Questa è la mia prima raccolta.
Precisamente saranno riunite delle flashfic sull'infanzia, l'amicizia e sulle memorie di alcuni personaggi di Naruto.
La prima che vi presento è una NaruHina che intendo dedicare a Elfetta93 e a tutti gli studenti che oggi festeggiano la fine della scuola!
bacioni Ten
[NaruHina] My little doll
Una
bimba dal visetto timido era seduta su una panchina e stringeva una bambolina
al petto.
Era serena e tranquilla.
Più in là si videro delle altre bimbe, ognuna con le sue bambole e accessori e
la bimba si voltò a guardarle.
Era curiosa ma non avrebbe mai osato chiedere di
giocare con lei.
Non sarebbe mai riuscita a trovare quel coraggio.
Lei si sentiva tanto debole e proprio quel pomeriggio era scappata dagli
allenamenti con il padre.
Quel padre che tanto le urlava “Hinata sforzati non sei degna del tuo
futuro come capo clan”.
Ma per una bimba ancora così piccola non avevano significato quelle
parole.
Forse simboleggiavano solo il disprezzo nei suoi confronti da parte del padre.
E questo la rendeva sempre così triste e non riusciva mai ad avere confronti vista la sua timidezza.
Le bambine che le stavano vicino le vennero di fronte tutte sghignazzando e
guardandosi tra loro con fare complice.
Poi i loro sguardi si posarono sulla piccola Hinata e sulla sua bambolina.
- che bella bambola! Posso vederla?!
La bambina che stava davanti al gruppetto gli strappò di mano la bambolina.
Hinata impaurita non rispose subendo la situazione.
E le bimbe ridevano mentre quella che aveva preso la
sua bambola rideva mostrando il giocattolo e tirandogli le braccia di pezza.
Quasi volesse romperle.
Hinata teneva molto a quella bambola.
Era l’unica cosa che le rimaneva di sua madre morta.
Si alzò dalla panchina e le bambine si voltarono a guardarla.
Lei si avvicinò piano e con la testa bassa e sussurrò poche parole con
cortesia.
Parole che vennero respinte da fragorose risate di
scherno.
La bimba iniziò a piangere impotente mentre quelle coetanee stavano per rompere
la sua bambola.
In suo aiuto le venne vicino un bambino biondo con due profondi occhi azzurri.
Lei lo guardò allontanando le manine dagli occhi arrossati e bagnati.
- non l’avete sentita?!
Ridategli la sua bambola!
Hinata lo guardò sorpresa mentre lui puntava con
un dito le bambine spaventate che intanto mormoravano cose spiacevoli sul conto
dell’ultimo arrivato.
_ è lui il mostro! È quello di cui mamma mi ha raccontato storie orrende!_
_ si è lui! Guardate le sue guance! Sembra un animale!_
Hinata sentendo certe frasi dette con tatto disprezzo strinse i pugni smettendo
di far rigare le sue guance da quelle lacrime salate.
- datemela subito! E tornate da dove siete
venute brutte oche!!
Disse il bambino digrignando i denti con rabbia.
Le bimbe indietreggiarono e lui divertito e sorridente fece un abbaiò imitando un cane e facendo scappare le bambine tra urletti terrorizzati.
La bambolina che era stata lanciata in aria venne
ripresa al volo dal biondino.
Si avvicinò sorridendo allegro alla piccola Hinata e gli porse con una mano il
giocattolo.
Hinata lo guardò accennando a un piccolo sorriso e abbassando il capo rossa mentre la frangia corvino le copriva appena
gli occhi.
- tieni.
La voce del bimbo non era più aggressiva ma quasi incoraggiante, tanto che la
piccola afferrò delicatamente la bambolina che gli veniva offerta, mormorando
un leggero ringraziamento, e se la strinse al petto contenta.
Il bimbo la vide felice e sorrise per lei.
Si allontanò ormai, dopo aver svolto il suo lavoro.
Sorpassò il cancello del parco e la bambina accorgendosi che era sparito gli corse dietro e da lontano gli chiese una cosa per lei
fondamentale.
- a asp aspetta!! Q qual è il tuo
nome?!
Il bimbo si voltò sorridente mostrando tutti i denti e le rispose urlando,
contento per quella domanda.
- tranquilla! Tra qualche anno vedrai il nome “Uzumaki
Naruto” sulla carica di Hokage!!
La bambina lo guardò stupita ma poi sorrise mentre quell’ultimo se ne
andava per la sua strada.
Voglio diventare come te Naruto-kun…
Coraggiosa come te.
Spero molto possa
ricevere commenti sia positivi sia negativi.