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Autore: Meramadia94    03/06/2013    1 recensioni
Ryan viene ricattato. La vita di una persona a cui tiene molto è stata messa in pericolo. Per salvarla dovrà scegliere cosa è più importante: l'amore per la famiglia o il suo senso di giustizia.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Javier Esposito, Kate Beckett, Kevin Ryan, Nuovo personaggio, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ryan si svegliò l'indomani.

Dopo essere passato in ospedale, aveva insistito affinchè Jenny rimanesse in albergo ancora un po' sorvegliata a vista da una squadra, giusto fino a quando sarebbe stato certo che quella gente non avrebbero dato più problemi a lui e alla sua famiglia.

Ricordava di essersi addormentato, ma non di essere andato a letto.

E ora che ci pensava bene quella non era nemmeno la sua stanza.

Decise di vederci chiaro e scese dal letto, dirigendosi verso il salotto.

''Oh, buongiorno...''- lo accolse Javier.

Erano decisamente a casa sua.

Ora ricordava, subito dopo essere stato in ospedale il medico gli aveva tassativamente ordinato di riposare qualche ora e Javier non fidandosi troppo, si era offerto di ospitarlo per la notte.

Doveva essere crollato sul divano a causa della tensione accumulata negli ultimi giorni e malsfogata.

''Buongiorno a te...''- guardò l'orologio.

Segnavano le 11.55 del mattino.

''Mi sono fatto una bella provvista di sonno a quello che vedo.''- commentò l'irlandese.

''Eccome se hai dormito.''- confermò l'ispanico.

In un'altra occasione lo avrebbe tirato giu dal letto appena avesse visto che erano in ritardo per il lavoro anche solo di pochi minuti, ma quella era un'occasione particolare e gli sarebbe dispiaciuto svegliarlo, proprio ora che era riuscito a riposare dopo gli ultimi eventi.

''Potevi anche lasciarmi sul divano.... mi dispiace averti arrecato disturbo.''- fece ancora l'irlandese in segno di scuse.

''Non ti preoccupare, nessun disturbo e poi...''- fece l'ispanico con due occhi fiduciosi-:'' tu avresti fatto lo stesso per me.''

Ne era sicuro al cento per cento.

L'uno era sempre pronto a gettarsi nel fuoco incrociato pur di dare una mano all'altro.

''Ti dispiace darmi un passaggio in ospedale? Vorrei sapere di Deborah.''

''Ho chiamato io, il medico ha detto che per ora è stabile. Adesso con lei ci sono le signorine Sanders e Voudrelle.''- lo tranquillizzò Esposito.

'' E per la sicurezza?''

'' Tutto tranquillo. Nessuno è entrato o uscito da lì senza venire controllato. Inoltre la notizia non è ancora uscita ne in tv ne sui giornali locali, quindi per quello che Sherman e complici ne sanno, Debby è morta in quel garage e noi stiamo cercando il cadavere.''

Ryan sospirò sollevato.

Almeno per il momento sua sorella era salva.

''Dai, andiamo....inchiodiamo quel bastardo.''- fece Esposito prendendo il giubbotto di pelle, pistola, distintivo e manette, dirigendosi a passo svelto verso la porta.

Non vedeva l'ora di spaccare la faccia a chi aveva osato prendersela con una ragazza innocente e fatto soffrire il suo amico, l'equivalente di un fratello.

Ryan lo seguì fino alla macchina, seppur con una certa riluttanza.

''Non so se sia una buona idea tornare al distretto..''- pensò ad alta voce.

Non poteva certo dirsi tranquillo.

L'avevano tenuto sotto controllo per tutto il tempo, e avevano capito che si trovavano in percolo e che dovevano eliminare l'unica persona che avrebbe potuto condurre le autorità a loro.

Ma non avevano ottenuto ciò che volevano.

Inoltre sapevano che Ryan anzichè rinunciare avrebbe ricominciato più incentivato di prima e che non si sarebbe dato pace finchè non li avesse incastrati e sicuramente mentre loro non c'erano, o per il salvataggio in extremis o per la visita in ospedale, avevano approfittato per mettere altre microspie protette.

''Infatti, ma noi non andiamo al 12th...''- spiegò Esposito mettendosi al volante-:'' Castle ha offerto il loft come base operativa, lui e Beckett ci stanno gia aspettando.''

 

''Allora...''- iniziò Beckett davanti al finto tabellone che Castle usava per mettere a punto le sue idee-:'' Sappiamo che solo a Manatthan ci sono dodici Sherman. Wheastly ha detto che era un uomo molto facoltoso, e sui quarant'anni...''

''... e questo toglie almeno metà dei sospettati.''- concluse Castle davanti al computer.

Grazie ad un suo aggancio all'anagrafe aveva avuto il permesso di entrare nel sito e di curiosare.

Nessuno se ne stupì, sapevano che Castle aveva fan e agganci praticamento ovunque, eccezion fatta forse per il centro della Terra e per lo spazio non ancora conosciuto.

''E Debby è riuscita a darci una descrizione approssimativa del rapitore''- aggiunse Esposito-:'' Conosciendo il cognome e sapere che è sul metro e ottanta, capelli biondi, barbetta e che porta gli occhiali dovrebbe essere meno difficile individuarlo.''

Nel frattempo Ryan aveva messo a confronto l'identikit fatto con tutte le informazioni sugli Sherman che Karponsky aveva procurato loro.

Le informazioni erano arrivate nella scatola di un forno a microonde consegnata da un agente travestito da fattorino.

Avevano deciso di fare in questo modo per prudenza anche se non credevano di essere sorvegliati anche li.

Erano saltati fuori solo tre nomi corrispondenti al profilo tracciato.

''Finora abbiamo un agente immobiliare, un operaio e un direttore di banca.''- fece Beckett visualizzando i dati della ricerca.

''E hanno tutti la stessa percentuale di possibilità di essere i mandanti.''- fece Castle.

I primi due potevano aver organizzato la faccenda delle corse per riuscire a guadagnare qualche soldo in più, mentre il terzo avrebbe benissimo potuto farlo per avidità.

In quel momento Ryan ebbe quasi unìilluminazione.

Arrivata dopo aver letto l'ultimo nome.

Adolph Sherman Jr.

''Questo nome non mi è nuovo...''- fece il detective irlandese pensieroso.

''Si, lo avrai sentito nominare diverse volte negli ultimi sei mesi...''- spiegò Esposito-:'' Sei mesi fa, il direttore di una delle banche più importanti di New York, Adolph Sherman Senior è deceduto all'età di settant'anni a causa di una brutta crisi di leucemia che non ha fatto che logorarlo negli ultimi dieci anni e alla sua morte il controllo è subentrato al figlio.''

''Ricordo che dopo la sua morte, per decidere coa fare dell'impresa di famiglia ci fu addirittura un processo.''- aggiunse Beckett.

Castle non dava segno di aver capito troppo bene.

''Per quale motivo?''

Fu Esposito a rispondere-:'' Nessuno si fidava troppo a lasciare in mano qualcosa di così importante ad Adolph Jr perchè nonostante la sua età è ancora immaturo, inaffidabile, irresponsabile e tutti erano convinti che avrebbe mandato in rovina tutto cio che era stato costruito dai suoi predecessori. Ma aveva un esercito di avvocati e alla fine riuscì a prendersi l'eredità, malgrado tutti non fossero d'accordo.''

''Che persona adorabile...''- commentò lo scrittore sarcastico.

In altre parole, l'ultima persona a cui affidare qualcosa di prezioso come le chiavi di casa... o il proprio reddito considerato il suo campo lavorativo.

''Sto facendo una ricerca...''- fece Ryan che nel frattempo si era messo al computer di Castle -:'' Il nostro Sherman non ha precedenti penali registrati nell'archivio online della polizia, ma sembra che ai tempi dell'università si distinguesse per la sua irrefrenabile passione per il gioco d'azzardo e per essere stato quasi minacciato dal padre di essere diseredato se la cosa avesse continuato.... e ora che ci penso, tra le denunce di auto scomparse c'è n'è una anche a suo nome.''

''Allora potrebbe essere andata così...''- fece Castle convinto di aver risolto il caso-:'' Il vecchio muore e per diritto di nascita Adolph si prende tutto. Ha a disposizione un capitale e un sacco di soldi che provengono dai clienti, ed è allora che la sua vecchia passione per il gioco ritorna fuori.''

Beckett continuò-:'' Ma le puntate non sono molto fortunate, e considerando che sta facendo dei giochetti anche con i soldi dei clienti deve trovare in fretta un modo per recuperare quei soldi, in modo da non dare nell'occhio e senza troppe spiegazioni.''

''E organizza un giro di scommesse illegali con auto rubate, in modo che anche se qualcuno perde tutto il malloppo finisce nelle sue mani.''- realizzò Javier.

''Un piano perfetto... fino a quando un detective della omicidi non si ritrova la pratica per le mani e decide di occuparsene.''- aggiunse Castle-:'' probabilmente, l'agente addetto alle denunce deve avergli detto senza pensarci, forse per tranquillizzarlo, che un detective stava indagando, e una volta scoperto il nome e ha deciso di correre ai ripari.''

Si ritrovarono tutti d'accordo.

Avevano risolto il caso, ma non avevano le prove per dimostrarlo....

''Ok...''- fece Ryan-:'' adesso dobbiamo solo trovare uno straccio di prova.''

Beckett sorrise.

''Intanto convochiamolo al distretto....''

''Non possiamo arrestarlo o trattenerlo senza prove. Abbiamo solo teorie  

Kate sorrise di nuovo-:''Oh non temere.... ho io le prove.''
  
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