Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh
Segui la storia  |       
Autore: LilyShakarian    24/12/2007    9 recensioni
La vita tranquilla di Yugi viene sconvolta dalla comparsa di Yami, un vampiro seducente che ha deciso di fare di lui la sua "sposa". Come farà Yugi a resistergli? E vorrà realmente farlo? Di sicuro gli aprirà le porte di un nuovo mondo a lui sconosciuto e di tutti i pericoli che si nascondono nelle ombre...
Avvertenza: Yami è liberamente ispirato al Jean-Claude della serie di Anita Blake della Hamilton.
REVISIONATA 26/02/2018
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: AU, Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Vampire Yami Serie'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tu?!”

Un sorriso beffardo, quasi ferino, comparve sulle labbra del professore. Avanzò verso Yugi, che tremava di rabbia, paura e sorpresa. Possibile che nessuno stesse badando all’espressione famelica del nuovo arrivato?

Sono qui per te, petit bijou...” “ Maledetto...” “ Yugi!” Lo ammonì Tea, basita del suo comportamento. Non aveva mai visto l'amico comportarsi in quel modo. “Ti rendi conto di come mi ha chiamato?!” “ Ma, Yugi… nessuno ha pronunciato il tuo nome..” “Tea... lo stai facendo apposta..? Mi stai prendendo in giro?” Chiese il ragazzo, sconvolto, ma notando l’espressione perplessa dell’amica, non esitò a continuare. Il tono di voce si stava sollevando, divenendo quasi isterico. “ Mi ha chiamato petit bijou!” Tea come anche Joey, Tristan e tutti i loro compagni di classe rimasero allibiti dal comportamento del giovane, ben noto a tutti per il suo carattere così gentile, tranquillo e cordiale, ragion per cui Tea si erse in sua difesa.

Professor MonteCristo, lo perdoni...Non è sempre così, è da stamattina che è strano...magari ha la febbre...” Yugi osservò l’amica come fosse un aliena, profondamente ferito dalle sue parole, vissute dal ragazzo come un tradimento.

TEA? ! Ma che stai dicendo?! Io sto benissimo! Come fate a non accorgervene..?”

E' vero professor MonteCristo, posso confermare che il giovane signor Mouto non si è mai comportato in questo modo irrispettoso.” Le diede man forte il professore più anziano. Il sorriso di Yami si ampliò notevolmente, ma nessuno eccetto Yugi parve farci caso. “ Forse ha ragione, Miss..?” Gli occhi azzurri di lei brillarono d’eccitazione malcelata per le attenzioni ricevute dall’avvenente professore di storia. “ Gardner. Tea Gardner.” “ Miss Gardner. Mi assicurerò personalmente che non abbia la febbre, accompagnandolo in infermeria. Non voglio che i miei studenti.. soffrano.” L’ultima parola, detta con una particolare enfasi eccitante, quasi incantò tutte le ragazze presenti, ma nemmeno i ragazzi risultarono totalmente immuni a quella dimostrazione naturale di charme. L’unico che sembrava essere turbato dalle parole melliflue del professore, era Yugi. “ NO! Ragazzi..” Si girò implorante verso i suoi tre amici fidati. “ Vi prego, non lasciatemi solo con lui...sto bene! E' lui, è lui il problema! Non è umano!!!” Calò un silenzio teso e imbarazzante. I suoi compagni, sempre più preoccupati quanti basiti per il suo atteggiamento ostile, non opposero alcuna resistenza quando il professor MonteCristo avvolse le sue spalle con il proprio braccio e lo condusse in infermeria. Per tutti i presenti, era il comportamento del ragazzo ad essere anomalo. Tristan, Tea e Joey si scambiarono un sguardo preoccupato. Appena fuori dalla classe, Yugi riuscì a staccarsi dal vampiro con uno strattone. Lo guardò con occhi di fuoco, mentre Yami lo osservava divertito.

Petit bijou...ti sei comportato male...”

Yami non perse tempo per iniziare a stuzzicarlo, ottenendo immediatamente dal ragazzo la reazione voluta. “ Petit bijou un accidente! Come diavolo hai fatto a non farti sentire da nessuno? E sarebbe anche il caso che mi spiegassi cosa diamine è questo segno che ho sul collo!” “Non mi pare questa la sede adatta...” “ Invece lo è! Lo è eccome!” “ D'accordo... se sei così impaziente, ma cherie..” Yami lo afferrò per un braccio, con ben poca delicatezza rispetto a prima. Yugi si spaventò un po’, la stretta delle dita diafane era forte sulla sua pelle, forse aveva esagerato con le parole e adesso si sarebbe ritrovato a fare i conti da solo con un vampiro, per di più infuriato. Tutto ciò che stava immaginando, però, non poteva più essere lontano dalla realtà. Yami trascinò Yugi in uno stanzino buio, chiudendo la porta dietro di sé, lo sbatté al muro, bloccandolo con il proprio peso e tenendo le sue esili braccia con una sola delle proprie mani. Lo baciò all'improvviso, con passione. Yugi, colto alla sprovvista, cercò invano di opporsi, tutto si sarebbe aspettato da un vampiro, meno che questo. Il potere e l'eccitazione dell'altro lo investirono, esattamente com'era successo nella sua camera la notte precedente. All’inizio fu una semplice scarica al bassoventre, ma che non ci mise molto a trasformarsi in tempesta: la passione li travolse e portò Yugi a corrispondere meccanicamente al bacio, come se fosse un automa, come se non potesse nulla per resistergli. Di fatto, era proprio così. Fu Yami a staccarsi per lasciare che l’umano respirasse, si fissarono reciprocamente negli occhi, viola di entrambi, quelli di Yugi tendenti al blu, quelli di Yami al bordeaux. Un rosso ciliegia si impossessò delle gote dell’umano, imbarazzato, sorpreso e molto molto confuso. I suoi respiri lenti e affannati, carichi di una nuova eccitazione mai provata, stavano facendo aumentare la temperatura del piccolo stanzino. Lunghi attimi furono concessi agli occhi per parlare silenziosamente, esprimere tutto, o niente. Il vampiro sorrise bonariamente, forse felice, e baciò con tenerezza la fronte di Yugi, il quale si ridestò, come da un sogno interrotto d’improvviso. “ M-mi.. mi piacerebbe sapere...cos'è quel disegno che mi hai lasciato... sul collo..” Tutta la sua baldanza di poco prima era svanita, sostituita dal rinnovato timore per l’essere pericoloso che gli stava davanti e dall’imbarazzo per i fatti appena svoltisi. Yami si scostò un po’, dopo aver accarezzato qualche ciocca dei capelli del ragazzo. “ Hai mai creduto all’uomo nero, Yugi? O al mostro sotto al letto? Scemenze, mi dirai… stupide credenze per spaventare i bambini, non potrei essere più d’accordo. Allora ti chiedo.. Hai mai creduto…” Fece una pausa di qualche istante, ma che sembrò durare secoli, nel quale il cuore di Yugi prese a battere molto più velocemente, quasi impazzito per l’attesa. “...nei vampiri?” Negli occhi del vampiro lesse decisione, calma, indifferenza. In quelli di Yugi invece era corso un lampo di terrore, sostituito poi dall’insicurezza, infine decise di distogliere lo sguardo e rispondere. “Prima di ieri notte... sicuramente avrei risposto che non sono reali. Avrei detto con certezza che non esistono, ma.. non avevo ancora avuto un contatto diretto con uno di loro, ne mi aspettavo che sarebbe mai successo...” “E ora?” Incalzò pacatamente l’altro, non volendo lasciar cadere l’argomento senza una risposta. “ Adesso ci credi?” Yugi si volse a fissarlo, con un espressione stupita e quasi offesa. “ Suppongo di dovermi ricredere...” Yami rise per poi rimanere ammaliato dal gesto fluido con il quale Yugi si scosto la divisa, lasciando in bella vista il marchio sul collo. “ Questo ne è la prova...” Chiosò il piccolo umano, con malcelato impaccio, sotto lo sguardo dell'altro. In un attimo il vampiro annullò la distanza rimasta fra loro. I suoi occhi erano talmente colmi di desiderio che anche un inesperto come Yugi se ne accorse, mordendosi il labbro inferiore per il panico e il totale imbarazzo. Yami decise che quella era una provocazione bella e buona, così si chinò, portando la testa a baciare il segno che aveva lasciato lui stesso con il suo morso la notte prima, poi lo assaporarlo con un lungo e lento movimento della lingua, facendo gemere di piacere il ragazzo umano, sempre più eccitato e spaventato al tempo stesso. Yami morse nuovamente il disegno, affondando i canini quasi in fondo, sempre più infondo, quasi fino alle ossa. Un brivido lussurioso percorse Yugi, giacché questa volta non era stato doloroso, solo immensamente e tremendamente piacevole, nonché molto più intimo. Il ragazzo riuscì a liberare le mani dalla presa del vampiro per poi cingerle al suo collo, ansimando ormai senza controllo per il piacere provato. L’altro non perse tempo e avvolse i fianchi del ragazzo con un braccio, mentre l’altra mano scendeva pericolosamente più in basso. Yugi si staccò lentamente, sempre ansimando, sempre più confuso e spaesato. Gli piaceva quello che stava facendo e non riusciva a capacitarsene. Fissò il vampiro negli occhi, con le gote arrossate. Parlò, ma la sua voce non nascose l'eccitazione, uscendo rauca e quasi soffocata. “ T-ti prego.. ti prego...fermati..” Così facendo però non fece che aumentare l'eccitazione del vampiro, ormai evidente nei pantaloni aderenti. Yami diede maggiore forza al morso, strappando un lieve grido di dolore e piacere a Yugi, poi staccò la bocca e si leccò sensualmente e con estremo piacere le zanne, raccogliendo i rimasugli di quel sangue delizioso. Il segno si era espanso: attorno all'occhio di Ra erano apparse croci e simboli egizi, ma l’umano se ne sarebbe accorto solo una volta arrivato a casa, davanti a uno specchio. La mano del vampiro, arrivata all'intimità di Yugi, fu bloccata dalle piccole mani di quest'ultimo. L’altro lo fissò negli occhi, corrisposto, per poi parlare con voce calma, benché la sua eccitazione stesse pervadendo la stanza, mescolata al suo potere. L'atmosfera era piacevole, quasi di tremante attesa di quei momenti intimi così sconosciuti all’umano, misteriosi, ma anche attraenti, quegli stessi momenti che il vampiro bramava di insegnare con piacere all’altro. “ Sei la mia sposa.. non puoi bloccarmi e nemmeno dirmi di no...”

Alt... Spiegami...” Chiese Yugi, imbarazzato, ma curioso. “..non ho idea di cosa voglia dire essere una sposa, ne mi pare di aver accettato una qualche proposta di recente... E poi.. se non te ne fossi accorto, sono un ragazzo..” Sul volto del vampiro comparve un'espressione stupita, poi cominciò a ridere di gusto. La risata genuina si fuse al potere e all'eccitazione già presenti, accrescendo non poco il desiderio. Rise senza sosta per un paio di minuti, se ne fosse stato capace probabilmente gli sarebbe scesa anche qualche lacrima, poi guardò Yugi con un sorriso. “ Le spose non sono necessariamente donne, sono compagne, o compagni nel tuo caso, dei vampiri. Sono legate ai loro padroni come il matrimonio lega gli umani. Tra sposa e vampiro c'è passione e soprattutto scorre potere. La vicinanza della sposa al suo vampiro aumenta il potere di quest’ultimo. Una sposa diviene immortale, come il suo padrone, infatti il loro legame è unico e dura per sempre, come la loro bellezza, che resta immutata nel tempo. Sono le spose che nutrono i loro padroni, nel caso vengano tenute umane. Io personalmente preferisco così. Come dicevo in genere sono donne, ma...io ho gusti diversi. Prima che tu diventi la mia sposa a tutti gli effetti occorrono due sigilli, che tu hai già, e tre prove, ma quelle le scoprirai in seguito... se continui a tentarmi però, una la scoprirai molto presto...” Un’espressione sconvolta prese possesso del volto di Yugi. Nonostante l’inesperienza, capì immediatamente dove il vampiro volesse andare a parare. “ Io non ho mai fatto nulla con una donna.. figuriamoci con un uomo!” “ Quello che stavamo facendo non ti dispiaceva più di tanto però...” Incalzò l’altro, con tono suadente. Yugi aprì la bocca per rispondere, ma poi la richiuse per KO tecnico. Yami gli sorrise per poi baciargli il naso. “ .. e poi noi due non faremo solo sesso.. ti farò conoscere tutte le arti segrete dell'amore, petit bijou...” “ Almeno dimmi una cosa.” Riuscì a biascicare l'umano, con lo sguardo fisso in terra. “ Visto che a quanto pare non ho diritto di parola o di rifiutare tutto questo, perché hai scelto proprio me? Non mi conosci, non mi avevi mai visto prima. Non sono questa gran bellezza, non sono popolare o particolarmente bravo in qualcosa, sono imbranato e impacciato...cosa ti attratto di me?” Lo sfogo del ragazzo, più per sé stesso che per il vampiro, fece comparire un sorriso comprensivo sul volto dell’altro. “ Vuoi proprio saperlo cherie?” Yugi si limitò a fare cenno di si col capo, quasi temendo la risposta. “ Il tuo sangue...” “ Prego..?” “E’ stato l'odore del tuo sangue a condurmi fino a te.” Il ragazzo parve rifletterci su. “ Si, insomma... tipo uno spuntino?” Chiese infine, con estrema ingenuità, facendo ridacchiare Yami. “ No, no, niente di più lontano da uno spuntino. E poi...” Yami accarezzò il viso del piccolo umano, poi lo baciò lievemente. “...ai miei occhi sei una vera bellezza, mon amour... un tesoro prezioso a cui non rinuncerò per nulla al mondo e che non lascerò in un paio di mani che non siano le mie..” Approfondirono il bacio, corrisposto da entrambi, finché non furono costretti a staccarsi. Yami prese fra le mani il volto minuto del compagno. “ Ti prego cherie, reggimi il gioco in classe. Durerà il meno possibile, te lo prometto. Più tardi ti spiegherò la situazione, ogni cosa che vorrai.” “ D'accordo, ma.. almeno dimmi come fai a stare alla luce del sole.. Non soffri? Non dovresti dormire?” “Yami scosse la testa e abbasso le spalle, giocosamente scoraggiato.

La maggior parte delle cose che si narrano su noi vampiri sono fandonie. In più io sono un vampiro molto antico, petit bijou...Il sole mi da fastidio, ma non mi brucia e il sonno non è un problema, qualche ora di giorno è più che sufficiente.” “ Va bene, per adesso ti aiuterò, sul fatto della sposa però avrei da ridire....” “ Non ora, cherie. Sarà meglio rientrare, altrimenti gli umani si insospettiranno. Ne parleremo più tardi, con più tranquillità, a casa tua.” Yugi sospirò, poco soddisfatto dalla breve spiegazione del vampiro, per poi uscire assieme all’altro dallo stanzino. Si fece accompagnare in classe, ma un attimo prima di entrare si voltò e gli pose un'ultima domanda a cui proprio non era riuscito a dare risposta da solo e che lo stava divorando. “ Aspetta.” “ Cosa c'è?” “ Non mi hai ancora spiegato come hai fatto a parlare con me senza farti sentire dagli altri!” Yami sorrise compiaciuto e gli rispose quasi con un sussurro, mentre apriva la porta e lo sospingeva leggermente all’interno. “ Ho comunicato telepaticamente con te, grazie al primo sigillo dell'altra notte. Si può fare con la propria sposa, ma purtroppo per ora non avendo completato il rituale non posso fare molto di più. Ora entriamo.” Senza opporre ulteriore resistenza, Yugi entrò in classe, seguito dallo pseudo-professore. Questi spiegò brevemente al resto della classe cos'era successo, rassicurandoli sulle sue condizioni di salute, riuscendo a tranquillizzare tutti servendosi anche di un pizzico di potere. “ Ora vi saluto. Ci rivediamo domani con la Storia. Arrivederci.” Il coretto adulante delle studentesse lo salutò rumorosamente, con gridolini striduli. Anche Yugi nel suo piccolo gli lanciò un breve saluto, che al vampiro ovviamente non bastò. “ A stasera cherì...je t'aime...” Un po’ titubante, il ragazzo decise di ricambiare, non sapendo se anche lui potesse parlare o meno solo col pensiero.

Vampiro pazzo...” Quella risposta basto per far sorridere il professore e per far capire a Yugi che si, anche lui poteva parlare con Yami in quel modo. Le alunne lo ammirarono, sognanti e sospiranti, ma nessuno capì il motivo scatenate di quella sensuale risata. Solo il ragazzo e il vampiro potevano saperlo. Quest'ultimo, però, già pregustava pericolosamente i piaceri che avrebbero condiviso quella stessa sera.



CONTINUA...

   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh / Vai alla pagina dell'autore: LilyShakarian