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Autore: BonoRomato    03/06/2013    0 recensioni
Yeeee :D Finalmente la mia prima storia a capitoliii
Genere: Drammatico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Allied Forces/Forze Alleate, Altri, Axis Powers/Potenze dell'Asse, Germania/Ludwig, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-UNA FOTO VALE PIU’ DI MILLE PAROLE-

CAPITOLO 1

-Luna Park-

Dicono che una foto valga più di mille parole, ma vale lo stesso se le tue sono state solo per pochi articoli? E se quelle parole erano le parole esatte di cui si aveva bisogno?

"Solo un altra." Sospirai di sollievo. Mi mancava solo una persona da fotografare.  Scattavo foto di tutte le persone che conoscevo da quando mi ero comprata una macchina fotografica, e avevo mantenuto ogni singola immagine. Mettevo le foto in buste, e poi le riponevo delicatamente dentro la mia scrivania. Nessuno sapeva che tenevo le buste nella scrivania ad eccezione di Ludwig, il mio avvocato. Presi  in mano il telefono e composi il numero di Gilbert.

"Ehi, Lil!" la voce allegra di Gilbo raggiunse il mio telefono.

"Ehi Gil, fai qualcosa oggi?" chiesi speranzosa, ma forse suonando disperata.

"Kesese! Perché, mi stai chiedendo un appuntamento?" Rise lui.

"NO!" Urlai al telefono, ma era troppo tardi. Rideva ancora di più ora. Il mio viso avvampò e arrossii scocciata. "Mi stavo chiedendo se volevi fare qualcosa oggi, ma se non vuoi posso chiedere a qualcun altro."

"Beh, il fantastico me non sta facendo nulla oggi, quindi credo di poter stare con te." Disse. Il mio cuore mancò un battito. Solo il mio migliore amico sapeva che avevo una bella cotta per Gilbert.

"Fantastico! Possiamo fare tutto ciò che desideri. Dove vuoi andare?" chiesi. Lui pensò un momento.

"So dove il fantastico me ti porterà! Sapevi che c'è una fiera questo fine settimana? Sarebbe fantastico, ma non così fantastico come me, ovvio." Disse finalmente. un sorriso mi attraversò il volto.

"Sarebbe mitico! Ok ci vediamo là alle tre, va bene?" dissi, praticamente saltando di gioia. Riuscii a malapena a sentire il suo “va bene“ dal telefono.

~

Eccolo lì, semplicemente appoggiato sulle recinzioni catena. Oh mio Dio! Com’era figo! “Sono qui SOLO per completare la mia collezione“ mi dissi. Lui mi vide e si avvicinò a me sorridendo.

"Ehi, Lisa, sembri accaldata." Mi disse guardandomi. Immediatamente arrossii e girai la testa. "Dovresti  toglierti la giacca. E‘ Agosto e c‘è un caldo da record!!!"

Guardai verso il basso e notai che stavo indossando una giacca quando fuori c‘erano 40 gradi di temperatura. Mi tolsi immediatamente la giacca e sorrisi imbarazzata. Gilbert afferrò la mia mano e praticamente mi trascinò fino all‘ingresso. Gli scattai la foto mentre comprava due biglietti per la corsa.

~

"OH MIO DIO sto per morire!" urlai. Gilbert rise di me, l'idea di andare a 60 piedi da terra non era una mia idea di divertimento. Ma in qualche modo ero finita su un ottovolante con migliaia di giri e che, per di più, andava fin troppo in alto.

"Rilassati, Li, finchè ci sono io qui con te non ti succederà nulla." Disse cercando di calmarmi un po '. Poi la corsa iniziò e, nonostante tutte le attenzioni di Gilbo, andai fuori di testa.

Finito il giro gli scattai altre 3 o 4 foto.

Gilbert si accorse che lo stavo fotografando e mi prese la macchina fotografica, arrossendo. poi si chinò verso di me e mi baciò. In un primo momento rimasi ferma, immobile, poi ricambiai il bacio, quando si udì uno scatto. Mi voltai e mi accorsi che aveva scattato una foto di noi due che ci baciavamo.

~
Dopo la fiera scrissi una nota per Gilbert in auto, e poi riempii la busta con le immagini. Finalmente avevo finito la mia collezione. Stavo tornando a casa quando vidi una luce avvicinarsi a folle velocità verso di me e sentii frenare. Una macchina si schiantò contro la mia

"Cosa sono queste luci lampeggianti e cos‘è questo rumore? Perché sento questo mal di testa? Chi è quell'uomo sopra di me e cosa sta dicendo? Dove mi trovo?" pensai. Mi tolsi la maschera dell’ossigeno e chiesi alla persona più vicina se la busta fosse sicuro. L‘uomo annuii e me la mostrò. Gli sorrisi debolmente e gli chiesi di chiamare il mio avvocato e di consegnargli la busta. Poi svenni.

<3 / /
  
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