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Note: Secondo giorno,
seconda flash fic, come promesso ;) Questa volta parlerò del rapporto fra
Prussia e Germania, evitando però il Germancest (che non amo -.-“) e
soffermandomi invece sul loro rapporto fraterno. Avendo una sorellina, posso
immaginare quali possono essere le preoccupazioni di un fratello maggiore,
anche se il ragazzo in questione è quel pazzo di Gilbert (xD). Adoro sia Ludwig
(<3), che Gilbert, perciò è stato un piacere scrivere su di loro (spero solo
di non aver fatto un casino con le caratterizzazioni >.>).
Prima di lasciarvi leggere la flash,
però, voglio ringraziare usuk_fan per averla
messa nei preferiti e Hadi per averla
inserita nelle seguite *^* Grazie in anticipo anche a chi si fermerà a leggere
e a chi recensirà (*occhidagattoconglistivali*). A domani, con una Prussia x Ungheria ;)
Autore: SunliteGirl
Fandom: Hetalia Axis Powers
Personaggi: Prussia (Gilbert Beilschmidt), Germania (Ludwig Beilschmidt)
Coppia: -
Rating: Verde
Avvertenze:-
Prompt: Biglietto
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La porta sbatte forte dietro di lui, non
appena varca la soglia della stanza. Furioso, percorre a grandi falcate lo
spazio che lo separa dal suo letto e poi ci si getta sopra, a peso morto. Per soffocare
la rabbia, abbraccia il cuscino ed immagina che ci sia Gilbert, al suo posto.
In qualche modo, immaginare di strozzare suo fratello lo aiuta sempre a
calmarsi, in giornate come queste. Come previsto, infatti, dopo alcuni minuti
la rabbia svanisce e riesce a riprendere il controllo delle sue emozioni,
prendendo un respiro profondo. Se c’è qualcosa che Ludwig odia, oltre agli
scocciatori come suo fratello, è proprio perdere il controllo, mostrare la
propria debolezza. Con gli occhi semichiusi, osserva con aria distratta il
letto di Gilbert, proprio accanto al suo; non capisce perché suo fratello debba
sempre avere da ridire su ogni cosa lui
faccia, cercare in continuazione di imporgli il suo modo di vedere le cose.
Ludwig ama le regole e le leggi, lo fanno sentire al sicuro e protetto, ma a
volte lo fa soffrire il fatto di non avere la completa fiducia e stima di suo
fratello, per quanto gli costi ammetterlo. Davvero ha così poca considerazione
di lui e delle sue capacità?
Ad un tratto, gli occhi azzurri si posano
su un oggetto strano, sotto al letto di Gilbert; sembrerebbe una scatola. Rimane
per un attimo immobile, indeciso sul da farsi. Non vorrebbe fare la figura del
ficcanaso, ma la curiosità si fa sempre più grande e, alla fine, si ritrova
costretto a scendere dal letto. Silenziosamente si inginocchia a terra e
allunga il braccio sotto al letto, fino ad afferrare la scatola con la mano. Dopo
un attimo di indecisione, prende un profondo respiro e solleva il coperchio.
Non appena, però, ne scorge il contenuto,
rimane per un attimo basito. Si tratta di una serie di buste da lettera, in
fila ordinata e dai colori diversi. Curioso ne sfila una dal mucchio, a caso, e
trattiene il respiro nel leggere ciò che c’è scritto su di essa. Per il fratellone, da Lud. Improvvisamente,
ricorda. Ogni anno, ogni volta che arrivava il compleanno di Gilbert, Ludwig
era solito creare un bigliettino d’auguri, con cartoncini e pastelli colorati. Pensava
che suo fratello li avesse gettati da qualche parte, che se ne fosse
dimenticato; infondo sono passati anni, da quando era ancora un bambino di
appena quattro anni, senza genitori e con Gilbert come unico punto di
riferimento. Invece, per tutto questo tempo lui li ha conservati, dentro ad una
scatola. È in questo momento che si rende conto di aver sbagliato tutto. Forse non
è vero che suo fratello non ha nessuna considerazione di lui, che non gli vuole
bene. Ludwig sospira, poi rimette la
scatola al suo posto e si alza, passandosi una mano fra i capelli biondi. Ora raggiungerà
Gilbert e gli chiederà scusa, poi ascolterà ciò che ha da dirgli. Per quanto
scocciante, è pur sempre suo fratello.
Un
sorriso si distende sul suo volto.
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