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Autore: Shainareth    22/12/2007    7 recensioni
Crossover con "Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE" e "xxxHolic". A cosa potrà mai portare l'incontro fra Sakura Kinomoto, la maga più potente del mondo, e la bella ed enigmatica Strega delle Dimensioni, Yuuko Ichihara? E Sakura, la Principessa del Regno di Clow, non riacquisterà davvero mai più il ricordo del suo adorato Shaoran? Proviamo ad immaginare insieme quel che potrebbe accadere...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
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Sakura, Shaoran and Love Memory

 

 

CAPITOLO NONO

 

Watanuki osservò i quattro ospiti allontanarsi dall’abitazione della maga, il vassoio con la roba da portar via fra le mani. Era incredibile, pensava, che ci fosse qualcun altro, al mondo, capace di smascherare i poteri di Yuuko, o anche semplicemente di intuire cosa stesse accadendo. Una ragazzina di quell’età, poi…

   Da quel che aveva capito dalla conversazione della donna con Sakura, poi, era chiaro che quest’ultima era la “graziosa fanciulla” di cui Yuuko gli aveva parlato allorquando lui aveva preso servizio al negozio di magia, e che quindi l’imitazione dello scettro rosa trovato nel magazzino delle cianfrusaglie – così lo chiamava Watanuki – faceva riferimento a quello posseduto da Sakura stessa. Dunque, Sakura era una maga, e anche molto, molto potente. Era la figlia di Clow Reed, per di più, l’antico rivale di Yuuko, colui che, insieme alla donna, aveva dato vita ai due piccoli Mokona affinché la Principessa Sakura e l’archeologo Shaoran del Regno di Clow potessero servirsene, insieme al mago Fay e al guerriero Kurogane, per poter viaggiare attraverso i mondi alla ricerca dei ricordi della fanciulla e per comunicare con il Giappone in cui lui e Yuuko vivevano.

   Inoltre, quando Yuuko aveva parlato a Shaoran, quello proveniente dal Regno di Clow, dell’eventualità di potersi imbattere in persone già conosciute in altre dimensioni, Watanuki si era chiesto se potesse davvero esistere questa possibilità anche nel loro mondo, ed in che modo queste persone potessero condividere la medesima anima: ora, dopo aver conosciuto anche lo Shaoran e la Sakura della sua dimensione, aveva compreso le parole della maga, perché gli occhi di Shaoran Li risplendevano della stessa identica determinazione di quel ragazzo sporco di polvere e di terra piombato dal cielo qualche tempo prima. E quella voce che i due dicevano di sentire, oltretutto…

   Lo sguardo del ragazzo scivolò verso il magazzino in cui Yuuko era solita nascondere o semplicemente conservare la propria roba, dagli oggetti magici in suo possesso alle ricompense per il lavoro svolto. Era stato lì, quando aveva trovato quello scettro rosa con le ali, imitazione di quello originale, che aveva sentito per la prima volta parlare di Clow Reed, ed era stato sempre lì che aveva trovato i due Mokona Modoki. Ed era ancora lì che…

   «Watanuki-kun?» chiamò la voce squillante di Yuuko dall’altra parte della casa. «Preparami un bagno caldo, ho bisogno di rilassarmi un po’!»

   «Come se finora avesse faticato…» mugugnò il giovane, tornando con i piedi per terra e riprendendo svogliatamente le sue faccende da schiavo presso il negozio di magia della Strega Dimensionale. Tuttavia, il suo pensiero andò un’ultima volta alla piccola Sakura Kinomoto: se era vero che la settimana successiva avrebbe fatto ritorno lì, nonostante il kekkai, allora lui doveva assolutamente trovare un modo per convincere Domeki a recarsi da Yuuko per poter esorcizzare i demoni, i fantasmi e tutte le altre bizzarre creature che il povero Watanuki attirava su di sé e che tanto spaventavano la dolce Sakura.

 

«Cosa avrà voluto intendere, quella donna, dicendo che non è ancora il momento? Per cosa, poi?» domandò Tomoyo, soffermandosi insieme agli altri a guardare la casa dalla strada che avevano imboccato per far ritorno alla stazione dei treni.

   «Non so, ma ci ha invitato a tornare da lei la prossima settimana…» replicò Sakura, ancora scossa per quanto accaduto, una sensazione di ansietà nel petto.

   «Hai intenzione di tornare, allora?» chiese sospettoso Kero-chan, indovinando già la risposta.

   «Quella maga proprio non ti piace, eh, Kero-chan?» ridacchiò la brunetta, ben conoscendo l’indole del Guardiano del Sole, tornato a cercar riparo nella sua borsa.

   «Per forza! Hai visto come parla del Maestro?! E solo perché erano sempre in competizione!»

   «Però né Sakura-chan né Li-kun hanno notato nulla di strano in lei…» osservò ancora Tomoyo, una mano al volto con fare pensieroso.

   «Ti sbagli» la corresse Shaoran, lo sguardo fisso sull’edificio da cui erano appena usciti. «Inizialmente non abbiamo avvertito la sua presenza perché ci eravamo concentrati entrambi sulla voce misteriosa, ma ti assicuro che di strano c’è molto, in quella donna. Fortunatamente, però, non ho avvertito alcuna presenza negativa, in quella casa…»

   «E direi che questo basta e avanza per non farci sospettare complotti, no?» sorrise Sakura, fiduciosa come sempre – o forse sollevata dal fatto che l’abitazione della maga era protetta da una barriera spirituale che impediva alle creature soprannaturali di seguire Watanuki al suo interno. «Anche se pare non aver avuto molta simpatia per il signor Clow Reed, questo non vuol dire che sia una persona cattiva. Al contrario, nonostante tutte le sue stranezze, mi ha fatto una buona impressione.»

   Anche Tomoyo tornò a stendere le labbra in un’espressione allegra. «Non possedendo alcun potere magico, non ho molta voce in capitolo al riguardo, ma sono d’accordo con te, Sakura-chan. Pensateci bene: se fosse una persona cattiva, quel ragazzo che non fa altro che sbuffare non le sarebbe così devoto e affezionato, giusto?» fece notare loro con ovvietà.

   «E se invece lo tenesse sotto un influsso magico?» mise subito in dubbio Cerberus, sempre più contrariato.

   «Se così fosse, io o Sakura ce ne saremmo dovuti accorgere… e anche tu, ti pare?» lo corresse Shaoran, di malavoglia, mentre, le mani in tasca, tornava a dare la fronte alla strada e riprendeva il cammino.

   Kero-chan mise su il broncio. «D’accordo, ma dovete ammettere che è ben sospetto il fatto che in casa sua voi avvertiate una voce uguale, o per lo meno simile, a quella di Sakura. E non vi ha neanche concesso di andare in fondo alla faccenda!»

   «Ragiona, Kero-chan: non potevamo mica metterci a fare i padroni in casa d’altri» lo riprese Sakura, seguendo Shaoran insieme a Tomoyo. «Oltretutto, è stata chiara. Ci ha detto: “non è ancora il momento” e “lo capirete presto”. Il che significa che è disposta a venirci incontro.»

   «Ha anche aggiunto che ci rivedremo domenica prossima» confermò la brunetta, appoggiando l’amica.

   «Le sue parole mi ricordano quelle della signorina Mizuki» aggiunse questa, con aria pensierosa. Alzò lo sguardo verso il ragazzo che li precedeva. «Anni fa non ti disse forse le stesse cose, Shaoran? La professoressa, intendo…»

   «Sì, più o meno…» annuì lui, calciando un sasso trovato lungo il cammino. «E questo mi lascia pensare che, oltre ad essere in possesso di poteri molto forti, quella donna sappia perfettamente quel che sta accadendo.»

   «E’ probabile» rispose Sakura, accelerando il passo per affiancarsi a lui. «Ma mi fido di lei» aggiunse, serena in volto. «L’unica cosa che mi lascia perplessa è quella voce… E’ così triste…»

   Shaoran levò gli occhi su di lei. «Anche se ti fidi di quella donna, tieni sempre gli occhi ben aperti.»

 

La porta di casa si richiuse, e quando Sakura si affacciò dalla soglia del salotto, scorse suo fratello intento a togliersi le scarpe, una mano poggiata alla parete, un piede sollevato da terra. Touya frequentava l’università, adesso, e ovviamente seguiva tutti i corsi insieme a Yukito; così, quest’ultimo era ancora spesso presente nei maggiori eventi della famiglia Kinomoto, il che era considerata una fortuna sia per quanto riguardava l’amicizia che ormai legava il ragazzo a Fujitaka e a Sakura, sia perché in questo modo al Guardiano della Luna sarebbe risultato più semplice proteggere la sua nuova padrona.

   Touya alzò lo sguardo stanco sulla sorella. «Già a casa?»

   «Veramente è quello che stavo per chiederti io: non dovevi restare fuori fino a stasera?»

   «Non più» rispose, indossando le vecchie ma comode pantofole che avevano la forma di una tigre. Oltrepassò l’ingresso e si diresse verso la cucina, lasciando indietro la ragazzina. «Il locale presso il quale avrei dovuto lavorare ha avuto dei problemi all’impianto elettrico, e siccome ieri notte ha rischiato di saltare per aria per via di un corto circuito, hanno deciso di chiuderlo fino a che non avranno effettuato le dovute riparazioni» spiegò allora, aprendo il frigorifero ed infilandoci dentro la testa.

   Sakura attraversò il corridoio e raggiunse il giovane. «C’è del tè caldo, se vuoi.»

   «Grazie, ma preferisco qualcosa di solido.»

   «Touya?» Lui si voltò a guardarla, cacciando fuori dal frigo diversa roba e richiudendo la porta. «Ehm… Yukito-san?» domandò timida la fanciulla, chinando lo sguardo e adoperandosi per versare comunque del tè in una tazza.

   Touya la fissò tra il perplesso e l’incuriosito. «E’ tornato a casa anche lui. Ti serviva qualcosa?» Sakura esitò a rispondere, e allora l’altro aggiunse: «To’: preparami degli okonomiyaki per cena, e lo chiamo» ordinò come fosse stato al ristorante, poggiando quel che aveva preso dal frigo sul piano di lavoro.

   Il viso di sua sorella si illuminò. «Grazie!» esclamò lei, mentre il giovane le passava accanto e, facendole una carezza sulla testa, le rubava la tazza di tè caldo dalle mani.

 

«Di cosa desideravi parlarmi?» la voce atona di Yue arrivò come una carezza alle orecchie di Sakura quando questa e Yukito finirono di lavare i piatti e di rimettere in ordine la cucina, una volta che Touya si ritirò per fare un bagno caldo e Fujitaka si chiuse nel proprio studio per la stesura di una relazione da portare ad un congresso che si sarebbe tenuto di lì a poco.

   «Tu conosci una maga di nome Yuuko Ichihara?»

   Quella domanda colse il Giudice di sorpresa, lo si poteva notare dalle sopracciglia chiare inarcate sui caldi occhi di ghiaccio. Yue, in piedi accanto al tavolo, le braccia conserte, spostò la propria attenzione sull’altro Guardiano. «Parla di quella donna?»

   «Precisamente» annuì Kero-chan, approfittando della breve assenza di Touya per far man bassa del dessert che Sakura gli aveva tenuto da conto. «Quell’antipatica strega che crede di sapere sempre tutto» aggiunse poi, il boccone fra le fauci, la crema agli angoli della bocca. «Oggi Sakura è andata a casa sua, e vuole tornarci anche la prossima settimana. Diglielo anche tu che è una follia!»

   Il silenzioso sguardo di Yue tornò sul visetto roseo di Sakura. «Perché dovresti tornare lì?» domandò, in tutta calma.

   «Perché in quella casa avverto una presenza magica che… mi appartiene» rispose lei, pesando bene le parole. Effettivamente le cose parevano stare proprio così.

   «In che senso?»

   «Sono stata guidata sin lì da una sorta di richiamo, una voce molto simile alla mia» prese a spiegare la ragazzina, inquieta. «E siccome quella voce mi sembra triste, vorrei poterla aiutare, capisci?»

   Kero-chan ingoiò finalmente l’ultimo boccone. «Tu senti niente, Yue?»

   Quello sembrò pensarci un attimo. «No» rispose quindi, senza scomporsi. «Ma se la nostra padrona afferma di aver sentito una presenza magica simile alla sua, allora deve esserci per forza.»

   «E’ quello che ha detto anche quel moccioso che le fa il filo…» storse il naso Cerberus, attirandosi l’astio di Sakura che, immediatamente, lo sollevò per un orecchio.

   «Prova a parlare ancora male di Shaoran, e ti lascio a digiuno per una settimana, capito?!» lo minacciò quindi, sorda alle sue pretese di esser rimesso immediatamente giù. La ragazza tornò a fissare Yue. «Anche Shaoran, una volta giunti vicino all’abitazione di quella donna, ha avvertito quella voce. E da quel che diceva Yuuko Ichihara, era chiaro che volesse lasciarci intendere che avessimo ragione. E’ per questo che, dietro suo invito, domenica vorrei tornare da lei… per capire cosa si nasconde dietro a tutta questa storia.»

   «Dille di no, Yue!» sbottò Kero-chan, ancora sollevato in aria per un orecchio. «Non possiamo fidarci di quella donna! Sparla ancora del Maestro!»

   «Sparlerei anch’io del Maestro, dopo tutto quello che ci ha fatto passare» lo contraddisse il Giudice, serafico.

   Il sorriso tornò ad illuminare il visetto di Sakura. «Significa che mi accompagnerai?»

   «Il mio compito è proteggerti sempre e comunque» rispose lui. «Yukito saprà liberarsi da ogni impegno durante il corso della settimana, non temere.»

   «Evviva!» saltò la ragazzina, senza curarsi di lanciare il povero Cerberus per aria e di fargli quasi rompere la zucca contro il soffitto. «Grazie infinite, Yue!»

                                    






Oddio, oddio, oddio... ç_ç
Chiedo implorante il vostro perdono. Ahimé, ho avuto altri problemi di carattere personale e familiare, ai quali si sono aggiunti un nuovo esame ed un calo mostruoso dell'ispirazione. Qui lo dico e qui lo nego: PARREBBE che quest'ultima sia tornata a bussare alla mia porta, quindi potrei aggiornare di nuovo quando meno ve lo aspettate. Di una cosa, comunque, potete star certi: ho tutta la storia in mente, quindi è certo ch'io la porti a termine.
Passo ai ringraziamenti! ^^
sakura182blast: Mi è piaciuto da morire quel "pazzescamente bene" riferito al mio Kuro-pippi! XD Sono felicissima di essere riuscita nel mio intento! >_< Spero di poter continuare così! ^^ Ah, e il manga? Sei riuscita a reperirlo?
Killkenny: Purtroppo non ho seguito Saiyuki, ma sta' tranquillo: Yuuko non è poi così terribile, da ubriaca. Credo. Forse. Non lo so. Quando scriverò quel capitolo, te lo farò sapere! XD Grazie mille per il 9! **
Dany92: Kendappa-o è un'altra che, come Yuuko, tende a sfuggirmi di mano, purtroppo! Spero di non far danni alla sua vera immagine, quella di RG Veda! XD Mi sono più che altro rifatta al suo modo di fare nei confronti di Yasha (non so se hai letto l'altro manga delle CLAMP su citato), ma non mancherà di diventare seria quando arriverà il momento. ^^
Kia85: Sto gongolando! XD Quando mi si fanno complimenti sull'IC dei personaggi, comincio a sciogliermi! XD E' una delle cose a cui tengo di più, in effetti, anche perché è raro ch'io riesca a leggere storie i cui protagonisti sono OOC... ^^; Ho visto che hai finalmente concluso la tua ff! In questi giorni mi dedicherò alla lettura di tutti i capitoli che mi sono persa! ^O^
eragon1001: Una new entry! ** Sono felicissima che l'idea del crossover piaccia anche a te! Se devo essere sincera, è un genere che non mi ispira affatto, ma vedendo che comunque le serie delle CLAMP sono così già di loro (intrecciando personaggi e storie in maniera a dir poco incantevole), ho pensato che potessi mettere da parte ogni scrupolo e dedicarmi a questa fanfiction. ^^ Spero di non deludere neanche le tue aspettative!
Kairi84: Kairi, cucciolotta! Se non ricordo male, giorni fa è stato il tuo compleanno! Perdona il ritardo, ma, per quel che può valere adesso, TANTISSIMI AUGURI! Per Kendappa-o... si aprono le scommesse: riuscirà o no a fare suo il nostro povero, povero Kuro-pippi? XD
Bon, concludo qui e vi do appuntamento al più presto, spero! ^^ Sono armata di buone intenzioni, quindi dovrei aggiornare quanto prima! Incrociamo tutti le dita! XD
Un bacio a tutti coloro che hanno recensito questa storia o l'hanno aggiunta fra i loro preferiti, nonché a tutti coloro che si limitano anche solamente ad una semplice lettura: mi si riempie il cuore di gioia ogni volta che do uno sguardo al contatore.

BUON NATALE A TUTTI!

Shainareth
  
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