A New Life
22 Giugno 1995.
In Italia, in una grande città urbana di Milano,nasceva,precisamenteQuesta bambina,di nome Christie,visse felicemente fino all'età di sei anni poi la morte del padre scombussolò la sua vita e quella della madre. La giovane ragazza,anche se afflitta da questa grande perdita,cresceva bene in compagnia di sua madre,Madison.La piccola,era amata da tutti proprio a causa della sua dolcezza e della sua bellezza.
Adesso nel 2013 Christie era grande,aveva diciassette anni e sapeva badare a se stessa, era altruista,generosa e responsabile.
Maggio 2013.
Ero lì come sempre seduta su quella stupida sedia ad aspettare come ogni giorno che la mia vita cambiasse. Ero stufa di rimanere lì,in quella casa,dove tutto sapeva di tristezza e malinconia. In quella casa c'erano tante,troppe cose che mi ricordavano mio padre era giunto il momento di cambiare aria,di cambiare vita. Dalla morte di mio padre non c'era stato un momento felice in casa non ricordavo più il sorriso di mia madre che le riempiva il volto. Mia madre non mi aveva fatto mancare mai nulla cercava sempre di rendermi felice ma nella nostra vita era indispensabile la presenza di un uomo. Stufa mi alzai dalla sedia e andai in camera mia. Entrata in camera lanciai uno sguardo sulla scrivania,per vedere se ci fosse il mio cellulare, ma il mio sguardo fu attirato da un biglietto aereo per Londra. Incuriosita presi il biglietto e andai in cucina per chiedere spiegazioni a mia madre. Scesa in cucina vidi mia madre seduta su una sedia a cucire come era solita fare ogni pomeriggio. Mi avvicinai e le chiesi:
“Mamma..scusami cosa significa questo?”
Gli mostrai il biglietto aereo che avevo in mano e sorridendomi rispose:
“Christie,andremo a vivere a Londra.. i nonni hanno una casa molto grande e possono ospitarci..so che è una decisione alquanto azzardata..ma.. ”
Non gli diedi il tempo di finire la frase che subito gli piombai addosso e l'abbracciai. Desideravo tanto andare via, mi faceva male stare in quella casa,mi faceva male ricordare e lo stesso era per mia madre. Sorrisi e poi incredula le chiesi:
“E quando dovremmo partire?”
“Domani mattina..lo so dovevo avvisarti prima ma volevo fosse una sorpresa.”
Mi rispose lei allegramente.
“Christie però dovrai lasciare la tua scuola e i tuoi amici e dovrai abituarti ad un'ambiente completamente diverso..a tradizioni diverse.”
Gli presi le mani e poi le dissi:
“Mamma aspetto questo momento da una vita,sono felicissima. Beh..certo mi dispiacerà lasciare Marta e Marco ma farò nuove amicizie e comunque lo sai che non mi sono trovata mai bene in quella scuola..cambiare vita mi farà bene.”
“Farà sicuramente bene ad entrambe.”
Mi disse abbassando lo sguardo.
“Mamma sono sicura che anche papà è d'accordo. Abbiamo vissuto in questa casa piangendoci addosso per anni e adesso che abbiamo l'opportunità di andare via..di andare avanti non dobbiamo arrenderci papà sarà sempre con noi,sarà sempre nei nostri cuori.”
Andare via significava anche lasciare lì una parte della mia infanzia,lasciare lì tutti i ricordi di quei giorni felici. Ma era proprio quello che dovevamo fare lasciarci il passato alle spalle e guardare avanti proseguire il cammino perchè la vita va avanti anche senza l'uomo più importante della nostra vita.
“Si hai ragione,Christie, andare via ci farà bene,su adesso andiamo a preparare le valigie che il tempo stringe.”
Mi disse mia madre accennando un finto sorriso, era evidente che quella casa gli sarebbe mancata lì aveva trascorso i momenti più belli della sua vita,come me.
Andammo nello scantinato prendemmo le valigie e ci mettemmo dentro tutti i nostri vestiti,le scarpe e tutte le altre cose. Finite le valigie ci recammo in cucina e cenammo e poi siccome il giorno seguente saremmo partite molto presto andammo a dormire. Non riuscii ad addormentarmi facilmente ero troppo eccitata all'idea di andare a vivere a Londra,lontano da lì,da quel posto che per anni aveva portato solo angoscia. Certo questo cambiamento non suscitava in me solo ansia ma anche paura sarei dovuta adattarmi ad ambienti diversi,avrei dovuto parlare una lingua diversa..mi sarei dovuta comportare da perfetta inglese..la mia vita sarebbe cambiata completamente ma ero pronta a tutto.
*SPAZIO AUTRICE*
Salve bella gente c:So che il capitolo è un po’ corto ma essendo le undici devo andare a dormire..domani mi attende una lunga giornata. Anyway..recensite la storia..accetto ogni tipo di critica.
In ogni modo mi farò perdonare..promesso..notte c’:
‑RealLove.