d'ordine di prima.
-Volevo allontanarla. Volevo allontanarla da me, non volevo che fosse in pericolo con uno come...come me-.
Sono senza parole, ma comunque non posso parlare, quindi continuo a tendere l'orecchio.
-E cosa c'entra l'ospedale?- mormora Barbie.

Justin si schiarisce la voce.
-Sono andato a casa di Liam, perché volevo finire i conti com'erano iniziati, prima che Maz arrivasse, prima di tutto-.
Penso si riferisca al segreto di cui mi aveva accennato Barbara.
Spero egoisticamente che Justin riveli qualcosa perchè non ci sto capendo più nulla.
-Sei impazzito, Justin!- urla ora la ragazza, alzandosi dal bordo del letto, spaventata.
-E ho fatto una cazzata. Volevo dire a Liam che mi ero stufato e che volevo tenere Maz lontana da tutto e volevo che Liam finalmente sapesse cosa vuol dire avermi portato via l'unica cosa che mi ha aiutato dopo il divorzio dei miei, prima di venire qui a Londra col mio patrigno.E...-
-E..?- Barbara lo scruta.

-Sono andato con Ryan,Austin,Jamie e Lil a fare rissa, come pensarai bene, ma...-
Ora Barbara sembra spazientita.
-Insomma Justin! Cosa cazzo hai combinato!?-
Lui sbianca.

-Ryan ha sparato a Harry-.
Stavolta non riesco a lanciare un urlo e spalanco le porte socchiuse dell'armadio, facendo quasi svenire Justin.
-RYAN HA FATTO COSA?-


Un'ora dopo siamo tutti e tre al St Mary Hospital, con la macchina di Justin che, a quanto pare, non è mai stata rotta.
Per tutto il tragitto non ho fatto altro che piangere in grembo a Barbara mentre Justin guidava e gli urlavo cose orribili.
Quando arriviamo al reparto pronto soccorso, vedo Zayn,Louis, Liam e Niall sulle sedie d'attesa, ma mi butto subito tra le braccia di Liam, che mi sostiene mentre le ginocchia mi cedono addosso a lui.
Barbara e Justin non entrano, meglio per lui.

-Come sei venuta?- chiede Zayn, avvicinandosi ed accarezzandomi la testa, con un'aria stanca e afflitta che non gli ho mai visto.
-Mi ha portato...tu cosa vuoi?- urlo, puntando il dito contro a Niall.
Lui cerca di balbettare una risposta, ma Liam mi precede.
-E' una storia lunga, ti spiegheremo dopo- mi sussurra Liam nell'orecchio.

A questo punto sbotto, incontenibile.
-No,NO, N O ! Sono stufa marcia, ok? Sono stufa di segreti, bugie, di liti remote, di odio, sono stanca, sono stufa di tutto, e per colpa di questo vostro tenermi nascoste le cose ora il mio migliore amico è in rianomazione, cazzo!- Un'infermiera passa e cerca di portarmi fuori dal corridoio, ripetendo meccanicamente le parole che dice a tutti coloro che impazziscono nell'avere una persona cara in pronto soccorso.
Ma Liam la convince a lasciarmi; mi calmo solo vedendo Louis seduto su uno sgabello, incapace di parlare, di muoversi, inespressivo e bianco come un cencio.

Mi inginocchio davanti a lui, prendendogli il viso tra le mani, ma i suoi occhi mi sfiorano vitrei.
-Louis, Louis, mi dispiace, non volevo che succedesse tutto questo, non volevo...- mugugno tra le lacrime, mentre le sue guance sono irrigate da lievi gocce d'acqua.
-Liam- sento Zayn chiamare il mio "ragazzo", che gli annuisce muto, poi si rivolge a me.
-Siediti, dobbiamo parlare- dice infine.


-Per prima cosa, abbiamo perdonato Niall, non è stata causa sua se Justin è arrivato a casa di Zayn, ma di suo fratello. Abbiamo scoperto che Il fratello di Horan, Greg, vendeva l'erba a Justin e quando Niall aveva detto al fratello che dopo scuola sarebbe stato con noi da Zayn, Justin è riuscito a rintracciarci facendo parlare Greg-
Annuisco verso Niall, stranita dal fatto che il fratello di quell'angelo biondo possa vendere l'erba a Bieber.

-Scusa- dico, in labiale, e Niall si avvicina per abbracciarmi, poi mi prende in braccio quando crollo, ripensando a Harry, sdraiato su un lettino, mentre dei dottori cercano di salvarlo.
-Liam, diciamoglielo e basta- urla adesso Zayn.
Liam mi guarda con uno sguardo penetrante.
-Qualsiasi cosa accada- dice, - promettimi una cosa-
lo guardo, sempre più spaventata.
Mi mette ansia, troppa ansia.

-Promettimi che mi vorrai sempre bene, ti prego-.
Si china ad abbracciarmi e in quel momento non riesco a far altro che ricambiare l'abbraccio, guardando i miei amici con espressione indecifrabile.
-Dunque, eravamo a casa mia- incomincia a parlare Liam.
-Poi, mentre discutevamo, è arrivato Justin con i suoi amici. Sa dove abito, ma visto che sa dove abita ognuno di noi- e con la mano indica in cerchio lui, Niall, Zayn e Louis;- non avevamo molta scelta-.
Respira.
-Ci siamo messi a discutere, finché non ha visto Louis e come al solito...- osserva l'amico, esitante.
-L'ha insultato. Harry ovviamente è saltato su come una furia contro Justin ed hanno incominciato a litigare di brutto. Ma Ryan si è avvicinato a lui minacciandolo e dicendogli di smettere-
Le lacrime solcano il suoi viso ora.

-Ma noi non siamo riusciti a fermarlo- e scoppia a piangere.
Mi volto verso Louis, che si alza e si dirige a passo di zombie verso il bagno, accompagnato da Zayn.
-Tra poco arriveranno anche i genitori di Harry. Abbiamo chiamato l'ambulanza. All'inizio pensavamo che fosse uno sparo superficiale ma poi...-
Niall tira su col naso prima di continuare.
-L'ospedale ha chiamato i suoi, accorgendosi della profondità del proiettile nel suo petto-.

Harry. Il mio Harry.
L'Harry di Louis.
Il nostro amico Harry.

Mi ritrovo stretta nell'abbraccio di Niall mentre ricomincio a frignare.

In quel momento entrano Barbara e Justin e cala il silenzio.
Ci guardiamo, ci scrutiamo, nella speranza che qualcuno faccia finalmente la prima mossa, che non arriva.
Arriva però da un vecchio cinquantenne dai capelli bianchi, col camice grigio ed una espressione di tristezza sul volto, segnato dai troppi turni notturni che ha dovuto affronare.

-Siete voi gli amici del signor Styles?-
Annuiamo in silenzio.
Lui inspira, profondamente, e incrocia le braccia sul petto.
-Abbiamo novità sul vostro amico-.
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

promettimi
che mi vorrai sempre
bene.

 

nove recensioni.

   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Ecavte