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Autore: Meer Jane Montrose    10/06/2013    2 recensioni
Una storia ispirata a Dolce Flirt in un contesto un po' diverso dal solito. Bensì non nel classico liceo Dolce Amoris ma in una scuola d'arte. Scuola dove Valerie Rochester ha faticato per entrare, per realizzare il suo sogno di poter cantare. La bella ragazza quasi alternativa e dagli occhi eterocromatici farà così colpo sul nostro Castiel da far sì che lui possa aprirsi?
Chiedo venia per l'introduzione di cacca u.u
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Castiel, Lysandro, Nathaniel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Rientro con calma nella mia stanza seguita da Violette e Iris.
Questa continua a farneticare qualcosa di incomprensibile tanto che riesce a darmi noia. La blocco scuotendola leggermente.
“Ti riprendi? Cosa cavolo stai dicendo?”
Mi guarda con i suoi occhioni da cerbiatta completamente spalancati.
“Tu hai davvero affrontato Ambra in quel modo…”
Sbuffo vistosamente e crollo sul letto affianco a Violette, concentrata sul suo disegno.
“Cos’ha di così tanto spaventoso quella ragazza? A me sembra solo troppo nervosa.”
Iris si accomoda sulla poltrona di fronte a noi e sospira.
“Io e Ambra eravamo molto amiche… abbiamo perfino fatto il provino per accedere alla scuola assieme.
Andò tutto bene finché un giorno Ambra cambiò radicalmente. Non voleva più parlarmi, mi costrinse addirittura a cambiare stanza perché diceva che il mio essere così incapace e stupida danneggiava anche il suo estro artistico, la sua perfezione…… ho sofferto davvero molto. Da allora lei non mi parla più se non per mettermi in ridicolo e sta sempre con quelle due, Charlotte e Lee.”
“Ma per quale motivo? Se eravate così tanto amiche non è possibile che sia cambiata in questo modo con uno schiocco di dita…”
Iris si limita ad alzare le spalle non sapendo cosa dire.
“So solo che da allora ho perso la mia amica d’infanzia...”
Sta per continuare quando bussano alla porta.
Entra un bel ragazzo biondo con gli occhi azzurri e in mano ha una cartelletta con dei fogli.
“Valerie Rochester?”
Alzo la mano sentendomi quasi stupida, non è un insegnante! Lui sorride gentilmente.
“Piacere sono Nathaniel, uno degli amministratori delegati. Spero di non disturbare ma dovresti venire con me per compilare alcuni moduli.”
Mi alzo dal letto notando degli sguardi strani fra le mie due compagne di stanza a cui chiederò più tardi uno spiegazione.
 
Percorriamo qualche corridoio prima di arrivare in un’aula… quella degli amministratori delegati a quanto dice la targhetta.
Da vero gentiluomo scosta la sedia perché io possa sedermi e con questo gesto così… galante?
Riesce ad imbarazzarmi non poco.
Tira fuori alcuni fogli e me li mette davanti assieme ad una penna.
Mentre li compilo sento il suo sguardo perforarmi la fronte e mi decido ad alzare gli occhi.
“Devi forse chiedermi qualcosa o guardi in modo così insistente chiunque?”
Devo averlo colto di sorpresa perché arrossisce e si tortura le mani nervosamente.
“Oh no… scusa, davvero. Non pensare che sia una frase fatta per provarci ma… ecco, sono rimasto colpito dai tuoi occhi. Sono particolari.”
Trattengo un sorriso ritornando a compilare il modulo mentre gli rispondo velocemente.
“Alcuni li trovano spaventosi perché sono troppo chiari. Ma credo sia invidia alla fine.”
Non replica e così mi permette di compilare velocemente tutte quelle scartoffie.
Quando ho finito fa per accompagnarmi nuovamente alla stanza, ma vicino alle scale mi blocca.
“Hai già fatto il giro della scuola?”
Annuisco e aggiungo che ha provveduto Iris.
“Oh ma che peccato…” Poi una scintilla gli illumina lo sguardo.
“E ti ha mostrato anche la biblioteca?”
Faccio segno di no mentre penso che potrei quasi uccidere Iris per non avermi mostrato il posto dove si conserva la mia seconda passione. I libri.
 
“Cavolo! Ma quanti libri ci sono qua dentro??”
Ride mentre si appoggia a uno dei grandi tavoli color mogano. Io sono completamente assorbita dai titoli dei libri.
“Non ne ho idea sinceramente… sicuramente tanti.”
Alzo un sopracciglio per la battuta mancata che ha fatto ma non faccio commenti, mi dispiacerebbe offenderlo.
Ne afferro qualcuno per avere di nuovo la sensazione di essere a casa, con le mie copie..
“Se vuoi puoi portarli nella tua stanza. Garantisco io per te con la bibliotecaria.”
Strizza l’occhio e sicuramente divento rossa come un peperone. Accidenti Val, datti un contegno.
“Grazie Nathaniel… ora è meglio se vado però, Iris e Violette mi staranno aspettando.”
Lui annuisce e prima che possa aggiungere altro scappo letteralmente, con il cuore in gola e un mucchio di libri fra le braccia.
Era da tanto tempo che il cuore non mi batteva in questo modo…
 
Pov Nathaniel.
Torno nella sala delegati con calma, accarezzando distrattamente la cartelletta.
Melody sta scrivendo su un quaderno e sorride quando si accorge della mia presenza.
“Tutto bene Nath?”
Annuisco senza dire ancora nulla.
“Nathaniel??”
“Sai… ho incontrato la nuova alunna, quella che viene dalla Norvegia a quantodiconoisuoidati…”
Lei posa la penna guardandomi con uno sguardo leggermente preoccupato.
“Da quando sbirci nei fascicoli degli alunni?”
Arrossisco e mi sento improvvisamente a disagio.
“Non… non lo faccio mai. Ma dovresti vederla Melody, ha un qualcosa nello sguardo… devo conoscerla maglio, non c’è altra soluzione.”
Lei non replica e io continuo a fantasticare sulla biondina che ha fatto breccia nei miei pensieri.
 
Iris e Violette sono uscite per andare a comprare alcune cose al bazar.
Io nel frattempo ho avuto il tempo di sistemare le mie cose e sfogliare Orgoglio e Pregiudizio, il mio libro preferito… ora sono davanti allo specchio. Diversa dall’ultima volta in cui mi sono osservata così intensamente.
I capelli non sono più lunghi fino alla vita di un caldo castano ma corti, biondi e con delle meches rosse sul ciuffo ribelle.
Il fisico posso sempre cambiarlo, dimagrire o ingrassare a mio piacimento… ma gli occhi, quegli occhi azzurri così chiari da essere quasi inquietanti in alcuni momenti sono un segno indelebile.
Un segno che è stato capace di rovinarmi la vita anni fa.
Quanti ricordi…
“Hai degli occhi così belli… non puoi nascondere le tue emozioni e questo mi piace.”
Cerco di divincolarmi dalla sua presa  ma sono schiacciata sotto di lui, in mezzo all’erba morbida.
“Mi piace anche quando arrossisci se ti tocco..:”
Sfiora la mia guancia con la punta delle dita e sento il rossore diffondersi per le guancie.
“Ma soprattutto in questo momento mi piace questo vestito azzurro…”
Non aggiunge altro, fa scivolare la gonna leggera lungo la mia coscia e in poco tempo sono completamente persa.
Chiudo di botto l’anta dell’armadio dove si trovava il grande specchio perché ho sentito dei passi risalire le scale e la risata contagiosa di Iris. Scaccio le lacrime che si erano formate agli angoli degli occhi e indosso il migliore sorriso di cui dispongo.
Non posso permettere che il passato torni a tormentarmi, non ora che sono riuscita ad allontanarmi così tanto da Narvik e da Oslo.



Angolo Autrice: 

Buondì! 
Ecco a voi il secondo capitolo... mi scuso se può essere un po' corto, rimedierò con il prossimo :)
Che dire... qui iniziamo a scoprire piccoli particolari di Val, contando anche il suo aspetto fisico. Con questo rispondo a Eli_99. 
Non mi ero dimenticata di descriverla, semplicemente era in previsione che iniziassi da questo capitolo :) Difatti sono stata "ispirata" da un link di Facebook dove ho notato un disegno. Se riesco ve la posto qui. Spero si veda con il collegamento a sto benedetto link .___. Non fate troppo caso all'espressione minacciosissima xD
Mi ha colpita fra virgolette la frase che accopagnava l'immagine: "E' incredibile quanto diventi sicuro di te stesso se non hai più niente da perdere. -C. Palahniuk." Allora ho pensato... Perché non creare un personaggio che ormai ha perso tutto? Nei dettagli lo scoprirete leggendo i prossimi capitoli, ovvio... ma mi sembrava una figata u.u 
Ringrazio anche Eder891 per aver letto il primo capitolo, mi ha fatto molto piacere :) 
Per tutte le altre caprette che hanno letto ma non recensito... Scrivete una stramaledetta recensione d'ora in poi o vi incenerisco U.U 
No scherzo é libero arbitrio... ma qualche parere in più non mi dispiacerebbe :) 
Ho parlato decisamente troppo rispetto al solito... alla prossima ;) 
Kuss

SchwarzeMeer


 
 
 
 
 
 
   
 
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