Libertà di amarsi parte 2
Rimasti soli in casa, riuscirono, a vivere un rapporto
libero, nelle semplici cose.
Dopo la partenza dei genitori, avendo casa libera, ognuno di
loro, decise, che per la loro prima serata in libertà, si sarebbero sorpresi a
vicenda, organizzando, qualcosa di speciale, l’uno per l’altro.
Venne sera, Alice fu invitata da Rudi, che le mandò un
messaggio, nel tardo pomeriggio, a tenere un abbigliamento sobrio, ma anche
elegante. Alice, pensò a cosa mettere, rimanendo, in camera sua, fino a che
Rudi, le mandò un messaggio, che poteva scendere giù.
Lungo le scale, trovò dei piccoli lumini, che le indicavano
la strada, verso la sala da pranzo, dove trovò, una tavola imbandita di rosso,
petali di rose e candele profumate ovunque. Ma la cosa che la sorprese, fu che
il suo Rudi, per amore, era stato sui fornelli, a cucinare per lei.
Si sedettero al tavolo, al lume delle candele, e passarono dei momenti
a parlare, scherzare, a ricordare, cose fatte nel periodo scolastico.
Ma in tutto questo, ci fu il momento culminante, Rudi si
alzò, e senza distogliere lo sguardo dal suo amore, premette il play, del
telecomando dell’ hi fi, caricato con un cd, di un noto cantante, e partì una
canzone, il cui testo, raffigurava, quello che Alice era per lui: A te! Che
sei, il mio grande amore, il mio amore grande, a te che hai preso la mia vita,
e ne hai fatto molto di più!.......
E così, Alice tutta emozionata, si legò , in un forte
abbraccio al suo uomo, e si lasciò accompagnare da quella canzone, che voleva
dimostrarle, l’amore che il suo amore, provava per lei!
Quando la canzone finì, loro si trovavano già sul divano,
travolti dalla passione, fatta di baci e abbracci; ma non finì come doveva
finire! PERCHE’?
Perché Alice bloccò tutto!
Da quel momento, toccò a lei guidare i giochi!
Disse a Rudi: rimani qui cinque minuti, e ti prometto, che
non te ne pentirai! Fra cinque minuti Sali, e ti offrirò io, lo spuntino di
mezzanotte!
Rudi attese i cinque minuti, più lunghi che abbia vissuto,
dopo di che, salì nella camera all’attico, si guardò intorno, ma rimase
attonito, nessuno ad aspettarlo!
Si avvicinò al letto, per un attimo, pensò che si era
nascosta sotto, ma appena si avvicinò al lettone, le luci si spensero, e lui fu
spinto sul letto.
Dietro di lui, vide una luce emanata da una torcia, non
riuscendo a capire bene, chi la governava, ma fu solo un’ attimo, perché su di
lui, si sedette a cavalcioni, lei, la ragazza, vista in discoteca, alla festa
di Regina; proprio lei, Alice aveva tirato fuori dall’armadio, la sua parrucca
rosa, la mascherina, e il vestito attillato!
Nel pensare alla sorpresa, per il suo Rudi, pensò a tutto
quello che era successo, tra loro due, nei loro anni di forzata convivenza, e
pensò, che uno dei momenti importanti, nella svolta del loro rapporto, fu
quella sera alla festa, quel bacio, e poi l’abbraccio al parcheggio!
Lì, successe una sintonizzazione tra loro, che
probabilmente, li aveva portati, fino al loro presente di fidanzati!
Alice a cavalcioni su di lui, spense la torcia, e fece luce
con la lampada sul comodino.
Rudi rimase stupefatto, da cosa aveva tra le sue braccia!
Quel suo sogno!
A volte, in passato, in gran segreto con se stesso, guardava
Alice, e pensava a lei vestita in parrucca e mascherina, ma poi cercava,
provando un po’ d’imbarazzo, di tornare alla realtà!
In quel momento, il suo sogno si realizzava, era contento, e
molto felice di quella immagine!
Alice: dai cowboy, serviti il pasto!
Ma Rudi, di un tratto, entrò in confusione, e guardandola
negli occhi, le disse no, non così!
Rudi: Ti ringrazio! Sono onorato di questa tua sorpresa, con
questo vestito, e tutto il resto, ma io amo la mia Alice, e stasera, voglio
fare l’amore con lei, non con una maschera del passato!
Ci sei tu amore mio, e io voglio fare l’amore con te, solo
con te!
Alice, a queste parole, si emozionò, e una lacrima, sotto la
maschera, le tracciò il viso.
Il suo uomo in quel momento, con poche parole, le aveva
espresso, il suo vero desiderio, amare solo lei, per quello che era realmente,
Alice Cudicini.
Si tolse la maschera e la parrucca, ed in pochi secondi,
anche il vestito, scivolò via!
Ed i loro corpi, si
unirono e avvinghiarono, come una moneta; due facce in un unico corpo!