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Autore: Iloosemyself    06/06/2013    0 recensioni
Alessia: 16 anni, fisico da modella, capelli biondo cenere e occhi color nocciola. Chi non vorrebbe essere come lei? Eppure, nonostante tutto anche Alessia ha problemi a cui pensare. Ha dovuto cambiare città e trasferirsi a Roma, lasciando alle spalle il suo ragazzo e le sue amicizie. Ora l'aspetta una nuova scuola e tutto fila liscio fino a quando non incontra Gabriele: moro, occhi azzurri e ragazza nuova ogni sera. Alessia deve prendere una decisione: continuare a schivare i corteggiamenti di Gabriele o cadere nelle sue braccia?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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-"Aleé sveglia, siamo arrivati!" -"Sofia lasciala stare! Falla riposare ancora un po!" -" Ma maaamma, avevi detto che eravamo quasi arrivati!" -"Appunto, quasi!" -"La finite con questo chiasso!?" -"Attila vedi! L'hai svegliata!" -"No mà, ero già sveglia" Mi sento tutta dolorante, mi sento gli occhi gonfi e arrossati.  Stavo piangendo nel sonno? Mi avranno vista i miei?  Speriamo di no.   Mi affaccio dal finestrino, oh, siamo arrivati!  Roma, dio mio quant'è bella! É la prima volta che la vedo dal vivo, non ci sono mai venuta prima d'ora. Di solito, quando dobbiamo andare in vacanza, andiamo o verso il Nord o all'Estero. Abbiamo visitato la maggior parte delle regioni a eccezione di tre, quattro e tra queste c'è anche il Lazio. Ho sempre sognato di poter visitare Roma, specialmente il Colosseo.   Vederlo solamente in tv o nei documentari é sempre stata una tortura e invece eccomi qui, a Roma!   Siamo arrivati alla Cecchignola.  Guardo mia sorella, non sta ferma un secondo per la felicità! È spensierata, non pensa alla nuova vita che ci aspetta.   Dio quanto la invidio!  Vorrei avere anche io otto anni, nessun pensiero per la testa, solo la voglia di divertirsi e ridere, ridere fino allo sfinimento.   Mia madre e mio padre guardano gli edifici che ci circondano: sono enormi, ad ognuno é appesa una bandiera italiana. Ogni edificio ha un compito proprio, mio padre deve prendere posto nell'edificio della SCUOLA DEL GENIO.   Non so molto sul suo lavoro, so solo che lui si occupa di aggiustare o ricostruire determinate cose.   Si é arruolato nell'esercito quando era piccolo, all'incirca a sedici anni ed ora eccolo qua, dopo 25 anni di servizio a far parte di una delle più importanti strutture militari.   Sono molto fiera di lui e non sono l'unica.  Vedo mia madre guardarlo ogni volta come se fosse la prima volta. Ogni giorno scopre nuove qualità su di lui e ogni giorno se ne innamora sempre di più! Okay lo ammetto, la nuova casa é stupenda!   La mia camera é dieci volte più grande di quella vecchia per poi non parlare del MIO bagno! Ho un bagno tutto per me!  È poi c'è il giardino con la piscina, Dio mio!  Sto iniziando ad amare Roma!  Comunque, basta lasciarsi sopraffare dalle emozioni, devo iniziare a disfare le valigie!  Le pareti della stanza solo viola scuro e al centro c'è un grande letto matrimoniale con sopra mensole per poter appoggiare gli oggetti.   Ho già deciso come sistemare la stanza: appenderò qualche fotografia, qualche poster e poi la decorerò con vari oggetti. Voglio ricoprire ogni singolo centimetro di spazio.  La stanza che avevo a Firenze era completamente tappezzata di poster e fotografie, ogni giorno ne attaccavo qualcuna nuova, così quando ero triste bastava guardare il muro e tutto d'un tratto mi rallegravo.   Ora voglio fare lo stesso con questa stanza, ma non con vecchie fotografie, bensì con nuove!  Una volta che avrò fatto amicizia con qualcuno scatterò una foto e l'attaccherò.   Ottima idea Alessia! Meeerda! Devo scrivere le lettere per Marta e Marco!  Anzi no, nessuna lettera.   Gli manderò un semplice messaggio.   Posso farcela.   Guardo il cellulare, sette chiamate perse: quattro di Marta e tre di Marco.   Gli scrivo un messaggio, so già cosa devo scrivere  Gli dirò che mi dispiace di non averli avvisati e che continuerò a pensarli.   -" Ale tutto a posto?" -"Si mà, tutto a posto" -" Senti, domani é il grande giorno! Inizierai una nuova scuola, vuoi che ti accompagni io?" -" No grazie, vado da sola, tanto si trova a due passi da qua" -" Ok. Comunque mi sono informata, le lezioni iniziano alle 8.15 e finiscono alle 13:30. Le materie sono le stesse che avevi nell'altra scuola, quindi non sarà difficile stare al passo con loro. Domani appena arrivi passa in segreteria e fatti dare il foglietto con gli orari delle lezioni. Non ci dovrebbero essere problemi, papà si é assicurato che fossi iscritta, ha parlato l'altro giorno con la preside quindi dovrebbe filare tutto liscio, poi male che vada mi chiami, ok?" -" Si mà, non ti preoccupare, sei troppo agitata! Ormai ho sedici anni, so badare a me stessa!" -"Finalmenteee! Vado a finire di sistemare la casa, riposati che domani sarà un nuovo giorno" -" Notte" -"Buonanotte amore mio!" Eh già, domani sarà un nuovo giorno.   Speriamo bene.
  
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