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Autore: danhausers    09/06/2013    4 recensioni
Provavo qualcosa in più di un'amicizia con Liam, anche se lui non era mai andato oltre al 'ciao' con me. Era la persona che frequentavo di meno all'interno del gruppo.
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Harry era diventato stranamente attaccato. Non ci eravamo mai 'frequentati' così tanto. Probabilmente non mi avrebbe nemmeno salutata se non fossi stata amica di Louis ma ora era cambiato tutto e non riuscivo a capire perché.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella notte Kate dormì male. E se Kate dormiva male voleva dire che i suoi amici dovevano iniziare a preoccuparsi perché il suo umore non sarebbe stato dei migliori.
Si era svegliata più volte, si era mossa parecchio dormendo e le era uscito il sangue dal naso.
Si alzò, sbruffando e dirigendosi subito verso la cucina. Scese le scale con le braccia incrociate e con un broncio ben visibile sul suo viso.
Aprì il frigorifero e addentò un po’ dei pancake avanzati con rabbia. Poi tornò su, e iniziò a prepararsi per la scuola.
Appena uscì da casa vide Niall ad aspettarla con la sua macchina. Non l’aveva mai fatto. Comunque Kate decise di reggere il gioco. Magari non era niente di grave ed era solo lei che si faceva troppe paranoie.
«Per farmi perdonare, scusa se non sono stato con te ieri sera», disse appena entrò in macchina, schioccandole un bacio sul naso.
La ragazza non poté far a meno di sorridere. Le era impossibile tenere il broncio con lui. Ma il suo istinto le disse di non mollare quella storia tenuta in sospeso. E così lei fece.
Entrarono a scuola mano nella mano, ovviamente, come sempre. Kate non si sentiva più così arrabbiata per il suo sonno e cercò di mostrare sempre il suo sorriso.
 
Harry si guardò intorno. Non voleva ancora entrare ma lì non aveva nulla da fare. Poi vide Megan.
«Ehi Megan!» la chiamò salutandola con la mano.
Lei lo guardò, sorrise, e prese a camminare a passo veloce.
Harry corrugò la fronte, confuso, e le andrò contro ma lei non reagì.
«Ce l’hai con me?» chiese poi e la ragazza si fermò a guardarlo.
Si fermò a riflettere, scrutandolo. Poi sospirò, guardando in basso. «Non mi hai più chiamata», disse per poi guardarlo negli occhi.
Lui si appoggiò all’albero e soffiò dal naso. «Beh lo sai, c’è stato un casino con Abby… scusa, tanto non abbiamo avuto nulla di speciale»
Il suo viso si fece rosso, come se fosse arrabbiata, ma la sua espressione era neutra. Quella ragazza riusciva sempre a mandare in tilt Harry, che si accorse di aver detto parole sbagliate. Parole false. Lui provava qualcosa.
«Non abbiamo avuto nulla? Oh, bene, sappi che sei il mio primo bacio e pensavo valessi qualcosa per te ma mi sbagliavo», tirò su con il naso e si asciugò velocemente la lacrima scesa. «Non abbiamo più niente da dirci», lo liquidò poi.
«Megan, aspetta!»
Ma lei non si girò ed Harry entrò dentro, raggiungendo i suoi amici per svagarsi dal casino che aveva combinato. 
 
“perché non sei qui? faremo tardi a scuola se non vieni a prendermi!”
Ashley era seduta sulla panchina dell’entrata della sua casa, in attesa del suo ragazzo. Ma di lui nessuna traccia. Era in ritardo, per la seconda volta consecutiva. Lui sapeva quanto teneva alla scuola ma come al solito la metteva in secondo piano.
Quando la macchina gli si presentò davanti, finalmente, entrò e sbruffò. Louis la guardò e ridacchiò mentre lei lo incenerì con lo sguardo.
«Scusa», disse divertito prendendole la mano.
Lei la ritrasse e incrociò le braccia al petto.
«E’ inutile che fai così perché oggi non andiamo a scuola»
Lei lo guardò, sgranando gli occhi. «Cosa?» esclamò. «Voglio andare a scuola, portami a scuola!»
«Non vuoi passare del tempo con il tuo amore?» disse cercando di persuaderla.
«Il mio amore pensa solo al calcio», ammise amareggiata lei.
Louis deglutì rumorosamente e Ashley si sentì a disagio.
«Scusa», sussurrò. «Non volevo dirlo»
Lui annuì e accelerò, coprendosi gli occhi con gli occhiali da sole. Ashley non fece domande e lasciò che fosse lui a decidere il posto. Uno strappo alla regola non avrebbe fatto male, no? Passare da uno a due assenze non era poi la fine del mondo.
Sembrava che il tempo fosse infinito in quell’auto ma lei era troppo vigliacca per chiedere dove stavano andando. Così si giro verso il finestrino, appoggiò la testa sullo schienale e chiuse gli occhi.

-
«Ash siamo arrivati», sussurrò Louis strattonandola leggermente.
Ashley aprì gli occhi ritrovandosi davanti quelli di Louis che la fecero arrossire. Lui sorrise debolmente e la prese per mano.
«Dove siamo?» chiese.
«A Doncaster»
«A Doncaster?» ripeté lei sperando di aver capito male.
Rise e si girò verso di lei, annuendo.
«Scusa ma ora devo bendarti»
Estrasse un fazzoletto blu dalla tasca e glie lo legò intorno agli occhi. Lei cercò la sua mano e quando la trovò, la strinse forte.
«Non farmi cadere», implorò.
«Ti fidi di me?»
Le bastò sorridere per dare la sua risposta. Camminarono per un po’, quindici minuti forse e Ashley si sentiva estremamente curiosa di sapere quello che stava succedendo. Poi a un certo puntò si fermarono e Louis lasciò la sua mano. Si sentì allarmata.
«Siamo arrivati», gli sussurrò facendola rabbrividire.
Sentì le sue mani sciogliere il nodo del fazzoletto e poco dopo i suoi occhi furono liberi.
«Zayn mi ha dato lezioni… so che fa piuttosto schifo ma l’ho fatto con amore, davvero»
Su un muro di una delle vie di Doncaster c’era una frase, contornata da un nastro con delle rose.
"Niente è più importante di te.
Ti amo Ashley."
Si portò una mano davanti alla  bocca e si girò, abbracciandolo.
«Scusa per prima», si sentì subito in colpa. «Io non lo pensavo solo che a volte mi sento messa in secondo piano»
«Tu non sei seconda a nessuno, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, lo giuro»
Louis iniziò a baciare le piccole lacrime che gli stavano rigando il volto.
«Ti amo», le sussurrò.
«Ti amo», confermò lei.

 
Kate girava per la biblioteca in cerca di un libro che potesse appassionarla. Non riusciva a trovare mai nulla. Quando cercavano di aiutarla chiedendole che genere le piaceva lei non sapeva rispondere e si ritrovava più confusa di prima. Ne estrasse uno.
Le streghe di Salem.
Rob Zombie.
Sembrava interessante. Le piaceva già dal titolo. Lesse la trama e confermò quello che aveva pensato. Iniziò a camminare per andare a registrare il libro ma urtò qualcuno.
«Scusi», sussurrò timida poi si accorse che era Zayn e sospirò. «Che cosa vuoi»
«Non posso camminarti accanto?» chiese provocandola.
Lei riprese a camminare, infastidita e Zayn la seguì. «Tu mi stai pedinando, è diversa la cosa»
«Vedilo come un gesto dolce, no?»
Kate si sedette e iniziò a scrivere i suoi dati sul foglio. Zayn le stava vicino e la guardava. Sentiva il suo sguardo addosso e questa cosa la infastidiva.
Quando si alzò, Zayn la prese per le spalle e appoggiò le sue labbra su quelle della ragazza. Lei cercò di staccarsi ma lui non mollava la presa.
Niall, che li stava osservando da un po’, guardò la scena poi abbasso la testa e se ne andò.
Kate si staccò e mollo uno schiaffo a Zayn che iniziò subito a sfregarsi la guancia.
«Non rivolgermi mai più la parola!» gridò correndo via.





 

cowabbbbonghino.
capitolo dedicato a tutti tranne che a abby e liam
va be, avranno i loro momenti nei pochi capitoli rimasti
louis sei IL MIO AMORE :')
niall povero cc
zayn fucilati çç
povera megaaaaan, dai che chiariscono che amo la coppia hegan(?)
ME PIASA DARE I NOMI ALLE SHIP
ME PIASA PE DAVERO OuO
poi che altro? no niente mi è piaciuto scrivere questo capitolo mbvcfd
alla prossima
(aggiornerò non prestissimo perché ho gli esami)
shamalayyino.

   
 
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