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Autore: Andreatorinista    26/12/2007    5 recensioni
la morte di una persona, sconvolgerà la vita di Hinata Hyuga, spingendola a compiere un viaggio ai confini del mondo.
Genere: Triste, Drammatico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1
“E' per te
questo bacio nel vento,
te lo manderò lì
con almeno altri cento.
E' per te,
forse non sarà molto,
la tua storia, lo so,
meritava più ascolto
e magari, chissà,
se io avessi saputo,
t'avrei dato un aiuto.
Ma che importa oramai,
ora che…
RIT:
Puoi prendere per la coda una cometa
e girando per l'universo te ne vai,
puoi raggiungere, forse adesso, la tua meta,
quel mondo diverso che non trovavi mai.
Solo che
non doveva andar così,
solo che
tutti ora siamo un po' più soli qui…”


(Eros Ramazzotti-Sta Passando Novembre)


1° Capitolo-La profezia

“mmh…”
immagini sfocate…solo questo vedeva ora hinata, ma pian piano le immagini divennero più chiare, facendo comparire la sua camera da letto, illuminata solo dalla bajour che si trovava sul suo comodino. Le pareti della stanza, colpite da questa luce, erano di un colore arancio…un colore nostalgico, visto che era il colore preferito di naruto.
“finalmente ti sei svegliata”
una voce amica attirò l’attenzione della ragazza dagli occhi bianchi e candidi come la neve…era sasuke, appoggiato sullo stipite della porta lasciata aperta dal giovane per far passare l’aria
“hai dormito per due ore…stai bene?”
hinata abbassò lo sguardo, e si limitò a fare cenno di no con la testa, mostrando poi al ragazzo gli occhi gonfi di dolore, pronti per far uscire altre lacrime
“…ascoltami, hinata…mi hanno affidato un incarico molto importante, e questo è proprio uno dei motivi per cui sono ancora qui”
“…”
“mi hanno incaricato di proteggerti…potrebbero esserci in giro altri membri di Alba a nostra insaputa”
“…”
“puntano ai soldi che il tuo ragazzo doveva loro…da questo momento in poi sei un soggetto in pericolo di vita, ma sappi una cosa…”
“…”
“qualsiasi proiettile sarà direzionato contro di te…prima di raggiungerti, dovrà passare sul mio corpo…io farò di tutto per proteggerti, hinata…da questo momento in poi, sono al tuo servizio”
“…”
“qualsiasi cosa mi chiederai, io la esaudirò” concluse il ragazzo
hinata rimase molto colpita dalle sue parole…aveva deciso di proteggerla a costo della sua stessa vita.
Si sentiva disorientata, ma allo stesso tempo non meritevole di così tanta protezione, ma in quel momento non sapeva che cosa dire, aveva appena saputo della morte del suo ragazzo, e ancora ne risentiva del dolore che la crepa, venutasi a creare nel suo cuore, gli aveva fatto patire.
Non sapeva che cosa dire in quel momento, gli venne spontaneo fare soltanto una cosa…la più semplice del mondo
“g-grazie…davvero”
la luce della bajour divenne un po’ più debole, segno che la lampadina si stava consumando, consumando proprio come quella parte di lei che prima era al settimo cielo…la sentiva svanire nel nulla, come una piuma portata via dal vento
“di nulla, non ti preoccupare, in fondo, faccio solo il mio dovere” disse abbozzando un sorriso
“…”
“per stanotte resterò di guardia davanti alla tua casa…controllerò tutto dalla mia auto…se hai bisogno di qualcosa, non esitare a chiamarmi, ok?”
“mh”
sasuke dopo aver dato la buonanotte ad hinata, uscì dalla stanza e chiuse la porta, mentre la ragazza si cambiava e si preparava per passare la sua prima notte da sola.
Si strinse forte al cuscino dove naruto dormiva, e respirandone il suo profumo, si addormentò, lasciando scorrere un’ultima lacrima, che con la luce della luna piena che passava dalla finestra, risplendeva come una pietra preziosa


il mattino arrivò presto.
Il cielo era pieno di nuvole cariche di pioggia.
Per hinata, la giornata era cominciata malissimo.
La prima cosa che fece fu alzarsi per andare a lavarsi, non aveva voglia di fare colazione quella mattina.
Lo specchio del bagno rifletteva chiaramente la sua faccia, distrutta dal pianto, e i suoi capelli, come al solito spettinati
“…”

Flashback

naruto si svegliò, caricato dai raggi del sole che illuminavano la stanza
“yawn…buongiorno teso…”
“mh? che c’è?”
“pfffff ah ah ah ah ah…ehi hinata, ma che hai fatto ai capelli? Hai preso la scossa per caso?”
“mh? sei sicuro?” disse toccandoseli continuamente
“vatti a guardare allo specchio”
hinata corse in bagno e…
“AAAAH…i miei capelli”
“ah ah ah ah ah”
“accidenti, un’altra volta X3”
“dai che stai benissimo così…sembri Napo Orso Capo ah ah ah…”

Fine Flashback

“(è vero, naruto me lo diceva sempre…) mh mh”
finalmente, dopo una giornata passata a piangere, sul viso di hinata ritornò il sorriso, anche se il suo non era un sorriso di felicità, ma bensì di nostalgia, perché gli mancavano le dolci e divertenti mattinate passate a ridere insieme a lui…era passato solo un giorno, eppure gli mancavano come se fosse passato un secolo
“buongiorno”
“ah”
davanti a lei, la porta aperta, e al di la della porta, c’era sasuke, con un cappuccino in mano e una brioche nell’altra, che aveva indosso una camicia bianca abbottonata (tranne i primi due bottoni) e i pantaloni della divisa da carabiniere.
Hinata immediatamente prese le lenzuola, e si coprì
“ehm…p-potresti per cortesia…”
“non ci sono problemi” disse chiudendo la porta, facendo tirare un sospiro di sollievo ad hinata, che cominciò a vestirsi
“ah e vestiti elegante…”
“mh? e perché?”
“la caserma mi ha avvertito che oggi ci saranno i funerali del tuo ragazzo, perciò vestiti, e in fretta anche…per la colazione non ti preoccupare, sono passato al bar e ti ho preso un cornetto”
“grazie”
“figurati…ti aspetto in macchina”
“ok”
dopo qualche minuto, hinata uscì di casa.
Aveva addosso un vestito lungo e nero, ed indossava il classico cappello con velo nero che copre il viso.
Aprì lo sportello della macchina, e si mise seduta sul posto dietro al guidatore
“allora, possiamo andare?”
“mh”
il ragazzo accese la macchina e si avviò verso il cimitero

“dio, noi ti preghiamo, affinché tu possa accogliere l’anima del nostro fratello naruto tra le tue braccia…”
il prete stava dicendo le ultime preghiere, mentre intorno alla buca scavata per mettere la bara, c’erano…c’era solo lei…hinata.
Naruto non aveva parenti, ma soprattutto nemmeno amici…questo è il motivo per cui alla cerimonia di sepoltura, c’era solo lei
“…e che possa vivere felice insieme a tutti gli angeli del paradiso, per l’eternità…amen”
appena il prete finì di parlare, la bara fu posta dentro la buca, mentre due persone usavano delle pale, per seppellirla definitivamente.
A cerimonia conclusa, tutti se ne andarono…ma hinata no…hinata rimase lì, a guardare quella fredda lapide, dove vi era inciso…quel nome.
Rimase così, ferma e immobile, immersa nei suoi pensieri, mentre la pioggia cadeva su di lei, e si mischiava con le lacrime che stava versando in quel momento.
Sasuke, che era rimasto a guardare da lontano, appoggiato sotto un albero, non fece niente…rimase anche lui in silenzio a guardare…non aveva nessuna voglia di chiamare hinata, per dirle che si era fatto tardi, quindi rimase in silenzio, come a voler assecondare la giovane a rimanere lì anche per due giorni di seguito, se voleva.
Ma alla fine si era fatto davvero tardi, e il ragazzo, non poté fare a meno di andare a chiamarla.
Aveva camminato sotto la pioggia lentamente, come se fosse una passeggiata qualsiasi, come se per lui la pioggia non esistesse in quel momento, e dopo essere arrivato dietro la ragazza, gli mise una mano sulla spalla. Lei, come se si aspettasse una cosa del genere, si girò verso di lui
“hinata, è ora di andare…ti prenderai un malanno se rimani sotto la pioggia ancora a lungo”
“…d’accordo”
e dopo aver dato un bacio alla lapide, se ne andò…
“allora…”
“…”
“…ci sono posti che vuoi visitare in questo momento? Ti ci posso accompagnare se vuoi”
erano in macchina, e stavano percorrendo una strada che li avrebbe portati fuori dal centro urbano
“…no non ti preoccupare, dammi solo un passaggio verso casa”
“mh…”
BZZZZZZZ
un rumore simile a quello di un rasoio elettrico spezzò il silenzio che si era creato.
Sasuke prese il telefonino, e dopo essersi reso conto che aveva gli auricolari staccati, accese le quattro freccie, accostò, prese gli auricolari che erano messi vicino al navigatore satellitare, li collegò al telefonino, e solo dopo aver accettato la chiamata, ed essersi assicurato che nessuna macchina gli venisse da dietro, riprese a marciare (così dovrebbero fare tutti quando si parla al telefono in macchina, seguite il suo esempio ndAndrearomanista)
“pronto tesoro…” disse mentre si metteva gli occhiali da vista (era un po’ miope) per vedere meglio la strada, la cui visibilità era stata ridotta per via della nebbia
“…si tra poco torno a casa…si non ti preoccupare…eh lo so che non sono tornato ieri, ma sai com’è avevo da fare e…lavoro, si lavoro…guarda tra poco sarò da te, dammi il tempo di accompagnare una mia amica a casa e sarò sa te…si è lei…mh…se sicura? Non avevamo ospiti?…”
“?”
hinata, molto incuriosita dalla conversazione, si avvicinò al poggiatesta del sedile di sasuke
“…va bene d’accordo, adesso glielo chiedo”
sasuke stava per riaccostare di nuovo, ma davanti a lui vide una fila di macchine ferme davanti al semaforo, e quindi si limitò a fermarsi semplicemente.
Dopo essersi messo in coda, si girò verso hinata
“hinata”
“ah”
la ragazza saltò dallo spavento, rimettendosi attaccata con la schiena sul sedile posteriore
“…tutto a posto?”
“aah s-si si…tutto a posto”
“senti, ti va di venire a cena da noi?”
“ehm…n-non so, forse sono di troppo e…”
“se eri di troppo non te lo avrei chiesto no?” disse inarcando un sopracciglio
“e poi voglio farti conoscere mia moglie…allora ci stai?”
“…”
“?”
“v-va bene”
“pronto tesoro? Si ha accettato, sarò da te in un baleno…ora ti devo salutare il semaforo è verde…ciao ciao”
“n-non pensavo fosse sposato…”
il ragazzo sorrise
“già…mi dicono tutti così, infatti pensano che io sia troppo giovane per essere sposato”
“…”
“ma come ormai tutti sanno…l’amore non ha età…mh mh mh”
“è vero, hai ragione”
hinata gli rispose con un sorriso, ma sasuke sapeva benissimo che si stava sforzando ad essere allegra…è vero, per lei questo è un giorno di lutto
in pochi minuti arrivarono a casa del carabiniere, che si trovava a qualche chilometro di distanza dalla casa di hinata
DLIN DLON
“eccomi arrivo”
la porta si aprì e ad accogliere i due ragazzi, di ritorno da un funerale, ci fu una ragazza dal viso allegro, come quello di una bambina. Aveva i capelli corti e di un colore rosa, mentre addosso aveva un vestito dello stesso colore, ma più chiaro e un grembiule da cucina
“bentornato amore”
“ciao sakura”

SAKURA HARUNO: 25 ANNI
MAESTRA D’ASILO

“appena in tempo, ho finito di cucinare una crostata alle fragole”
“mmh…ne vado matto, ma adesso facci entrare, siamo zuppi fradici”
“certo, entrate pure e…hinata!?”
“sakura!?”
“ommiodio, sei tu” disse mettendosi le mani davanti alla bocca
“questo significa che…”


“mh…capisco…mi dispiace davvero”
tutti e tre erano seduti a tavola.
“…”
“l’hai già conosciuto?” chiese il moro
“si…io e naruto andavamo in classe insieme al primo anno delle medie, poi le nostre strade si divisero, visto che era stato bocciato, e da allora non si era più fatto vivo…”
sakura, mise una mano sulla spalla di hinata, che gli stava affianco, e continuò il discorso
“ne sentivo parlare soltanto da lei, quando mi veniva a chiedere dei consigli per conquistarlo…”
“mh”
“è vero…”
“naruto era un bravo ragazzo, non meritava di morire così”
“…”
“comunque era una vera peste, pensa che mi ricordo ancora…”
“sakura”
sasuke richiamò la sua attenzione
“che c’è?”
“smettila” disse girandosi verso hinata, che in quel momento stava piangendo, con la testa rivolta verso il pavimento.
“non è il momento”
“…”
hinata si sentì al centro dell’attenzione, e alzò lo sguardo. Le sue guance erano di nuovo bagnate di lacrime
“ah…sniff…n-non vi preoccupate…sniff…potete parlare liberamente di ciò che volete…davvero…d’altronde, chi sono io per impedirvi di chiacchierare a casa vostra?”
“se il percorso è tortuoso e pieno di spine, è meglio cambiare direzione”
“?”
“in pratica…se il discorso ti fa star male, è meglio evitarlo…è vero, noi siamo liberi di dire ciò che vogliamo, siamo a casa nostra, ma tu sei un ospite, e gli ospiti vanno sempre trattati con il massimo rispetto” disse il moro
sakura si alzò da tavola, e dopo aver messo i piatti e le posate nel lavandino, si diresse in salotto ed accese la TV
“senti hinata, perché non ci guardiamo un po’ di televisione? Sembra che questa sera ci sia un programma bellissimo”
“ok”
hinata si mise seduta sul divano
“ecco, prendi il telecomando…io non me lo ricordo il canale, quindi cercalo tu ok? Io vado a scambiare quattro chiacchiere con mio marito”
“mh”
sakura diede il telecomando ad hinata, e si diresse di nuovo in cucina, passando per un piccolo corridoio. La lunghezza del corridoio era uguale alla larghezza della porta, che rispetto al salotto, si trovava a destra, mentre a sinistra c’erano delle scale che portavano al secondo piano, dove c’erano il bagno e la camera da letto. Inutile dire quindi che salotto e cucina erano vicini tra di loro, ma a sasuke e a sakura poco importava, intenti com’erano a trovare un modo per risollevare il morale dell’amica
“trovato”
“cosa?” disse sasuke, mentre lavava i piatti
“il modo per far tornare il buonumore a hinata”
“e cioè?”
“a lei gli sono sempre piaciuti i documentari, ma questa sera non vanno in onda, perciò ho deciso di usare ‘Errore’”
“hai intenzione di usarla? E poi perché l’hai chiamata così quella videocassetta?”
“l’ho chiamata Errore perché l’avevo usata per registrare L’Isola Dei Famosi, solo che per ‘Errore’ ho sbagliato ad impostare il canale, e si è registrato la puntata di Super Quark”
“già, potrebbe essere una bella idea…” disse tutto contento
“…spero tu non stia scherzando” ritornando serio di colpo
“hai altro in mente?”
“…no”
“allora è deciso”
sakura salì le scale, ed un minuto dopo ritornò in cucina con la cassetta, aiutò sasuke a pulire le ultime posate, e sempre insieme a lui, si diresse in salotto, dove c’era hinata che era immersa nei suoi pensieri, ed era rimasta con il braccio che teneva il telecomando teso, nonostante lei non stesse premendo nessun tasto
“hinata”
“ah”
“scusa, ti ho spaventata?”
“s-si, ma non fa niente”
“allora non l’hai trovato?”
“no…mi sa che l’hanno posticipato” disse in maniera disinteressata
“ok allora…dentro questa cassetta c’è una puntata di Super Quark, ti va di vederla?”
“mh” disse sempre con tono disinteressato
“ehm…perfetto”
sakura mise la cassetta nel videoregistratore, e la fece partire. In un attimo sullo schermo si visualizzarono le immagini di un paesaggio tipico dell’america centrale. Passarono molte immagini di questo paesaggio, prima della comparsa di Piero Angela sullo schermo.
“la leggenda che vi sto per raccontare, ha origini molto antiche. Infatti, da come avete potuto notare, dietro di me c’è Chichén Itzá, un importante complesso archeologico maya situato nel Messico, nel nord della penisola dello Yucatan.
Ma perché ci troviamo qui? Semplice, perché questa leggenda è stata tramandata nei secoli dalla civiltà che ha costruito questo monumento, cioè…i Maya…”
Hinata, che all’inizio non le importava niente di ciò che stava vedendo in televisione, cominciò ad interessarsi all’argomento…la passione per i documentari era più forte di lei
“la leggenda narra dell’esistenza, in questa penisola, di un fiore dalle caratteristiche speciali…”
“…”
“è interessante eh hinata?”
“ssh”
“(mh mh mh…bingo)”
“…”
“…ci troviamo dentro Chichén Itzá, e stiamo passando attraverso un lungo corridoio dove, secondo la guida, ci sono incise le informazioni riguardanti questo fiore speciale, che veniva chiamato, e viene chiamato tutt’ora Fiore Della Ricongiunzione…”
“(fiore della ricongiunzione?)”
“eccoci arrivati…su questa parete ci sono le informazioni che i Maya hanno lasciato, infatti come vedete, qui sono raffigurate delle persone che si inginocchiano di fronte ad una montagna, di forma triangolare, dove sulla sua sommità, vi è una persona con le mani rivolte verso il cielo, illuminato dal sole. La cosa più sorprendente è che questa persona viene raffigurata nella parete opposta ma…la rappresentazione che si riferisce a questa persona è quella di un funerale…”
“…”
“e la cosa ancora più sorprendente è che il primo disegno che vi abbiamo fatto vedere, è più recente rispetto all’altro…e con ciò si deduce che quella persona era morta, e poi successivamente ritornata in vita…infatti, la persona che si trova sulla cima della montagna, ha qualcosa in mano, un oggetto che ad occhio nudo, sembra essere proprio un fiore…in pratica questo fiore era in grado di far resuscitare i morti”
“(wow)”
“secondo quanto ci ha detto la guida, questa specie di profezia può avvenire soltanto se si fa sbocciare questo fiore nel mese in cui è avvenuta la morte della persona che si vuole far tornare in vita, ma il problema è proprio la fioritura.
Infatti un’altra caratteristica di questa fiore è il modo in cui sboccia. Secondo le informazioni dei Maya, mai nessuno ha mai visto questo fiore sbocciare, ne in primavera, e ne in nessun’altra stagione, e ciò ci fa pensare che il fiore non sboccia regolarmente come tutti gli altri, ma ha bisogno di un clima e di un habitat particolare, a noi purtroppo sconosciuto.
Questo era l’ultimo servizio di questa puntata, ma prima di lasciarvi, vi farò vedere l’immagine di questo leggendario fiore…ciao”
dopo i saluti di Piero Angela, sullo schermo comparve l’immagine del fiore della ricongiunzione.
Hinata rimase a bocca aperta, ma non per la bellezza del fiore, composto da un gambo piegato delicatamente in modo da mettere la parte superiore, non ancora sbocciata e formata da petali color lilla, al contrario…no…non rimase stupita per quello…

Flashback

“anf anf anf anf…mamma mia…che corsa ragazzi, per fortuna ce l’ho fatta”
naruto, stanco della lunga corsa che si era fatto, si trovava di fronte al locale per la quale lavorava…McDonald
“accidenti, sicuramente il capo andrà su tutte le furie…mh?”
l’attenzione di naruto cadde su un piccolo negozio dall’altra parte della strada…un negozio di fiori
“e quello da dove salta fuori? mah…sicuramente l’avranno aperto di recente”
dopo aver tratto le sue conclusioni, naruto fece per entrare ma…
“idea…oggi è il nostro anniversario, gli farò un bel mazzo di rose rosse, a hinata piacciono le rose”
naruto, dimenticandosi totalmente del suo lavoro, si diresse, con il portafogli in mano, verso il negozio
“permesso?”
“mh? naruto!?”
“uè ciao ino…non pensavo lavorassi qui”

INO YAMANAKA: 25 ANNI
LAVORATRICE PART-TIME

“che bella sorpresa trovarti qui, allora…per quale motivo sei a Piazza Di Spagna?”
“per lo stesso motivo con cui ci vengo tutti i giorni” disse indicando il McDonald
“lavoro”
“aah, lavori lì eh?”
“mh mh”
“ma non sei in ritardo? Cioè…di solito a quest’ora il McDonald è aperto”
“si lo so, ma visto che oggi è l’anniversario di fidanzamento, ho deciso di venire qui per fare un regalo ad hinata”
“un mazzo di fiori per l’anniversario di fidanzamento? Ma sei fuori? per eventi così importanti ci vuole un regalo più importante”
“si lo so, ma vedi purtroppo non ho abbastanza soldi”
“mmh…ho capito…allora che tipo di fiori le vuoi regalare?”
“un bel mazzo di rose rosse, lei ne va pazza ih ih”
“rose rosse? Ok”
ino prese dieci rose, e le mostrò a naruto
“sono 50 euro”
“COOOOOSA? 50 EURO PER UN MAZZO DI ROSE ROSSE?”
“perché tu quanto hai?”
naruto aprì il portafoglio, e dopo aver fatto uscire da esso una farfalla, tirò fuori una banconota
“5 euro!?”
“…”
“mi dispiace amico mio, ma con quelli neanche una margherita ti compri”
“ti prego ino, è importante per me…ti prometto che ti ridarò i soldi…per favore” disse inginocchiandosi
a questa richiesta ino non potè rinunciare
“e va bene, però non ti darò un mazzo di rose rosse”
“e cosa mi darai?”
“questo” disse mettendo sul bancone un vaso contenete un fiore di color lilla, non ancora sbocciato
“eeeh? E che è sto coso tutto striminzito?”
“è il regalo che farai ad hinata, prendere o lasciare”
“ok ok…va bene lo compro…”

Fine Flashback

“…”
“allora hinata, ti è piaciuto?” chiese sakura
“…”
“hinata?”
“s-sasuke”
“?”
“p-per favore, riaccompagnami a casa, devo verificare una cosa”
“ma sei sicura di stare bene?” chiese il moro
“mai stata meglio in vita mia” disse con lo sguardo rivolto allo schermo spento della TV
sakura e sasuke si guardarono negli occhi
“va bene”
poco dopo, a casa di hinata
“sasuke…l’ho trovato”
“cosa?”
hinata, dopo aver sceso le scale, si mise davanti al ragazzo, mostrando lui un sorriso…ma questa volta era vero, era veramente felice…sasuke si chiedeva che cosa avesse trovato
“guarda” disse mostrando un vaso con un fiore
“o cielo…ma sbaglio o è uguale a…”
hinata fece cenno di si con il capo
“è impossibile”
hinata prese una teca di vetro, e con essa coprì il fiore, mentre si sistemava bene lo zaino sulle spalle e il cappuccio del giubbotto sulla testa.
“hinata?”
la ragazza però non rispose, si limitò soltanto ad aprire la porta della casa e ad uscire
“EHI HINATA? DOVE VAI?”
Hinata non si girò…rimase immobile, con lo sguardo fisso all’orizzonte, mentre le raffiche di vento facevano ondeggiare il giubbotto di lei e i capelli di lui
“sta passando novembre…e io ho una cosa da fare prima che ciò accada”

Vado di fretta, quindi i ringraziamenti saranno veloci (anche perchè sono le 01.30 di mattina XD)

Ringrazio LEA91, SACLALA, ROBY_HINATA E _VIDEL_
per le recensioni
e
CHAKRA, LEA91 E _VIDEL_
per aver messo la mia storia tra i preferiti
scusatemi ma devo scappare, mio padre mi sta puntando di nuovo il fucile ;^) bella
  
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