Ciao a tutti! Ecco a voi
una fanfiction sulla coppia che adoro di più in assoluto, shikatem. Faccio
presente che è la mia prima ficcy quindi siate clementi nelle recensioni,
please.
***
Nella boscaglia stava piovendo.
A nessuno sarebbe passato mai per la testa di stare lì, sotto l’acquazzone.
Solo una strana ragazza con
quattro codini biondi camminava tra gli alberi senza avere idea di dove stesse
andando.
Stupido Baka!
Pensò Temari.
Era furiosa.
Camminava decisa sul prato senza
badare alla pioggia che le sferzava il viso, maledicendo il ragazzo che aveva
appena lasciato dietro di se.
Non capisce niente!
Sta sempre sdraiato a guardare le sue
adorate nuvole da non accorgersi di cosa gli accade in torno.
E intanto piangeva. Non per
tristezza ma per rabbia, perché non poteva credere che lui fosse così insensibile.
Piangeva. Perché era l’unico modo
di sfogarsi.
Piangeva. Perché si sentiva
crollare il mondo addosso.
Di tutti i ragazzi che conosco dovevo
proprio innamorarmi di quello scansafatiche di un Nara!
Non riusciva a capire il perché
era così attratta da lui. Erano due persone completamente diverse, senza niente
in comune. Uno era l’opposto dell’altro. Ma lei pensava seriamente di piacergli,
malgrado le loro diversità.
Come ho fatto ad illudermi?Mi ha sempre
ritenuta una stupida ragazzina non degna del suo rispetto. Una
seccatura!
Sferrò un pugno al tronco di un
albero, poi un altro. Continuò a tirare pugni finché le nocche non sanguinarono.
A quel punto si lasciò cadere a terra nel fango esausta.
Non posso farci niente. Posso illudermi che
passi tutto, che lo dimenticherò ma mentirei a me stessa…io lo
amo!
Continuava piangere ma questa
volta per lo sconforto, ripensando a quello che era successo pochi minuti
prima.
-
Cry-babi? - disse Temari
sdraiandosi su un lato per vedere meglio il ragazzo mezzo assopito di fianco a
lei.
-
Si, mendokouze? -
-
Posso farti una domanda?
-
-
… -
-
Ecco…mi chiedevo se, per
caso, ti piace qualche ragazza? -
disse maliziosamente avvicinandosi al ragazzo.
Shikamaru sbuffò
annoiato.
-
Intendi dire se mi piace
una ragazza in generale o se mi piaci tu? - disse senza aprire gli
occhi.
Temari arrossì. Lui aveva
capito dove voleva andare a parare.
Abbassò lo sguardo
imbarazzata e non rispose.
Quando ebbe il coraggio di
guardare il ragazzo i loro visi erano paurosamente vicini.
Shikamaru si avvicinò
ulteriormente fino a sfiorare le labbra della ragazza.
Temari sentiva il fresco
respiro di lui solleticarle il viso. Chiuse gli occhi e aspettò il contatto fra
le loro labbra.
-
No -
La ragazza riaprì gli
occhi.
Shikamaru si era allontanato
e ora la guardava.
Gli occhi le si riempirono
di lacrime. Non era mai stata umiliata così tanto ma soprattutto le doleva il
fatto di essere stata respinta in quel modo.
Si sentì avvampare di
rabbia.
Quando ebbe riacquistato il
controllo di se si alzò e guardò Shikamaru con odio.
Per evitare di uccidere il
chunin decise di andarsene e mentre si allontanava mormorò tra
se
-
stronzo!
–
Nello stesso momento iniziò
a piovere.
Non voglio mai più rivederti!
Continuava a ripetersi per auto convincersi che lo odiava ma , malgrado tutto, non riusciva a dimenticarlo.
Ogni volta che chiudeva gli occhi rivedeva il volto di Shikamaru.
Era una ossessione.
Perché? Perché mi sono innamorata di
te?
Ad un cero punto due braccia le cinsero forte la vita. Temari sussultò. Conosceva bene a chi appartenevano. Si era spesso immaginata di essere stretta da loro e cullata.
Shikamaru…
Un’altra lacrima si mescolò alla pioggia. Non voleva voltarsi. Era sicuramente un sogno e sarebbe finito se si fosse voltata.
- Temari…- disse la persona dietro di lei.
Sei un sogno così dannatamente reale!
Ma quello non era un sogno. Anche Temari alla fine se ne accorse. Quelle braccia…quella voce… erano troppo reali per essere solo un sogno.
Si voltò. Shikamaru le sorrideva teneramente. Le spostò la frangia bagnata dagli occhi e la baciò.
Temari sussultò.
Shikamaru era veramente davanti a lei la stava abbracciando e baciando con passione.
La ragazza si strinse ancora di più a lui. Non voleva lasciarlo andare via.
Dopo un po’ Shikamaru si allontanò da lei e la aiutò ad alzarsi.
- Shikamaru…?-
- Si? –
- Avevi detto che io non ti piaccio –
- Infatti, tu non mi piaci. –
Temari lo guardò sorpresa.
- Tu mi fai impazzire. Possibile che tu non te ne sia mai accorta? Tem…io ti amo! –
Al sentire quelle parole la ragazza si sentì scoppiare si gioia. Una gioia mai provata in vita sua.
Lui la prese in braccio e lei gli avvolse le gambe attorno alla vita.
Si scambiarono un bacio particolare. Infatti con quel gesto si comunicarono tutto quello che non si erano mai detti, qualcosa che non aveva bisogno di parole.
Nella boscaglia stava piovendo.
A nessuno sarebbe mai passato per la testa di stare lì, sotto l’acquazzone.
Solo due ragazzi, incuranti del
freddo, si baciavano assaporando ogni istante di quella nuova esperienza.
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