Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Segui la storia  |       
Autore: Fioredipalude    22/12/2007    16 recensioni
Dopo la sconfitta dei Sei-bara kishi dan (Saint Rose Crusaders)le sei 'ragazze' potettero vivere, finalmente,una vita normale...o quasi... In arrivo, esclusivamente sui vostri computer una nuova fan fction inedita! Questa e una fict sperimentale nata dalle menti pazze (T-T noi siamo sane di mente con un eccesso creativo Nd Kuroneko&Caomei, Whatever Nd Anil13), di tre persone che vivono a 800km di distanza e non si sono mai incontrate. (e qui si vede il potere di internet! U.U-Caomei) Anil13 , Kuroneko e Caomei (L’ho sempre detto che tre teste son meglio di una. Nd Anil13 UoU) presentano una nuova epica avventura piena di intrighi, amori, gelosie, umorismo, azione e nata in una sola settimana (siamo molto 'fertili'! Nd Anil13 ^o^, Mica sono un orto! Nd CaomeiT_T) Per chi ha il coraggio di fantasticare e vivere con noi questa storia intricante piena di soluzioni creative e punti di vista tutti nuovi che si allontanano dalle classiche fan fiction . Tra clessidre maledette, incarnazioni di divinità, mitologia norrena, sosia malvagie, guerre per il potere, matrimoni da concludere, misteri e cose irrisolte, allergie al pelo di gatto, agenti del X-files, mafia Giapponese, cuori spezzati, e molto altro, si prevedono...seri danni mentali (vi ho fregato!Nd Anil13). Quindi ci togliamo la responsabilità per qualsiasi sofferenza che seguirà leggendo questa storia (istinti omicidi, attacchi cardiaci, voglia di fragole, danni al cervello,...Aoyamanizzazione…) Entrare a proprio rischio!
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao a tutti quanti!!! Scusate l'immenso ritardo...(Anil13 fa
inchini)...
Kisshu:"Tutte scene."
Anil13 guarda storto l'alieno.
Ero in Italia per due settimane! Proprio mi sono divertita! Non ho
avuto scuola...mamma ha fatto la solita campagna per salvare il mondo davanti ai ministri Italiani, mio fratellino non si e lavato per due settimane, abbiamo creato sulla pista di pattinaggio l'effetto domino dei cinesini, stati al cinema, colpiti dalla bora a 130 all'ora...
Kisshu:"Ahem!"
Oh, si...
Allora...hm,...io di ringraziamenti proprio non me ne intendo...non li faccio mai...
Pai:"Infatti...raramente fa un complimento..."
Non è vero!
Compagni di classe di Anil13, maestri e conoscenti:"E vero!!!"
Mbeh?...allora niente ringraziamenti!
Viene puntato un cannone laser davanti alla faccia di Anil13.
Aaaaaaahhhhhh...ma io scherzavo naturalmente...(di nascosto scrive nel suo
taccuino di cose da svolgere: 'Torturare Kisshu e Pai nel capitolo della mia fan fiction')...
Allora...prima di tutto ringrazio solo di avere commentato...secondo:
YYYYYYYYYYYYYYYYYYYYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!
Kisshu:"Ma sei matta?!"
Sono felice per aver ricevuto così tante recensioni!
Anil13 comincia a fare la danza della felicita di suo fratello Alex...
Tutti ricevono la conferma che è fuori di testa e si chiedono come
hanno potuto commentare il suo capitolo. Cominciano a fare croci davanti a lei e gridare una mantra contro le forze del male:"Apaghe Satana!"
Anil13 viene portata via dagli esorcisti...
Pai:"A quanto sembra tocca a noi ringraziare i lettori..."
Kisshu:"Visto che Anil13 è incapace..."
Pai e Kisshu:"Grazie!"
Lettori:"......................................."
Voce misteriosa dal alto:"Ci scusiamo per la mancanza di ringraziamenti con Picci93, Mery92, Mary Cry, Mitsutsuki_chan, Danya91, Caomei, Sakurabell, MewLuna, Robertina92, Mary Cry, Mary Cry,..
Kisshu:"Ti stai ripetendo...T_T..."
Voce misteriosa dal alto:"Uh scusate..stavo leggendo la lista delle recensioni..."
Pai:"Siamo proprio incapaci a ringraziare..."
Kisshu:"Parla per te...io ho i miei modi di ringraziare...chi vuole mi può dare un bacio!!!"

...silenzio oltretomba...un rumbo...un
terremoto...l'apocalisse...Kisshu
viene sommerso dalle fan...

Kuro:Waaah!! Fate largo dannate!!! Kisshu è MIO!!! >O<;; *Kuro salta addosso a Kisshu*
Pai:"Scemo."
Voce misteriosa dal alto:"Sei solo invidioso."
Pai rosso in faccia:"Non è vero!"
...interrompiamo la trasmissione per ridare la parola a Kuroneko...
Tutti rimangono ancora più confusi di prima, e si chiedono, visto che Anil13 si trova con gli esorcisti in una catacomba medievale, chi sta scrivendo queste scemenze.
Caomei:"............."

Kuro:Aehm...U.U *Kuro si schiarisce la voce cercando di rimettersi apposto i capelli per essere presentabile ai telespettatori (Immaginate cosa abbia fatto con Kisshu! XDDD nd Caomei )

(Abbiamo telespettatori?°° nd Anil13)*

...Muhuahauhauhauh!! Pensavate di liberarmi di me?! Pensavate di avermi seminato, di avermi lasciata indietro?! E invece avete sbagliato i vostri piani!! Mi sono infiltrata anche qui!!

BWHAUHAUAHAUAUAUHAUH!!!*w* Sarò la vostra piaga!!
XDDD
Bene...Anch'io mi inoltro nell'intricato labirinto che è questa FF..U.U..(?)


Ok...Allora siete pronti? >w<
SI COMINCIA!! >O<

Declaimers: Tokyo Mew Mew non appartiene a me, ma a Mia Ikumi e Reiko Yoshida, e non ne possiedo i diritti. Questa storia non ha scopo di lucro né è serializzata.

Capitolo: III

Guardandoti negli occhi.





Ichigo si ritrovò improvvisamente trasformata nel suo alter ego Mew Mew:
MewIchigo.

Però non riusciva a capire.
Dov'era? Dove si trovava?
Era un paesaggio terrificante…
C’erano giganteschi palazzi ridotti a cumuli macerie, grattacieli in rovina, anfratti di terreno distrutti….
E un cielo terso e colmo di nuvole nere, che tremava come se ci fosse un terremoto…
Tra i grossi blocchi rocciosi spuntavano delle rose, rovinate ed appassite, come piegate dal vento…
Sembrava lo stesso posto che vide tre anni fa, quando Tokyo venne totalmente distrutta….
Cominciò a correre disperata, trovando nient'altro che lo stesso lugubre ambiente…
Si girò a destra, a sinistra.
Niente di nuovo.
Si sentiva a disagio, spaventata....
Poi senti una voce...
-Ichigo...-
La ragazza la riconobbe in un attimo.
Quella voce maliziosa e profonda, celata per anni nei suoi ricordi e nella sua mente...
Nei suoi pensieri..
Nel suo cuore...
-...Kisshu..?- Disse allarmata la MewGatto guardandosi attorno confusa.
L'alieno dagli occhi dorati si materializzò dietro di lei, fissandola.
I suoi occhi erano tristi, dispiaciuti.
Come quelli di quel ragazzo con i capelli scuri incontrato a scuola...
-Kisshu...?- La ragazza sussurrò il suo nome ancora una volta.
Quel nome che le evocava così tanti ricordi...
Come il ricordo del suo viso sofferente appena dopo essersi sacrificato per lei, per salvarle la vita...
-Kisshu..!!-
Spinta da non si sa quale sentimento, forse nostalgia, forse pentimento, forse senso di colpa….MewIchigo corse verso di lui e lo abbracciò.
Lo abbracciò forte, affondando le dita nella sua maglia e cominciando a singhiozzare.
-Kisshu io...mi...mi dispiace....mi…dispiace tanto...per....quella volta...io....-
MewIchigo continuò a gemere silenziosamente mentre le lacrime scendevano sempre più copiose...
Le aveva represse per troppo tempo dentro di sé...
Kisshu non poté credere a quello che stava succedendo..
Sentiva il suo calore..
Il calore del corpo che aveva sempre sognato...
La abbracciò a sua volta assaporando quel suo profumo di fragola, quello che tante volte aveva cercato di ricordare....
-Ichigo noi…siamo all'interno del mio cuore...- disse lui con voce atona e spenta, quasi irriconoscibile.
MewIchigo si fermò per un attimo.
-Nel...tuo…cuore...?- Disse lei guardandosi attorno.
Lui ignorò la sua domanda.
-Ed è diventato così...solo per colpa tua...-
-Per…colpa mia..? Cosa..-
Kisshu la prese per le spalle.
-È diventato così buio solo per colpa tua, Ichigo! Per colpa del dolore, della solitudine che mi hai fatto provare in tutti questi anni!!-
In quello stesso istante il “cielo” di quella strana dimensione si ruppe in mille pezzi, come se fosse fatto di vetro, e una ventata di aria gelida mista ad acqua colpì la ragazza.
La MewNeko sgranò gli occhi rosa stupita più che mai.
-Ma io...- Pronunciò senza sapere cosa dire per discolparsi, mentre tremava ancora per il freddo.
Kisshu cominciò ad allontanarsi da lei.
E MewIchigo, d'istinto, provò a raggiungerlo.
-È solo colpa tua...-
Quelle parole continuarono a rimbombare nell’aria.
Lo inseguiva, ma rimaneva sempre nello stesso punto.
Correva, ma non andava avanti...
Dal suolo sbucarono dei rovi che le avvolsero le gambe e la imprigionarono, rendendole impossibile proseguire.
Cercò disperatamente di liberarsi, ma facendolo in tutta fretta e presa dal panico, non riusciva a ragionare con coscienza.
Come “punizione”, altri nastri rossi dotati di campanellino la legarono ulteriormente, impedendole completamente il movimento.
Mentre tentava di slegarseli lesse con il nome che, indelebilmente, era scritto su ognuno di quei pezzetti di stoffa.

Masaya.

MewIchigo sussultò alla vista di quel nome.
-Kisshu...Kisshu!!!-
Più continuava a dimenarsi, più lui si faceva sempre più piccolo...e le voci sempre più insistenti...
Alla fine non ce la fece più, e con le gambe sanguinanti a causa delle spine conficcate nella carne, smise di muoversi tappandosi le orecchie feline.
-Basta!! Basta con queste parole, basta!! Smettila!!!-


-Non è colpa mia...non....è colpa mia...!!!-
La ragazza si svegliò, ritrovandosi nel suo letto.
Era notte fonda.
Le parole di quell'incubo le rimbombavano ancora nella testa…le era sembrato tutto così vero....

-È colpa tua, Ichigo...-

La ragazza si mise una mano sulla fronte nervosamente, mentre un bruttissimo sospetto iniziò a farsi strada nella sua mente.
-E...se....e se fosse davvero colpa mia.....?-





-Non ho tempo mamma!! Mangerò per strada!!-
Una ragazza dai capelli rossi usciva di casa di corsa, con la cartella scolastica in mano e una fetta di pane tostato tra i denti.
Era in ritardo.
Come al solito.
Non era cambiata di una virgola riguardo alla sua puntualità...
Guardò nuovamente l'orologio.
Era tremendamente in ritardo!! Doveva ancora fare un sacco di strada, e mancavano solo due minuti prima che a scuola suonasse la campanella e il professore chiudesse la porta dell'aula.
-Non ce la farò mai ad arrivare in tempo!!- Disse scoraggiata Ichigo.
Corse per qualche minuto fino a che, con il fiatone, si fermò davanti all'istituto superiore.
Nonostante la stanchezza, si rimise a correre.
-Ancora un ultimo sforzo!!- Urlò autoconvincendosi.





Quando passava per il corridoio, tantissime ragazze si voltavano verso di lui e gridando eccitate, cercavano di avvicinarsi come fosse se una star del cinema.
Magari anche Ichigo facesse come loro...
-Tsk…-
Aveva pensato a lei.
Di nuovo.
Ancora, per l'ennesima volta in quei tre anni.
E ora che era lì, sulla Terra, non aveva nemmeno il coraggio di guardarla in faccia.
Non se la sentiva di soffrire più di quanto già non avesse fatto....
Il suo cuore è rimasto chiuso...non si è mai più innamorato di nessuna....

Solo lei...

È rimasta il su pensiero fisso, per tre anni....non è mai
riuscito a dimenticarla.....tanto che...
Rimuginandoci, ha capito che in realtà era solamente incazzato per avergli fatto fare la figura dell'idiota...
Di quello che butta via tutto per una ragazza, che si fa ammazzare piuttosto che vivere senza di lei...
E che non viene neanche considerato...
Infatti poi Ichigo si era ributtata tra le braccia di quell'Aoyama- Kun...
E lui era passato in secondo, terzo, quarto piano...
Uno straccio avrebbe avuto più importanza di lui..

"Non ha mai capito i miei sentimenti, ha sempre pensato che giocassi!! Tks! Certo, come no!"

Forse era cominciata così...
Ma poi i suoi sentimenti erano diventati sempre più forti, giorno dopo giorno...
Ma nonostante l'avesse dimostrato in tutti i modi, addirittura sacrificandosi...
Lei non fece nemmeno una piega...
Pianse per lui...e quello fu importante...

"Forse un po’ le piacevo...."

E senza pensare troppo al motivo di quel gesto, è andata avanti con la sua vita...

"Io ho sofferto come un cane...e Ichigo?! Ichigo niente!!!"

Sbuffando, Kisshu si diresse nella sua classe si sedette in modo scomposto, con uno sguardo quasi scocciato in volto.
La lezione cominciò, e per qualche minuto il professore si trattenne dal mettergli la nota.
Poi il suo atteggiamento strafottente arrivò ad un limite tale da non passare inosservato.
Teneva le gambe sul banco, mentre ascoltava chissà che cosa da delle cuffiette e pasticciava roba altrettanto ignota su un foglio, ovviamente non ascoltando nulla dell'ora di Fisica.
Per lo meno poteva far finta di seguire...ma così proprio no!!
Il professore, un quarantenne con gli occhiali, molto severo e conosciuto in tutta la scuola con la fama di “Dittatore”, sbottò dalla rabbia.
-Satashiki!!- Urlò dall'altra parte della classe.
Kisshu non fece una piega.
-Ho detto Satashiki!!!- Gridò nuovamente diventando rosso in volto e mentre le vene sulle tempie gli pulsavano.
Il ragazzo, finalmente, si tolse le cuffie dalle orecchie e rispose per le rime.
-Cosa cazzo c'è!?! Non urli così, ho sentito!!!! Non sono mica sordo come lei!!-
-FUORI DALLA MIA AULA!!!!!-
-Allora, fuori lo dice a sua sorella e non a me chiaro?!-
-PORTA RISPETTO ALLE PERSONE PIU GRANDI DI TE!- Sbottò l’uomo.
Kisshu lo fissò con aria di sfida, per niente intimorito dall’insegnante.
-Mmh…e sentiamo…chi è lei per darmi ordini?-
-MA CHI TI CREDI DI ESSERE?!-
-Io? Mi credo di essere semplicemente me stesso.- Disse lui molto pacamente.
Quella sua calma fece innervosire ancora di più il docente davanti a lui.
-ORA BASTA!! TI MANDO DRITTO DAL PRESIDE!!-
-No grazie! Me ne vado DA SOLO dalla sua pallosissima e fottutissima lezione!!!! Tanto lei non ha niente da insegnarmi!!!!-
Senza che l’uomo avesse il tempo di ribattere, Kisshu, anzi, Dren Satashiki, uscì con convinzione dall’aula, accompagnato dai sospiri delle compagne di classe, ormai già totalmente innamorate di lui per aver avuto il coraggio di rispondere in modo tanto sfacciato a quella persona ignobile e insensibile che tutti chiamano "Professore".
Specialmente a quel professore tanto temuto da tutti….
-Bah..!!!- Disse appena chiuse la porta violentemente. (Quanto ti amo quando fai il figooo!! >ççççç< nd Kuro)





Ichigo arrivò davanti alla sua aula.
Era ancora aperta...che fortuna!!
Entrò dalla porta esultando come una tifosa allo stadio.
Appena entrata si accorse che tutti erano seduti ai loro posti e c'era un silenzio tombale.
-Che succede..?- Chiese lei curiosa ma anche un po’ intimorita.
Poi notò che non c'era il professore...ebbe il dubbio orrendo che fosse proprio dietro di lei e avesse ascoltato tutta la conversazione.
Si girò lentamente e appurò completamente che ciò che aveva pensato era la verità.
-...Signorina Momomiya…?- Disse il professore con finta voce melensa.
La ragazza sapeva già cosa doveva fare.
Mise la cartella vicino al suo banco e sconsolata uscì dall'aula.
-Uff....-
Solo qualche secondo dopo si accorse che non era sola...





Da un'aula non molto lontano dalla sua qualcuno uscì dalla porta.
Fu come un fulmine a ciel sereno.
Capelli carmini, occhi cioccolato...e quella gonna a pieghe vertiginosamente corta...(Eh eh Kisshu, i brutti vizi sono rimasti eh? XDD nd Kuro)
Un nome risuonò limpido nella sua mente.
-Ichigo...-
La ragazza, che era soprapensiero, si girò verso di lui, notando
immediatamente che era il ragazzo nuovo dell'altro giorno...
Quello doveva essere...
-Kisshu..?!- Pronunciò lei con insicurezza.
Lui rimase impassibile.
Ichigo deglutì e riprovò, con più coraggio.
-Tu sei Kisshu vero?- Ripeté con voce più ferma.
Solo a quel punto il ragazzo sorrise.
-Vedo che non ti sei dimenticata di me...- Rispose lui avvicinandosi a lei.
-Micetta....- Disse lui con uno sguardo profondissimo, mentre mostrava le sue sembianze aliene.
Ichigo non poté credere ai suoi occhi...
Poteva vederlo nuovamente, come quella volta, tre anni fa...
Si specchiò nelle sue pupille dorate, sfiorandogli il viso con una mano...
Era diventato ancora più bello di quanto già non fosse…
Un senso di colpa enorme la colpì rapido come un treno in corsa….
Come un flashback le passarono davanti tutti i momenti che aveva “trascorso” con lui…quando le rubò il suo primo bacio…quando la salvò dall’attacco di Pai e di Taruto…quando quelle tre volte, ammise di amarla….e quando si sacrificò per lei….(**)
Ricordi che l’avevano tormentata spesso in quegli anni…che prima non aveva mai considerato…ma che ora erano marchiati nella sua mente più che mai….
-Kisshu tu...potrai...mai perdonarmi....?- Disse mentre gli occhi cominciavano a bruciarle.
L'alieno sorrise compiaciuto.
-Tsk...pensi che potrei veramente farlo..?-
Ichigo sgranò gli occhi stupita, e una lacrima scese dalle sue pozze castane.
Si stava spaventando del suo comportamento…perché era così freddo…?
-Io...mi dispiace! Non...non ho mai capito…non ho mai capito niente! Neanche quella volta! E'....è tutta....colpa mia...- Disse con voce tremante e appoggiandosi lievemente al suo petto.
Petto che un tempo non avrebbe nemmeno sfiorato...
Ma che ora voleva stingere forte a se, fino a sentirne il battito del cuore….
Quel suo profumo maturato negli anni le inebriava e le faceva venire ancora più voglia di abbracciarlo…
Ma aveva paura che accadesse come in quel brutto sogno…
Non voleva che tutto si spezzasse, che tutto volasse via…
Kisshu sentì dentro di se qualcosa di strano, ma non era quello che si aspettava...
La scostò prendendola per le spalle, permettendole di guardarlo negli occhi.
Vide lo sguardo della ragazza terribilmente dispiaciuto.
Però...
Lui non ci fece caso.
-Non ti sembra un po’ tardi per scusarsi?- Disse inarcando un sopracciglio.
Lei abbassò la testa abbattuta, senza dire una parola, ma continuando a versare lacrime.
Poi Kisshu riprese le sembianze umane prima che lo vedesse qualcuno.
-Sai che ti dico? Mi hai stufato, Ichigo...io ho dato tutto per te...ma tu non mi hai mai degnato di uno sguardo! E ora sei dispiaciuta?! E sai per quanto tempo lo sono stato io?!-
La rossa lo guardò spaventata e, come al solito, la voce le si fermò in gola.
Il terrore di non ricevere il suo perdono l’aveva bloccata.
-No, certo che no...non l'hai capito tre anni fa, e non puoi capirlo nemmeno ora! Non hai mai provato niente di quello che ho provato io!- Disse lui sorridendo amaramente e voltandole le spalle.
-Kisshu…io…- Disse con voce tremante.
-Sta zitta!!- La sua voce rimbombò per il corridoio.
Nessuno dei due fiatò più, l'unica cosa che si sentiva erano i passi del ragazzo che si stava allontanando sempre di più.
Ichigo lo fissò tristemente fino a quando svoltò l'angolo, e non lo vide più.
Chiudendo gli occhi rivide la sua immagine di ragazzo sfacciato e malizioso.
Improvvisamente sentì un magone enorme, represso per troppo tempo in fondo al suo cuore...
Era cambiato….
Si sfogò, piangendo rumorosamente, mentre le sue lacrime si perdevano nell'oblio di un buco nero….
-Kisshu…perché..?-
E così cadde la terza fragola...


**


Purin aprì gli occhi, spegnendo la sveglia con una mano.
Si alzò dalle coperte e aprì energicamente la finestra, godendosi
la luce del sole mattutino.
Si sentiva diversa, piena di energie.
Davanti alle sue amiche non l'aveva dato a vedere, ma era contentissima che Taruto fosse tornato sulla Terra.
I sentimenti che provava al tempo del MewProject, rispetto a quelli di adesso, erano cambiati.
La sua lontananza li aveva fatti evolvere....
Solo quando non avevano più l'occasione di stuzzicarsi a vicenda si accorse di quanto fosse importante per lei quell'impertinente ragazzino alieno...
Durante quei tre anni era cresciuta, ed aveva capito tante cose.
Scese in cucina per preparare la colazione e trovò i suoi sette fratellini saltellanti e allegri come sempre.
Si stupirono di vederla così felice dopo giorni di broncio e nervosismo, e così le fecero le feste esattamente come fanno i
cagnolini con i loro padroni.
Poi Purin uscì di casa canticchiando tra i denti, e con un sorriso bellissimo stampato sulle labbra.
O almeno così pensava qualcuno di nostra conoscenza...
Taruto sotto le vesti di Tarb, saltò giù da un albero e atterrò sulla strada, davanti alla ragazzina bionda.
-Ciao Purin!- Disse sorridendo.
Di rimando la ragazza corse verso di lui e gli saltò letteralmente addosso.
-Ciao Taruto!! Sono così felice di vederti!!!- Disse lei.
-A…A-anch'io...\\\\\\\\- Rispose lui totalmente rosso in viso.
Da li fino ai trenta secondi dopo calò tra loro un silenzio imbarazzante.
O per lo meno imbarazzante lo era per Taruto.
Poi trovò il coraggio di staccarsela di dosso perchè gli era appena venuta un'idea.
-Ehi Purin...che ne dici di venire a casa mia?-Biascicò con un p0’ di insicurezza.
-Adesso? Saltiamo la scuola?-Disse lei.
-Certo ovvio che la saltiamo!-Rispose lui facendo l'occhiolino.
-Va bene allora che stiamo aspettando?!-Pronunciò lei con entusiasmo mostrando il suo solito lato esuberante.
E così si teletrasportarono lasciando la strada deserta.


**


Taruto si teletrasportò in una casetta in mezzo alla foresta. (*)
Purin saltellò per tutta la casa urlando emozionata e gioendo ad ogni cosa che le piaceva.
Sembrava ancora la bambina di un tempo.
La ex MewGialla entrò in una stanza della piccola casetta.
Si buttò rumorosamente sul letto e si mise a curiosare per la camera.
C'erano appese al muro tante di quelle armi che anche la ragazza se ne stupì enormemente.
-Wow...-
Le osservò dettagliatamente una per una, curiosa come una scimmietta davanti ad uno specchio.
-Aspetta un attimo....- Disse con fare pensieroso.

"Ragioniamo...se…Taruto possiede tutte queste armi significa che
le sa usare...e perciò significa che è abile nelle arti marziali...e se...lui si battesse con Yuebin...io non sarei costretta più a...."

Purin saltò in aria come una molla, presa dall'eccitazione.
In quel momento arrivò Taruto che la stava cercando.
-Ma cosa diavolo ci fai in camera di Kissh...-
-TARUUUUUUUUUUUUU!!!!!-
Lei gli saltò addosso come un animale impazzito.
I due caddero per terra con un tonfo.
-Devi assolutamente venire a casa mia!!! Così potrai batterti con Yuebin nelle arti marziali!!!!-
Senza chiedergli il permesso lo trascinò fuori dalla casa diretta verso la sua, ad una velocità impressionante.
Mentre veniva sballottato Taruto pensò tra sé e sé, con le lacrime agli occhi:
-...Io non so un'acca di arti marziali!! E ora che faccio?!?-


**


Era buio da un bel po’.
Ormai era quasi notte.
Eppure lui stava pensando ancora a quella cosa...
Perchè...
-Dannazione, perchè?!- Disse.
Perchè quando quello stesso giorno aveva visto Ichigo...
Non aveva provato niente...?
Niente, assolutamente niente.


NULLA...


Quando c'era il MewProject pensava a lei, giorno e notte.
Era il suo pensiero fisso...la sua dolce ossessione...
Tutte le volte che la vedeva sorrideva maliziosamente e con tono beffardo la stuzzicava e la prendeva in giro.

Ogni volta che lo guardava con odio lui stava male.
Ogni volta che la vedeva insieme a quell'insulso umano, stava ancora più male, anzi, si sentiva ferito nell'orgoglio.

E invece quella volta che pianse per lui...

Capì che sacrificarsi forse non era stato tanto inutile...
Sentiva che era vissuto solo per aspettare che arrivasse quell'attimo che da tanto aspettava...
Lei, che lo aveva sempre odiato ora...

Piangeva per lui...

Era in fin di vita però...
Quello fu l'unico momento in cui si sentì realizzato..
Si sentì strano, come mai in vita sua...
Era così felice che lei stesse rovinando quel suo viso d'angelo con quelle lacrime, solo per lui...
Ma allo stesso tempo era triste, perchè la stava lasciando per sempre...
Un vortice di sensazioni che scoppiavano tutte insieme...

Invece adesso..
Niente!! Zero assoluto!! (Ma chi? I cantanti? O.o nd Kuro)
Si era rotto l'anima aspettando il giorno in cui sarebbe tornato sulla Terra per rivederla, e ora che era lì? Cosa era cambiato?!
Semplice, proprio un cazzo di niente!!
Ma per quale motivo?!

Passeggiando in balia dei suoi pensieri uno strano odorino passò sotto il suo naso.
Si accorse di essere in mezzo a una fila di bancarelle e alla sua destra ce n'era una....
Del saké...
Tutt’intorno a lui c’era gente di tutte le età, bambini e donne in kimono, banchi pieni di negozietti di cellulari, portachiavi, gingilli, caramelle, dolciumi, frittelle e bevande calde….
Va beh ormai lui era maggiorenne...l'alcol glielo avrebbero dato...
-Dannazione, perchè oggi quando l'ho vista piangere non ho sentito nulla dentro di me..?-
Preso dalla delusione, dalla disperazione e dalla rabbia, si mise a bere...un bicchiere dopo l'altro, mentre nel suo cervello le parole si ripetevano sempre più confuse, fino a quando non si capirono più.
Improvvisamente le luci psichedeliche cominciarono a stordirlo, e le lucciole e le zanzare che ronzavano nell’aria a diventare fastidiose…


...............


Era da tanto che camminava, ma gli sembrava di trovarsi sempre
nello stesso posto.
Sempre nella stessa via, piena di alberi e di monotone case umane.
Sentiva le voci della gente intorno a lui lontane, come se si trovasse all'interno di una bottiglia vuota.
La testa gli pareva pesante, ma anche se gli girava di continuo...
Dentro di sé lo avvolgeva un'euforia e una voglia di far casino forse inappropriata rispetto allo stato d'animo che provava da conscio...
Ciondolando di qua e di là, andò a sbattere contro un signore che non aveva, ovviamente, nemmeno visto.
-Ehi razza di incosciente, guarda dove vai!!-Disse l'uomo adirato, spingendolo lontano.
Kisshu, anzi Dren Satashiki, si girò ridendo sguaiatamente, ma poi il suo viso e il suo tono di voce divennero aggressivi.
-Non rompere il cazzo, vecchio!!!- Rispose lui tirandogli in testa il bicchiere di carta di saké che ancora aveva in mano.
L'uomo borbottò qualcosa tra sé e sé e se ne andò ignorandolo.
Non voleva di certo avere a che fare con un balordo simile.
Improvvisamente, Kisshu si fermò in mezzo alla strada deserta.
Aveva lo stomaco in completo subbuglio...e sentiva le gambe cedergli.
Dovette sostenersi ad una staccionata lì vicino per stare in pieni, fino a quando il respiro affannato cessò per lasciare posto...a quello che solitamente girava nel suo intestino.
Rigurgitò tutto.
Il vomito si stampò sul muro dell'abitazione stessa, una casetta a due piani.
Fortunatamente, poco dopo quella sensazione orrenda di nausea sparì.
Kisshu si tenette la testa, che gli pulsava dal dolore.
-Cazzo...- Sibilò tra i denti dopo essersi reso conto della stronzata che aveva appena fatto.
Però non si accorse che qualcuno, dalla finestra soprastante, lo aveva visto......





(*) E' la casa dell'episodio 22, quella ricoperta dalla barriera protettiva in cui Kisshu, Pai e Taruto giocano a Jan Ken Pon (E' troppo una figata quella puntata XDDD nd Kuro)


(**) Episodi sia dell’anime che del manga^^


Kuro:Mmh....

Come vi è sembrato? *o* Spero di essere stata soddisfacente! Io ce l'ho messa tutta!! Ho cercato di adattarmi ad uno stile diverso, non a quello copione.

Anche se mi ci trovo meglio con l'altro, perciò questo lo userò solo in questa fic.^^

Kisshu:Sembro un rincoglionito con le turbe mentali...T.T

Kuro:Ma no!! Tesoro mio non piangere! ^^" Ti prometto che presto farai una parte migliore!^^

Kisshu:Uhm...davvero..? T.T

Kuro:Shi! Davvero...Io non ti mentirei mai!! ^.^ Devi fidarti di me!^^

Kisshu:...Ok..va bene..^^

Kuro: .....

*Kisshu la guarda..*

Kisshu:....Emh...Kuro....?

*Kisshu la scuote..*

Kuro: ..... *Imbambolata*

Kisshu:Kuro..?! Che ti prende?

Kuro: ...........*ç*...

*Kisshu la guarda interrogativamente..*

Kisshu:....Emh...perchè mi guardi così...?Oo

*Kuro si avvicina a lui...*

Kuro:Perchè..mmh...sei troppo figo....*ç*...

Kisshu: 0.o...Aiuto...

*Arriva Caomei che tira un pugno in testa a Kuro*

Caomei:Scusala!! Ogni volta che si perde nei tuoi occhi va in catalessi!! U.U;; Su, andiamo a fare i bisognini!

*Caomei la trascina via*

*Kuro si massaggia la testa dolorante*

Kuro:Ahi...buh...T.T..






MANSY, TI PASSO IL TESTIMONE!!! XDDD
Grazie Kuro, ora me tortura il mio prediletto ^O^
  
Leggi le 16 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: Fioredipalude