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Autore: Kucchan_    12/06/2013    4 recensioni
Tutti gli amici di Anita sono ormai partiti, e lei? è rimasta sola.. Quando un sogno le riporta la persona più importante della sua vita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Touko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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                                                              Un sogno è abbastanza per sorridere
 

"Sìì! DAI! Puoi farcela! Vai così, sei grande!"
 
Delle terribili urla provenivano dal piano di sopra di una piccola casetta a Soffiolieve.
"Anita, la vuoi smettere? Sono le undici di sera e anche i vicini dormono, e se continui così farai svegliare Zorua. Lo sai che ha i suoi bisogni specie se si parla di dormire."
Un rimprovero arrivò dritto all’orecchio sinistro di Anita, per uscire dal destro.
"Ancora un piccolo sforzo, non puoi perdere il posto, suvvia!"
"ANITA!!!" La madre della ragazza entrò in camera sua.
"Sì, mamma?Urli come se mi avessi chiamata 5 volte, che pizza. Cosa c’è?"
La faccia della madre, dalla classica “Ora ti sistemo io”, diventò una faccia seccata mista a una che esprime totale.. come dire, quella forte emozione che ti prende quando qualcuno mostra tanto interesse nei tuoi confronti.. [Ironia ovunque] Ah sì, una faccia innervosita.
"Nulla, semplicemente – Iniziò la madre spegnendo il televisore – Non potresti dormire? È tardi e urlare così ti rovinerà quella bella voce che hai." Concluse accarezzando la testa della figlia, che però, ostinata, riaccese il televisore. "Ok, abbasserò la voce, oppure urlerò con le cuffie così mi sentirà solo il televisore (?). Ma sai com’è, Nardo ha già perso il posto, e ora anche Iris sta per essere battuta da quella mocciosetta con i codini? Ma dai! E.. Cosa?! Ancora! Ma cosa ca– .. Mh, sì, ok.. spengo...Buona notte.." Terminò in fretta la ragazza, appiccicandosi al muro e strisciando passo per passo verso il letto.
"Buona notte." Disse la madre, e poi chiuse la porta.
Era passato troppo tempo da quando Anita aveva fatto qualcosa di divertente. Due anni prima aveva girato Unima, aveva incontrato persone simpatiche e non, si era divertita collezionando medaglie e aveva sventato i piani del Team Plasma, ma soprattutto aveva conosciuto un nuovo sentimento, uno indescrivibile, che le faceva battere il cuore. Non conosceva nemmeno il nome di questo sentimento, ma la faceva star male, perché sentiva la mancanza di qualcosa.. di qualcuno di importante. E poi, tutti i suoi amici, che fine avevano fatto? Alcide, ormai era partito per un’altra regione. Komor, era diventato capopalestra. Belle, invece, era diventata l’aiutante della professoressa. Quel ragazzo misterioso, quello che tanto le stimolava l’immaginazione [Interpretatelo come volete o.o].. Dove era andato? Che fine avevano fatto tutti?
Infilato il pigiama, Anita si accucciò sotto le coperte, avvolta dal solito profumo dell’erba bagnata dalla pioggia e nascosta al mondo dai suoi pensieri.
"Oh Mio Arceus!"  Esclamò durante il sonno, alzandosi di scatto. Sua madre corse da lei: "Stai bene? Cosa ti è successo?" chiese subito preoccupata.
Dopo attimi di riflessione, Anita confermò: "Nulla.. Sto benissimo. Anzi, troppo bene. Stavo sognando uno Zoroark e un Darmanitan che si divertivano, c’era anche un ragazzo.. e poi il cuore ha iniziato a battere forte e.. Ok, insomma, sto bene." Concluse osservando la madre che la guardava allibita e sentendosi mancare il fiato. "Mi fa piacere, cara."
Ma ad un certo punto suonò il campanello. “Chi sarà mai..? Ora è tardi.. è mezzanotte e venti..” Furono i pensieri di entrambe. "Apro io, mamma!"
Quando aprì la porta, un tunnel di pensieri si creò nella mente di Anita. Dove aveva già visto quel ragazzo? Quegli occhi grigio perla.. E i lunghi capelli color speranza.. Ricordava quel volto, ma poi venne chiamatà alla realtà: "Emh, scusa.. Mi senti?" chiese la voce del ragazzo alla porta. "Oh, eh.. Sì, dimmi!" Rispose confusa lei, prendendosi tutta la confidenza che con un estraneo si potesse avere.
"Non che voglia sembrare un cane abbandonato, ma sono un allenatore e stavo viaggiando da queste parti quando a cominciato a piovere a dirotto.. Quindi, scusa se sembro scortese, potrei passare qui la notte? Se domani pioverà andrò comunque via, lo prometto." Domandò il ragazzo con quello sguardo un po’ implorante ma anche furbetto.
"Ah, certo! Entra pure!" Anita chiuse con un sorriso la discussione: non riusciva a parlare ancora di più, sentiva che le grida di prima non erano nulla rispetto al dire poche parole a quel ragazzo così misterioso. Ma si riprese subito: "Mamma! Abbiamo ospiti!"
 

--------------------------------Note 
'Emma Verè'.. Come si diceva? Bho.. Dovrebbe essere napoletano xDD
Comunque è la terza volta che pubblico sta storia, non mi visualizza i grassetti quindi li ho eliminati.
Allova.. Storia richiesta da Rin e Len forever.
Natsuki mi aveva consigliato di fare i discorsi in corsivo ma non mi piacevano e quindi li ho fatti normalmente, pardon Natsuki "-" Il corsivo l'ho usato per i miei commentini °o° Che ho sparso un po' in giro.
Beh, Recensite! 
  
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