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Autore: Dorin    11/06/2013    1 recensioni
Di amici, aiuti non richiesti e problemi a non finire.
- Vi ringrazio davvero ragazzi! Per il vostro interesse e il vostro sostegno, lo apprezzato dal più profondo del mio cuore. Però vi prego, per la prossima volta... non fate assolutamente NIENTE! -
[Kaisoo]
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: D.O., D.O., Un po' tutti
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2.

Mai fare piani.

(andranno tutti irrimediabilmente a rotoli)



“Ho fatto un sogno questa notte.

La mia vita era pacifica e tranquilla. Nessuna fonte di stress e nessun problema mi turbava.

Vivevo in campagna immerso nella pace e nel silenzio, con 12 gatti, 36 conigli e due pastori bavaresi. Di giorno lavoravo nel mio orticello le primizie che usavo in cucina e curavo le genziane del giardino, e di sera passavo il tempo con il mio amore, cantando canzoni popolari campagnole e crogiolandoci nel nostro idillio amoroso.

Tutto era perfetto.

Ero in paradiso.

Poi la realtà mi ha preso a pugni in faccia.”

 

La così detta realtà per Do Kyungsoo si concretizzò nel suono della sveglia - che lo fece piombare nel temutissimo day after Tomorrow - e in un foglio. Un semplicissimo foglio bianco in formato A4, appeso allo sportello del frigo con una calamita di Pororo.

Non era emotivamente pronto per affrontare anche quello - non che lo sarebbe mai stato in nessun caso - ma ciò che era successo il giorno prima l’aveva sfiancato. Aveva esaurito la forza morale per sopportare la sregolatezza dei suoi amici.

Come ciliegina sulla torta alla sera Jongin aveva chiamato - ad un orario improponibile a detta del leader, le 10 e mezzo di sera - per avvertire che sarebbe rimasto da Taemin a dormire, perché tanto anche la mattina dopo erano liberi.

Il povero Kyungsoo c’era rimasto male. Non si erano visti per tutto il giorno e aveva sperato che almeno la sera potessero passarla insieme a chiacchierare e rilassarsi, lontano da sale prove, impegni lavorativi e psicopatici vari.

Non pretendeva nulla e non chiedeva tanto, solo di poterlo vedere a fine giornata, magari scambiarci due parole, e poi addormentarsi con l’immagine del suo viso davanti. E invece niente.

Era andato a letto solo e triste, con le minacce di Bakehyun che gli trapanavano il cervello.

Minacce concretizzate in quel foglio bianco appeso sul frigo.

- E questo che diavolo è?!?! - sbraitò completamente viola in faccia, pietrificato dinanzi a quell’ennesima presa in giro.

- Il nostro modo i aiutarti principessa! - gli spiegò Baekhyun con un sorrisetto, accorso in cucina al grido dell’amico.

- E voi mi aiutate sputtanandomi sulla pubblica piazza?! - gridò di nuovo sempre più agitato indicando il foglio, come se fosse stato una di quelle foto di quando sei piccolo, più sferico di una boccia per pesci e nudo come un verme, che alle mamme piace tanto mostrare alle amiche, in formato cartellone pubblicitario appeso all’esterno del SM Building.

- Rilassati, è solo sul nostro frigo. Non sulla bacheca nell’atrio... -

- E’ geniale vero? Io e Becon ci abbiamo messo tutta la notte per finirla! - disse Chanyeol arrivato anche lui sul luogo del misfatto.

Il foglio in questione era una semplice lista. Di una ventina di punti o giù di li.

E partendo dal titolo fino all’ultima riga non era altro che una sequela infinita di pessime idee destiate a finire malissimo.

 

Piano per la conquista di Kai!

 

a. Misurare le proprie forze e possibilità

b. Studiare il terreno di caccia

c. Scoprire i punti deboli della preda

 

E quelli erano solo i primi punti sotto la voce “Preparativi per l’attacco”.

- Voi siete fuori di testa! Non una di queste è una buona idea. In generale tentare di combinare questa cosa non è una buona idea!! – disse il più piccolo agitatissimo mangiandosi le parole.

- Tu fidati e basta! – gli disse Chanyeol cingendogli le spalle con un braccio e allontanandolo dall’elettrodomestico. – Abbiamo una certa esperienza in campo amoroso, non hai idea di quante fan fiction e shoujo manga abbiamo letto io e Becon!! –

Quella frase fu la goccia che fece traboccare il vaso, ed erano solo le nove di mattina.

Con uno scatto degno di un centometrista Kyungsoo si allungò verso il frigorifero nel tentativo di togliere da lì il motivo della sua vergogna. Anche perché se l’avesse visto qualcuno di sbagliato - tipo il manager o peggio Joonmyun - tutto quel casino sarebbe diventato di proporzioni galattiche.

Quando ormai aveva le dita a un millimetro dal suo obiettivo Baekhyun lo fermò con un magistrale placcaggio da rugby, e Chanyeol ne approfittò per prendere il foglio e tenerlo al sicuro, in alto sopra la sua testa fuori dalla portata di chiunque in quel dormitorio.

- Non capisco perché ti agiti tanto. Noi ci applichiamo per te e tu ci ringrazi così! - si lamentò il rapper, visibilmente offeso.

- Voi non vi state applicando, vi state divertendo!! - li accusò il ragazzo steso a terra, con Baekhyun ancora addosso aggrappato alla sua vita.

A quelle parole il suo amico si stacco da lui, quel tanto che bastava per afferrarlo per le spalle e voltarlo dalla sua parte. Glie le agguantò per bene premendolo di nuovo a terra in modo che lo vedesse in faccia senza che potesse scappare.

- Ci prendi per scemi? -

“Beh... !”

- Guarda che l’abbiamo notato come sei ultimamente. -

- C-cosa? Come? - chiese Kyungsoo, spiazzato dal tono serio dell’altro.

- Triste! – disse Chanyeol serissimo anche lui – Distratto, malinconico… ed è talmente evidente che l’ho capito persino io! –

- Veramente te l'ha detto Suho … -

- Era per enfatizzare il concetto. –

- Suho ha detto cosa?? – Kyungsoo era sempre più allibito.

- Ha notato che sei strano, ma non ha voluto chiederti niente perché conoscendoti ti saresti chiuso a riccio negando tutto per non farci preoccupare! – disse Baekhyun scostandosi appena per farlo sedere.

- Esatto! Ci ha detto di lasciarti in pace, voleva capire da solo che cos’hai e Sehun era d’accordo con lui, ma se aspettavamo in altro po’ facevamo in tempo a far arrivare il come back. – [1]

- Così io e il mio amico Chanyeol abbiamo deciso di intervenire e prendere la faccenda di petto! – continuò Baekhyun. – Quindi ora, caro il mio D.O, ci dici chiaramente dove sta il problema e ti lasci aiutare. Siamo tuoi amici no? Serviamo anche a questo. -

Kyungsoo era allibito, esterrefatto, incredulo. Non conosceva abbastanza aggettivi per descrivere il suo stato d’animo di quel momento.

Raramente nella vita si era sentito così incondizionatamente voluto bene, da persone che non facevano parte della sua famiglia, e tutto quell’affetto da parte dei suoi amici lo fece crollare.

Tentò per un secondo di non commuoversi senza successo, poi si lasciò andare, e insieme a due grossi lacrimoni tirò fuori anche la voce.

- È-è che, insomma, Jongin… -

- Ti piace, quello l’abbiamo capito! –

- Sì… ma ecco, vedi… lui, mi andava bene essere suo amico. Nel senso, ero contento lui mi piaceva~ - gli si incrinò la voce e non riuscì a terminare la frase.

- Ssssh tranquillo... - gli disse Chanyeol dopo essersi seduto per terra di fianco a lui e avergli passato una mano sulla schiena. - Spiegati con calma. -

Kyungsoo prese un profondo respiro e incoraggiato dai suoi amici cominciò a spiegare tutto.

La realizzazione era avvenuta mesi prima. Quando aveva capito di essersi innamorato di Jongin la cosa lo aveva turbato non poco, perché era un suo amico ed erano compagni di band, e non ci si innamora degli amici e tanto meno dei compagni di band.

Per fortuna di natura lui è un’anima tranquilla, così era riuscito a far pace con se stesso, decidendo di tenersi i suoi sentimenti senza piagnistei, e non dicendo niente a nessuno per mantenere le cose come stavano.

Ma poco tempo dopo si era visto costretto a costatare che il suo piano non funzionava neanche un po’, e che stare vicino a Jongin solo da amico non gli bastava e lo faceva stare male, decidendo così di tenerlo a distanza per farsela passare.

Anche quel secondo piano era finito malissimo, perché Jongin aveva notato la sua freddezza, gli aveva chiesto spiegazioni credendo di avergli fatto qualcosa di male e scusandosi con lui, con l’unico risultato di farlo sentire ancora di più un verme e far tornare tutto com’era prima.

E quella cosa era andata avanti per mesi, fino al giorno precedente. Quando era scoppiata la bomba e loro quattro erano venuti a sapere - più che altro glie l’avevano estorto con l’inganno - dei suoi sentimenti, e lui si era spaventato a morte, perché se lo fosse venuto a sapere anche Jongin non gli sarebbe rimasta altra alternativa che scavarsi la fossa.

Per la vergogna e per il sicuro rifiuto da parte dell’altro che lo avrebbe distrutto ancora di più.

- Beh... era tutto abbastanza prevedibile... - commentò Baekhyun alla fine del racconto struggente di Kyungsoo.

- Eh!? -

- Te l’abbiamo detto... fan fiction... – spiegò il più grande con cipiglio professionale.

A quella affermazione così seria di Baekhyun la tensione si smorzò di colpo e a Kyungsoo scappò da ridere. E se hai appena smesso di piangere come un moccioso, e ti cola anche il naso, ridere non è mai una buona idea. Ma non poteva farne a meno, Chanyeol lo guardava con i lucciconi agli occhi e la scritta “my feelings” stampata a caratteri cubitali in fronte, mentre Baekhyun si studiava la manicure facendo commenti cinici sulla faccenda. Il risultato fu che gli venne un singhiozzo da guinness dei primati per la combinazione lacrime/risate.

E in quell’idilliaco quadretto di – si presuppone – tre ragazzi ormai adulti seduti per terra in una cucina che sbuffano singhiozzano o piagnucolano, fece la sua entrata in scena Sehun, che più che alzare un sopracciglio al loro indirizzo non seppe che commentare.

- Fino a ieri ti vantavi di essere l’unico normale qui dentro Kyungsoo-hyung. Che diavolo è successo? –

- Oh Sehun! Sappi che l’abbiamo convinto a seguire i nostri piani!! – disse raggiante Chanyeol, puntando un dito contro il nuovo arrivato e cambiando stato d’animo come si cambiano i calzini.

- Umh… ci avete messo anche meno del previsto… bravi. – disse Sehun.

- Cos-che piani!? Io non ho mai detto niet… -

- Bene! – disse Baekhyun tirandosi su da terra spolverandosi i pantaloni – E ora diamoci una mossa che oggi pomeriggio abbiamo le prove e abbiamo un po’ di preparativi da fare! –

- Ma avete ascoltato anche solo una parola di quello che ho detto!? –

- Naturalmente! Per questo penso che dovremmo impegnarci a mettere in pratica la nostra lista il prima possibile!! – concluse il più grande con un ghigno.

- Punto numero uno! “Misurare le proprie forze e possibilità”. Appena fatto, e direi che di forze ne hai poche, e di conseguenza anche di possibilità, ma c’è un ampio margine di lavoro. Quindi non ti disperare! – commentò Chanyeol leggendo la lista.

- No. Ragazzi. Dai! –

- Lascia fare a noi. Abbiamo predisposto tutto. Diviso i compiti e organizzato la caccia. – disse Sehun dandogli una rassicurante pacca sulla spalla.

- Tu preoccupati soltanto di essere collaborativo! – concluse Baekhyun.

L’avevano raggirato, di nuovo. Decise che non poteva più prendersela con loro, era definitivamente colpa sua e della sua ingenuità.

 

***

 

Note:

[1] piccola frecciatina alle ere geologiche che abbiamo aspettato per il ritorno dei 12 pischelli. (comunque a me Wolf non piace L, cioè loro sono stratosfericamente meravigliosi e la coreografia è da panico, ma la canzone… nah…)


D. S.

Che cosa ho imparato da questo capitolo?

Che scrivere a singhiozzo - un po’ su un quadernino, su pezzi di carta random, sul computer al lavoro e su il proprio pc - così alla cazzo quando viene l’ispirazione, non favorisce la scorrevolezza del testo.

Siete autorizzati a lanciarmi tutte le ingiurie che volete in nome del sacro dio della sintassi.

Ah, comunque v’amo! Soprattutto chi ha recensito, segue o ricorda!

See ya.

Dorin

  
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