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Autore: Philofobia_    05/06/2013    1 recensioni
“L’amore è questo."-gli dissi sbattendo la porta.
"Che intendi dire?"-chiese aprendo la porta.
"L’amore sei tu che mi fai male e io che ti amo lo stesso.”-ammise guardandolo in quei suoi occhioni verde smeraldo.
**
“C’è a chi manca l’amore e non sa come fare,c’è chi ha bisogno della droga e si strugge,c’è chi deve per forza uscire, perché in casa si sente detenuto.Chi ha bisogno di una vita di lusso,la verità è che siamo tutti dei tossici, tutti abbiamo bisogno della “nostra droga”. Qualunque cosa può diventare una droga.. Un film, una canzone, una persona. E non parlo solo di sostanze stupefacenti si è ben capito.
Il punto che ognuno di noi ha bisogno di qualcosa, senza la quale la vita non avrebbe senso. Ed io,io ho assoluto bisogno di te. Tu sei la mia droga e senza di te la mia vita non avrebbe senso.
**
"Hai paura del buio"-le chiese voltandosi verso di lei.
"No. Io ho paura di innamorarmi..di te."-ammise tornando a guardare le stelle,sentiva il suo sguardo penetrarle da parte a parte.
Harry Styles ed Elisabeth Swan,due corpi in una sola anima.
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Entrai in casa mia e proprio in quel momento il telefono squillò.
-"Pronto..?
Eih brutta stronza,fare una telefonata no?
Sono stata fuori e me ne sono dimenticata,tranquilla comunque,sono ancora viva.
Meglio per te..Comunque,posso venire a dormire da te? 
Si,tanto mia madre non c'è.
Perfetto,dieci minuti e arrivo."-disse la mia migliore amica chiudendo la chiamata. Si,Avril Auston,una ragazza completamente diversa da me e forse è anche per questo che ci vogliamo così bene,riusciamo a completarci a vicenda. Comunque,siamo due opposti. Lei bionda,io mora,lei con gli occhi verdi,io con gli occhi azzurri,lei altissima,io leggermente bassa per la mia età,lei magra,io con le giuste curve,lei sempre alla moda,io con felpe e leggins e infine,lei sempre socievole,io sempre acida. Abbiamo due gusti molto diversi e spesso ci ritroviamo a discutere ma per il resto,ci adoriamo a vicenda. I miei pensieri sull'amicizia tra me e quella spicopatica vennero interrotti proprio da quest'ultima che cominciò a suonare il campanello.
-"Ciao migliore amica."-dissi aprendo le braccia per farmi stritolare.
-"Amore mio!"-urlò stringendomi,era davvero preoccupata.
-"Ora mi dici dove cazzo sei stata,porca troia sono stata in pensiero per te!"-mi urlò in faccia chiudendo la porta.
-"Sai,la tua delicatezza mi sorprende."-dissi sorridendo.
-"Non svaghare,rispondi."-disse buttandosi a peso fitto sul divano.
-"Eh vabbene,su,sistemati che devo raccontarti un po' di cose."-dissi mettendomi accanto a lei e cominciando a parlarle del mio incontro. Le raccontai tutto,dalla mattina quando mi svegliai incontrando due bellissimi occhi color nocciola fino alla sera,quando riuscii ad assaporare due moribidissime labbra.
-"Ho la migliore amica più sculata del mondo,non uno,non due,cinque cazzo! Cinque ragazzi."-disse sbalordita mentre io ridevo.
-"Cinque bellissimi ragazzi."-la corressi sorridendo.
-"Ecco appunto,non cinque secchioni,cinque fighi da paura,dimmi se non è fortuna questa!"-disse buttandomi un cuscino in faccia.
-"Si,lo ammetto,sono molto fortunata."-dissi vantandomi. Lei in risposta mi fece una smorfia,prendendo il telecomando e cominciando a fare zapping per vedere cosa trasmettessero. Trovò Titanic e decidemmo di vederlo,adoravamo entrambe quel film. E poi c'era Leonardo di Caprio eheh.
Ci sistemammo per bene sul divano e,dopo aver preparato le pop-corn e patatine,ce le gustammo mentre vedevamo il film. Purtroppo non riuscii a vedere il finale,anche se lo conoscevo a memoria,perchè mi addormentai come una bambina. Quella notte feci un bellissimo sogno,si trattava di un ragazzo ma io non riuscivo a capire chi fosse. Sembrava alto,sicuramente molto di più di me,e con un fisico scolpito. Mi prese per mano e dall'espressione che feci sembravo felice,come se in realtà riuscissi a vederlo e mi fidassi di lui,sapendo che non mi avrebbe fatto del male. Ad un tratto questo misterioso ragazzo mi prese in braccio e cominciammo a giocare mentre lui mi faceva ridere. Non si accorsero però di trovarsi vicino ad un laghetto,lui scivolò e cademmo entrambi,cominciando a ridere come dei bambini. Mi prese in braccio,stile principessa,e mi aiutò ad uscire. Sembrava piuttosto goffo,quel ragazzo,o forse lo faceva apposta visto che cademmo di nuovo,io ero sopra di lui e continuavo a ridere per la  
scivolata. Ad un tratto smisi,probabilmente quando sentì la sua mano avvicinarsi al mio viso per spostarmi una ciocca dei tanti capelli ormai scompigliati. Sussurò un "sei bellissima" e io sorrisi timidamente abbassando la sguardo. "Sai.."-continuò poi. "Mi hanno detto che per farti innamorare dovevo farti sorridere,ma ogni volta che sorridi mi innamoro io."-sussurò vicino al mio orecchio destro,con un tono di voce caldissimo.
Lo guardai negli occhi e lui si avvicinava sempre di più a me,le nostre labbra stavano per unirsi quando..
-"Svegliaa! Dobbiamo andare a scuola."-mi urlò la mia migliore amica facendomi cadere dal divano. Mi alzai massaggiadomi il didietro e le urlai:
-"Bastarda rovina sogni!"-.
-"Cosa?"-chiese lei con una strana espressione in volto.
-"Stavo sognando e non era un sogno niente male."-disse sedendomi e chiudendo gli occhi nella speranza di continuarlo quando Avril mi saltò addosso.
-"Racconta."-disse con un sorriso da ebete stampato in faccia. Le raccontai ciò che ricordavo fino al momento del quasi-bacio.
-"E poi che succede?"-chiese curiosa.
-"Forse,e dico forse,se tu non mi avessi svegliati a quest'ora lo avrei saputo!"-dissi mentre lei se la rideva.
-"Chissà chi era quel ragazzo.."-disse pensierosa.
-"Non lo so,non riuscivo a vedergli il viso."-dissi.
-"Magari era il ragazzo di ieri,Hany,Havy.."-disse cercando di ricordare il suo nome.
-"Harry,Avril! Harry."-dissi mentre lei sbuffafa sonoramente.
-"È la stessa cosa!"-disse lei alzandosi,era già pronta per andare a scuola quindi mancavo solo io. Mi alzai,svogliatamente,e mi diressi in bagno per cambiarmi. Misi un paio di jeans blu stretti,una maglia monospalla con delle scritte e le mie amatissime converse. Lasciai i capelli sciolti,oggi erano particolarmente belli. 
Scesi al piano di sotto trovando la mia amica che,vedendomi,si alzò per uscire. Chiusi la porta di ingresso a chiave e insieme ci dirigemmo a scuola. Salutai la mia migliore amica scoccandole un dolce bacio sulla guancia ed entrai nelll'aula di biologia,la tortura aveva inizio.
-"Buongiorno."-dissi sedendomi all'ultimo banco e buttando lo zaino a terra. La professoressa cominciò a blaterare qualcosa quando bussarono alla porta,entrò il preside con cinque ragazzi che..un momento,che diavolo ci facevano loro qui?
-"Ragazzi,questi bellissimi giovani sono stati espulsi dalla loro vecchia scuola a causa di una rissa. Vi prego quindi di far si che una cosa del genere non accada nella mia scuola,ne da parte vostra"-disse guardando i ragazzi. -"Ne da parte vostra."-disse guardando sta volta i cinque ragazzi. Il preside sorrise a tutti e uscì,mentre la prof. diede i posti ad ognuno di loro,facendo sedere Harry vicino a Britney,la ragazza più "casta" della scuola. Non mi avevano notato e questo un po' mi dispiaceva,ero davvero così invisibile? Mentre la prof. spiegava,io mi ritrovai a guardare di nuovo Harry,vedendo però ciò che non mi aspettavo. Le stava palpando il seno mentre le lasciava leggeri baci sul collo,sembravano piuttosto impegnati insomma. Mi dava abbastanza fastidio quel tipo di comportamento,era stato così dolce con me.  Voltai lo sguardo infastidita e trovai un Liam sorridente che agitava la mano per salutarmi,io ricambiai con un sorriso e tornai a scrivere qualche appunto. La campanella suonò ed io mi alzai velocemente cercando di non incrociare il suo sguardo. Stavo per uscire quando una mano mi prese il polso facendomi voltare.
-"Ma come diavolo.."-
-"Eih ciao."-mi disse Niall abbracciandomi.
-"Eih biondo,ciao."-dissi ricambiando l'abbraccio e stringendolo.
-"Che ci fai qui?"-mi chiese corrugando le sopracciglia.
-"Questa domanda dovrei fartela io.."-dissi sorridendo.
-"Una stupida rissa,niente di importante."-disse facendo spallucce.
-"Avete picchiato un ragazzo?"-chisi leggermente sbalordita,non mi erano sembrati ragazzi così aggressivi.
-"Più di uno,piccola."-disse Zayn entrando a far parte della conversazione e ghignando. Mi seguirnono tutti e quattro fino al mio armadietto,Harry era rimasto con malefica in biondo.
-"Elisabeth oggi dobbiamo.."-stava per dire Avril quando,alzando lo sguardo,vide i quattro ragazzi.
-"Voi sareste?"-chiese osservandoli.
-"Louis piccola,tutto tuo."-disse per primo porgendogli la mano.
-"Non chiamarmi piccola o taglierò qualcosa di tuo,altrettanto piccolo."-disse sorridendo.
-"Provare per credere."-rispose lui avvicinandosi.
-"No grazie,passo."-disse allontanandolo. Si vedeva che Louis era attirato da quella ragazza,oltre che dall'aspetto fisico dal caratterino che riservava.
-"Niall."-disse il biondo porgendo la mano e mostrando il suo splendido sorriso.
-"Avril."-rispose lei stringendola calorosamente,le sembrava simpatico.
-"Io sono Liam."-disse lui sorridendo.
-"Lo stesso nome di prima."-rispose lei facendo sorridere tutto il gruppetto. Zayn non sembrava volersi presentare così Liam gli diede una leggera gomitata,tanto per fargli capire che doveva almeno cercare di essere educato.
-"Che vuoi?"-sbottò il ragazzo che era intento ad osservare le minigonne di ogni alunna presente a scuola. Indicò con il capo la ragazza ma il suo amico non comprese il gesto,ovviamente.
-"Vuoi salutarmi o pensi che io sia sempre a tua disposizione?"-chiese acida.
-"Probabilmente la seconda."-disse ghignando.
-"Mi dispiace deluderti ma non sarà così."-rispose voltandosi verso la sua amica.
-"Els,io vado alla lezione di chimica."-disse baciandomi la guancia.
-"Non chiamarmi così"-dissi io,odiavo quel soprannome.
-"Si si,vabbene. A dopo ragazzi."-disse sorridendo a Liam e Niall e non degnando minimamente di uno sguardo gli altri.
-"Ragazzi.."-dissi per richiamare la loro attenzione.
-"Sapete dov'è Harry?"-chiese,stavo cercando i suoi ricci per tutto il corridoio ma non riuscivo proprio a trovarlo.
-"Probabilmente in bagno a sco..Emh,in bagno."-disse Zayn fingendo un sorriso.
-"A scoparsi la bionda,ho capito."-dissi chiudendo violentemente l'anta dell'armadietto.
-"Gelosa,piccola? Cosa te ne fai di Harry se qui c'è Zayn Malik a tuo disposizione?"-chiese lui avvicinandosi. Avevo la schieno contro l'armadietto e il suo corpo contro il mio.
-"Ti prego Zayn,siamo in un luogo pubblico."-dissi scaraventandolo via.
-"Devo andare,ci vediamo dopo."-dissi a tutti.
-"Che hai ora?"-chiese Zayn.
-"Matematica."-risposi avviandomi in classe.
-"Perfetto,andiamo insieme allora."-disse mettendosi di fianco a me.
-"Zayn,perchè non vai a scoparti qualche puttanella?"-chiesi notando che guardava il corpo di ogni ragazza.
-"Perchè oggi,e per il resto dei tuoi giorni,sarai tu la mia puttanella."-disse ghignando soddisfatto.
-"Nei tuoi sogni."-
-"Si,anche."-rispose tenendomi testa. Entrai in aula sedendomi all'ultimo banco,seguita dal moro che si sedette accanto a me.
-"Guarda,lì c'è un posto libero. Da qui sembra che quella abbia un bel culo,vai da lei,no?"-chiese sperando che si alzasse e se ne andasse.
-"No,preferisco il tuo culo,è molto più.."-
-"Non voglio sentire altro!"-gli urlai in faccia facendolo ridere.
-"Che vuoi,non è mica colpa mia se hai un bel culo."-disse facendomi diventare completamente rossa.
-"Sei più carina quando arrossisci."-disse facendomi l'occhiolino e alzandosi per andare in bagno. Dopo pochi minuti ritornò sorridendo.
-"Cos'hai da sorridere?"-chiesi acida.
-"Sono andato in bagno e ho visto l'effetto che mi fai..non me lo aspettavo."-disse ghignando.
-"Tu sei andato in bagno per vederti..? Oh oddio non mi ci far pensare!"-dissi voltandomi.
-"È grande quindi quando si arrappa devo sistemarlo."-spiegò come se niente fosse.
-"Non mi interessa ok?"-chiesi cercando di sembrare il più tranquilla possibile.
-"È un argomento così delicato per te?"-chiese sistemandosi bene.
-"No ma non mi va di parlare del tuo..coso."-dissi schifata.
-"Scommetto che sei vergine.."-disse assottigliando gli occhi.
-"Anche fosse?"-dissi rimandendo sul vago,ero vergine e ne andavo fiera ma non mi andava di dirglielo.
-"Ci metterò un po' di più allora,le vergini sono le peggiori."-disse,più a se stesso che a me visto che non mi importava.
-"Tu sei il peggiore Zayn."-dissi scuotendo la testa.
-"Malik,Swan,volete dirci di cosa stavate parlando?"-chiese la professoressa leggermente irritata.
-"Del mio pene e di quanto siano difficili le ragazze vergini."-disse tranquillamente.
-"Cosa?"-chiese strabuzzando gli occhi.
-"Del suo..pane e di quanto sia difficile da fare l'olio extravergine d'oliva!"-dissi io,fortunatamente la prof. mi crebbe. Ci squadrò e si voltò per continuare a scrivere qualcosa di incomprensibile sulla lavagna.
-"Eh brava Swan."-disse Zayn facendo riferimento alla mia salvata all'ultimo minuto.
-"Se tu ti fossi stato zitto,probabilmente non avrei dovuto farmi venire questo lampo di genio."-dissi irritata. La campanella suonò e lui si alzò,lo seguii io subito dopo.
-"Swan.."-disse richiamandomi.
-"Cosa vuoi?"-chiesi acida.
-"Ti voglio bene."-disse abbracciandomi. Fui sorpresa di quel gesto,che mi addolcì,permettendomi di ricambiare. Mi strinse forte e,prima di lasciarmi andare,mi palpò il sedere. Lo allontanai velocemente,non me lo aspettavo,stava sembrando tanto dolce.
-"Mai fidarsi di un ragazzo come me,Swan. Comunque complimenti,proprio come me lo aspettavo..sodo."-disse ghignando mentre il rossore aumentava nelle mie guancie. Sarei morta con quel ragazzo ma per qualche strana sensazione,fui covinta che mi avebbe fatto provare nuove sensazioni.
   
 
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