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Autore: alice_directioner    05/06/2013    1 recensioni
"La mano di Harry mi trascinò verso il parcheggio dove si trovava la sua auto .
Ci trovavamo in macchina, Harry guidava e io stavo seduta nel sedile affianco al suo; aveva poggiato la sua mano sul mio interno coscia , risalendo ogni volta di più verso il mio inguine. Potevo comprendere la sua agitazione , ad ogni semaforo rosso la sua mascella si tendeva, aveva il respiro leggermente affannato.
Finalmente giungemmo a casa sua ; aprì la sua portiera scendendo dalla vettura , e venendo ad aprire la mia, in pochi secondi fummo travolti da un vento di passione; a stento riusciva a pronunciare parole di senso compiuto , che subito venivano sopraffatte dai gemiti di piacere.
Il suo respiro era così irregolare tanto quanto il mio che a ogni suo movimento aumentava sempre di più.
Spalancò la porta e in un secondo , tra un bacio e l’altro, ci ritrovammo nella sua stanza. Le nostre lingue erano rimaste fin dall’inizio unite, se non per quegl’istanti di cui necessitavamo per respirare.
Sfilai la maglietta ad Harry lanciandola infondo alla stanza, rivelando un fisico tonico e abbronzato, mentre lui slacciava a me i pantaloncini" [tratto dal cap.12]
L'amore capita, ... non si sceglie
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2° CAPITOLO
she's not afraid FF

Ero sveglia ma tenevo gli occhi chiusi nel tentativo di non incrociare il mio sguardo con i raggi del sole che filtravano dalle tende delle finestre della mia camera.
Era domenica, la scuola non c’era quindi avevo avuto il tempo di dormire e riprendermi un po’ da tutto ciò che stavo passando. È difficile sorridere quando sembra che tutto sia stato fatto apposta per ostacolarti.
Non sentivo mia madre da più di due settimane , e a quanto pare non glie ne fregava molto della sua unica figlia … ora capisco perché mio padre l’ha lasciata, come si fa ad amare una donna che a stento si preoccupa di te?
Quella settimana non si era fatto sentire nemmeno più Brian …
Mi sentivo sola! Troppo sola! Mio padre facendo il poliziotto aveva i turni di notte in centrale, quindi non lo vedevo mai, e le poche volte che lo vedevo era solo nelle occasioni extra quando gli davano il permesso di ferie.
Allungai la mano sul comodino, ci misi un po’ prima di trovarlo ma alla fine lo trovai. Accesi il mio cellulare e vidi che avevo 3 chiamate perse da Harry e un messaggio in segreteria. All’inizio sgranai gli occhi per le innumerevoli chiamate, ma poi mi resi conto che erano le 13,18. Sbloccai lo schermo .
‘ Hey, ciao Alice (Elis) , come va? Spero bene,… volevo chiederti se stasera … beh se stasera ti andava di venire a una festa! Niente di che … se non vuoi venire non venire, era solo un modo per stare insieme … con gli altri intendo … ! Okay, -sospiro - fammi sapere’

Sembrava arrossire mentre lo diceva, non potevo vederlo ma era una sorta di sesto senso!
‘va bene! Per la festa dico … :) ‘
Ci mise un secondo a rispondere.
‘… Perfetto! A stasera allora, ti passo a prendere io alle 8 ? :)’.
‘ok, a dopo Harry :) ‘. Fu la mia risposta.
Avevo fatto bene ad accettare l’invito, così avrei staccato un po’ la spina da tutto il resto … mi sarei divertita alla festa e non avrei pensato a ciò che stavo passando!

***
Ero pronta, avevo indossato un abitino blu ( http://i41.tinypic.com/2zrowth.jpg ), con delle decoltè abbinate (http://i44.tinypic.com/kb8r5.jpg ) ,dovevo solo aspettare che Harry arrivasse. Nel frattempo mi ero seduta sul letto, per evitare di prendermi qualche storta con i trampoli che avevo indosso. Non ci impiegò molto, dopo cinque minuti il mio cellulare vibrò ‘ehi, sono qui sotto casa tua, scendi :) ‘
Scesi di corsa giù dalle scale, e ci mancò poco che non rotolassi giù per colpa delle frange del tappeto. Aprii la porta e c’era Harry che mi dava le spalle mentre guardava il cellulare. Si girò mostrandomi il suo bellissimo sorriso incorniciato da due splendide fossette, mentre mi faceva la radiografia di tutto il corpo con lo sguardo. Arrossì leggermente ,e arrossì ulteriormente quando mi salutò stampandomi un bacio sulla guancia.
‘ciao Harry’.
Abbassai lo sguardo per nascondere il mio imbarazzo, ma credo che lo avesse notato perché si lasciò scappare una risatina. Indossava una T-shirt bianca, un paio di jeans scuri e delle all star bianche .
‘beh … che dici? Andiamo?’ .
Annuii e ci dirigemmo verso la Range Rover nera di Harry. Durante il viaggio avevamo parlato poco. Ci fu qualche sguardo, ma niente di che …

***

Harry parcheggiò la macchina davanti a una villa enorme, mi fece scendere dalla macchina, mi prese la mano e ci condusse verso la porta della casa, quasi correndo.
‘che hai?’.
‘ niente … è solo che non conosco nessuno e …’ non conoscevo nessuno degli “invitati” ,e non sapevo nemmeno dove ci trovavamo!
‘non ti preoccupare, farai conoscenze’. Le sue parole mi tranquillizzarono. ‘conosci me poi!’. Il suo sorriso riapparve sul suo viso,…
Appena aprimmo la porta si presentò davanti a noi una specie di inferno di Dante …! No, forse peggio. Ragazzi che ballavano mezzi ubriachi, gente che beveva ogni tipo di alcolico, gente che fumava, gente che si spogliava, … lanciai uno sguardo a Harry come per dire “dove cazzo mi hai portato?” , provocando la sua risata che scatenò la mia!

‘vieni a ballare?’.
‘ vengo a ballare …’. mi diressi verso la pista tirando Harry dietro di me, le mie mani faticarono per spostare tutti i corpi mezzi ubriachi ammassati nella pista , ma alla fine trovai uno spazio minimo che ci permise di ballare; eravamo a pochi centimetri di distanza, i nostri corpi si sfioravano. Ad un tratto quella dietro di me incominciò a barcollare spingendomi sempre più verso Harry, quando tutto d’un botto mi spinse completamente appiccicata al petto di Harry. Sentivo un calore familiare diffondersi su gran parte delle mie guance, ma grazie a Dio le luci da discoteca lo nascondevano alla perfezione in modo che il ragazzo di fronte a me non lo notasse. Alzai lo sguardo e sentii Harry ridere profondamente, sentii le sue mani posarsi sui miei fianchi e spostarli più stretti al suo bacino. Stavo andando completamente a fuoco in quel momento. Percepivo la risatina di Harry diffondersi lungo tutto il suo petto.

‘hai sete?’.
Mi sussurrò all’orecchio, io annuì leggermente.
‘vieni!‘ . Mi prese la mano e mi trascinò fuori da quell’ammasso di gente verso un bancone dove c’era da bere. Intanto che lui ci andava a prendere da bere mi diressi verso la porta che conduceva al giardino , per prendere un po’ d’aria e “scolorirmi”.

‘eccoti Ali! Tutto apposto?’.
‘insomma … ‘ . Risi nervosa. Non mi ero ancora ripresa del tutto, mi girava la testa con tutto quel casino … ‘Vuoi?’ accettai la bevanda e la buttai giù tutta in una volta. Era forte. La testa incominciava a fare male. Non ero più cosciente delle mie azioni. La vista incominciò ad appannarsi. Solo una domanda mi veniva in mente in quel momento: “ CHE CAZZO MI AVEVA DATO HARRY?”. Le gambe mi incominciarono a tremare, non sentivo più niente … vidi solo gli occhi verdi di Harry e poi … il buio!
  
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