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Autore: nabhe    05/06/2013    24 recensioni
Una videocassetta, con dentro la morte di una bambina, potrà veramente cambiare la vita di quei ragazzi?
«Sette giorni, sette giorni per fuggire dalla morte, dopodiché morirai, il tuo destino è già segnato, come quello di tuo nipote, e delle tue fottute amiche…non sfidare la morte.»
Genere: Drammatico, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Buongiorno» Entrai in cucina ma non c’era ancora nessuno, così decidi di preparare la colazione, almeno avrei fatto qualcosa. 
Dovevo iniziare a studiare, ma con tutti questi casini come potevo concentrarmi? Dovevo iniziare ad indagare di più su questa Luxith, dovevo parlare con mia sorella assolutamente, e dovevo trovare le parole giuste e soprattutto il momento giusto, per dire a Zayn che Zakai era suo figlio. Un po’ avevo paura. Avevo paura che potesse portarmelo via, insomma l’avevo cresciuto io a quel bambino, io e i miei genitori, era come un figlio più che un nipote. 
«Brum, brum, bruum, vola aereoflanino vola!» Sobbalzai sentendo Zakai urlare, e mi affacciai, vedendolo che correva per il soggiorno con il suo amato aereo. Mi scappò una risate e poi andai da lui, prendendolo da dietro e baciandogli il collo. Lui rise e si dimenò, ma poi subito dopo mi abbracciò.
«Fia Fallas, fi piafe il mio aereoflanino? » Annuii e lui continuò a giocare quando lo posai di nuovo a terra. 
«Buongiorno…?» Mi girai, e vidi Zayn guardarmi con un sopracciglio alzato, confuso. 
«Zaaaaaaayn!» Urlò il piccolo andandogli incontro, e baciandogli la guancia. Il padre lo prese in braccio e lo fece girare due volte, mi venne da ridere vendendoli giocare così tranquillamente.
«Ho preparato la colazione, forza venite a tavola» Li avvisai e Zayn mi seguii mentre andavo in cucina.
«Potrei abituarmici a tutto questo lusso, signorina Dixon» Non feci in tempo a ribattere che la voce squillante di Louis e Pixie mi risuonò nelle orecchie.
«Bonjuor, cos’è questo odore?» Ci chiese Louis e io indicai la colazione che si trovava sulla tavola, subito si andò a sedere iniziando a mangiare come un’animale. 
«Dallas io dopo devo andare in biblioteca…» Mi avvisò Pixie diventando rossa dall’imbarazzo. Forse perché Zayn la guardava attentamente. Gli diedi una gomitata per farlo smettere e così fu, solo che mi mandò affanculo.
«Non ho la macchina Pixie, come ci vai?» 
«La posso accompagnare io» La voce di Harry ci fece girare tutti verso la porta, e sorridemmo, tutti tranne Louis che gli lanciava occhiate omicide. 
«S-sicuro? Non vorrei recare fastidio...» Harry le sorrise rassicurante, e poi ripetè la frase precedente. 
«Fia, offi vogliamo andare al parfo?» Mi chiese Zakai, facendomi gli occhi dolci. Ci pensai su, e poi risposi.
«Oggi devo studiare tesoro, mi dispiace»
«Ti porto io al parco piccolino…sempre se per tua zia non è un problema, ovviamente» Sbuffai e Zayn rise, non sapendo che altro dire annuì. «Tienilo d’occhio» Aggiunsi.
«Ma Summer dov’è?» Ci chiese Pixie guardandosi intorno. 
«Non lo so, stamattina si è svegliata presto, ha detto che andava a farsi un giro…» Risposi, e vidi subito Zayn irrigidirsi e lanciare un’occhiata di chi la sapeva lunga a Louis ed Harry.
«Chiamala» Mi ordinò Zayn, con voce dura e seria. 
«T-tu pensi che lei…» 
«Che lei sia in pericolo? Si lo penso, chiamala immediatamente!» Ci pensò a continuare lui la frase, e non me lo feci ripetere di nuovo, afferrai il cellulare  e digitai sul nome ‘Summy’ 
Uno.
Due.
Tre.
Quattro.
Cinque.
Sei.
Sette.
Sette squilli. Sette squilli e non rispondeva. Perché in tutta questa faccenda c’era in mezzo sempre il numero sette? Che significato aveva?
«Non risponde!» Esclamai, con l’ansia che cresceva a dismisura. Sentimmo la serratura della porta, scattare, così ci girammo tutti preoccupati verso la porta, dalla quale sbucò Summer sudata.
«Buongiorno raga…ehi...state bene?» Corsi ad abbracciarla e con me si unii anche Pixie, e la ragazza sembrò confusa, anzi lo era, ma ricambiò lo stesso.
«Pensavamo che quella pazza psicopatica ti avesse ucciso, non rispondevi al cellulare» Mi affrettai a spiegarle, e Summer cacciò il cellulare dalla tasca e me lo mostrò.
«Si è scaricato, scusatemi se vi ho fatto preoccupare»
«L’importante è che tu stia bene»
 
 
Harry
 
 
Guardai la ragazza che sedeva difronte a me, tutta concentrata a leggere alcuni libri, e a scrivere. Aveva il nasino rosso, per colpa del raffreddore, le labbra schiuse e ogni tanto le leccava in modo sensuale. Pixie era davvero una bella ragazza, mi ritrovai a pensare. 
«Sei fidanzata?» Le chiesi improvvisamente e mi diedi dello stupido per il tono che avevo usato, così schietto, che la ragazza arrossii di brutto e rise nervosamente.
«I ragazzi non sanno nemmeno che esisto Harry…risposta negativa» Rispose con evidente imbarazzo.
«Eppure sei una bella ragazza» Continuai, e lei continuò ad arrossire, sembrava un palloncino rosso, che si gonfiava man mano.
«Lo so, che non stai dicendo la verità» Ribattè lei facendomi un occhiolino. 
«Io dico sempre la verità, piccola» Lei mi ringraziò balbettando, e dopo ci fu solo silenzio, quando improvvisamente lei non lo ruppe.
«Vieni a vedere Harry!» Andai a sedermi accanto a lei, e mi mostrò una pagina di un libro, di demoni e roba del genere. C’era una foto di Luxith quella bambina barra demone. Pixie fermò la bibliotecaria che passava di lì come suo solito fare.
«Dimmi»  
«Ci sono altri libri che parlano di questa bambina? Luxith?» La bibliotecaria ci pensò su e poi ci disse di aspettare, dopo un paio di minuti tornò da noi con due libri in mano abbastanza grandi e pesanti per la sua forza e statura.
«Ecco» Ci disse, buttandoli sul tavolo e facendo issare una nuvola di polvere, Pixie tossii e io mi affrettai a scacciarla via, mentre la bibliotecaria si scusava e se ne andava.
«Questo è un vecchio articolo di giornale, risale al 17 Luglio del 1992, l’anno di nascita di Dallas, Summer e mio…» Le strappai con gentilezza la pagina che si trovava nel libro, e lessi molto attentamente ciò che c’era scritto.
‘Undicenne morta in un incendio, Lux Dixon figlia dello stalliere Mark Donovan e  Margaret Lord, è stata trovata morta nella stalla del padre a causa di un incendio scaturito da qualcosa. La scientifica non ha ancora trovato tracce, si presume sia stato un semplice incidente’ 
«Oddio…» Si lasciò sfuggire Pixie, sconvolta, scioccata, confusa e chi ne ha più ne metta, mi guardava come se avessi appena letto una stronzata.
«La bambina ha lo stesso cognome di Dallas e la sorella!» Alzai un sopracciglio anche io estremamente confuso.
«Sorella? Dallas aveva detto che non aveva nessuna sorella» La ragazza s’irrigidii, diventando per la millesima volta rossa in viso.
«Alexis Dixon è la sorella di Dallas» Mi spiegò, e io non potevo credere alle mie orecchie.
 
 
 
Dallas.
 
«Quindi, la bambina ha il mio stesso cognome?» Ripetei per la millesima volta sconvolta. Chi diamine era quella pazza che mi tormentava? Cosa voleva da me?
«Esatto, tra l’altro il giornale risale allo stesso giorno della tua nascita, e contemporaneamente alla morte di Luxith.» Non potevo credere alle mie orecchie, ero totalmente scioccata e confusa. Tutta quella situazione era una tale confusione, dovevo iniziare a mettere in chiaro un po’ le idee.
«Aspettate un secondo!» Esclamai. Forse quello che stavo per dire era totalmente una cazzata, ma c’era un filo logico.
«La bambina è morta a undici anni, quando è nato Zakai io avevo undici anni, la mia vecchia casa è stata distrutta in un incendio, idem per quella di Luxith» Pixie stava per ribattere ma Zayn la fermò.
«Guardate cosa ho scoperto!» Esclamò quest’ultimo, e mi porse il computer, dove c’era aperta una pagina su Luxith.
«La bambina era viva, non è morta sul colpo, l’hanno portata in ospedale, è rimasta viva per sei giorni, il settimo giorno è morta. Con questo voglio dire che Zakai ha sette anni, e sette è il numero di Luxith, lei vi ha dato sette giorni di vita, perché anche lei sono stati concessi solo sette prima di morire. In un modo o nell’altro, tu e tuo nipote siete coinvolti in questa storia più che mai»




Hoooola!
Allora, parto con le mie più sincere scuse a chi mi ha recensito lo scorso capitolo ma io non ho risposto. Si era rotto il pc, e me lo hanno dato lunedì sera, ma la linea non funzionava molto bene, e non sono proprio entrata su efp, ma ci tengo a rispondervi in questo spazio autrice. Io non sono una Larry Shipper, li amo questo è vero, ma non mi considero tale, io sono solo una directioner o meglio una crazymofo, sry, poi, per quanto riguarda la storia dei ragazzi che loro sanno di Luxith, beh lo scoprirete nell'ottavo capitolo, lì spiegheranno tutto, tranquille. Poi, vi ringrazio infinitamente per i milioni di complimenti che mi fate, io non penso di meritarmelo, alla fine non faccio niente di particolare, ma comunque vi ringrazio lo stesso. Sono impegnata con l'esame di terza media, si sono in terza lo ammetto, e ho una paura tremenda, quindi non so se avrò tempo per aggiornare, ma in un modo o nell'altro ci riuscirò. Scusatemi se ci sono eventuali errori, ma vado di fretta. 
Alla prossima, un bacio <3
   
 
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