Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: ytam_    03/06/2013    1 recensioni
Matilde una ragazza come tante, conoscerà Zayn, un ragazzo misterioso dal cuore dolce; diventeranno subito amici. Lei cercherà di conquistarlo, la stessa cosa lui, ma...
Non mi dilungo troppo, se volete sapere come andrà a finire leggete la mia storia. Baci :*
Genere: Comico, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La doccia più triste di tutte é quella che fai la sera prima di tornare a scuola, a settembre. E’ come se non stessi solo lavando via la sporcizia di quel giorno: mandi tutta l’estate giù nello scarico...tutto il divertimento, tutta la libertà. E’ triste. Quindi l’ultima cosa di cui avevo bisogno, durante la mia doccia di fine estate, era che qualcosa la rendesse ancora peggiore. Ma fu esattamente ciò che accadde.
Ciao sono Matilde Tallevi, ho 16 anni e frequento il terzo anno di liceo (artistico). Abito a Bradford , in Inghilterra. Ho un fratello più grande di 5 anni: Louis. Noi non andiamo molto d’accordo, ci facciamo sempre i dispetti, come fanno tutti i fratelli del mondo tra l’altro; ma ci vogliamo bene e ci aiutiamo a vicenda, anche se lui è un grandissimo pervertito e non mi prende mai sul serio. Mi piace molto la musica: Justin Bieber, tanto che ho ricoperto la mia camera di suoi poster. Louis non fa altro che dire che un frocio, ma ogni volta io gli urlo in faccia che non é vero. Faccio ginnastica artistica tre volte alla settimana e il mio insegnante: Andrea, è un gran figone... Ritorniamo a mio fratello, lui frequenta l’università (non chiedetemi quale università perchè non lo so), lui vive ancora con noi, anche se ha 21 anni si dovrebbe già vivere da soli, lui ci fa compagnia. Lavora in un pub, tutte le sere, infatti ogni volta torna a casa tardi oppure non ci torna per niente. La sua ragazza è dolcissima, si chiama Virginia, ha 18 anni, siamo molto amiche noi. Ancora non riesco a capire come fa a stare con uno come mio fratello, quando glielo chiedo lei mi risponde: “Mi fa ridere!”. Vabbè, contenta lei.
Cominciò mentre mi lavavo i capelli: qualcuno tirò lo sciacquone, e l’acqua divenne improvvisamente bollente.-Louis!-strillai. Sbirciai da dietro la tenda. Niente Louis. Nessuno. Ma la porta era aperta.-Chiudi la porta!-strillai. La porta si chiuse di botto. Credevo che sarebbe finita lì. Sbagliato. Un paio di minuti dopo, proprio quando mi ero insaponata tutta, l’acqua diventò ghiacciata. Feci un salto all’indietro, sbattendo contro il portasapone. Dal rubinetto del lavandino sgorgava acqua bollente. Anche stavolta non c’era nessuno e la porta era aperta. Ma sapevo chi dovevo ringraziare.-Chiudi quella maledetta porta Louis e piantala!-strillai. La porta rimase aperta. Dovevo chiudere sia la porta sia il rubinetto. Ed erano entrambi troppo lontani per poterli raggiungere dalla vasca. Spinsi la tenda fuori dalla vasca, mi ci avvolsi, e misi un piede a terra. Gocciolante, col fiato che mi faceva un male cane, cominciai ad allontanarmi dalla vasca. Mi avvicinavo alla meta, ma a ogni centimetro guadagnato, la tenda mi copriva sempre meno. Ben presto, l’unica cosa che mi coprì fu il rosso triangolo di plastica dell’angolo inferiore della tenda. Allungai una gamba il più possibile; il mio alluce di dimenò forsennatamente, ma troppo lontano dalla porta. C’era un’unica cosa da fare. Sfrecciai verso la porta, mollando la tenda. E proprio allora accadde tutto insieme: all’improvviso Louis comparve a bocca aperta sulla soglia; mi bloccai.
-Wow!!!! Non ricordavo le tue bombe così grosse, e che corpo hai messo su. Se non fossi mia sorella ti avrei portato già a letto.-mi disse col suo sguardo malizioso.
Strillai, mi slanciai verso la porta , sbattei contro il gabinetto, mi avvolsi nella tenda, la tenda si staccò dall’asta scoppiettando come una mitragliatrice, strillai di nuovo.-AAAAAAAAAAAHHH!-Louis se ne andò via ridendo come un matto, in quel momento arrivò mio padre, di corsa. Vide la doccia che scorreva nella vasca, vide l’acqua bollente nel lavandino, vide sua figlia nuda avvolta nella tenda della doccia, gocciolante e urlante in mezzo al bagno...e l’unica cosa che gli uscì dalla bocca fu:-Ehi, quando strilli ti spariscono le fossette.- Urlai più forte. Chiuse lavandino e doccia.
-D’accordo, Fossetta. Si può sapere cosa succede?-Mi disse papà tutto tranquillo.
-Adesso lo ammazzo!-giurai.
Papà si guardò intorno, fingendo di non capire.
-Ammazzare? Chi?-Disse con gli occhi spalancati.
-Lo sai benissimo chi!-
Si grattò il mento.
-Uhmm, vediamo. Hai detto “lo”. Quindi si tratta di un maschio. Io non posso essere...- non gli feci neanche finire la frase che urlai:- Louis, papà, solo lui può essere stato!!!-
-Non vorrai scaricare tutta la colpa a lui.-
-Ma papà è stato...- Questa volta fu lui a non farmi finire la frase.
-Tuo fratello sta in camera sua a studiare, è impossibile che sia stato lui. Ora sbrigati ad asciugarti che la cena è quasi pronta, non vorrai far arrabbiare la mamma?!- Detto questo chiuse la porta del bagno e se ne andò, lasciandomi là per terra. Un’ ondata di rabbia mi avvolse, giuro che l’avrei fatta pagare a LOUIS una volta per tutte.
 
 
 
Salve gente!!!! Ecco la mia prima FF che pubblico, il primo capitolo è un pò corto me ne rendo conto, ma in fondo é solo il primo, quindi non preoccupatevi. Se volete che continui,lasciatemi qualche recenzione. Baci.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ytam_