Un lavoro per due Sayan
Mattina, a casa Son...
«Goku, svegliati! Oggi
è il tuo primo giorno di lavoro!»
esordì Chichi aprendo la finestra della camera da letto,
facendo così entrare la luce del sole tutta in una volta.
«Chichi… è già ora di
alzarsi?» biascicò Goku girandosi da una parte.
«Eh, già! Devi essere al lavoro alle 8!»
affermò Chichi sorridendo.
Goku, aprendo piano gli occhi per farli abituare meglio alla luce,
ripensò a quello che gli aveva detto in quel momento sua
moglie.
«Che cosa?! Devo essere al lavoro alle 8?»
sbottò il sayan alzandosi di scatto dal letto e facendo
scivolare a terra tutte le coperte. Poi, alzò un
sopracciglio:
«E… da quando ho un lavoro?»
«Da oggi.» rispose Chichi frugando tra un
po’ di vestiti.
«Tieni.» disse poi la donna lanciando sul letto una
maglia bianca e un paio di jeans «Questi sono i panni che
devi metterti. Le mutande e i calzini sai tu dove trovarli. Intanto io
preparo la colazione!» finì allegramente la donna
e si diresse al piano di sotto.
«Che fine ha fatto la mia tuta arancione?»
domandò Goku osservando i vestiti che gli aveva dato la
moglie.
«Non penserai mica di andare al lavoro con quella tuta,
spero.» disse Chichi mettendosi le mani ai fianchi.
«Mi spieghi cosa sta succedendo, per favore?»
chiese Goku guardando con un'espressione stranita la moglie.
«Ti ho semplicemente trovato un lavoro! Da oggi lavorerai
come commesso nel supermercato a Satan City.»
spiegò Chichi, poi continuò, con
un’espressione soddisfatta «Così non
starai a casa senza fare niente!»
«Ma io non sto a casa senza fare niente!»
sbuffò il Sayan «Io mi alleno ogni giorno per
fronteggiare nuovi nemici!»
«Vorrà dire che troverai il tempo sia per
lavorare, sia per allenarti!» sorrise Chichi.
«Adesso preparati, altrimenti farai tardi.» lo
incitò la donna.
«Perché, che ore sono?»
«Sono le 6.» rispose Chichi un po’
imbarazzata.
Goku rifletté un attimo, poi sbottò:
«E tu mi hai svegliato alle 6 per andare a lavorare alle 8?
Ma... io me ne ritorno a dormire!»
«Goku, devo andare a fare shopping, non avrei potuto
chiamarti più tardi.» si giustificò la
donna.
«Come... devi fare shopping… a
quest’ora?!» fece incredulo il Sayan.
«Il negozio apre alle 10, però per riuscire a
comprare i vestiti più scontati, bisogna arrivare
presto!»
«Vegeta, amore! Dormito
bene?» esordì Bulma aprendo le finestre della
camera da letto, facendo così entrare una leggera brezza
fresca.
«Umm…» Vegeta si girò
dall'altro lato «… Sì, fino a qualche
secondo fa, sì.» disse, con la voce impastata dal
sonno.
«Allora, sei pronto per il tuo primo giorno di
lavoro?» domandò Bulma prendendo dei vestiti dallo
stendi panni.
Vegeta, avendo ancora sonno, non fece caso alle parole della donna, e
l'assecondò:
«Certo… sono pronto per andare
al…»
Vegeta, riprendendo coscienza, rifletté sulle parole della
moglie.
«Cosa diavolo hai detto?» sbottò il
Sayan alzandosi di scatto, ma gli arrivò una maglia in piena
faccia.
«Donna…» Vegeta fece appena in tempo a
togliersi la maglia di dosso, che gli arrivò un paio di
jeans in testa.
«Cosa stai…» il Sayan afferrò
i jeans e li scagliò sul letto, ma Bulma gli
lanciò addosso un paio di calzini, che stavolta
schivò. Dopo averli osservati un attimo, sorpreso dal
comportamento della moglie, il Sayan si girò verso la sua
consorte.
«Si può sapere che cosa…»
cercò di dire, ma gli arrivò un paio di boxer in
faccia. Come una furia, Vegeta li afferrò e li
lanciò di nuovo verso Bulma.
«Basta! Cosa diavolo stavi dicendo prima?»
urlò infine afferrando le coperte e buttandole dall'altro
lato del letto.
«Stamattina è il tuo primo giorno di
lavoro!» esclamò Bulma sorridente afferrando i
boxer da terra e mettendoli sul letto.
«Io non ho un lavoro!» sbottò Vegeta
cercando di restare calmo. Non gli piaceva affatto svegliarsi di
malumore.
«E invece ce l'hai.» disse tranquillamente la donna
«Te l'ho trovato io, così almeno, invece di
allenarti sempre, farai nuove esperienze!»
«Io dovrei andare… a lavorare?!» Vegeta
sembrò riflettere a quest'affermazione.
«Ma sei impazzita?! Il Principe dei Sayan non può
pensare a queste cose insulse! Se voglio sconfiggere Kakaroth e salvare
la Terra da nuovi nemici, devo allenarmi! Hai capito bene?»
urlò arrabbiato.
«Infatti non ti ho mica detto di rinunciare al
combattimento.» sbuffò Bulma avvicinandosi al
Sayan «Il lavoro ti occuperà solo la mattinata.
Così, al pomeriggio, potrai allenarti quanto vuoi. Non sei
contento?»
«No che non sono contento!» sbottò
Vegeta alzandosi in piedi.
«Però se tu lo facessi…»
Bulma si avvicinò sensualmente al Sayan
«… appena torni potrei
anche…» la donna lo spinse nel letto
«… fare tutto il pomeriggio l'amore con
te.» sussurrò infine, dandogli un bel bacio.
«Però adesso ti prepari!»
esclamò Bulma scendendo dal letto velocemente.
«Ti ho preparato una colazione abbondante. Prima ti prepari,
poi scendi di sotto a fare colazione, va bene?»
domandò Bulma facendo gli occhi dolci a Vegeta.
Il Sayan sbuffò:
«Allora, come mi devo vestire?»
Bulma sorrise.
Continua...
Eccomi! Sono ritornata con una nuova storia a capitoli! ^^ Se volete, fatemi sapere che ne pensate di questo ^^ Ringrazio in anticipo chi leggerà e chi commenterà! ^^ Nel prossimo capitolo, i dovuti ringraziamenti! ^^
Prossimo aggiornamento, per chi continuerà a seguirmi, venerdì 28!
Colgo l'occasione per augurarvi BUON NATALE!
Baci da Sweetgirl91!