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Autore: Tommos_girl93    05/06/2013    2 recensioni
Era la loro estate, l'estate in cui le loro vite, e i loro cuori, si erano intrecciati.

"Io sono Lexie. Beh, Alexis, ma preferisco Lexie". "Zayn" disse semplicemente lui, riportando la sigaretta alle labbra e aspirando nuovamente. Nonostante tutto, c'era qualcosa di davvero sexy in lui, nei suoi movimenti e nella sua voce calda e appena roca.
"Sei il fratello di Waliyha" affermai, tanto per continuare il discorso. "Esatto, ma non mi chiedere di venire con lei al tuo miniclub perché è fuori discussione"
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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THE TIME OF OUR LIVES

- A Zayn Malik fan fiction –

 

Capitolo 5

Memories

 

 

Mercoledì, 23 luglio

 

Era mezzanotte passata, dopo aver mandato il messaggio a Zayn salii per una doccia. Ne avevo bisogno, psicologicamente tanto quanto fisicamente: non appena il getto d’acqua si riversò su di me, sospirai e lasciai che la mia mente vagasse libera. Le immagini della serata appena trascorsa si susseguivano davanti ai miei occhi chiusi, nel caldo tepore che l’acqua bollente stava creando attorno a me, concedendomi il privilegio di rifletterci sopra. Assorbivo le parole di Eddie come colpi a me stessa, seppure tutti i suoi insulti fossero rivolti a Zayn:

 

È un gran bastardo sai?

Ci prova con le ragazze per poi mollarle e farle soffrire

Lo fa apposta, credimi per questa volta!

Zayn se le fa tutte.

Ci prova con tutte.

Ma quella è l’unica parte che gli piace.

Passa alla prossima senza nemmeno pensarci due volte.

È la sua tattica, e non voglio che ci caschi anche tu.

 

Pensieri che rimbalzavano nella mia mente, frasi che quasi si formavano nel vapore davanti a me. non poteva essere la stessa persona. Zayn era meglio di quello che Eddie lo dipingeva, non era il gran bastardo che usciva dai racconti di Eddie. Eppure non lo conoscevo abbastanza per esserne sicura al 100%, lo conoscevo da appena più di un mese, e non eravamo esattamente amici per la pelle.

Ma soprattutto, forse Eddie aveva ragione, il mio giudizio era annebbiato dal debole che avevo per Zayn. Per quale motivo lo immaginavo così santo? Cosa mi spingeva a porlo un gradino più in alto del resto dei ragazzi? E soprattutto, perché ora avevo così tanti dubbi? E se invece quello fosse stato solo un gioco per Eddie? Se lui stesse solo cercando di allontanarmi da Zayn, per chissà quale motivo? In quel caso mi sarei sentita una cretina il doppio, perché stavo facendo il suo gioco, stavo reagendo proprio come lui voleva.

Nel momento in cui chiusi l’acqua mi decisi: non potevo giudicare avendo sentito solo l’accusa, prima di decidere a chi credere avrei dovuto sentire anche la difesa. Mi preparai in fretta, indossai un paio di jeans e una felpa, intrecciai i capelli come meglio potevo e mi avviai verso il bar.

 

Arrivai al portico appena due minuti oltre l’orario che avevo prestabilito e controllai nuovamente il cellulare, come avevo fatto ogni venti secondi da quando ero uscita dalla doccia. Zayn non mi aveva risposto, anche se il cellulare diceva che avesse visualizzato il messaggio appena un minuto dopo l’invio. Attesi poggiata a una colonna, sperando con tutto il cuore che la mia fiducia nel ragazzo di Bradford fosse ripagata. Guardavo il cellulare e mi guardavo intorno. Sussultavo non appena vedevo un passante qualunque. Passarono quindici minuti buoni, ma di Zayn nessuna traccia. Entrai nel bar e chiesi una birra, quasi sconfitta. Mi chiedevo se questa sua assenza non dovesse essere contata come una prova a suo sfavore, mi chiedevo se l’avesse fatto apposta perché si sentiva in colpa e aveva la coda di paglia. Cominciavo seriamente a dubitare di lui.

 

Quella la butti giù da sola o vuoi un po’ di compagnia?

Mi chiese, poggiato alla stessa colonna dove ero stata io fino a due minuti prima. Mi bastò alzare lo sguardo per rimanere senza parole, mi bastò uno sguardo e la risposta acida che avevo preparato per lui morì ancora prima di raggiungere le mie labbra. Non si era cambiato, indossava gli stessi vestiti di prima, non aveva tolto gli occhiali e men che meno aveva cambiato il modo in cui portava i capelli. Ma il sorriso che mi rivolse mi mozzò il fiato, fino a farmi pregare che lo mantenesse per sempre.

Scusa per il ritardo, ho dovuto combattere per uscire così tardi… Sai com’è, c’è anche chi è in bungalow con la propria madre…

Spiegò abbassando lo sguardo. Era così tenero e così innocente che dovetti combattere l’impulso di chiuderlo in un abbraccio da soffocamento. Sorrisi appena, attenta a non farmi vedere da lui, poi alzai gli occhi al cielo: dovevo mantenere il controllo delle mie reazioni questa volta, dovevo rimanere lucida.

Credevo fossero le ragazze ad essere sempre in ritardo Malik

Risposi, e Zayn riprese a fissarmi, un velo di ironia nella sua espressione.

In mia difesa, ti ricordo che non prendo ordini da nessuno, ma sono qui lo stesso; quindi non potevo fare proprio tutto come dicevi tu, se no non sarei più stato io, non credi?” disse con un sorrisetto ironico, per poi continuare “E non hai ancora risposto, che mi dici della birra?”.

 

Mi guardai la mano, che ormai quasi non sentivo per aver tenuto la bottiglia congelata troppo tempo, e provai l’istinto di buttarla giù tutta d’un fiato, giusto per fargli un dispetto e non dargliene nemmeno un sorso. Soppressi anche quello e tornai a guardare lui, allungandogli la birra, rabbrividendo appena quando la sua mano sfiorò la mia. Nascosi la mano nella manica della felpa e mi maledissi per averlo fissato mentre beveva, desiderando con tutta me stessa che le mie labbra fossero il collo di quella bottiglia.

Grazie, ci voleva un po’ di questa. Allora… Ehm… Devi dirmi qualcosa?

Mi chiese costringendomi ad uscire dalla mia trance, dopo aver passato la lingua sulle sue labbra. Mi riscossi e annuii semplicemente, preoccupata che aprire la bocca mi tradisse.

Riguardo?” chiese, genuinamente curioso.

Tu” risposi “Tu e Eddie”.

Non appena risposi calò il silenzio e Zayn abbassò lo sguardo, sorridendo amareggiato.

 

Immaginavo. Cosa ti ha detto? Che sono un puttaniere e che non mi merito altro che rimanere solo per sempre? O questa volta ci è andato giù più piano perché ‘a te ci tiene moltissimo e non vuole che tu rimanga ferita da Zayn il lupo cattivo’ ?

Provai a fulminarlo, ma a incontrare il mio sguardo furono solo i suoi capelli, occhi ostinatamente puntati sulle sue scarpe.

Mi ha detto quel che mi ha detto. Mi ha raccontato tante cose, ma io voglio sentire quello che hai da dire tu.

E tu gli credi?” chiese ancora ironico; inizialmente non seppi cosa rispondere, poi mi riscossi.

Te l’ho detto, voglio sentire la tua versione.”

Tornò a fissarmi e lo vidi guardarmi dentro fino all’anima, con quegli occhi che persino in penombra risaltavano. Immaginai stesse cercando di capire se credevo o no a Eddie, invece le mie teorie erano sbagliate.

Dimmi una cosa.” Mi chiese in tono quasi perentorio, al che io annuii

State insieme, tu e Eddie?

Assolutamente no

Vorresti stare con lui?

Troppo esuberante per essere il mio tipo

Non ti piace nemmeno un pochino?

Direi di no

Sospirò e tirò fuori l’accendino, giocandoci come per ridurre la tensione.

 

Allora?

Chiesi ancora, alzando le sopracciglia. Avevo bisogno di sapere.

Cosa ti ha detto lui di me?

Che ti ha conosciuto il primo anno che lavorava qui, e che ci provi con tutte, facendole poi soffrire

Scosse la testa e di nuovo apparve sul suo viso un sorriso amaro, che mi rese, se possibile, ancora più bisognosa di spiegazioni.

Eddie è venuto a lavorare qui con la sua ragazza, un paio d’anni fa. Tenevano il miniclub insieme, lei era di un anno più giovane di lui. Era stupenda. Di una bellezza unica.

Cominciò, e io sentii le gambe cedermi. Avevo ragione, c’era davvero una ragazza di mezzo. Ed era la ragazza di Eddie. Zayn doveva aver indovinato il mio stato d’animo, perché si sedette lentamente per terra, chiedendomi di unirmi a lui. Presi un altro sorso di birra, poi mi accomodai, quasi terrorizzata di sentire il resto.

Noi eravamo qui per tre settimane quell’anno, non di più. E mia sorella si era innamorata di Anna, non la si poteva staccare da lei. Andavamo ogni sera agli spettacoli e per qualsiasi cosa, eravamo costretti ad andare da lei, nessun altro. Cominciai a parlare anche io con lei; nonostante ci conoscessimo da poco, era davvero simpatica con me, e pochi giorni dopo il nostro arrivo cominciai ad uscire con lei e lo staff. Eddie era iperprotettivo con lei, e si ingelosiva per qualsiasi cosa. Bastava guardarla, e lui cominciava a lanciare frecciatine e cercare di rimettere chiunque al proprio posto. Non lasciava mai il suo fianco quando uscivamo, era come se avesse paura di perderla. E sinceramente, posso capirlo. Lui non era alla sua altezza. Né tanto meno ero io, non sto cercando di farmi bello.

Mi spiegò mettendo le mani davanti. Lo guardai alzando un sopracciglio e sorrisi, poi lo incitai a continuare.

 

Messaggiavo spesso con lei, e un giorno mi confessò che non ne poteva più di Eddie, disse che era stufa dei suoi modi di comportarsi come se lei non fosse in grado di decidere per sé, delle sue gelosie assurde, come se lei dovesse togliersi i vestiti per chiunque la guardava e cose del genere. Io non sapevo cosa rispondere. Eddie non mi era particolarmente simpatico, ma non avevo nulla contro di lui; e soprattutto non capivo perché Anna fosse venuta a dirlo proprio a me. Io che ero un ospite, più piccolo di lei, in vacanza con la mia famiglia. Le dissi che doveva seguire quello che il suo cuore le suggeriva, fare la cosa che riteneva più giusta per lei, e lei mi ringraziò, poi chiudemmo la conversazione.

E non avevi capito che ci stava provando con te?

Chiesi interrompendolo, come se la sua storia non avesse senso.

Chiamami pure stupido, ma non l’avevo capito. Cerca di capirmi, avevo appena quindici anni! Avevo occhi solo per la mia ragazza, che poi mi ha mollato, ma quella è un’altra storia, e… Tutto quello che facevo era disegnare e giocare con i videogiochi…

Perché, ora è tanto diverso? Ah no, ora passi il tempo ad essere sicuro che i capelli ti stiano bene, scusa

Buttai lì, tanto per sdrammatizzare un pochino. Avevo paura di sentire la continuazione di quella storia. Zayn mi guardò male, portò involontariamente una mano sui capelli, li sistemò e poi prese di mira i miei fianchi, per infine fregarmi di nuovo la birra.

                                                          

Dopo aver bevuto e avermi ripassato la bottiglia, che io finii completamente, riprese a raccontarmi. “Beh, poi non ci sentimmo né vedemmo per un paio di giorni e alla fine… Mi chiese di incontrarci, dicendo che era importante e urgente. Accettai e quando la vidi mi venne un colpo. Minigonna, magliettina scollata, truccata perfettamente… Mi sorrise e mi venne in contro dicendomi qualcosa come ‘hey Zayn, l’ho mollato alla fine sai? ‘ mi congratulai con lei e le dissi che era libera. Ma lei non interpretò il mio ‘sei libera’ come io lo intendevo. Mi accarezzò la guancia, dicendo quanto fossi carino e gentile con lei, e avvicinò le labbra alle mie.

Hai lasciato che ti baciasse?! Ma tu non eri impegnato?!

Interruppi di nuovo.

Vuoi lasciarmi finire?!” mi chiese quasi esasperato per poi continuare “E io mi spostai appena in tempo perché le sue labbra finissero sulla mia guancia. Contenta? O credevi che fossi proprio così orribile? E poi… Si allontanò un pochino e mi guardò negli occhi, era incredula. Probabilmente pensava che io provassi qualcosa per lei, ma giuro, non ho mai fatto nulla che potesse dirle che ci stavo provando. Mi chiese perché mi fossi allontanato. E io le risposi che tra noi non poteva funzionare. Che ero impegnato e che se anche fosse, io dovevo tornare a casa pochi giorni dopo e abitavamo troppo lontani perché funzionasse.

 

Fece una pausa e io cercai di interiorizzare quello che mi stava raccontando.

Ma quindi lei ha mollato Eddie per mettersi con te? E tu l’hai rifiutata?

Esattamente” replicò sospirando “E lei in risposta mi lasciò cinque dita sulla guancia… Il primo e ultimo schiaffo che abbia mai ricevuto da una donna in vita mia.

Vuoi che cambiamo questa cosa?

Direi proprio di no, Lexie, sto bene così, grazie. E così basta, non ci sentimmo più. Il penultimo giorno di vacanza la mia ragazza venne a trovarci. La sera eravamo seduti sullo steccato dove ci siamo incontrati la prima volta e stavamo… Facendo quello che le coppie di quindicenni fanno. Eddie, con più o meno tutto lo staff passò di lì, mi vide e decise che fosse una bella idea urlare alla mia ragazza che l’avevo tradita con Anna, mentre era impegnata, concludendo con un bel ‘merita di stare da solo per sempre’. Quello non fu il motivo per cui lei mi mollò quasi un mese dopo, ma ci misi parecchio a farle capire che non era vero. E ora conosci la storia di tre anni fa e perché Eddie mi odi.” Concluse guardandomi negli occhi.

 

Ero incantata, la mia mente viaggiava più veloce della luce e in tutto quel racconto vedevo me al posto di Anna. Vedevo me che provavo a baciarlo, lui che si spostava dicendo che era impegnato e che non avrebbe potuto funzionare. Sentii gli occhi bruciare e fui sicura che fossero diventati lucidi. Lo guardai senza veramente vederlo. In quel momento avevo una paura folle. Se fossi stata in piedi di certo sarei caduta. La mano di Zayn arrivò ad accarezzare la mia guancia e cercai di tornare in me, anche se quelle immagini continuavano a fluttuare nella mia mente.

Birra?

Birra

Risposi senza nemmeno pensarci. Si alzò e con quella sua solita grazia andò a prendere una birra, che poi aprì e mi porse. Presi un gran sorso, poi tornai a guardarlo.

E ora sei impegnato? È per questo che passi ore al cellulare?

Chiesi di getto, senza nemmeno pensarci. Zayn scosse la testa e mi sorrise.

Sono libero come il vento. E prima che tu me lo chieda, no, adesso la distanza non è più un problema per me. Per una persona a cui tengo, andrei in capo al mondo.

Annuii pensierosa. Mi stava dicendo tutte quelle cose per un motivo oppure me lo stavo solo immaginando? Era troppo bello per essere vero.

 

Gli passai nuovamente la bottiglia. Nuovamente mi incantai al vedere le sue labbra toccare il collo della bottiglia e immaginai come quelle labbra così carnose fossero morbide e perfette per le mie. Abbassò la bottiglia guardandomi, anche se io ero ancora troppo presa dalle sue labbra, che si aprirono in un sorriso. Si avvicinò senza lasciarmi il tempo di capire quello che stava per succedere, poi poggiò le labbra sulle mie. Chiusi gli occhi e portai le mani sul suo viso. Chiedevo di più, volevo di più. Ma lui si allontanò da me, lasciandomi interdetta. Aprii gli occhi di scatto e lo vidi accanto a me, ghignante come sempre.

“Posso ricattarti? Se ne vuoi di più, sabato dovrai essere mia per tutto il giorno. E sì, questo è un appuntamento, bambina mia.”

Lo guardai alzarsi, tendermi la mano e aiutarmi a venire su, poi sospirai un “Ci sarò”, sorridendo. Dovevo proprio sembrare stupida, ma lui sorrideva semplicemente. Mi scoccò un bacio della buonanotte sulla guancia, poi si allontanò. Pochi minuti e un messaggio mi fece sobbalzare.

 

“Sarei arrivato anche prima sai, se non fossi rimasto incantato da quanto sei bella quando sei nervosa x”

 

Tommo’s Corner:

Tornataaaaa :) vi sono mancata? Come come? Enormemente? Ah sì, lo sapevo già, grazie :3

Mi complimento da sola, un altro capitolo in tempo record! Ed è anche un capitolo molto importante. Spero abbia chiarito molte cose per tutte.

Prima cosa: Eddie è un grande st#@%zo. Ma questo lo immaginavamo già, giusto?

Seconda cosa: Awww quanto Zayn sia caruccio, ma anche questo lo sapevamo, no?

Terza cosa: Lexie piccolina che si fa tante pare e poi… Sigh. Voglio uno Zayn quest’estate.

Beh, mio adorato pubblico (?) anche questo capitolo è arrivato al termine, spero come sempre di aggiornare il prima possibile e…

Un grande abbraccio a tutti :)

-S

P.S.: un grazie molto molto molto speciale a Marydirectioner97 che ha messo la storia tra le preferite, e a Mary9805 che l’ha inserita tra le seguite <3 grazie davvero :)

E un piccolo pensiero alla mia lettrice beta preferita, Nanek, senza la quale non avrei alcuna speranza ahah ti voglio bene tesoro <3

   
 
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