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Autore: Tempie90    03/06/2013    4 recensioni
'Sequel' della Shot "Sottocopertua? Forse no..."
Spero che vi piaccia la mia nuova storia in capitoli. >.< Questa volta il rating credo sia arancione!
Dal Capitolo: "...Noi non siamo niente, Castle! Credi che dopo quello che è successo ti sarei caduta ai piedi come qualsiasi altra donna? Io non sono una delle tue oche rifatte e bionde ossigenate.”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Javier Esposito, Kate Beckett, Kevin Ryan, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sottocopertura'
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Ecco qui l'ultimo capitolo! =)
Questo dovrebbe dare un senso all'arancione del rating...
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno letto e recensito; e anche a chi è semplicemente passato a dare un'occhiata =)
Spero vi piaccia e che questa fine non vi deluda. E spero ancora che sia riuscita a trasmettere adeguatamente, senza essere troppo volgare, le giuste sensazioni!
Un bacio e a presto,
Tempie. =)

                                   Capitolo 5



Non appena Kate chiuse la porta, si voltò lentamente verso l’uomo ancora in piedi in mezzo alla stanza. Ma non le diede il tempo di dire nulla perché era già sparito in camera da letto per cambiarsi, almeno la camicia zuppa di caffè. “Vado a cambiarmi.” Aveva biascicato non riuscendo a  guardarla in faccia.
Kate impiegò qualche minuto prima di decidere cosa fare. Poi, con passò deciso, si diresse verso la sua camera ed aprì la porta. Lo trovò davanti al letto, a petto nudo che la guardava sorpreso della sua ‘intrusione’.
La donna si avvicinò lentamente mantenendo sempre un contatto visivo con l’uomo.
Quando gli fu a pochi millimetri, distolse lo sguardo. Lo sorprese baciandogli il petto e facendogli sentire la lingua che lo assaporava, succhiando avidamente la parte superiore di uno dei suoi pettorali.
“Sai di caffè!” Gli disse in un soffio sensuale gustandolo. In fondo era il suo fornitore ufficiale, no?!
Castle tremò. Che stava succedendo?
Beckett posò una mano su un suo fianco, metà sulla stoffa del pantalone, metà sulla sua pelle continuando ad assaporarlo. Con l’altra gli sfiorò il braccio in un percorso delicato ma allo stesso tempo erotico che fece partire dal dorso della mano, giungendo alla spalla e poi al petto.
Castle ancora immobile si stava beando di quelle sensuali carezze.
Era completamente nelle sue mani.
Rabbrividì quando la mano della detective dal petto scese verso il bottone dei jeans e lo aprì aiutata anche dall’altra mano che si era spostata dalla posizione precedente sul fianco.
Nel frattempo la donna continuava il suo percorso di baci fino alla base del collo dello scrittore, dove la sentì succhiare lasciandogli un segno d’amore.
Lentamente risalì fino a baciargli il mento. Si scostò di poco per osservarlo, voleva la sua bocca adesso, ma voleva che anche lui la desiderasse.
Castle aprì gli occhi sorpreso da quell’interruzione e si accorse che la donna lo stava osservando.
“Kate…io..” Disse timoroso. Aveva paura che dopo aver fatto l’amore lei lo avrebbe nuovamente allontanato ed era sicuro che questa volta lui non si sarebbe più ripreso.
Kate doveva aver intuito i suoi pensieri perché fece scivolare una mano dietro la sua nuca, avvicinandolo alla sua bocca.
Così vicini ognuno poteva sentire il respiro dell’altro infrangersi sulle loro labbra. Occhi negli occhi.
“Amami.” Gli disse con passione. “Amami Rick!”
Quella richiesta sciolse tutti i dubbi di Castle che annullò la distanza tra loro e la baciò.
Un bacio sensuale e dolce ma che non nascondeva quell’ardore e quella passione che di lì a poco sarebbero esplose.
Le cinse i fianchi e l’avvicinò maggiormente a sé facendole sentire quanto  quelle attenzioni sul suo corpo avessero risvegliato il suo desiderio.
Kate gli si avvinghiò al collo con le braccia e si fece trasportare dalla passione dell’uomo che l’aveva già privata dei suoi leggins.
Toccò alla maglietta ad essere sfilata prima che anche i jeans dell’uomo finissero sul pavimento.
In un momento di lucidità, Castle la prese tra le braccia e la distese sul letto; si concesse qualche secondo per ammirare il suo corpo, coperto solo dalla biancheria intima, prima di distendersi delicatamente su di lei.
Le tolse il reggiseno e cominciò a baciare e succhiare ognuno dei suoi seni stimolandola. I sospiri concitati di Kate lo eccitarono al punto che ancora con i boxer addosso, si fece strada tra le sue gambe e premette il proprio bacino contro quello della donna. Un urlò netto di Kate lo spinse a continuare quella piacevole tortura. I due sessi sfregavano tra di loro ancora ostacolati dalla biancheria e Kate era sicura che non avrebbe retto ancora per molto quella danza erotica.
Con una mossa decisa, ribaltò le posizioni ritrovandosi sopra di lui. Si guardarono negli occhi consapevoli del miracolo che stava accadendo.
Si piegò su di lui e lo baciò. Un bacio lungo, dolce e sensuale che li calmò dalla passione che poco prima rischiava di portarli ad un orgasmo prima del previsto.
Si staccarono quando il bisogno d’aria fu impellente.
Kate gli accarezzò il petto, l’addome, la pancia giungendo alla sua meta: sfiorò la sua vistosa erezione, guadagnandosi un gemito gutturale dell’uomo, poi con fare deciso gli tolse i boxer, liberandolo.
Fu il suo turno di ammirarlo in tutto la sua splendida nudità.
Gli sorrise.
Si abbassò nuovamente su di lui per baciarlo lasciando che una mano scivolasse verso il suo membro. Lo afferrò con delicatezza e lo accarezzò muovendosi su e giù. L’ennesimo gemito sfuggì all’uomo sulla bocca della donna, che sorrise sulle sue labbra. Continuò a donargli piacere mentre Rick faceva scorrere le proprie mani sul corpo della detective fino a raggiungere le sue mutandine. Inserì una mano all’interno della stoffa, facendola sobbalzare. La donna lasciò la presa sulla sua erezione e lo guardò sorpresa. Un sorriso furbo comparì sul viso dello scrittore.
Adesso toccava a lui giocare.
Ribaltò velocemente le posizioni e le tolse l’intimo. Poi con le dita esperte si dedicò al piacere della sua musa.
Kate si contorceva sotto di lui e non potè contenere un urlo quando un dito la penetrò e cominciò a muoversi al suo interno.
Il respiro affannoso le impediva di pensare e un orgasmo potente la colse alla sprovvista; sgranò gli occhi quando questo arrivò, incapace di credere a quello che era appena successo.
Quell’uomo l’aveva appena fatta esplodere in un modo così incredibile che impiegò parecchi minuti prima di riuscire a capire dove si trovasse.
Aveva ancora il fiatone quando sentì le calde labbra del suo scrittore nuovamente sulle sue, questa volta meno esigenti e più dolci. Ricambiò il bacio con passione prima di comunicargli, con un movimento studiato del bacino, la necessità di sentirlo.
Rick si staccò dal bacio e la guardò negli occhi come per chiederle il permesso. Quando Kate gli sorrise, di un sorriso radioso e impaziente, lui lentamente e dolcemente entrò in lei.
Entrambi emisero un gemito di piacere e Kate s’inarcò per sentirlo meglio. Cominciarono a muoversi insieme, trovando un ritmo che soddisfacesse entrambi. Rick affondava sempre più profondamente in lei e Kate accoglieva ogni sua spinta con un’inspiegabile voglia di sentirlo così dentro.
Mani di lui ancorati ai fianchi di lei, gambe avvinghiate al bacino per sentirlo ancora più dentro, mani sulle spalle e morsi delicati sulla pelle dall’odore di ciliegia. Questo erano al momento Rick e Kate, un groviglio di corpi persi nel piacere di un amore tanto agognato e ora finalmente vissuto.
Sensazioni e brividi li riportarono alla loro prima volta, in quella piscina, dove tutto era cominciato con la scusa di non fare saltare la copertura. Adesso però, non c’era nessuna missione da salvare, non c’era nessun obbligo.
Si desideravano, erano consapevoli di quello che volevano e che avrebbero avuto dopo quella notte. In realtà sapevano che l’amore in quella piscina non era stato dettato dal mantenimento della copertura, piuttosto quella era stata una scusa.
Ora in quella camera si stavano amando senza remore ed erano felici di farlo.
Castle spinse ancora in lei, lasciando che i loro bacini si sfiorassero e il ventre piatto della detective scivolasse contro quello in tensione dello scrittore. Kate lo tirò a sé stringendogli desiderosamente il sedere, consapevole di star per raggiungere un nuovo orgasmo, e dopo un bacio ardente venne gridando il suo nome. Poche spinte dopo anche Rick rilasciò il suo piacere crollando su di lei. La strinse forte a sé poggiando la testa tra i suoi seni, godendo di quella pace dei sensi. Beckett lo tenne stretto, in quel legame così intimo, carezzandogli i capelli e la tempia. Sentirlo addosso, sentirlo dentro era una sensazione indescrivibile, si sentiva completa, felice…Amata.
Dopo qualche minuto Castle alzò il viso dai suoi seni e la osservò in volto col timore di vederla rifiutarlo ancora una volta. E per l’ennesima volta Kate interpretò correttamente i suoi pensieri tanto che gli prese il viso tra le mani e gli disse sicura ma con dolcezza:
“ No, non voglio più lasciarti andare. Sei mio. Voglio che tu sia mio per sempre.”  
Sul volto dello scrittore si aprì un fantastico sorriso che parve illuminare tutta la stanza. La detective sorrise di rimando.
Consapevole del fatto che l’euforia fosse passata, Castle uscì da lei delicatamente interrompendo il loro legame e guadagnandosi un grugnito di protesta della donna. Sorrise divertito prima di baciarla dolcemente.
“Io sono già tuo, Kate. Speravo solo che tu te ne rendessi presto conto. E tu detective…Vuoi essere mia?” Chiese teneramente.
“Always.” La risposta altrettanto dolce della donna non si fece attendere.
Si persero a fissarsi negli occhi per un tempo indefinito.
L’emozione e il silenzio carico di promesse e di amore fu però interrotto dal suono del cellulare di Kate. Era un messaggio dei ragazzi.
Saggiamente avevano pensato di non chiamare la donna ma di avvisarla dell’arresto e della confessione di Parker via sms.
Quei due avevano fatto un ottimo lavoro, non solo con Parker.
Kate sorrise mostrando il cellulare a Rick il quale ricambiò e si gettò nuovamente su di lei per un bacio pieno di passione.
“Sei proprio insaziabile!” Disse Kate tentando di riprendere fiato.
“Sono un uomo molto goloso!” Fu la risposta maliziosa di Rick.
Kate alzò un sopracciglio divertita.
“Anch’io sono molto ma molto golosa Castle, ma non sono sicura che saresti in grado di reggere il ritmo.” Rispose provocandolo.
Un lampo di malizia e passione passò negli occhi dell’uomo.
“Detective le consiglio di non sfidare il suo scrittore in questo modo. Potrebbe ritrovarsi a chiedere un time out molto prima di quanto possa immaginare.” Disse l’uomo posizionandosi delicatamente su di lei e spingendo il bacino contro il suo.
La donna si meravigliò della velocità di ‘ripresa’ del suo uomo ma non si fece intimorire, d’altronde anche lei era già pronta per un altro round.
Sorrise maliziosa e rispose a quella stimolante danza, inarcandosi contro di lui. Poi disse sensualmente:
“Fatti avanti writerboy, non mi fai paura!”
Castle si lasciò sfuggire una risata divertita accompagnata da quella della sua donna, poi s’immerse in una nuova irrefrenabile passione che travolse anche Kate.

Tempie's corner:

Ed eccoci alla fine...Cosa ne pensate? Vi ha soddisfatte oppure è stato un pacco preciso? XD
Fatemi sapere, ci tengo.
Grazie ancora per la pazienza e la voglia nell'avermi seguito!
Ci sentiamo,
Tempie. =)

  
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