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Autore: kymyit    07/06/2013    2 recensioni
Leo era continuamente distratto dal campo di battaglia per concentrarsi sui suoi avversari, era in apprensione, cercava di individuare qualcuno in quella confusione.
Poi lo vide.
A terra, circondato [...], gravemente ferito, c'era Bixlow.
Nessuno poteva aiutarlo, nessuno poteva permettersi il lusso di distrarsi dal proprio avversario. Il primo istinto di Leo fu quello di gettarsi nella mischia, ma si fermò di colpo.
Non poteva abbandonare Lucy, non poteva metterla in pericolo per un suo capriccio. Non poteva rischiare che morisse come Karen, perché lui voleva egoisticamente salvare una persona a lui cara. Per gli Spiriti Stellari, il padrone ha la precedenza su qualsiasi altra cosa al mondo.
Ma non poteva abbandonarlo così!
Strinse i pugni, cercando di ignorare quella terribile visione. Bixlow se la sarebbe cavata. Faceva parte del Commando del Dio del Tuono, non era un pivellino qualunque.
Ma era circondato.
Era forte.
Ma era completamente solo in balia del nemico.
[Ci sono accenni a varie coppie, ma la principale è la Bixloki]
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Bixlow, Gray Fullbuster, Lluvia, Loke, Lucy Heartphilia
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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By your side





Questo è il mio amore, traboccante di sentimenti
E continua a diventare ancora più grande, più grandioso
E presto non sarò capace di trasmetterti tutto questo.
Un giorno, vorrei dartelo tutto
Perciò, se anche dovessi metterci migliaia di anni,
per favore stammi sempre accanto.
(Zutto soba ni, SHINee)




-Regulus!- il pugno lucente dello Spirito del Leone colpì il suo bersaglio.
Il drago minore si rialzò, seppur con fatica. Era visibilmente malconcio, ma ancora in grado di nuocere.
Leo si frappose fra quello e Lucy, pronto a colpire nuovamente finché non l’avesse definitivamente abbattuto.
Anche a costo di morire.
Il drago ruggì, scagliandosi verso di lui con le fauci spalancate prima di cadere, abbattuto da un potente Unison Raid.
Gray e Lluvia, ansimarono, stanchi ma soddisfatti di quella piccola vittoria.
-Sembra che ve la state cavando bene, Lucy, Loki.- esordì il mago del ghiaccio con un sogghigno.
Lucy sorrise tristemente.
Non poteva dire che le cose andassero bene, ma stavano resistendo, c’era ancora speranza. Leo si limitò ad annuire e a sistemarsi gli occhiali da sole ammaccati sul viso, guardandosi intorno, analizzando le battaglie sanguinarie che infuriavano tutte intorno, alla ricerca di qualcuno.
Non poterono non notare però, lui e Lucy, di come Gray stringesse ancora la mano di Lluvia.
Le sorrideva teneramente, traboccante d’amore.  
Parlando con Elsa, il ragazzo aveva fatto luce su ciò che provava e aveva deciso che indugiare era solo doloroso. Amava Lluvia, ma non era mai riuscito a dimostrarglielo apertamente perché temeva che dichiarandole quell'amore, la ragazza avrebbe potuto perdere di vista la carriera. E non solo.
Già era su di giri normalmente, se di fosse distratta troppo durante una battaglia, avrebbe rischiato la vita.
E poi, proprio quello scontro non era come tutti gli altri. Forse sarebbe stato l'ultimo, forse avrebbero perso la vita. Perciò, memore della chiacchierata con Elsa, Gray aveva deciso che non poteva più aspettare.
 -Quando questa battaglia finirà, devo dirti una cosa importante. - le aveva detto, con il volto leggermente arrossato.
Per la ragazza era una dichiarazione implicita e i filmini mentali che ne derivarono contribuirono a darle la carica.
Era inarrestabile come il mare impetuoso che spazza via ogni cosa sul suo cammino con le sue onde devastanti. Conoscendola molto bene, l'alchimista del ghiaccio aveva assecondato quei pensieri combattendo al suo fianco, sorreggendola, proteggendola, con i sorrisi e coi gesti le aveva dato conferma. Senza parole di troppo le aveva dichiarato quelle potenti parole.
Leo li osservava anche lui sorridendo, per poi spostare il suo sguardo poco lontano.
Levy era stata brutalmente ferita al viso da uno dei draghi e Gazille, Jet e Droy combattevano per difenderla.
Insieme.
Gazille la stringeva al petto e ruggiva infuriato abbattendo creature su creature per lei e Jet e Droy, pur gelosi di lui, in quel momento erano partecipi della sua ira.
Per Levy.
Null'altro contava.
Tutti combattevano al meglio per proteggere coloro che amavano, amici o amanti che fossero.
Evergreen ed Elfman si spalleggiavano in sintonia senza battibeccarsi troppo, Kana e Gildarts combattevano fianco a fianco e lui non riusciva proprio a reprimere i suoi istinti protettivi (rischiando fra l'altro di "disintegrare per sbaglio" un Bacchus molto brillo e molto incosciente che si era permesso di proporre all'adorata figlioletta un secondo round. Senza specificare "di bevute". Molto fraintendibile e imperdonabile, quindi.) Arzack e Bisca sparavano da ore interminabili, schiena contro schiena. Pur non potendo leggere le loro menti, Leo sapeva per certo che pensavano alla piccola Asuka. L’avevano portata al sicuro, ma se i draghi avessero superato lo schieramento di maghi, nessun luogo sarebbe più stato sicuro per la loro adorata figlia, il frutto del loro timido amore.
Combattevano per lei.
Gerard, incurante di essere un ricercato, si era gettato nella mischia per dare man forte a Elsa.
Freed e Mirajane mutati in demoni terrificanti intrappolavano e abbattevano nemici su nemici.
E Natsu?
Leo sapeva che lui combatteva col pensiero di Lucy a spingerlo. Non ne parlavano, ma i loro gesti valevano più di mille parole, sapeva che si amavano e la fiducia che possedevano l’uno per l’altra era incondizionata.
Gli umani combattevano i draghi mettendo in gioco tutto ciò che avevano. I loro sentimenti potenti andavano oltre la sola difesa e la lotta per la vita.
C'era l'amore per gli amati e la speranza per il futuro. Non era solo per se stessi che combattevano, ma per il mondo intero.
A costo della vita.
I caduti c’erano, purtroppo, ma mancava il tempo per piangerli.
Leo era continuamente distratto dal campo di battaglia per concentrarsi sui suoi avversari, era in apprensione, cercava di individuare qualcuno in quella confusione.
Poi lo vide.
A terra, circondato da un gruppo di draghi, gravemente ferito, c'era Bixlow.
Nessuno poteva aiutarlo, nessuno poteva permettersi il lusso di distrarsi dal proprio avversario. Il primo istinto di Leo fu quello di gettarsi nella mischia, ma si fermò di colpo.
Non poteva abbandonare Lucy, non poteva metterla in pericolo per un suo capriccio. Non poteva rischiare che morisse come Karen, perché lui voleva egoisticamente salvare una persona a lui cara. Per gli Spiriti Stellari, il padrone ha la precedenza su qualsiasi altra cosa al mondo.
Ma non poteva abbandonarlo così!
Strinse i pugni, cercando di ignorare quella terribile visione. Bixlow se la sarebbe cavata. Faceva parte del Commando del Dio del Fulmine, non era un pivellino qualunque.
Ma era circondato.
Era forte.
Ma era completamente solo in balia del nemico.
-Vai.-
 Leo si voltò incredulo verso Lucy.
-Vai, presto!- ribatté la ragazza, agitando la frusta per prepararsi all'ennesimo assalto dei draghi, Taurus si ergeva forte e fiero accanto a lei con la sua ascia bipenne.
-Non posso lasciare il tuo fianco, Lucy! -
La giovane Heartphilia non voleva sentire scuse.
-Se non corri potresti pentirtene per tutta la vita. Corri!-
Leo deglutì e scosse il capo, trattenuto dalla responsabilità e dalla paura per la ragazza.
Voleva correre.
Voleva… corse via.
-Sarò presto di ritorno da te!- esclamò gettandosi nella mischia, facendosi spazio fra i combattenti.
Ancora un poco.
Ancora un poco.
Bixlow era a terra, la sua maschera distrutta, le sue bambole distrutte, il corpo spossato. Aveva tentato di controllare qualche drago ma erano troppi e troppo potenti.
Era a pezzi e altri draghi erano soggiunti.
Tentò l’ennesimo incantesimo di possessione su uno di loro, ma questi si ribellò ai suoi occhi, sfuggì alla presa del Figure Eyes e si scagliò contro di lui con le fauci spalancate, i denti aguzzi pronti ad affondare nella sua carne.
Bixlow credette che sarebbe morto quel giorno, perché il suo corpo stesso non aveva forza per reagire. Per un attimo si era rassegnato ad abbandonare il mondo in modo così crudele.
Ma una luce accecante sbaragliò i nemici.
Li accecò, li confuse, li ferì.

Bixlow stesso rimase quasi accecato dalla luminosità di quel bagliore, ma soprattutto meravigliato di quanta potenza possedesse.
Due mani forti lo sollevarono da terra senza troppa fatica.
-Loki! - esclamò, stupito del suo provvidenziale arrivo. E anche leggermente imbarazzato.
Sapeva che era forte, non per nulla era il “più forte fra gli Spiriti Stellari” (almeno questo riportavano fonti sicure) ma non avrebbe mai immaginato che un giorno si sarebbe trovato fra le sue braccia come una damigella in pericolo qualunque, salvata dal suo magico cavaliere.
-Dai, mettimi giù, micetto, così mi metti in imbarazzo.-
-Mi spiace, ma stavolta non posso assecondarti.- gli disse con un sogghigno stringendolo saldamente a sé e saltò, rifugiandosi sul tetto di un edificio distrutto per metà dai draghi.
La battaglia infuriava sotto di loro come se nulla fosse accaduto.
Lo Spirito del Leone posò a terra il compagno, sdraiandolo e tentando di tenerlo fermo. Bixlow non ne voleva sapere di stare nascosto.
-Che fai?!- protestava -Non posso starmene qui mentre Luxus e gli altri combattono!-
-Non ce ne staremo qui.- rispose Leo, con un sogghigno, al che il mago inarcò un sopracciglio, confuso.
-Ho appena avuto un’idea.- rispose lo Spirito Stellare -Ma prima, vorrei che Wendy si prendesse cura di te, ho bisogno che mi dai una mano e in queste condizioni non puoi proprio fare nulla, stupido.-
Bixlow sospirò col sorriso sulle labbra. Sì, era un compromesso che poteva accettare.
-Pensi di poter affidare Zirconis a Luxus per qualche minuto, Wendy?- domandò poi, Leo, alla ragazzina che, seppur lontana, aveva potuto sentirlo grazie all’udito fine dei Dragon Slayer.
-Vai pure.- ovviamente, anche Luxus aveva sentito tutto. Si scrocchiò con noncuranza il collo e crepitante di fulmini, “tutto un fuoco” come diceva Natsu, ammaccato ma ancora in grado di combattere, si gettò contro il Drago di Giada -Qui ci penso io!-
Bixlow chiuse gli occhi e sospirò a fondo, sperando davvero che Loki, il suo Loki, avesse avuto un’idea per eliminare almeno quei maledetti draghi minori. Poi ai sette più grandi ci avrebbero pensato i Dragon Slayer.
In quel momento, quel piano ignoto era l’unica speranza che avevano.








Note: Posso dire di essere molto soddisfatta di questa one shot. Perché non è solo una Bixloki, che ormai mi scappa anche senza farlo apposta, ma è un'insieme di tutte le coppie che mi piacciono. Ok, non tutte, se no ci infilavo anche triangoli amorosi tipo il Luxus/Gazille/Levy e... non era il caso. Poi perdevo di vista il senso della storia XD
Ammetto che Loki che prende Bixlow in braccio mi fa e fa sorridere, però doveva farlo per portarselo via, se no gli toccava trascinarselo. E poi così dimostra di più quanto ci tiene a lui u.u
Avrà davvero un piano?
Diciamo di sì, ma lo sa solo lui.
La ferita al viso di Levy è "ispirata" dalle cicatrici che appaiono sul suo viso in quella sorta di flashforward e da un lato spero sia andata così e non peggio. Povera la mia piccolina Q^Q
Mmm... non ho altre delucidazioni da fare, perciò alla prossima!! ^^
   
 
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