…
…
…
PEEEEEEEEEEEEE PEEEEEEEEEEEEE
“ALLORA, CI VOGLIAMO MUOVERE SI O NO?”
“VORREI TORNARE A CASA PORCA MISERIA…”
Roma 20 NOVEMBRE 2007, ore 20.35
“E DAI CAZZO, NON VEDI CHE E’ VERDE?”
tutti quanto stavano ritornando nelle proprie case, stanchi, dopo una giornata di lavoro intensa
“PORCO £([§$%& VOGLIAMO SBRIGARCI?”
e come se non bastasse, dovevano sorbirsi l’imbottigliamento del traffico di fine giornata…pioggia inclusa.
Erano tutti impegnati ad offendersi per scaricare la tensione che si era accumulata…ma c’era chi invece approfittava del traffico per rifarsi il trucco, giocare a carte con il passeggero…e chi aveva il tempo di chiamare a casa, ed era quello che stava facendo un ragazzo di 25 anni, alla guida della sua Smart ForFour
“pronto tesoro? Si lo so sono in ritardo…sono rimasto imbottigliato nel traffico…si…si stai tranquilla, entro le 9 dovrei essere a casa…tu fa una cosa, mettimi in frigo la cena, che appena arrivo me la scaldo ok?…si anche oggi si…eh lo so non ci posso fare niente, senti che casino” disse mettendo il telefonino fuori dal finestrino, per far sentire le urla che provenivano dai vari veicoli in fila
“hai sentito?…tutti i giorni…eh?…ti ho detto di stare tranquilla, il tuo fidanzato è una roccia ah ah ah…aah senti adesso ti devo salutare, stanno partendo, ci vediamo a casa ok?…si anch’io ti amo tanto ciao amore ciao ciao ciao…”
il ragazzo si mise il telefonino in tasca, e dopo essersi rimesso la cintura di sicurezza, ripartì
“uff…che giornata ragazzi…aah”
si tolse il cappello, facendo così respirare i suoi capelli biondi
“davvero una brutta giornata”
il ragazzo aveva gli occhi azzurri come il cielo, azzurro che ora sembrava blu per via delle luci soffuse dell’interno della macchina, e che facevano intravedere sulle sue guance, dei segni simili a dei baffi

NARUTO UZUMAKI: 25 ANNI
LAVORATORE PART-TIME

“al prossimo incrocio…girare a sinistra…”
“si lo so, ho capito” disse spegnendo il navigatore satellitare
“uff…”
era stanco, e non vedeva l’ora di sdraiarsi sul divano per vedere un bel film, insieme alla sua fidanzata.
Sarebbe arrivato nel giro di 30 minuti, ma un fatto inatteso fece cambiare la durata del tragitto…infatti i trenta minuti sarebbero diventati…mai più
Un ragazzo, coperto da un cappotto nero e da una sciarpa che gli copriva la faccia, gli fece cenno di accostare vicino ad una macchina, visibilmente ammaccata. Naruto aveva fretta, ma non poteva lasciare delle persone in difficoltà, così si fermò vicino all’Autogrill, in modo da non poter intralciare nessuno, e scese dall’auto, mettendosi il cappuccio
“che cosa è successo?”
“mi aiuti la prego è terribile…mia moglie è stata aggredita lì in quel violetto, ed è ridotta malissimo”
“oh cavolo…è intervenuto in qualche modo sulle ferite?” disse seguendo il ragazzo incappucciato
“si, ho tamponato una brutta ferita alla testa e ho messo il laccio emostatico al braccio sinistro per evitare la fuoriuscita del sangue dalle vene…ma è svenuta, e…”
“non ti preoccupare, ci penso io, ho una laurea in scienze mediche”
“eh?”
“SONO UN DOTTORE”
“ah ho capito…ecco è di la…la prego è tutto nelle sue mani”
naruto, seguendo le indicazioni del ragazzo, entrò in un vicolo buio.
Cominciò a cercare la ragazza, ma
“ehi un momento…dov’è la vittima?”
una voce dietro di lui, unita ad una sensazione di metallo freddo sulla spalla destra, fecero sobbalzare il biondo
“se tu la vittima…”
BAM
Un colpo…secco e ravvicinato…e poi urla, soltanto urla
“GWAAAAAAAAAAAAAAAAA LA SPALLAAAAAAAAA”
“AH AH AH AH…allora naruto…”
“uuuurgh”
il ragazzo era in ginocchio, e dolorante, cercava di fermare l’uscita del sangue stringendosi la spalla come meglio poteva
“m-ma voi…c-chi siete?”
“ma come…non ti ricordi di noi?”
“…”
“mh mh mh…il capo si è stufato di aspettare”
una voce più cavernosa, accompagnò la comparsa davanti agli occhi del giovane, di una persona robusta, dai capelli arancioni
“in ogni caso dovrai pagarci…o con i soldi…o con la vita”
“…c-capisco…v-vi prego…d-datemi un altro po’ di tempo…anf…purtroppo il lavoro che faccio non mi permette di guadagnare tanto…urgh”
“CI HAI STANCATO FIGLIO DI PUTTANA, SGANCIA I SOLDI O PER TE FINISCE MALE”
“calmati jiroubo…non serve a niente, tanto non ce li ha i soldi”
“m-ma…orochimaru”

OROCHIMARU: 50 ANNI
BOSS DI ALBA

“lasciate fare a me…mh mh mh”
quello che pareva essere il capo della banda, si avvicinò a naruto, si inginocchiò, e gli prese il mento con la mano
“sai quanto ti abbiamo dato di tempo…caro naruto?”
“u-uurgh”
“due anni…due anni…per diecimila miseri euro…lo sai che vuol dire vero? Che siamo stati fin troppo generosi con te…”
“h-ho avuto d-dei problemi con la casa…e i-il lavoro…vi prego…c-credetemi”
“oooh…ma che peccato…non sai quanto ci dispiace, davvero” disse rialzandosi, e dandogli un calcio in faccia
“ARGH”
“davvero…non sto scherzando…ci dispiace da morire…ma vedi…gli affari sono affari…”
“…”
“tu hai comprato la roba, sei uscito dal giro e ora…tu paghi la roba che hai comprato…mh? che dici ti sto chiedendo troppo?”
“…”
“o forse vuoi che la tua ragazza ci vada di mezzo eh?”
“UCCIDETE ME SE VOLETE, MA LASCIATE IN PACE HINATA”
“tsk…”
un altro calcio, stavolta sulla spalla dolorante
“GWAAAAARGH”
orochimaru prese naruto per il collo e lo sollevò da terra, con la stessa facilità con cui si solleva un sacchetto di polistirolo, e con l’altra mano, gi puntava un coltello alla gola
“ASCOLTAMI ATTENTAMENTE, BASTARDO, I DEBITI VANNO SALDATI…NON ME NE FREGA UN CAZZO COME, MA VANNO SALDATI…e visto che tu non puoi saldarli…sei costretto a morire” disse lanciandolo contro un bidone della spazzatura
“ARGH”
orochimaru, prese dal suo giubbotto una pistola, e la puntò sul cuore del biondo
“addio…naruto”
BAM
…
…
“mh mh mh mh…”
BAM
“a-ah…m-ma che…”
un colpo di pistola, e poi un fiume di sangue…questo vide orochimaru, prima di accasciarsi a terra e morire
“MA CHI E’ STATO”
“IO”

SASUKE UCHIHA: 25 ANNI
CARABINIERE

“oh no…di nuovo tu”
“FERMATEVI”
non fece in tempo a muoversi, che i malviventi, sparirono nel nulla
“tsk…dannazione…sono arrivato troppo tardi” disse guardando il corpo ormai senza vita di naruto
“pronto…squadra 7 mi ricevete?”
“ti sentiamo forte e chiaro sasuke”
“circondate la zona, dobbiamo prendere quei bastardi”
“ricevuto”
dopo aver chiuso il collegamento, sasuke si avvicinò al corpo ormai senza vita del giovane, e con due dita, gli chiuse gli occhi
“un altro innocente vittima di quell’organizzazione…non sanno proprio quando fermarsi”
“sasuke…sasuke mi senti?”
“ti sento forte e chiaro Sai…allora ci sono novità?”
“li abbiamo presi, e a quanto sembra, sono gli ultimi membri dell’organizzazione chiamata Alba”
“molto bene, portateli in caserma ed interrogateli…nel frattempo chiamate un’ambulanza e fatela venire qui”
“è successo qualcosa?”
“…”
“ehi sasuke”
“FA VENIRE QUI’ QUELLA STRAMALEDETTA AMBULANZA”
“a-agli ordini”
…
…
“oh…ciao sasuke”
il moro, dopo aver aspettato la polizia sotto la pioggia per vigilare il cadavere, era ritornato alla caserma dei carabinieri, completamente bagnato dalla testa ai piedi, e mentre si asciugava i capelli con un asciugamano, chiese al suo superiore dell’interrogatorio
“kakashi…ci sono novità?”

KAKASHI HATAKE: 40 ANNI
MARESCIALLO DEI CARABINIERI

“si…quei bastardi hanno cantato, ma non è stato semplice…è dovuto intervenire persino Ibiki”
“non mi interessano i modi…che cosa hanno detto?”
“che loro sono gli ultimi rimasti della famosa organizzazione criminale che si fa chiamare Alba…orochimaru era l’ultimo dei boss di quell’organizzazione, e con il suo arresto…forse abbiamo debellato definitivamente il problema”
“…”
“ottimo lavoro sasuke, alla fine ce l’hai fatta a catturarli”
“non è servito a niente, mi creda”
“?”
“sono arrivato tardi anche questa volta”
“…anf…un’altra eh?”
“si”
“dové adesso il corpo?”
“è sottoposto ai controlli della scientifica, tra breve ci saranno i risultati dell’autopsia”
“…”
“sicuro che non abbiano mentito?”
“riguardo a cosa?”
“al loro numero…in totale, secondo le nostre informazioni c’erano ben 22 membri, di cui questi 7 erano gli ultimi: Jiroubo, Kidoumaru, Sakon, Ukon, Kimimaro, Tayuya e Orochimaru, che è deceduto questa sera…però…ho paura che ce ne siano altri in giro a quest’ora”
“non ti preoccupare sasuke…ti ricordi gli altri interrogatori? Tutti quanti i membri che avevamo catturato ci hanno specificato il numero di componenti…e poi, sappi che quando ad interrogare è ibiki…”
“…la verità salta sempre fuori…lo so”
TOC TOC
“?”
“avanti” disse il ragazzo dai capelli argentei
“signore…sono arrivati i risultati”
“molto bene Shino…facci vedere”

SHINO ABURAME: 25 ANNI
RACCOGLITORE DI INFORMAZIONI E MEMBRO DELLA SCENTIFICA

kakashi prese i fogli e li mise sulla sua scrivania, dopo averla liberata da tutte le scartoffie che vi stavano sopra
“allora, dicci un po’?”
“si…Naruto Uzumaki, 25 anni, lavoratore part-time alla McDonald vicino Piazza di Spagna…prima di lavorare part-time, aveva un lavoro come medico all’istituto di Tor Vergata, dal quale è stato licenziato cinque anni fa”
“in pratica era un onesto cittadino”
“onesto non si direbbe…ha avuto anche lui a che fare con l’organizzazione criminale, infatti secondo le testimonianze dei malviventi, naruto era un loro cliente cinque anni fa…aveva richiesto dosi massicce di Cocaina all’organizzazione stessa come sfogo depressivo”
“…”
“dopo un anno però, si sottopose a delle cure e alla fine, non ebbe più contatti con l’organizzazione…”
“fino ad ora…” specificò il moro
“è più o meno come è successo alle altre vittime, si erano tutte messe in contatto con Alba, tutte avevano richiesto delle dosi di cocaina, e sempre tutte, dopo un certo periodo di tempo, sono state uccise… a proposito…”
“?”
“…le cause della morte?” chiese kakashi
“si allora…la sua morte è stata dovuta a ferite da arma da fuoco, il primo colpo sulla spalla sinistra, e il secondo, mortale, sul cuore”
“è lo stesso modo con cui sono morte tutte le altre vittime” disse sasuke
“si…è vero”
nell’ufficio calò il silenzio…alla fine erano riusciti a catturare tutti i membri di Alba ma…quante vite e quanti sacrifici erano costati? Sasuke lo sapeva bene, visto che il caso era il suo.
quelle vittime gli pesavano sulla coscienza, sapere che anche questa volta era arrivato tardi, lo faceva sentire un fallito, e si interrogava ogni volta dicendosi che forse…avrebbe potuto fare di più per salvare la vita di quelle persone
“bene, va a prendere i fascicoli, e mettili in bacheca…finalmente, dopo due anni, il caso è stato risolto definitivamente” concluse kakashi
“agli ordini”
shino prese i fogli, ed uscì dall’ufficio, facendo attenzione a chiudere bene la porta
“ora non ci resta altro da fare che chiamare i familiari, e…”
“mi sono documentato” lo interruppe sasuke
“naruto non ha genitori, ne parenti…ha vissuto in un orfanotrofio fino al compimento dei 18 anni…questi ultimi anni li ha passati con la sua ragazza, l’infermiera che lo ha curato dalla sua dipendenza”
“…”
“che cosa vuole che faccia signore?”
“la cosa più ovvia…andrai di persona da lei, e gli racconterai l’accaduto…”
“ma non sono portato per queste cose…lo sanno tutti che ho la delicatezza di un elefante…sarebbe bene mandare Shizune…”
“…e per finire…”
“(bah, è inutile, tanto non mi sta a sentire)”
“ti affiderò un incarico della massima responsabilità”
“…”
“è vero che tutti i membri di Alba sono stati arrestati, ma come hai detto tu prima, è bene non abbassare la guardia…ci potrebbero essere altre persone in giro che potrebbero attentare alla vita della ragazza”
“…”
“sasuke…il tuo compito è di informare Hinata Hyuga dell’avvenuto, e di occuparti di lei, non devi mai lasciarla un istante…tutto chiaro?”
“…chiarissimo”
“perfetto”
kakashi diede una pacca sulla spalla al moro, mentre con l’altra mano aprì la porta dell’ufficio
“hai tempo 5 minuti per trovare le parole giuste, dopo di che…” disse dando al ragazzo un mazzo di chiavi
“…prendi la mia volante e vai”
“ok”
dopo aver specificato l’ordine, kakashi uscì dall’ufficio, lasciando sasuke da solo, con i suoi pensieri…
…
…
“la la laa la la laa…mh mh mh…chissà che faccia farà naruto quando vedrà il suo piatto preferito…” disse osservando fiera, il piatto di spaghetti al sugo che aveva messo a tavola

HINATA HYUGA: 24 ANNI
INFERMIERA

DRIIIIIIN
“ah”
hinata corse alla porta, e la aprì, ricevendo un’amara sorpresa
“finalmente ce l’hai fatta teso…”
davanti a lei c’era un ragazzo dai capelli neri e con una sigaretta in bocca
“mi scusi per il disturbo…lei è hinata hyuga?”
“s-si sono io…”
“piacere, il mio nome è Sasuke Uchiha, faccio parte della caserma dei carabinieri di Roma”
“…”
“devo parlarle del suo ragazzo” disse buttando la sigaretta a terra, e pestandola con il piede.
hinata sbiancò, sul suo volto si dipinse la paura…che cosa era successo? Questo si chiedeva la giovane
“è successo qualcosa? Mi dica come sta?”
“la prego mi faccia entrare, le spiegherò tutto”
la ragazza fece entrare sasuke, e dopo avergli offerto un bicchiere di acqua, gli chiese di naruto
“allora mi dica…come sta?”
sasuke rimase in silenzio per qualche secondo, dopodiché cominciò a raccontare la vicenda
“io non sono il tipo adatto a raccontare questo genere di cose, e quindi le dirò subito come stanno le cose, senza troppi giri di parole”
“…”
“il suo fidanzato…anf…è stato assassinato”
“!”
le gambe le tremavano, il suo viso divenne più bianco della neve…
“è stata l’organizzazione criminale Alba ad ucciderlo, organizzazione che abbiamo provveduto a debellare definitivamente, con l’arresto degli ultimi membri…”
“n-no…naruto…”
ormai hinata non lo stava più ascoltando, la sua mente stava ripercorrendo i bei momenti vissuti insieme al suo più grande amore, amore che ora…non c’era più.
Sentiva che le forze la abbandonavano pian piano, tant’è che si inginocchiò e si mise ad urlare, come mai aveva fatto prima d’ora, mentre le lacrime che scendevano inesorabili, gli rigavano il viso
“WHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA A-AAAAAH…NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO”
“…”
il suo cessante pianto e le sue urla coprivano il rumore provocato dai fulmini
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH”
“…”
il pianto di hinata sembrava non finire mai, era distrutta, aveva perso la persona a lei più cara, persona che mai e poi mai nessuno con il passare del tempo, avrebbe sostituito.
Ormai cercava di sfogarsi in ogni modo, colpendo il pavimento con i pugni, sempre più forte…sempre più forte. A lei non le importava niente del dolore che provava alle mani, visto che non era niente in confronto a ciò che ora stava patendo la sua anima.
Sasuke si mise seduto vicino a lei, cercando di consolarla come meglio poteva…accarezzandole la testa ed asciugandole le lacrime.
Sotto sotto, il moro si sentiva responsabile di tutto ciò…
“(se solo fossi intervenuto prima…se solo fossi intervenuto prima…)” pensava i pugni.
Ma lui non aveva colpe, aveva fatto più in fretta che poteva.
appena aveva ricevuto informazioni sul luogo, si era precipitato in garage, prese la macchina, e raggiunse il luogo in fretta e furia, superando di molte volte il limite di velocità…aveva fatto tutto ciò che poteva fare…incolparsi in quel modo era ingiusto soprattutto per se stesso.
Trascorse 15 minuti seduto nel corridoio, a consolare hinata, prima che questa smise di piangere…si era addormentata…aveva usato tutte le sue forze per piangere, ed ora era stanca, aveva bisogno di riposo.
Sasuke si alzò e, dopo aver chiuso la porta della casa, prese in braccio hinata, e la portò nella camera della ragazza, accompagnato dal forte odore di spaghetti proveniente dalla cucina…spaghetti che nessuno quella sera avrebbe mangiato.

ciao ragazzi, vi porto una nuova fic.
la protagonista è sempre Hinata, ed è sempre un Alternative Universe (sono le fic che mi riescono meglio XD).
la fic mi è venuta in mente ascoltando la canzone di Eros Ramazzotti (il cui titolo è proprio Sta Passando Novembre...vi consiglio di sentirla, è bellissima), però non sapevo come farla cominciare.
questo quì è il prologo, la storia vera e propria inizierà con il prossimo capitolo che si chiamerà...non lo sò XD devo ancora decidere.
fatemi sapere come vi sembra :^) ciao