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Autore: _FeelingThis_xx    11/06/2013    2 recensioni
Appena li sentii pensai che non erano poi così tanto male ma mancava qualcosa...
''Com'è che si chiamavano?'' chiesi a Tim.
''Sweet children''
Genere: Avventura, Demenziale, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appena arrivata nella stanza dietro al ''palco'', se così si può definire, sentii un odore di fumo mischiato ad alcool e a sudore, odori ormai abituali per me.
 
''Hey Ava! E' da molto che non ci si vede'' mi disse Billie. Doveva essere fatto...
 
''Billie ci siamo visti due giorni fa..'' dissi ridendo. Billie non è di Berkeley, si è trasferito qui più o meno tre anni fa e credo di essere stata io una delle prime persone con cui ha parlato. Me lo ricordo ancora bene quel giorno. 
 
Stavo passeggiando tranquillamente per strada quando sentii dei passi abbastanza svelti venire verso di me. Il mio primo pensiero fu ovviamente: ''Chi cazzo è che mi rompe le palle adesso?'' sempre fine io...In ogni caso continuai ad andare avanti per la mia strada fino a quando, purtroppo, non sentii una voce:
 
''Hey scusa sono nuovo di qua e mi sono perso, sai per caso come faccio ad arrivare alla Roosvelt Avenue?''
 
Mi girai e vidi un ragazzo non più basso di me, ma quasi, con dei capelli ricci scuri e degli occhi grandi di un bel verde. Portava una maglietta dei Social Distortion, dei pantaloni strappati abbastanza vecchi ma che per me, erano fantastici, e delle vecchie All Star rosse. Aveva anche una chitarra in mano, cosa che notai subito.
 
Non sapevo se ridergli in faccia, opzione che mi tentava molto, oppure rispondergli seriamente.
 
Optai per la seconda solo perchè, dato la sua maglietta, aveva dei buoni gusti musicali. Poi la sua via era anche vicino alla via di casa mia quindi perchè no?
 
''Si certo, è anche vicino a dove abito io...''
 
''Ah...ti va se facciamo la strada insieme allora? Perchè se vado da solo sono sicuro che mi perdo'' non mi lasciò neanche finire.
 
''Oh...ok'' cercai di fare la calma.
 
''Grazie''
 
Così ci incaminammo. Sembrava un ragazzo molto tranquillo, di quelli che non hanno mai provato a fare una cazzata nella propria vita, si insomma uno di quelli che è pacifista con tutti.
 
''Tranquilla non sono come sembra, ho fatto il gentile solo per trovare la via di casa'' ma che cazzo, mi leggeva nel pensiero questo?
 
''Ah...io non ti ho chiesto niente comunque'' cercai di fingere.
 
''A volte le cose si notano anche se non chiedi'' -ok è più intelligente di quanto pensassi- ''Ti va una canna?'' eh si, ora mi aveva stupito. Ho capito che mi ero fatta un'idea sbagliata su di lui, mi piaceva come tipo.
 
''Non rifiuto mai proposte di questo genere'' 
 
Si mise a ridere.
 
Dopo averla finita, mi venne in mente che Tim stava cercando un chitarrista per la sua band, dato che l'altro era veramente un coglione a tutti gli effetti, e per giunta non era neanche un gran che come chitarrista. Così riniziai il discorso:
 
''Ho visto che hai una chitarra'' dissi tra una mezza risata e un'altra
 
''Si, si chiama Blue'' mi rispose con un sorriso da imbecille.
 
Capiteci, eravamo mezzo fatti.
 
''E come credi di essere suonando?''
 
''Beh...sono il nuovo Jimi Hendrix'' disse ridendo e cercando di fare un'aria da uno che si crede.
 
Scoppiai a ridere. Un po' per l'effetto della canna, un po' perchè quel tipo riusciva a darmi testa e perciò mi piaceva.
 
''Ti va di conoscere dei miei amici domani? Sai, stanno cercando un chitarrista''
 
''Certo! Mi è sempre piaciuto fare parte di una band''
 
''Perfetto! Bene io sono arrivata, tu vai dritto e poi gira a destra e ti ritrovi alla Roosvelt Avenue''
 
''Grazie....aspetta come cavolo ti chiami?''
 
''Ava rincoglionito''
 
''Ah ok, io Billie...hey non osare darmi del rincoglionito!'' disse ridendo
 
''Si si certo...a domani Billie'' e me ne andai. Wow avevo conosciuto quel ragazzo da neanche un'ora e già ci parlavo come parlo di solito con Tim o con gli altri della band. Strano non mi capita di solito. Credo che mi troverò bene con lui.
 
''Ah già...perchè hai quel cazzo di sorriso da abete?'' Billie mi fece ritornare alla ''realtà'' interrompendo il mio flashback. E' il secondo oggi, devo smetterla di pensare troppo.
 
Scossi la testa: ''No no niente...mi stavo solo ricordando il nostro primo incontro Billie''
 
''Aahahah si...no aspetta, non me lo ricordo'' si, era fatto.
 
''Ci credo...a quante canne sei arrivato oggi?
 
''Non mi ricordo neanche questo...'' disse sorridendo seguito dalla risata generale di tutti
 
''Vabbè lasciamo stare...''
 
''Ok Ava scegli, birra o canna?'' mi disse senza neanche salutarmi Jake, il batterista.
 
''Birra grazie'' detto fatto, me la lancia.
 
''Cazzo Jake sono pur sempre una ragazza!'' urlai cercando di fare la seria, ma durò poco.
 
''Ok scusa...ora siediti e non rompere i coglioni però'' disse sorridendo seguito dal mio dito medio.
 
''Hey ma Sid e Nancy sono spariti?'' disse Tim. 
 
Sid e Nancy, ovviamente, erano dei nomi dati apposta a Dunkan, il bassista, e Adrienne o Adie come volete voi, la sua ragazza. Stavano insieme da un anno e mezzo ormai e mi piacevano come coppia. Adie mi stava anche abbastanza simpatica, una delle poche femmine con cui mi piaceva parlare e che era riuscita ad entrare nel nostro gruppo. 
 
''Boh...vabbè sempre meglio di averli tra le scatole'' disse Billie con una faccia tra il cupo e il serio, questa volta era anche vera. Non capisco perchè ma ogni volta che si parla di loro due Billie cambia subito umore, si sa che è lunatico, ma in questo caso sento che c'è altro sotto.
 
Lo scoprirò prima o poi.
 
''Dai Billie stai calmo...cosa ti avranno mai fatto quei due?'' disse Jake.
 
''Non sono cazzi tuoi va bene?'' dopo aver detto questo, se ne andò sbattendo la porta.
 
Ecco a voi uno degli sbalzi di umore del signor Armstrong, si è il suo cognome.
 
''Dio chi lo capisce a volte quello'' dissi.
 
''Vabbè ormai ci abbiamo fatto l'abitudine al suo carattere'' disse Tim.
 
Nel frattempo vidi Jake fare qualche leggera imprecazione contro di Billie. Mi uscì un piccolo sorriso. Adoravo Jake, era un cazzone nei momenti giusti ma allo stesso tempo maturo. Era come il mio fratello maggiore.
 
Dopo varie cazzate e altre birre, decisi di tornare a casa. Così salutai gli altri e uscii dal retro del Gilman.


Angolo dell'autrice

Hey gentaglia (?)
Eccomi con il secondo capitolo, sicuramente più merdoso del primo ma dettagli...
Vi avviso che Jake e Dunkan sono dei personaggi completamente inventati, Adie no ovviamente c:
Se vi state chiedendo dove cazzo sono Mike e Trè statre tranquilli che nel prossimo capitolo ne farò apparire uno :3
Ovviamente se vi piace fatemelo sapere c:
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito ma soprattutto Greendayer98 che mi ha convinto a pubbliccare questa storia anche se fa cagare :')
Ok ho parlato fin troppo 
Alla prossima *sparisce*
Rage&Caffè.
  
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