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Autore: SweetHolly    12/06/2013    8 recensioni
E se la valle di Moonacre fosse sotto il dominio dei De Noir? Mentre i Merryweather fossero costretti a servire i De Noir? E se Maria, separata alla nascita da tutta la sua famiglia non sapesse di essere una Merryweather, ma fosse cresciuta da un'altra famiglia, la quale si trasferisce in un villaggio nella tenuta dei De Noir e frequentasse la piccola scuola proprio li?..Come sarebbe andata la storia?..leggete per scoprirlo!
Una storia differente e misteriosa, ma anche romantica di Moonacre.
Ci sarà sempre la coppia Robin/Maria!
Recensite se vi va, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate e se è il caso di continuarla. ^.^
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Angolo autrice:

Cari lettori! Scusate l’enorme ritardo.. ma tra problemi familiari ,lutto e ora esami di maturità non riuscivo a mettere a posto le idee per i nuovi capitoli, dato che come ben sapete, i vecchi capitoli scritti erano andati persi col mio vecchio pc -.-
Un grazie enorme a chi in questo tempo ha continuato a recensiere la storia, a chi mi ha scritto in privato invitandomi a continuare. Grazie di cuore a chi non ha abbandonato la mia storia.
E ora vi lascio al capitolo. Spero vi piaccia
Ci vediamo alla fine.
SweetHolly
 



 

Robin e Io.. quella strana notte.

Mentre pensavo a cosa fare, dopo aver sentito il suo « ciao piccola!»,che lo ammetto mi aveva procurato non pochi brividi, decisi di avanzare per raggiungere casa mia.
Calma maria, respira.. cammina e non ti fermare..

Continuavo a camminare evitando, ovviamente, di guardare Robin, ignorandolo per andarmene..ma non avevo capito che quel ragazzo dagli occhi neri non aveva nessuna intenzione di lasciarmi andare via così.

« Ehi piccola! Cos’è siamo diventate sorde, ora non si risponde nemmeno a un così gentile saluto!? »

A quelle parole mi bloccai. Non sapevo se rispondergli o meno. Non sapevo se continuare a camminare o fermarmi e affrontarlo una volta per tutte. Ovviamente decisi di ignorarlo ( xD povera Maria.. com’è indecisa *spazio autrice*)
Ma robin si alterò e mi trattenne per un braccio.

« Perché mi ignori piccola? Cos’è non sono degno di ricevere nemmeno un ciao perché non sono quel damerino?»

«Quel damerino è stato gentile rispetto a te! E per rispondere alla domanda, si tu non meriti niente da nessuno! Arrogante come sei! »

Ecco avevo sputato fuori quella frase senza nemmeno pensarci e lo capì dallo sguardo arrabbiato di Robin

«Tu..TU! come osi! Non puoi parlarmi così! Io sono Robin De Noir, figlio del re! E tu devi portarmi rispetto! »

Dannata mocciosa! Mi aveva freddato con quelle poche parole! Io non ero all’altezza? Quel damerino deve starle lontano

«E quel damerino è arrivato dopo di me! Quindi tu sei mia. Mia capito!?»

«Cosa stai dicendo? Io non sono di nessuno, tanto meno tua! E ora fammi passare!»

«Oh no piccola, non ci penso nemmeno! Tu verrai con me al castello come mia “ospite”»

Disse quella frase con una voce sottile, quasi impercettibile, ma con un ghigno che non prometteva nulla di buono..
Mentre discutevamo però, non ci eravamo accorti che era calata la sera.. e alla sera, in quella foresta era meglio non restare.
Lo stesso pensiero passò anche nella mente di Robin.. ma oramai era troppo tardi.
Come per magia dal nulla sentimmo degli strani versi, gutturali.. farsi sempre più vicini.

Io stavo correndo verso casa per mettermi al sicuro ma Robin mi trattenne per un braccio sussurrando..

«No, non andare verso casa, ti seguirebbero, presto, vieni con me, fidati..»

Non so perché in quel momento mi fidai. Corremmo dalla parte opposta a casa mia, quasi al centro della foresta.
Ci fermammo davanti ad un grosso albero.
Li Robin tirò verso il basso un ramo e come per magia entrammo dentro al tronco, che si richiuse subito dopo dietro di noi.
Lo spazio all’interno era piccolo, ma potevamo starci per un po’ almeno.
L’unico problema e che eravamo terribilmente vicini.  Sentivo il suo respiro troppo vicino al mio collo ..

Perché mi fa questo effetto! Stupido arrogante..
Dannata mocciosa.. perchè averti vicino mi fa stare così!.. che buon profumo che hai..


Restammo così per non so quanto tempo, finché non sentimmo andare via quelle bestie.
Uscimmo dal tronco, ancora troppo vicini, e restammo a fissarci. Troppe emozioni avevamo provato in quegli attimi. E la così aveva turbato entrambi.
Non sapendo cosa fare, mi avvicinai a lui.. e dandogli un leggero bacio sulla guancia lo ringrazia.
Poi senza nemmeno lasciargli il tempo di rispondere, scappai via verso casa, più veloce che potevo.
Non mi girai indietro ma l’ultima cosa che vidi fu lui fermo in mezzo alla foresta sussurrare qualcosa
 
mi.. mi ha dato un bacio sulla guancia, ringraziandomi.. come, cosa.. perché l’ha fatto!.. ah piccola mocciosa.. cosa mi stai facendo
 
«Grazia a te piccola.. ma non dimenticarti che per tè c’è ancora l’invito nel mio castello. Come mia ospite. E credimi, questo avverrà molto prima di quanto immagini.»
 
Girai su me stesso e me ne andai verso casa, non prima di aver gettato un ultimo sguardo a quella piccola ragazza.. inconsciamente sorrisi..
 
«Non te lo dimenticare, io non dimentico le promesse che ho fatto. Verrai con me.»

E così com’era arrivato li, se ne andò nel buio della notte.

 
Angolo autrice: commento finale :)

Eccomi qua!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Confesso che quello precedente da me scritto era molto meglio, ma siccome l’avevo perduto, ho provato a rifarlo più simile possibile.
Grazie ancora a chi continuerà a seguirmi, a chi non si è dimenticato di me e a chi ha appena scoperto la storia.
Un grosso bacio
SweetHolly

   
 
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