Ehy
ciao a tutti! Tanto per iniziare tanti auguroni di buon natale!!! Come
state?
Tutto bene? Ok mi dispiace per il ritardo di questo chappy, ma fra
versioni e
compiti in classe non ho trovato il tempo! Chiedo umilmente perdono! Ad
ogni
modo spero che anche questo capitolo vi piaccia e se volete davvero
farmi un
regalo recensite recensite recensite o anche solo leggetela, mi fareste
un
grande piacere! Bene bene basta indugiare vi lascio al quinto capitolo J!
Una.
Due. Tre. Cinque. Dieci. Cento. Mille. Un milione. Le stelle che
illuminavano
gli occhi blu profondo di una ragazza turchina non si potevano contare
quella
sera.
Erano
lì davanti a lei, un oceano si rifletteva nel vetro della
sua finestra, un
oceano di piccole fiaccole stese su un grande velluto nero.
Alcune
più piccole, alcune più grandi, qualcuna sola
soletta, altre vicine, ma tutte
terribilmente brillanti…
Formavano
incredibili disegni geometrici… una grande tela nera
cosparsa di archi,
quadrati, triangoli, trapezi, esagoni… era meraviglioso, non
vi era nemmeno un
solo angolo vuoto…
Era
davvero perfetto, tutto lassù era perfetto…ogni
costellazione era al posto
giusto… rischiaravano la volta celeste dove ce
n’era di bisogno… era così
bello mentre lei laggiù, avvolta
da una calda coperta nella
sua camera, si sentiva così
fuori luogo.
Sapeva
che Goten ormai era solo un amico, ma dentro di lei sentiva che non era
così…
ogni volta che incontrava quel suo sguardo profondo sentiva un brivido
attraversarla interamente… una scossa adrenalinica che
partiva dalla testa e
arrivava lì, fino al cuore.
Quel
cuore che appena lo vedeva iniziava a battere
freneticamente… quel cuore che
fino a qualche giorno fa sperava che il sayan moro la notasse, e ora
voleva
solo dimenticarlo…
Dimenticare
quelle sue battute stupide che la facevano sempre ridere, dimenticare
quel suo
sorriso ebete, dimenticare quei suoi occhi neri come quel cielo che la
avevano
fatta innamorare…
La
ragazza si passò una mano tra i capelli e si strinse ancor
di più a quella trapunta
cercando di trarne sicurezza.
“È giusto così, in
fondo è il migliore amico di
mio fratello e non posso rovinare un sodalizio di anni come il loro per
un mio
capriccio e inoltre è fidanzato…” si
ripeteva dentro di sé la piccola
principessa stringendo forte gli occhi, anche se a ogni parola si
convinceva
del contrario.
“Basta
devo smetterla e andare avanti! Non sono più una bambina
no?!” si disse con
aria decisa, ritornando alle stelle con l’intento di lasciar
perdere il ragazzo
moro. Quelle stelle… quelle meravigliose stelle…
Oltre
alle stelle ,però, in quella volta vi era anche
qualcos’altro… un piccolo
puntino sfuocato avvolto da una luce fluorescente si aggirava nel
buio… si
avvicinava, sempre di più… volava senza tregua
per raggiungere la sua principessa…
Ma
perché reagiva così? Perché? Non gli
era mai successo… era come
se una forza invisibile non gli
permettesse di stare a casa senza un suo chiarimento… non
riusciva a concepire
la causa, ma doveva andare da lei… doveva anche solo
vederla…vedere i suoi
occhi…
Senza
rendersene conto era già arrivato sopra l’edificio
della capsule co., in
silenzio atterrò sul piccolo balconcino della camera di Bra
e , cercando di non
farsi sentire da Vegeta, entrò nella stanza.
Bra
era lì voltata verso la finestra.
Non
si era minimamente accorta della sua presenza… era troppo
assolta nei suoi
pensieri.
Goten
la fissò per qualche istante.
“Com’è
bella…” pensò scrutando ogni minima
parte del suo corpo “così bella… e io
ho
rovinato tutto come sempre… Come ho potuto ferirla, ferire
qualcuno come lei…”.
Quasi
gli dispiaceva svelarsi e farla
muovere
da quella posizione… era talmente perfetta che non voleva
minimamente osare
crearle alcun turbamento… era perfetta.
D’improvviso
si rese conto che non poteva stare lì a fissarla per secoli,
perciò decise di
parlarle… era ora.
“Ehy
Bra…” esclamò con lieve filo di voce.
La
turchina ,rinvenendo dai suoi discorsi mentali, si voltò e
con sorpresa ,
appena si rese conto che la persona che a tutti i costi aveva cercato
di
dimenticare era lì davanti a lei, rispose , sentendosi
avvampare “ Goten? Ma…”
non fece in tempo a finire la frase che il moro la interruppe con aria
scossa
“Bra senti scusami se mi presento così, ma
vedi… avevo un estremo bisogno di
parlarti ecco!”.
Bra
lo fissò con aria perplessa chiedendosi per quale motivo
Goten si trovasse alle
due di notte in camera sua “Ma Goten che è
successo? Si tratta di Trunks per
caso?”.
Per
una volta la ragazza dai capelli azzurri sperò che si
trattasse del fratello.
Adesso
il ragazzo moro era molto meno sicuro di prima… le gambe
possenti che avevano
rifilato calci ai nemici salvando il mondo, ora tremavano
freneticamente…i suoi
occhi guizzavano in ogni angolo della stanza cercando di evitare lo
sguardo
della ragazza… la sua lingua era un nodo incapace di
muoversi.
Goten
a quel punto rispose facendosi coraggio “ No… vedi
è che non lo so… forse sono
pazzo…ma oggi ti sei comportata in modo strano e io
… insomma…io…”
Bra
quasi rivolgendogli un sorriso esclamò
“tu?”.
Il
sayan dai capelli neri disse “Ecco vedi…
io… io non riesco a sopportarlo ecco!
Non riesco a sopportare che tu sia arrabbiata con me… ecco
te l’ho detto” in
quel momento arrossì violentemente grattandosi la testa e
rendendo i capelli
ancor più scompigliati del solito.
La
ragazza d’improvviso lo fissò con aria
perplessa…era così strano, ma così
tenero…Era davvero bello che si fosse interessato e che
fosse davvero così
preoccupato per lei da venire nel cuore della notte a parlarle.
Bra
si lasciò scappare un sorriso di compiacimento misto a
felicità, ma cercò di
non darlo a vedere.
Il
ragazzo moro riprese con tono tremolante e fissando il pavimento
“Vedi ecco io
non so se ho fatto qualcosa di male… insomma sai non sono
esattamente come si
dice un ragazzo molto sveglio… si sono sempre affascinante e
simpatico…”
La
ragazza turchina si fece scappare una risata e lo fissò
affettuosamente.
Goten
a quel punto continuò con tono serio e teso “Ecco
a me dispiace di averti
lasciato da sola con Vegeta l’altro giorno… forse
non mi sono scusato come si doveva
ecco mi dispiace di averti offeso…” arrossendo per
l’imbarazzo, il suo colorito
ormai era color prugna.
La
principessa dei sayan a quel punto non resistette. Come poteva
resistere a
quegli occhi profondi che con espressione languida la guardavano
chiedendo
perdono. Gli rivolse una gran sorriso stringendolo con forza.
Il
ragazzo moro, finalmente tranquillo, le accarezzava i capelli lisci e
lucenti delicatamente
guardandola con
dolcezza.
Un instante dopo
però si ricordò delle sue
riflessioni e allentandosi con colorito rossastro rispose “
Be considerati
perdonato…” e con infinita tristezza
esclamò la fatidica frase “bene allora di
nuovo amici?” .
Queste
ultime parole non inflissero un duro colpo solo a Bra, che cercando di
trattenere lo sconforto sorrideva, ma perfino al ragazzo che per
qualche
istante la fissò pietrificato.
“Amici”
pensò “che cosa intendeva dire con
amici?” poi con un retrogusto di amaro in
bocca disse timidamente “Sì certo… bene
ora scusa si è fatto tardi Ciao Bra a
domani!” e in fretta ,prima che la turchina si potesse
accorgere della sua
delusione, si rivolse verso la finestra e si alzò in volo
verso casa.
La
ragazza turchina lo guardò allontanarsi.
Aveva
appena rifiutato il ragazzo che desiderava follemente, il ragazzo che
era tutto
per lei, il ragazzo che con quelle poche frasi aveva perso per
sempre… ma
sapeva che era la cosa giusta da fare… sapeva che ormai era
meglio così… lo
sapeva…
A
interrompere lo svolgersi dei suoi pensieri fu lo squillo del suo
cellulare, la
ragazza dai capelli azzurri corse a rispondere sperando in un miracolo
“Pronto
chi è?”.
“Ehy
ciao Bra” disse dall’altra parte una voce maschile
“Sono James, sai eravamo in
classe insieme alle medie…” con voce quasi
tremante.
Bra,
con evidente delusione, esclamò con tono disinteressato
“ Oh ciao come va?”.
James,
evidentemente nervoso, rispose in fretta “Bene…
ecco senti mi chiedevo se…
magari… non lo so… uno di questi giorni se fossi libera per prendere un
gelato o magari
per andare al cinema?”.
La
ragazza improvvisamente materializzò, il suo vecchio
compagno di scuola stava
cercando di invitarla ad uscire… il ragazzino impacciato e
cicciottello che la
aiutava sempre a fare i compiti.
Aveva
sempre pensato che provasse del tenero per lei, ma non aveva mai potuto
assodarlo
ed adesso lì, era al telefono con lei chiedendole di uscire.
Ma
un attimo dopo rifletté… Lei amava Goten, non
poteva…ma in fondo se proprio
doveva lasciarlo andare per la sua strada, le avrebbe fatto bene
distrarsi e a
dirla tutta si ricordava di James era simpatico… le avrebbe
fatto bene.
Così
con tono risollevato e entusiasta esclamò “ Oh
grazie si mi farebbe molto
piacere!”.
Il
ragazzo dall’altra parte della cornetta incredibilmente
felice disse “ Oh
grandioso!!! bene allora ti passo a prendere domani alle 5 ti va
bene?”
La
turchina esclamò appuntandosi l’ora nella sua
agenda come era solita fare “Bene
perfetto allora a domani! Buonanotte!” e sorridendo.
“Buonanotte”
rispose James tutto contento riattaccando.
Bra
sedendosi sul suo letto rifletté
sull’accaduto…Aveva fatto proprio bene si. In fin
dei conti adesso sarebbe riuscita a dimenticare Goten ed andare avanti.
Sarebbe
uscita con James e tutto sarebbe andato apposto si era proprio
così…
E
cercando di rifilarsi queste frasi in testa sapendo che in
realtà non vi
credeva, si addormentò accoccolata sul letto sul quale poco
prima il ragazzo
dei suoi sogni si era appoggiato.
Nello
stesso istante anche il sayan moro rifletteva sulla turchina, ma
elaborando
discorsi completamente diversi…
“Perché
amici? Perché proprio amici? Lo so che era arrabbiata con me
ma che c’entra
l’amicizia adesso?” si disse stropicciandosi gli
occhi per la stanchezza e
rivoltando più volte le lenzuola.
Stringendo
il cuscino tra le grandi mani esclamava “Ho sbagliato di
nuovo… come al solito
sono proprio un frana…” .
In
quell’istante capì, mente sbatteva il volto contro
la testata del letto, che
non c’era più niente da fare.
Così
nel buio della sua piccola stanza chiuse gli occhi sapendo che nel
mondo dei
suoi sogni avrebbe trovato la sua Bra e avrebbe potuto trasmetterle
l’amore che
provava, un amore grande come una, no dieci, no un milione, no come le
stelle
che quella sera non si potevano contare.
Ehy
spero che anche chappy
vi sia piaciuto…
bene e ora passiamo alle recinsioni ok!
Ad
Arianna: Ciao ari ehy sono contenta che la storia ti sia piaciuta e mi
dispiace
per gli errori grammaticali…ma mi conosci sono un
po’ sbadata e va bene non
chiamerò più Selma silly… o almeno ci
proverò! Un bacione e ci vediamo alla
pista di pattinaggio mercoledì!
Ad Elechan86:
allora ciao e
grazie per avermi recensito! Sono contenta che ti sia piaciuta e lo so
Vegeta
nel terzo capitolo fa scassare! Comunque come hai notato in questo
capitolo
Goten è davvero pentito e poverino adesso è lui
il rifiutato… per Trunks invece
è molto neutrale perché non ha bene capito quello
che effettivamente sta
accadendo e va be che ci possiamo fare! È un po’
imbranato, ma molto tenero!
Comunque tanti auguri e un bacione!
A
SELMA!: lo sai che sono contro la violenza ( o
quasi ) e sono convinta che per evitare arresti e ricoveri in ospedali
per
fratture multiple è meglio lasciar perdere la lotta a sangue
fra Bra e Goten!
Comunque stavolta non ti ho letto la ff prima degli altri ahahah!!
Farai come
tutti i comuni mortali! Bene tvtttb io ti
punisco in nome di mauro, io ti castigo in
nome di borchio...
A
Eleonora 94: Ehy la mia recinsitaria più accanita! Ciao e
vedo che ti ho molto
piaciuto l’ultimo capitolo perciò ti ringrazio di
cuore… Comunque continua a
seguirmi e tvtttb ciao ciao.
Ah
e mi dispiace di non averlo notato prima ma sono sbadata come ho detto
prima… ringrazio
BlackPearl_uaooo per avermi aggiunto ai suoi preferiti. E non so se te
ne sei
accorta ma anch’io ti ho aggiunta ai miei ihihihi! Grazie
ancora e augoroni!
Allora
mie care recinsitarie (se si dici così l’ho preso
da sil… cioè Selma!)
continuate a recensirmi e tanti auguroni! Almeno ci siete voi che mi
fate
capire che almeno a qualcuno piace questa storia!.
E
agli altri lettori Buon natale e ci vediamo al prossimo chappy!