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Autore: Shin83    07/06/2013    3 recensioni
Raccolta di shottine AU per la terza Seblaine Week secondo i seguenti prompt:
1. College
2. Tv Show
3. Living Together
4. Free Day
5. McKinley
6. Being Famous
7. Dalton
Enjoy!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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However far away
 

Come era stato per il Sadie Hawkins, Blaine aveva deciso che sarebbe andato al Senior Prom assieme a Tina. Lei e Sam ormai erano gli unici veri amici che gli erano rimasti in quella scuola.
Dopo il fattaccio delle provinciali aveva a malincuore tagliato i ponti con i Warblers. Fu davvero difficile evitare soprattutto Sebastian; era riuscito a perdonarlo dopo la granitata, ma la storia dell’imbroglio era stata dura da mandare giù.
L’altro ragazzo, dal canto suo, aveva cercato in tutti i modi di mettersi in contatto con Blaine, ma ogni tentativo era finito con un buco nell’acqua. Fin quando, apparentemente, non aveva deciso di arrendersi.
 
Tina e Blaine si erano accordati su un classico dei prom: vestirsi in coordinato, in turchese, più precisamente. Lei aveva optato per un vestito lungo con bustino senza spalline tempestato di brillantini,  con scollo a cuore e con la gonna in tulle, che alternava strati di turchese e nero. Blaine, per abbinarsi, aveva scelto il papillon e calzini, la sua mise consisteva in un vestito a tre pezzi: giacca, gilet e pantalone.
Tutto era stato programmato secondo tradizione, lui era andato a prenderla a casa, portandole il corsage da mettere al polso, una bellissima orchidea, fatta colorare di turchese per l’occasione. Poi, col resto del Glee Club erano andati alla festa; avevano deciso di affittare tutti assieme una limousine.
Erano gli ultimi momenti tutti assieme e avevano deciso di divertirsi alla grande per il loro ultimo ballo.
Blaine aveva appurato che il canto doveva essere solo un hobby per lui, quindi aveva fatto domanda alla Brown ed era stato accettato; avrebbe studiato Letteratura e sarebbe diventato un professore. Era contento di aver preso quella decisione, ma non era felice.
 
Anche per quell’anno, le New Directions avevano alternato la musica del DJ con alcuni pezzi cantati da loro, a Blaine erano toccati il suo obbligatorio pezzo di Katy Perry, stavolta Hot & Cold, e Just Give Me a Reason di Pink. Si stava divertendo molto, faceva lo scemo con Tina, ballava con Brittany, scarrozzava Artie per la palestra, e insomma, gli ci voleva proprio una serata all’insegna della spensieratezza.
Tutto stava andando liscio finché il suo sguardo non fu catturato da una figura che riconobbe subito: alto, slanciato, con un elegante completo indosso e i capelli tirati all’insù. Bello come era sempre stato.
Blaine si sentì mancare il fiato nel petto e si immobilizzò sul posto mentre stava ballando con Tina. La ragazza lo guardò stranita per un attimo, ma seguì con il proprio sguardo gli occhi di Blaine e capì per quale motivo era diventato una statua di sale.  
“Tutto ok, Blaine?” domandò avvicinandosi al suo orecchio.
“Sì, Tina, tranquilla.” Cercò di rassicurarla facendole un mezzo sorriso. “Torno subito, scusami.”
Si allontanò facendo molta attenzione che nessuno dei ragazzi del Glee lo vedesse, sperando con tutto il cuore che Tina si tenesse per lei quello che aveva visto. Si avvicinò a Sebastian con un’espressione livida e lo prese per un braccio ancora prima di salutarlo.
“Ciao Bl- Ehi, cosa fai?” sputò Sebastian, quando si trovò spintonato fuori dalla palestra da Blaine.
“No, cosa ci fai tu qui!” urlò il ragazzo, non sapendo se quel tono di voce era dovuto più alla rabbia di vederlo lì o per farsi sentire vista la musica assordante, ma non gli diede il tempo di rispondere, che aggiunse: “Senti, allontaniamoci un po’, non si sente niente e non voglio che gli altri del Glee ti vedano.”
Sebastian lo seguì senza aggiungere altro.
Si fermarono nel corridoio appena dopo gli spogliatoi della palestra, la musica si sentiva ancora, ma era sufficientemente bassa per poter parlare senza urlare.
“Bè, che cosa ti è saltato in mente di venire qui?” Esordì Blaine incrociando le braccia al petto  e guardandolo in cagnesco.
“Calmati Blaine, volevo solo vederti. Visto che ti neghi al telefono e non rispondi né su Whatsapp né agli sms.”
“Prova un po’ ad indovinare perché.”
“Te l’ho già detto che mi dispiace per quello che è successo, e che non è stata una mia idea tutta quella storia. Lo sai benissimo che dopo la granita che ti sei preso in faccia mi sono dato una regolata.” Confessò con difficoltà Sebastian, non era da lui fare queste ammissioni di colpa, e solo Blaine poteva fargli abbassare così la guardia.
“Potevi fare come Trent, e venire a raccontarci tutto.”
“Senti Blaine, tu non hai idea del casino che c’è in questo momento alla Dalton, magari un giorno capirai. Hunter è uno stronzo, anzi, è anche più stronzo di me.”
“Come ti pare.” Concluse Blaine, facendo per andarsene, ma fu bloccato da Sebastian, che lo prese da un braccio. Guardò la sua mano e poi dritto davanti a sé, deglutendo a vuoto, senza riuscire a incontrare i suoi occhi chiari.
“Senti, lo sai benissimo quanto mi sta costando tutta questa faccenda, contattarti senza riscontro, venire fin qua, in questa scuola che puzza di pubblico, supplicarti di perdonarmi, ammettere che tengo a te.”
A quell’ultima frase, Blaine deglutì di nuovo, spalancò gli occhi e rilasciò il braccio dalla presa di Sebastian, rimanendo però in silenzio per un paio di minuti.
“Allora? Non… non dici nulla?”
Blaine non rispose, semplicemente si voltò e lo guardò negli occhi per un istante. Finché non gli si buttò tra le braccia per farsi abbracciare. Sebastian si ritrovò per un attimo spiazzato da quel gesto, ma dopo una manciata di secondi ricambiò le stretta, attirando sempre di più il ragazzo a sé.
 “Sei una testa di cazzo, Sebastian.” Esclamò Blaine dopo essersi staccato da lui, sulle labbra un sorriso felice.
“Così mi dicono.”
“Non hai la più pallida idea di quanto tu mi sia mancato tutto questo tempo e quanto mi abbia fatto male ignorarti.”
“Sì che ce l’ho, altrimenti non sarei qui.”
“Sebastian…”
“Sono qui.”
Blaine non aggiunse niente, affondò semplicemente la testa nel torace dell’altro ragazzo e questo gli accarezzò la testa.
Abbracciato a Sebastian, si accorse che dalla palestra arrivavano le note di una delle sue canzoni preferite, quindi si allontanò quel tanto che bastava da Sebastian per guardarlo negli occhi.
“Vieni, mi concedi questo ballo, Sebastian Smythe?”
Il ragazzo ridacchiò divertito, alzando gli occhi al cielo come a prenderlo in giro. “Certo, Blaine Anderson.”
Blaine lo prese per la mano e lo trascinò con sé in palestra. Incurante degli sguardi dei suoi amici del Glee, lo portò in mezzo alla pista da ballo, cingendogli la vita con le braccia. Tutti gli occhi erano puntati su di loro, ma erano da soli, in quella stanza, il resto era sparito. Ed entrambi non aspettavano altro da mesi.
Fu in quel momento che Blaine si accorse di essere davvero felice.
 


Whenever I'm alone with you
You make me feel like I am free ag
ain


 


Buondì!
Questo prompt è stato quello che mi è piaciuto di meno *coff coff, usiamo gli eufemismi*, infatti è stato anche l'ultimo che ho scritto, ma insomma, in qualche modo è saltato fuori, quindi, eccolo.

Oggi devo ringraziare due volte la mia adorata beta IrishMarti Beghelli Salva la Vita, perché l'idea del prom me l'ha data lei.

E grazie a chi continua a leggermi :)

Titolo e citazione finale sono tratte da Lovesong dei The Cure, di cui Adele ne ha fatto una cover. E' uno di quei rari casi in cui amo entrambe le versioni di una canzone.

A domani.
  
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