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Autore: Spregias    12/06/2013    2 recensioni
Gwen è una delle top model del momento: ha fama, successo, bellezza e una vita che fa invidia. Eppure è una ragazza alla mano, benvoluta da tutti nel suo mondo.
Matt è un cantante che ha raggiunto successi incredibili ma che si comporta male: fuma, beve e soprattutto ogni sera è in un letto diverso e tutto questo non piace alle sue fans.
L'agente di Gwen e quello di Matt propongono ai due ragazzi di fingere di stare insieme, per pubblicità e per restaurare l'immagine del ragazzo. Ma Matt non è esattamente il principe azzurro: è arrogante, offensivo, stronzo, presuntuoso e tremendamente affascinante.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 2-  La prima uscita
 
 
-Buonasera.
Il mio tentativo di saluto con sorriso non pare essere stato apprezzato, dato che Matt continua a fissarmi con uno sguardo sprezzante. Ma gli ho fatto qualcosa? Cerco di ricordare se posso aver parlato male di lui in qualche intervista, ma in realtà non sapevo neanche chi fosse prima di ieri..
Beh non posso stare simpatica a tutti, penso mentre mi siedo accanto a lui.
Indossa jeans strappati e le solite converse, oltre a una maglia bianca e un cappellino dei New York Yankees.
-Carino il cappello, io ne ho un sacco- dico con un sorriso tentando di avviare una conversazione.
Lui mi lancia uno sguardo di sufficienza.
-Molto originale.- dice con tono annoiato, smorzando il mio già misero entusiasmo.
-Potresti sforzarti? Dopotutto ti sto facendo un favore!- sbotto irritata dalla sua apatia e arroganza. Eppure è così carino! Se solo non fosse così..così..
-No.- dice. Stronzo!
-No cosa?- dico accavallando le gambe per stare più comoda.
-E’ inutile che accavalli le gambe, con me non funziona- dice ridendo, anche se non è una risata piacevole.
-Cosa?!- sbotto arrossendo, io non ci sto provando con lui.
-Lo so che vuoi tentare di sedurmi, d’altra parte, lo fanno tutte, ho questo fascino irresistibile che qualche volta mi fa davver..- inizia, facendo uno dei suoi discorsi più lunghi, ma viene interrotto da un pugno che gli arriva sul braccio.
-Io non ci sto provando con te!- urlo al suo indirizzo e lui scuote la testa, rimanendo, ne sono convinta, della sua idea.
-Chi l’avrebbe detto..sei anche violenta?- dice con tono ironico e non capisco dove vuole arrivare.
-Non sai quanto- dico lanciandogli uno sguardo omicida.
Continuo a guardarlo male per qualche secondo, ma la macchina si ferma, facendomi capire che siamo arrivati.
-Siamo arrivati?- chiedo retoricamente, curiosa di sapere dove mi ha portato. Vincent mi ha spiegato che questa sera sarà il nostro debutto, cioè dovremo far capire che ci stiamo frequentando.
In effetti sono un po’ tesa, perché ho paura di sbagliare qualcosa. Come faccio a fingermi interessata a questo essere spregevole?
-Non che ci tenga, ma comunque devo tenerti la mano- mi informa freddamente Matt, prendendo la mia. Il contatto con la sua mano calda mi riscuote un attimo dai miei propositi di omicidio, ma la sua faccia da sbruffone mi fa dimenticare la sua mano. Odioso, ecco cos’è.
Appena scendiamo dalla limo mano per la mano, un’ondata di flash mi stordisce. Ma dove vivo? A giudicare dal numero di paparazzi questo Matt Spencer deve essere molto famoso. Mi riprometto di ascoltare al più presto qualche sua canzone.
-M’immagino già i titoli di domani: Lo stupendo Matt Spencer che si va vedere con la banale modella da quattro soldi- mi sussurra all’orecchio, già sorridendo della sua battuta. Certo, deve far vedere a tutti che siamo complici, e per questo mi parla in un orecchio, ma non può essere gentile neanche per una volta.
-Certo che sei proprio uno stronzo. Potrei averne mille, meglio di te- sussurro di rimando, cercando di graffiarlo con le mie unghie.
-Tanto lo so che alla fine ci cascherai come tutte, e ti innamorerai di me- dice spostandomi, molto fintamente, una ciocca di capelli. Io intanto sorrido alle telecamere.
-Con un carattere come il tuo, la vedo molto difficile amarti- dico gelida, e lui per qualche istante si zittisce, lanciandomi uno sguardo indecifrabile. Per un istante mi spavento: sarebbe così facile perdersi in quegli occhi..
-Forza entriamo- dice bruscamente, trascinandomi dietro di lui ed entrando in uno dei più famosi ristoranti di Londra. Mi conduce in un tavolo appartato, lontano da occhi indiscreti, dove ci attende un tavolino per due con una graziosa tovaglia rossa e una candela accesa.
-Non immaginavo che fossi un romanticone- gli dico, prendendolo in giro.
Lui mi fulmina con lo sguardo, e siamo subito interrotti da una cameriera molto carina con una minigonna vertiginosa, al quale lui rivolge subito uno sguardo inequivocabile.
-Cosa posso portarle, signor Spencer?- dice con un tono vomitevole, provocandomi il diabete.
-Quello che prende la signorina, bella- risponde lui, forse già pregustandosi il momento in cui se la porterà a letto.
-Non so, amore, ma gradirei un piatto di verdure grigliate, grazie- dico con il tono più falso che possa fare.
-Anche per me allora- dice lui concentrando infine il suo sguardo su di me. La cameriera si allontana, lasciandomi sola con il diavolo.
 -A che gioco stai giocando?- mi chiede immediatamente.
-Non ti permetterò di farmi passare per una cornuta, quindi o le fai di nascosto queste cose o non le fai- dico, lasciandolo allibito.
-Ma te sei pazza!- dice ridendo istericamente, come se non credesse a ciò che ho appena detto.
-Ufficialmente sei il mio ragazzo, quindi sei fedele a me- continuo seguendo la mia logica.
-Cioè, siccome io e te non scopiamo, io dovrei stare in astinenza?- dice come se fossi una bambina stupida.
-Esattamente! O almeno, fallo di nascosto!-.
Lui mi guarda e scuote la testa, mentre continua a sorseggiare il suo bicchiere di vino, che avevamo già trovato pronto.
 
 
 
-Lo sai che su Twitter continuano ad arrivarmi tweet con foto di noi?- dico soddisfatta mentre mangio le mie verdure grigliate. Stiamo decisamente facendo le cose per bene, sono tutti convinti che io sia la sua nuova ragazza.
-I miei amici si chiederanno come ho fatto a stare con te..- dice scuotendo la testa, mentre io mi sento sempre più offesa.
-Senti, Matt, non sarò il top, ma non sono neanche così brutta sennò non ero una modella!- sbotto infastidita dalle sue offese e dalle sue parole.
-Potrei avere di meglio- dice come se fosse scontato.
-Anche io- rispondo, ma chi si crede di essere questo palloncino gonfiato?
-Ne dubito, io sono il meglio- risponde, come se fosse cosa ovvia.
-Mi è passato l’appetito, stronzo.- dico alzandomi, ma lui, per mia sfortuna, fa lo stesso, chiedendo il conto alla cameriera.
Lei arriva, e gli porge un fogliettino. Di sicuro dietro ha scritto il suo numero!
Mentre lei continua a lanciargli sguardi languidi io glielo strappo di mano.
-Ehi- borbotta lei, sorpresa. Naturalmente dietro c’è davvero, il suo numero.
-Che stai facendo?- mi chiede invece Matt Lo Stronzo. Ma insomma, vabbè che non è davvero il mio ragazzo, ma comunque lo sappiamo solo noi due e questa puttanella non può dare il suo numero al mio finto fidanzato. La guardo in cagnesco. Anzi li guardo in cagnesco.
-Trovatene un altro!- urlo al suo indirizzo, strappando il foglietto e lasciando una banconota da 50 sterline sul tavolo.
-Puoi tenerti il resto, stronza.- dico infuriata e trascino il mio finto ragazzo fuori dal locale.
 
 
-Certo che sei proprio pazza!- commenta lui, mentre qualche minuto dopo siamo seduti nella sua limo, guardandomi molto irritato.
-E tu smettila di flirtare con tutte quelle troiette! Ma insomma- sbotto di nuovo, irritata da tutta quella sfacciataggine.
-Hai intenzione di rovinarmi tutti le mie avventure?- chiede, abbastanza retorico.
-Assolutamente sì! Non mi sottometterò alla pubblica umiliazione solo perché tu possa fartene qualcuna. Anzi, te lo puoi proprio scordare!- dico acida.
-Ti ha morso un serpente?- commenta infatti lui.
-Lo stesso che ha morso te! E ora se vuoi scusarmi!- urlo istericamente, aprendo lo sportello della macchina e scendendo fuori. Peccato che il destino ce l’abbia con me, infatti, volendo fare un’uscita di scena fiera e bella, non ho fatto caso all’altezza della macchina. Finisco distesa per terra, sbucciandomi un ginocchio e subito sento una risata che parte da Matt.
Con gli occhi brucianti di umiliazione, mi rialzo guardando il sangue che esce dal ginocchio.
-Che carina, tutta distesa..- continua a dire Matt, che non ha mosso un dito per aiutarmi.
-Vaffanculo!- gli urlo in preda all’esasperazione, prima di entrare nel portone.
Appena entro in casa, con un ginocchio dolorante e l’umore sotto i piedi, ricevo un messaggio.
 
 
Sei stata veramente esilarante. Una zitella isterica, cioè quello che resterai considerando il tuo carattere odioso ed esasperante.
Ps: Buonanotte mia dolce fidanzatina. Il tuo ragazzo-
Pps: Aida mi sta aspettando, stanotte passerò la notte con lei, attenta a passare dalla porta. M.”
 
Come farò a sopportarlo per quattro interi mesi? Aiuto, penso buttandomi sul letto. Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate dei personaggi! Un bacio!
  
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