L’alba.
Ormai
divenuta manifestazione di puro orrore e foriera di morte.
Stabilisce
una nuova catastrofe nel mondo.
Una
nuova tragedia.
Un
nuovo male.
Non se consapevole del fatto
che quella notte
potrebbe essere l’ultima.
Finalmente
le paure dei poveri e dei nullatenenti convergono con quelle dei re e
degli
oligarchi.
L’annientamento
della propria razza unisce nel proprio gelido terrore anche gli
acerrimi
nemici.
I
mostri fuoriescono dalle proprie spoglie mortali affermando che una
nuova era
di esseri superiori è arrivata.
E
nelle nere profondità delle cave di Efesto è in
costruzione un’armata di
colossi più grandi di qualsiasi edificio.
E
in contrasto con tutta questa distruzione, in contrasto con
l’inquietudine e lo
sconforto che scuote le menti di ogni essere, un unico uomo finalmente
si trova
in pace.
Klearcos,
aveva seppellito il corpo del suo vecchio maestro Varsos accanto a
quelli della
sua famiglia.
Ora
sapeva chi era il vero assassino dei suoi genitori. Ora sapeva per chi
doveva
combattere. Ora sapeva la verità.
Gli
erano occorsi vent’anni per capire chi fosse il suo vero
nemico.
Il
padre degli Olimpici era pronto a riscuotere il suo tributo di vite
umane…
Un
lampo lo accecò.
Così
come era accaduto il giorno prima, un’altra polis era stata
cancellata per
sempre dal mondo.
Passò
del tempo, poi guardò il medaglione che Varsos gli aveva
donato.
“Questo medaglione contiene la
verità su
questo mondo. Avrai le risposte che ogni uomo ha sempre
cercato.”
“PADRE”.