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Autore: Michaelis Ashley Warblers    04/06/2013    2 recensioni
Raccolta di OS in seguito alla Seblaine Week.
Di mosse avventate e decisioni sbagliate ne aveva prese e fatte tante, ma quella non lo era.
No era sicuro che quello che aveva fatto era giusto. Il senso di colpa che provò con Eli C. e con gli altri ragazzi con cui era uscito dopo la rottura con Kurt non si era presentato, non quella volta. Sebastian era la persona giusta, ironia del destino.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. College

 
Essere Blaine Anderson non era mai stato facile. Doveva sempre combattere per avere l’approvazione degli altri, doveva spiccare più di Cooper, suo fratello, per non essere paragonato continuamente.
 
L’unica persona che veramente lo avesse visto per quello che era realmente era il suo ex ragazzo Kurt. Già ex.. Aveva sempre creduto di amarlo più di ogni altra cosa al mondo, aveva creduto di poter sopportare la distanza e le vite diverse, Blaine aveva fatto molti progetti per loro due, ma come spesso accade Facebook rovina i rapporti.
 
Se quel maledetto giorno Blaine non avesse aperto Facebook per controllare il profilo di Kurt non avrebbe mai letto il messaggio di uno spudorato Eli C. , se non lo avesse fatto le cose sarebbero andate diversamente, lui e il suo ragazzo starebbero ancora insieme, ma purtroppo lo ha fatto.. La tentazione è forte e lui si sentiva estremamente debole. Come spesso accade la tentazione vince e per una scappatella di mezz’ora due anni di sogno d’amore sono stati buttati via.
 
Andare avanti per lui fu dura. Fortunatamente che il tempo passa per tutti. Prendere il diploma è stato facile, ha sempre avuto dei voti altissimi, ma non ha mai avuto tanto coraggio, si sa il coraggioso era Kurt.
 
Quando si trovò a dover scegliere della sua vita post diploma Blaine escluse categoricamente la NYADA, non poteva farcela. Non sapeva come gestire la situazione, per lui Kurt era ancora una ferita aperta e il fatto che quest’ultimo frequentasse un ragazzo laureando anch’esso alla NYADA lo distruggeva. Dovette ripiegare sul Williams College nel Massachussetts. Ripiegare era una parola grande, dato che la retta annuale era quasi di 55.000 dollari. Era uno dei migliori college americani e soprattutto davano spazio a materie artistiche quali musica e danza.
 
Settembre arrivò in un baleno e il trasferimento di Blaine dall’Ohio al Massachussetts avvenne tra le lacrime di Tina e gli altri ragazzi. La sua migliore amica e Sam deciso di accompagnarlo fino all’aeroporto, dove prima di lasciarlo andare ci fu una crisi di pianto interminabile da parte della ragazza asiatica, pianse talmente forte e con una tale disperazione che la gente si fermò a guardare la scena, alcuni addirittura sospettavano che Blaine stesse lasciando quella che dovesse essere la sua ragazza pochi minuti prima della partenza.
 
Una volta imbarcato Blaine accese il suo Ipod ed ascoltò la playlist che Kurt aveva creato per lui prima di partire per New York, e come se il destino volesse punirlo per il suo gesto, la prima canzone che apparse in riproduzione casuale fu “Perfect”. Era un chiaro segno, tutto l’universo ce l’aveva con lui per quello che aveva fatto.
Finalmente arrivato al college Blaine chiese alla segreteria quale fosse la sua stanza e questa gli rispose :
<< Blaine Anderson, giusto? >>
<< Sì >> confermò lui
<< Capiti al momento giusto… Segui quel ragazzo è il tuo compagno di dormitorio >>
 
<< Scusa >> disse Blaine, picchiettando sulla spalla del ragazzo indicatogli dalla segretaria.
 
Quando il ragazzo si girò Blaine rimase senza parole. Il fato ce l’aveva davvero con lui. Come era possibile che il suo compagno di stanza dovesse essere proprio lui? Proprio Sebastian Smythe, oggetto di molti liti tra lui e Kurt.
 
<< Blaine Anderson, che ci fai qui? >> chiese Sebastian sorpreso quanto l’altro di vederlo.
<< Io ci studio, tu che ci fai qui? >> ribatté il moro
<< Beh, io ci studio e rimorchio >>
<< Tipica risposta alla Sebastian Smythe, non hai perso il tuo charme. >>
<< Oh andiamo Blaine, come posso perdere il mio charme? E’ la mia arma migliore >> ammiccò il ragazzo più alto.
<< A quanto pare io e te saremo compagni di stanza. Mettiamo subito le cose in chiaro io sono qui per studiare e non voglio distrazioni. E tu Sebastian, da bravo amico te ne starai buono >> quasi ordinò Blaine.
<< Va bene, tranquillo, mi è passato il periodo “voglio assolutamente farmi Anderson”. Ricordi ti ho detto che siamo amici e che avrei fatto il bravo. Poi tu sei fidanzato, a me quelli fidanzati non interessano. Troppi problemi. >> specificò Smythe.
<< Veramente sono single, ma questo non cambia le cose. Adesso andiamo a sistemarci in camera, questi bagagli pesano tantissimo. >>
<< Attento Anderson, questo potrebbe sembrare un invito implicito >> scherzò Sebastian dando una pacca sulla spalla di Blaine.
 
<<  Io prendo il letto di sopra, tu quello di sotto. Non voglio essere svegliato dai tuoi rumori Bas, se vuoi portarti qualcuno in camera abbi almeno la decenza di dirmelo così mi addormento prima. Ho il sonno pesante non sentirei nulla, comunque userò dei tappi per orecchie. >>
<< Tranquillo, di solito preferisco usare le stanze degli altri, così la lavanderia è a spese loro,  non so se intendi >>
Blaine arrossì di colpo e si voltò velocemente verso i suoi bagagli sperando invano che Sebastian non avesse visto la sua reazione, ma dalle sonore risate che invadevano la camera capì che non era così. La risata di Bas era contagiosa e venne voglia anche a lui di ridere, era tanto che non rideva.
 
Era passato un mese da quando Blaine e Sebastian avevano cominciato a dividere la stanza e le loro vite, con sua enorme sorpresa il ragazzo moro scoprì che dietro la maschera da “grande ragazzo con il chiodo fisso” Smythe nascondeva un universo sconosciuto al mondo. Era sempre di buon umore, sorrideva, aveva la risata contagiosa ed era simpatico e un grade ascoltatore. Passavano molte sere a parlare delle loro vite.
<< Sai Sebastian a volte mi chiedo se tu abbia scelto la scuola giusta, hai mai pensato alla psicologia? >> chiese Blaine, seriamente incuriosito dalla risposta.
<< On no per carità la psicologia no! Troppi problemi, troppa gente complessata, troppe soluzioni da trovare e la cosa non fa per me >> rispose l’altro.
 
Dopo quasi quattro mesi di convivenza ormai Blaine non si ricordava nemmeno più del vecchio Sebastian, per lui c’era solo il nuovo Sebastian, quello scoperto sera dopo sera chiacchierando prima di andare a dormire. Quando quel pomeriggio Smythe aprì la porta del dormitorio buttando la borsa in un angolo e buttandosi sul letto stremato dalla fatica, Blaine lo trovò particolarmente attraente con quei capelli sbarazzini e la camicia sbottonata fin sotto i pettorali. Scosse la testa per mandare via quella immagine dalla sua testa, ma non ci riuscì perché ultimamente l’interesse nei confronti di Sebastian era cresciuto, non era certo amore, ma chissà magari sarebbe potuto succedere infondo erano cambiati entrambi. Erano cresciuti.
<< Se trovo chi è quel demente che in orario ha messo quattro ore di matematica e statistica di fila lo uccido con queste stesse mani >> riuscì a dire Bas raccogliendo le poche forze rimaste.
<< oh tu hai quattro ore di matematica e statistica, io ne ho quattro di Economia politica >> si lagnò Blaine.
<< Chi ce lo ha fatto fare di scegliere questa scuola? >>
<< Non lo so Bastian, forse il Karma ci sta punendo per tutte le cose brutte che abbiamo fatto >>
<< Oh Blaine, non ricominciare a torturarti con la storia di Kurt, sai come la penso, siete entrambi nel torto. >>
<< Psicologia Smythe, pensaci! >>
In tutta risposta Sebastian lanciò una cuscinata al suo compagno di stanza che non aveva ancora alzato gli occhi dal libro di Geologia.
<< Che… Che cosa hai fatto? >>
Ma quando Blaine si voltò vide solo un innocuo Sebastian Smythe ormai perso tra le braccia di Morfeo. Si avvicinò per coprirlo con la coperta, ma prima di farlo si fermò per qualche a guardarlo era una visione straordinaria, sembrava un bambino che dormiva tranquillo nel suo lettino.
 
<< Bas, sveglia è ora di cena >> disse Anderson scuotendo il suo amico dal sonno
<< No…. Altri cinque minuti… >> biascicò l’assonnato Sebastian.
<< Se aspettiamo altri cinque minuti la cameriera della mensa ci butterà fuori senza cena dai Bas, alzati >>
Quando capì che ogni tentativo sarebbe stato vano, Blaine decise di prendere la tessera della mensa dal portafogli di Sebastian, gli avrebbe portato la cena in camera con la scusa che fosse malato.
<< Bas, adesso basta! Svegliati devi cenare! >> disse Anderson con un tono di voce che rasentava l’urlare
<< Ok, ok, ho capito mi alzo >> disse Sebastian ancora assonnato.
Smythe appena sveglio con i capelli scompigliati, i segni del cuscino ancora visibili sul volto, gli occhi che sembravano in bilico con il mondo reale e il mondo dei sogni … Era una visione paradisiaca e il cuore del moro perse un battito.
<< Cosa c’è per cena ? >> chiese Sebastian
<< Questo >> disse Blaine prima di baciarlo.
 
Di mosse avventate e decisioni sbagliate ne aveva prese e fatte tante, ma quella non lo era.
No era sicuro che quello che aveva fatto era giusto. Il senso di colpa che provò con Eli C. e con gli altri ragazzi con cui era uscito dopo la rottura con Kurt non si era presentato, non quella volta. Sebastian era la persona giusta, ironia del destino.
Con grande sorpresa di Blaine Sebastian ricambiò il suo bacio.
 
 

Angolo delle note.

Eccomi qui :)
Sia lodata e ringraziata la Seblaine week. E’ la prima settimana a tema a cui partecipo. Spero che vi sia piaciuta la storia :)
Il Williams College è realmente un college del Massachussetts, la somma della retta è reale e le materie menzionate sono realmente trattate nei vari percorsi di studio offerti dalla scuola.
Vi ringrazio per aver letto il capitolo.
Vi aspetto tutti al prossimo.
-Warblers.
   
 
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