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Autore: drewsmuffin_    09/06/2013    0 recensioni
"-Io sono Niall! Piacere! mi disse con un sorriso
-Faith, piacere mio
Dissi ricambiando il sorriso. Cazzo, era stupendo, avevo come la sensazione di aver una faccia imbambolata, ma non riuscivo a togliermela.
-Di che classe sei? mi chiese dolcemente
-Quarta H risposi.
-Quinta H mi disse lui.
-Strano! Non ti avevo mai visto prima d'ora! dissi un pò stupita
-Beh, ecco io sono nuovo, sono qui da poco, ma ho già stretto moltissime amicizie! rispose." non vorrei anticiparvi nulla, vi invito perciò a leggere c:
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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La campanella suonò,  per tutto il tempo non feci altro che pensare a Niall, e questo non mi fece capire nulla riguardo gli argomenti spiegati dal professore.
Presi i miei libri, li misi in borsa e poi incontrai Rachel all’uscita, chiacchierona come al solito.

-devi assolutamente venire da me questo pomeriggio, ti farò bella per Niaaaaall!- disse ridacchiandomi e prendendomi chiaramente in giro. Arrossii leggermente, cosa che servì solo a incoraggiare Rachel a continuare per tutto il tragitto fino a casa.

Grazie al cielo era venerdì, l’indomani non ci sarebbe stata la scuola, e avevo tutto il pomeriggio libero per prepararmi psicologicamente a incontrare nuovamente quel ragazzo a cui avevo pensato tutta la mattina.

Arrivai in camera, presi l’iphone e lo portai nel bagno, attaccando la musica e infilandomi dentro la doccia. Passai lo shampoo, il bagnoschiuma e le creme che solitamente usavo, poi uscii velocemente dalla doccia e mi asciugai i capelli che vennero leggermente mossi, ma dovevo comunque aggiustarli insieme a Rachel a casa sua, che si era preparata prima apposta per dedicarsi a me. Come se sapesse che la stessi pensando, mi mandò un messaggio:

Da: Rachel
Faith sbrigati! Devo truccarti, vestirti e aggiustarti i capelli, non ci vorranno pochi minuti! Non possiamo fare tardi, quindi vedi di muoverti. X
Per fortuna ero già vestita, mi misi le scarpe e scesi velocemente, presi la borsa e le chiavi, salutai mio padre e velocemente uscii di casa. Camminai velocemente verso casa di Rachel, suonai il campanello e con un gran sorriso mi salutò e mi fece entrare dentro.

-Ciao tesoro, sbrighiamoci e cominciamo subito!-

Ci dirigemmo velocemente in camera di Rachel, aveva già il vestito preparato, i trucchi nella toletta e la piastra a riscaldare. Mi mostro il vestito, era veramente stupendo. Era corto, arrivava un po’ più sopra le ginocchia, senza spalline e il busto era leggermente imbottito. Bianco, e più sotto andava a sfumare sul blu, era davvero bellissimo.

-Ti piace?- mi chiese entusiasta.
-E’ stupendo – risposi quasi senza fiato.

Mi fece un enorme sorriso, poi velocemente mi aiutò a metterlo. Mi diede un paio di tacchi bianchi leggermente vellutati, che si abbinavano perfettamente al vestito. Mi guardai di sfuggita allo specchio, ma quello che avevo potuto vedere, non era affatto male.
Mi fece sedere sulla sedia riposta vicino la toletta, mi mise una mantellina per non sporcare il vestito di cipria o di altri trucchi, e si sedette difronte a me su uno sgabello. Prese il correttore e me lo mise delicatamente, poi passò la base, e finito di truccare il viso, passò agli occhi. Mi mise la matita sulla palpebra, e la sfumò leggermente. Poi, avendo gli occhi costantemente chiusi, non potei vedere quali altri cosmetici mi applicava. Venne la volta del rossetto, aveva intenzione di mettermelo rosso, ma non avevo alcuna intenzione di apparire come una poco di buono. Optai per un lucidalabbra chiaro e leggero, che mi stava decisamente meglio.

Guardai l’orologio: le otto e un quarto, la festa cominciava alle nove.

-Rachel, sono le otto e un quarto, dobbiamo sbrigarci- la informai.

Lanciò qualche imprecazione, poi prese la piastra e velocemente prese delle ciocche di capelli per allisciarle. Passarono più o meno tre quarti d’ora, considerando che i miei capelli erano molto lunghi, arrivavano un po’ più sotto al seno.

-Oh cazzo, sono già le nove!- gridai in panico.
-Merda!- rispose alquanto agitata Rachel.
-Cacchio, Jade ci ucciderà! E’ la nostra migliore amica, dovevamo arrivare anche in anticipo per darle una mano! Sbrighiamoci, prendi la borsa!- mi disse Rachel, imprecando.

Mi diede una pochette blu, una di quelle borsette piccole in cui infili il cellulare, i fazzolettini e le chiavi a malapena. Dovevo tenerla in mano tutta la sera, ma fortunatamente essendo a casa di Jade, potevo posarla in camera sua o in qualunque posto lei mi avrebbe suggerito. Lei era vestita veramente bene, aveva un vestito color salmone, con il pizzo simile al mio. Dei tacchi neri e una borsa nera, che si abbinavano al cardigan che indossava. I lunghi capelli biondi erano attaccati in uno chignon elegante, dalla quale scendevano delle piccole ciocche che arrivavano sul viso. Eravamo entrambe molto carine.

Ci infilammo velocemente in macchina, Rachel partì come una furia, in un quarto d’ora fummo a casa di Jade. C’erano già tutti. Rachel parcheggiò difronte casa di Jade, tolse le chiavi e aprimmo lo sportello per uscire. Camminammo verso il piccolo vialetto che portava al giardino sul retro, c’erano tanti ragazzi lì di fronte, quando arrivammo alcuni si giravano. Uno in particolare catturò la mia attenzione: Niall.

Mi guardò a lungo, quasi stupito. Arrossii leggermente per poi rivolgergli un sorriso timido. Era meraviglioso, i suoi occhi color del cielo quasi brillavano alla luce fredda e fioca del giardino. Mi avvicinai a lui, salutandolo.

-Ehi Niall – dissi un po’ in imbarazzo
-Ciao Faith, s-sei veramente bella stasera..- disse lui, continuando a guardarmi per tutto il corpo.
-Grazie..anche tu non sei affatto male – risposi ridacchiando.

Ricambiò la risata, poi andammo a prendere qualcosa da bere. Presi un bicchiere di vodka, insieme a Niall. Poi ruppi il silenzio imbarazzante.

-Allora.. da quanto tempo ti sei trasferito nella nuova scuola, di preciso?- chiesi, abbastanza curiosa.
-Oh beh, sono qui da quasi un anno, ma sono arrivato a scuola da più o meno un mese. Jade è una delle prime persone che ho conosciuto, è stata veramente carina con me, mi ha fatto conoscere molte persone qui a scuola, ma a quanto pare il nostro incontro è stato più insolito di come mi aspettavo – disse ridendo alle ultime parole.

Aspetta, quindi Jade aveva intenzione di farmelo conoscere, che imbarazzo. Grandioso, adesso molto probabilmente mi avrà etichettato come l’idiota sbadata, maldestra e imbranata, che gran figura di merda.

-Perfetto, quindi avrei potuto fare una figura migliore di quella che ho fatto oggi a scuola, sono veramente un disastro- dissi ridendo leggermente imbarazzata.
-Oh, io non lo penso affatto, anzi, penso che tu sia una ragazza veramente..- si soffermò un attimo – stupenda.- 

Quelle parole mi fecero fermare il cuore. Nessuno mi aveva mai detto un simile complimento in un modo così puro e sincero. La maggior parte dei ragazzi si rivolgeva così a me solo ad un unico scopo: portarmi a letto.

-Grazie..- dissi imbarazzata e con le guance a fuoco.

Rise alla mia reazione, poi mi prese la mano, mi portò fuori per cominciare a ballare. Nel momento culminante, qualcuno lo chiamò, e fu costretto a lasciarmi per qualche minuto lì. Nel frattempo presi un altro bicchiere di vodka, cominciai a sentire un leggero sbandamento, ma non me ne curai. Andai a parlare un po’ con Jade, quando qualcuno si avvicinò a me.

-Bellezza, verresti a ballare con me?-

Mi girai, ma rimasi leggermente delusa dal fatto che non era Niall, avevo visto quel volto, ma proprio in quel momento non riuscii a ricordare. Se non fosse stato per l’alcool che in quel momento stava avendo effetto su tutto il mio corpo, avrei probabilmente rifiutato l’invito.

-Certo- risposi con un sorrisetto malizioso.

Mi trascinò in giardino, dove tutti stavano ballando, la musica era fortissima. Cominciai a muovermi, poi mi girai strusciandomi leggermente su di lui.
Dopo qualche minuto mi fece girare e con foga mi baciò. La sua lingua entrò immediatamente nella mia bocca, cosa che mi fece ribrezzo. Camminò verso la porta, arrivando fino al bagno e chiudendoci dentro.

-Fermati! Ti prego, io..- mi interruppe bruscamente.
-Stai zitta, troietta.- disse con tono rude.

Continuò a baciarmi, mentre io piangevo, fece scendere la mano sotto il mio vestito, toccandomi l’interno coscia.  Cercai di allontanarlo, ma in pochi secondi si riavvicinò.
Cominciai ad urlare, ma a causa della musica forte, nessuno sarebbe stato in grado di sentire.
Improvvisamente la porta si aprì, una voce maschile cominciò ad urlare a quel orribile ragazzo che mi aveva fatto tutto questo di smetterla, poi aprii gli occhi, Niall lo stava prendendo a pugni nello stomaco, il ragazzo cadde a terra dolorante. Niall con sguardo preoccupato si avvicinò a me.

-Stai bene?- mi chiese.
-Dio mio, ho avuto una paura terribile- risposi piangendo.

Niall racchiuse le braccia intorno a me in un abbraccio protettivo, poggiò il mento sulla mia testa e mi accarezzò i capelli. Quella posizione era calmante, quasi mi cullava.
Lo guardai negli occhi, poi parlai.

-Grazie Niall, se non fosse stato per te a quest’ora mi avrebbe..- 
-Sshh..non devi ringraziarmi proprio di nulla, e non dirlo neanche per scherzo.- mi interruppe.

Gli lasciai un leggero bacio sulla guancia, poi mi prese di nuovo fra le sue braccia. Non so per quanto tempo rimanemmo in quella posizione, ma lui mi aveva salvato, e il mio amore per lui ora era certamente più forte.

-Dai, vieni con me- mi disse dolcemente, prendendomi la mano e portandomi fuori dal bagno.

Mi portò fuori, nel giardino, mentre tutti gli altri assistevano allo scartamento dei regali di Jade. Eravamo solo io e lui.

-Ti ho già detto che hai degli occhi stupendi?- gli dissi, sorridendogli.
-Non me lo hai mai detto, e comunque, non saranno mai belli quanto i tuoi.- mi disse ricambiando il sorriso.

Quell’affermazione mi fece arrossire, lui ridacchiò. Poco dopo, si avvicinò sempre più a me, fino a far combaciare le sue labbra con le mie.
Le mie labbra si dischiusero, per permettere alla sua lingua di entrare. Le nostre lingue giocarono insieme, in un bacio appassionato, puro. Con riluttanza ci staccammo, entrambi senza fiato.


Ciaaaaao peipes (?)
Ecco qui il terzo capitolo, anche se non me lo ha cagato nessuno quello scorso, ho deciso di postarlo lo stesso cc. Ho imparato a mettere la storia nella categoria giusta, quindi spero in qualche recensione in più, ci tengo davvero cc. Scusatemi se non vi catturo molto, ma è la mia prima ff, quindi non ho molta dimestichezza con queste cose, anche se la mia professoressa dice che faccio dei temi veramente belli. Detto questo, non credo ci sia altro da dire, non metterò limiti di recensione perchè non vorrei rimanere delusa, comunque spero che qualcuno mi cagherà cc.
xx, drewsmuffin_.  
  
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