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Autore: Cocconut_N    05/06/2013    1 recensioni
Durante la WW2, ci sono state molte storie che poche persone conoscono, qui vi racconto una storia di un gruppo di giovani partigiani proveniente da tutta l'Europa.
E tutto ciò dobbiamo iniziare dal Marzo di 1939, sul punto di fine della guerra civile spagnola, quando le Brigate Internazionali e gli spagnoli stessi sono obbligati ad abbandonare la Spagna. Alcuni ritornano alla patria, alcuni immigrarono in una delle poche nazioni non in guerra, e ci sono altri che poi divennero uno dei partigiani in Italia.
E uno di loro, un ragazzo di nome Antonio fece parte della prima brigata "Garibaldi", e proprio dei membri di questa brigata parleremo, il ragazzo italiano Lovino, il "filosofo" tedesco Gilbert, la zingara Elizabeta, il vide comandante francese della brigata Francis, il misterioso Robinson Arthur e la bellissima russa Natalia.
coppie: SpaMano, PruHungary, FrUk.
Genere: Angst, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Inghilterra/Arthur Kirkland, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo, Sud Italia/Lovino Vargas, Ungheria/Elizabeta Héderváry
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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• Terzo capitolo •



Quello che solitamente è il più intelligente e in gamba del gruppo, nei momenti necessari diventa sempre il più stupido. Questa frase almeno nella filosofia di Gilbert è possibile e come. In questo mondo lui è l’unico che crede ancora che Gilbert Beilshimit è il più scaltro della brigate d'assalto “Garibaldi”. Sì, sì certo, ma se lo guardi attentamente, da ogni punto di vista, sembra sempre di più a  un Don Chisciotte. Però Don Chisciotte infine dorme, proprio come Sancho Panza, e invece Gilbert può trasformarsi da un momento all’altro in uno degli antichi cavalieri teutonici. Secondo le leggende popolane della Germania, i cavalieri e i stupidi sono stati per secoli fratelli.
 
Adesso è tutto rovinato in quella stupida donna, stu-pi-da…don-na… Si alza da terra, e vede che i vesti della ragazza è solo sporco di un po’ di erbacce. È molto evidente che questa stupida donna quando aveva saltato giù dal treno, aveva fatto a posto a saltare su qualche cespuglio, mica come loro essere buttati in un fiume. Gilbert vuole gridarle addosso, forse dicendole anche qualche parolacce, ma appena le parole escono dalla bocca diventano così:
“No, no, no, no, no, non si fa…una ragazzina a saltare giù da un treno, ma stai scherzando, vuoi morire!?”
“Io posso fare quello che voglio.” La ragazza dice orgogliosamente, “Pensa che avevo fatto delle cose ancora più pericolose.”
Un imbarazzante silenzio e la luce del tramonto calano su di loro. Dopo qualche minuto, Antonio dice con il suo solito tono da stupido: “E…adesso…cosa dobbiamo fare?”
“Andiamo diritto.” L’ira di Gilbert non sembra per niente calmate, ma la ragazza guarda i due ‘cavalieri’ bagnati fradicia, passa a un tono serio:
“Se fossi in voi, cercherei innanzitutto un modo per asciugarmi, poi forse mangerei qualcosa. Mangiare e dormire sono le cose più importante al momento, e solo dopo aver fatto tutto ciò, inizierei a pensare per quale montagna o collina passare, e poi forse anche con quale gruppo riunirmi.”
E d’un tratto, il senso di allarme cresce di 200%. Antonio fece un passo indietro, prima che Gilbert la minaccia socchiudendo gli occhi.
“Non fare scherzi, donna.” La sua mano destra strinse in un pugno poi lo lasciò, “Questo non ti fa per niente bene.”
“Non mi fa bene? Perché non mi farebbe bene? Adesso mica mi vieni addosso e mi strozzi?” indicò con il dito al proprio collo, “Non lo farai, lo so, avevo già incontrato tanta gente come voi.”
L’intuito, il talento più spaventoso delle donne. Viene tramandata dalle nonne e/o madri insieme ai gioielli. Maggior parte degli uomini non danno nemmeno un’occhiata a questi, ma in verità, non riusciranno mai a capire fine a fondo i segreti di una donna. 
“Anche tu…sei venuta dalle montagne?” Antonio domandò alla ragazza. Gilbert può capire la sensazione di volere subito la risposta dall’amico. Gli spagnoli hanno sempre una fiducia ingenua verso giovane donne, e questo il tedesco sa bene, quello che non sa è che in fondo al suo cuore è apparso un pizzico di gelosia.
“No.” Rispose, “Ma posso vendervi del pane, o sale o anche qualche vestito. A proposito, veramente non volete qualcosa da mangiare? Ah, forse dovreste asciugarvi, non credete?”
Gilbert prese dalla tasca la scatola dei fiammiferi ormai bagnati, e vide Antonio che fece spalluccia verso di lui. In questo modo, hanno lo stomaco vuoto, e sono tormentati dai vestiti bagnati, e la colpevole di tutto ciò è solo quella stupida donna.
“Però ho io dei fiammiferi, e anche della pasta.” La ragazzo alza la sua borsa.
 
Il falò si acese insieme alle stelle sopra di loro, gli occhi dei due sfortunati soldati non fanno altro che vedere la piccola pentola di latta che sta cucinando della pasta, la ragazza chiese all’improvviso: “Perché non vi togliete la maglia che si asciugherebbe meglio?”
“Hmm…”
“Ne avete vergogna?”
 “Ha?! Hahahaha…” La ragazza iniziò a ridere come una pazza alzando la testa verso in alto, “ Senza ombra di dubbio che vi vergognate…ahahahahahahaha…non date la colpa a me, per favore! Ahahahahahaahah, sto morendo dalle risate…”
Questa è semplicemente uno spregio per gli uomini. Dopo un po’, i due stanno già con il petto scoperto per provocazione a mangiare la pasta intorno al falò.
Gilbert, mentre si rimprovera per essersi messo in questa situazione, osserva la zingara vicino a lui che sta tagliando un piccolo pezzo di prosciutto. Lei non è una di quelle bellissime donne che fanno impazzire tutti i cavalieri del Medioevo,  al massimo può definirsi carina, sulla terra sono pieno zeppe di donne più belle di lei. Ma parlando seriamente, come sono belle i suoi occhi, anche quei capelli ondeggianti, sembrano fatti da qualche tessuto di valore. Essere buttato giù dal treno per una ragazza del genere, mica c’è qualcosa da vergognarsi. Così, Gilberti si sentì un po’ meglio di prima.
 
“Hey, tu! Quanto sei chiaro! Sembri essere cresciuto nel latte!” Sentì la voca della ragazza, “Solo che sei troppo magro, dovresti mangiare di più. Guarda un po’ il tuo amico, quella corporatura rende felice la gente solo guardandolo.”
Gilbert d’un tratto diventò tutto rosso, e guardò con gelosia Antonio che ride di nuovo come uno scemo, poi guardò il proprio petto, okay, si deve ammettere che ha poca carne, però un po’ di muscoli ce l’ha, almeno così crede, poi è la pelle chiara che lo fa sembrare più magro. Quella pelle abbronzata degli spagnoli invece lo fanno sembrare ancora più muscoloso.
“Io dico, donna, non è da una signora giudicare così gli uomini!”
“I zingari non se ne fregano di queste cose!”
“Zingari?” Antonio la guardò con un espressione preoccupato, “…ma, perché hai fatto così!? E se ti scoprissero sul treno?”
 “Per avere questi quattro soldi, non sai quante volte sono andata sul treno, eppure non mi hanno scoperto. È tutto per colpa di quei soldati, ahi, ho dimenticato troppo cose sul treno, ahi!”
“E adesso cosa fai? Ritorni a casa?”
“I zingari non hanno casa. Andiamo dove ci porta il vento.”
Gilbert torna dal suo mondo immaginario, si alza da terra, e guarda seriamente la zingara:
“Senti, donna! Vuoi venire con a noi?” la serietà dell’inizio sparisce subito, si mette una mano tra i suoi capelli, “Em…vedo che sei una ragazza dal cuor di leone, e sei abbastanza brava…”
 
I tre riiniziano a camminare verso le colline, il vento porta con sé l’odore del fieno per poi portarlo a tutte le direzioni. Adesso Gilbert sa già che la ragazza si chiama Elizabeta Hedervary,  e ha la borsa della ragazza sulle proprie  spalle, cammina davanti agli altri due. Antonio sta raccontando delle barzellette a Elizabeta, le risate della ragazza sembrava il canto di una allodola.
Sapeva fin dall’inizio che gli spagnoli sanno fare la meglio con le ragazze, invece se stesso, pff, gli basta far vedere ad Antonio la sua stupidità. In futuro, colui che sposerà questa stupida donna, anche se è uno astuto, è finito per lui. Pensando questo, Gilbert giura di nuovo che portare questa ragazza nella brigata non ha nessuna cattiva intenzione. È solo che pensa che diventerà una brava partigiana, e poi, può anche fare compagnia a Natalia.

 

Parole dell’autrice:
Hon hon hon~ Okay, adesso ho coretto anche questo capitolo, non pensavo che correggere questo capitolo ho usato anche più tempo di tradurne una XD Se ci sono errori grammaticali o altro ditemelo pls.
  
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