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Autore: _RealLove    11/06/2013    0 recensioni
"Ti starò per sempre accanto bambina mia"
Quelle furono le ultime parole che disse prima di..beh ecco di..passare a miglior vita.
***
Questo racconto narra di una giovane ragazza diciassettenne,Christie,la quale non vuole ricordare nulla del suo passato poichè tormentato da brutti ricordi. Christie incontrerà una persona che sarà capace di cambiargli completamente la vita e grazie al suo aiuto riuscirà ad andare avanti e ad affrontare tutti gli ostacoli che si presenteranno nel corso della sua vita.
Spero di avervi incuriosito,se si leggete questa storia ve ne sarei grata.
_RealLove :*.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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The Travel.

“Christie,svegliati o faremo tardi. ”
 

Quelle furono le parole che mi svegliarono quella mattina. Sobbalzai dal letto e in fretta e furia mi recai in bagno. Feci una doccia veloce e poi mi vestii con uno short di jeans, una t-shirt bianco latte e delle converse blu.La partenza era prevista alle dieci e arrivammo all’aeroporto alle nove e mezzo così ci sedemmo e aspettammo l’ora della partenza.

 

[..] “Tutti i viggiatori,diretti a Londra con il volo numero AZ3,sono pregati di salire a bordo.”

                                                             
 
Ci informò la speaker. 
 

“L’arrivo è previsto alle undici,buon viaggio.”
 

Concluse con tono amichevole. 
 

Appena fummo in volo strinsi forte la mano di mia madre,feci un respiro profondo e chiusi gli occhi. Era la prima volta che viaggiavo in aereo ed avevo molta paura. L’idea di stare sospesi nel cielo infinito non suscitava in me molta tranquillità. [..] Arrivammo come previsto alle undici e atterrati ci dirigemmo a casa dei miei nonni materni che avevano deciso di ospitarci fino a quando non avremmo trovato una bella casa dove sistemarci. Giunti alla casa dei miei nonni,scesi dall’auto e bussai al campanello. Ero impaziente di rivedere dopo tre anni i miei nonni,loro erano nati lì,a Holmes Chapel e lì anche mia madre,che però per questioni di lavoro all’età di soli vent’anni si trasferì in Italia. Aprì alla porta una giovane donna,sicuramente doveva essere Niki, la donna delle pulizie di cui i nonni ci avevano tanto parlato. La ragazza vedendoci ci invitò ad entrare e gentilmente ci portò nella sala principale,dove si trovavano i miei nonni,i quali ci accolsero con grande gioia. 
 

“Christie,tesoro,quanto sei cresciuta,ogni anno che passa sei sempre più bella.” 
 

Disse con tono dolce mia nonna.                                                                                                                                    
                                            


“Si,Adeline,hai proprio ragione,nostra nipote è davvero bellissima.”


Continuò nonno Frank.  “Io bella?” Pensai.
 

“Grazie..ma la bellezza è tutt’altra cosa..” 


Dissi abbassando lo sguardo. Mi ero sempre vista come una ragazza brutta..corporatura troppo esile..braccia e gambe troppo magre..insomma un cesso. Con questa mia frase si chiuse il dibattito sulla bellezza e ci furono abbracci e tenerezze. Dopo aver chicchierato un po’ del più e del meno,nonna ci portò a visitare tutta la casa e ci mostrò le camere in cui avremmo alloggiato. Era una villa a due piani,era assolutamente pazzesca. Al primo piano c’era la cucina,il salone e un bagno,mentre all’esterno c’erano un giardino immenso e una piscina gigantesca. Al secondo piano invece c’erano due camere da letto,una per i nonni e una per mia madre,due camere singole,ovvero la mia e quella di Niki e infine lo scantinato. Era una casa da sogno insomma,in tutto il quartiere c’erano case così. Entrata in camera mia vidi Niki che metteva le lenzuola al mio letto e le federe al cuscino.

“Grazie mille,Niki.”


Le dissi.

“Figurati,Christie,questo è il mio lavoro.”


Mi rispose con tono dolce e triste allo stesso tempo. 


“C’è qualcosa che non va?” 
 

Le chiesi incuriosita.


“No..è che vorrei tanto avere un lavoro più degno..” 
 

Mi disse abbassando il capo.
 

“I nonni ti trattano male?” 


“No,anzi i signori Owens mi trattano benissimo,sono come una seconda famiglia per me,anzi sono la mia unica
famiglia.”

 

“Che succede allora?”
 

“Non vorrei annoiarti.”

 

Mi disse sedendosi sul letto.
 

“Non mi annoi,su avanti spara.”


Le risposi sedendomi accanto a lei.
 

“Beh..vedi Christie,qualche anno fa ho perso entrambi i genitori,sono morti durante un incidente stradale,e in tutto questo tempo ho dovuto occuparmi di me e i miei fratelli,e l’unico modo per permettere loro una vita dignitosa è lavorare. I tuoi nonni sono stati così disponibili per me..a loro devo tutto.”


“Oh..mi dispiace..non lo sapevo.”


Le dissi accarezzandole i capelli per rassicurarla. Mi avvicinai al suo viso per stampargli un bacio sulla guancia,ma le lacrime già le stavano rigando il volto. 
 

“Ehi..Niki non piangere..da oggi per te ci sono io..i nonni mi hanno detto che sei più grande di me di solo quattro anni quindi puoi considerarti mia amica.”
 

“Grazie mille Christie per aver ascoltato le mie lamentele,te ne sono grata.”
 

“Figurati Niki,è stato un piacere.”
 

La consolai per un po’ e poi ci alzammo dal letto e disfammo la mia valigia. 
 

 “Grazie per l’aiuto,Niki.”


Le dissi sorridendole.
 

“Figurati Christie,per qualsiasi cosa chiamami.”
 

Mi disse allontanandosi dalla camera per poi scendere giù in cucina. Sistemai le ultime cose che rimanevano in valigia e poi scesi giù anche io per aspettare che si facesse ora di pranzo. Scesa in salone parlammo di tutte le cose successe negli ultimi anni e poi Niki ci avvisò che il pranzo era già pronto in tavola,così ci sedemmo e mangiammo a sazietà. Dopo pranzo salii in camera e accesi il telefono per inviare un messaggio a Marta e Marco per avvisarli della mia partenza. 
 

[..] “Christie,ti va di fare una bella passeggiata?.” 


Mi chiese mia nonna,entrando nella mia camera.


“Certo nonna che mi va.”


Le risposi alzandomi dal letto. Presi la borsa e poi assieme a mia nonna uscii per poi dirigermi nella gelateria vicino casa. Mangiammo il gelato e parlammo un po’.


“E il fidanzatino?”


Mi chiese sorridendo.


“Nonna,devo ancora trovare qualcuno che mi faccia innamorare per davvero.”


Le dissi abbassando la testa. L’amore non era la cosa che mi preoccupava maggiormente adesso,avevo deciso di non innamorarmi più,tante,troppe delusioni.


[..] “Christie vieni a cenare.”


Mi disse mia madre sulla soglia della porta. Scesi in cucina e cenammo e discutemmo di varie cose. Quella si che era una famiglia. In quella tavola c’era una bella armonia,si scherzava,si parlava,insomma mi sentivo amata. Dopo cena mi alzai dalla tavola e mia madre mi informò che nel pomeriggio mi aveva iscritta all’ Harrow School,un importantissimo college,una specie di liceo dove però si dormiva anche. Ci sarei stata poco a casa,solo nel weekend,ma frequentare un’Accademia era sempre stato il mio sogno. Andai in camera,mi lavai e misi il pigiama,poi mi misi nel letto e mi addormentai siccome il giorno dopo sarebbe stato il mio primo giorno all'accademia.

 

*SPAZIO AUTRICE*

Salve gente c:
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Continuate a seguire la storia perchè ci saranno intrighi e tanti avvenimenti. Grazie per le visite c': Recensite! Continuo a 2 recensioni.
_RealLove :*.

 

  
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