Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: Calcifer92    12/06/2013    0 recensioni
Jacky, Len, Cody, Rick e Leslie, sono i nomi dei cinque ragazzi che cercano di far luce sui misteri della cittadina futuristica e postapocalittica di Market Chipping. In un mondo ricoperto per il 70% dal verde, ancora una volta gli esseri umani si ritrovano a fare i conti con gli errori del passato. Gli anziani continuano a tramandare numerose leggende che suscitano curiosità nei nostri eroi, riusciranno loro a capire se si tratta di mera finzione o di realtà?
Genere: Commedia, Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa notte c’è il plenilunio ed alcuni anziani del nostro quartiere dicono che i druidi si riuniscono nella foresta proprio nelle notti di luna piena, perciò avevo proposto agli altri di andarci, ma hanno tutti paura sia dei druidi, sia di quello che potrebbe succedere loro durante il sonno, quindi stavolta ci saremo solo io e Leslie. Casa sua si trova proprio vicino al punto da cui entreremo questa sera, così, dopo aver preso la solita attrezzatura, passo a prenderla al crepuscolo e torcia alla mano ci accingiamo a seguire il sentiero che porta all’interno. - Sei sicuro che i druidi non ci faranno nulla? Gli altri non sono voluti venire perché avevano paura di loro – - Non lo sapremo finché non li troveremo… se si faranno trovare… i druidi sono l’ultima cosa di cui devi preoccuparti, da quanto ne so sanno bene come e dove nascondersi per non farsi vedere dai curiosi. Per il resto è tutto sotto controllo, vedi ad esempio quei lupi laggiù che ululano alla luna? Loro non aggrediscono esseri umani da decenni ormai! Stessa cosa vale per i leoni e le tigri che popolano la zona a sud e per gli orsi che vivono nei pressi delle caverne ai piedi del Monte Corona. – - Loro no… però… - - Beh, se non vuoi venire puoi sempre rimanere qui… - - No, no, non volevo dire questo, è che stasera c’è una strana atmosfera… – - Sarà il plenilunio.- Forse Leslie non è l’unica ad essere spaventata, forse lo sono anche io, ma non c’è ragione di esserlo anche se è la prima volta che gli altri non vengono, essendo solo in due magari ci sentiamo meno al sicuro, però se c’è un mistero da svelare che si cela nei meandri di questa fitta foresta noi lo sveleremo stasera stessa! Dopo alcuni passi tutto tranquillo, ci siamo già inoltrati abbastanza ed i lupi continuano ad ululare insieme ai grilli che li accompagnano con il loro frinire, questa sera neanche i cigni sono da meno, infatti, si può udire in lontananza il loro melodioso canto proveniente dal Lago Valore - Che ti avevo detto Leslie? È tutto tranquillo – le dissi per rassicurarla – Forse hai ragione, è tutto com’è sempre stato – rispose rincuorata, e aggiunse sorridendo – Secondo te agli altri dispiace se il mistero di questa foresta lo sveliamo senza di loro? – Rick e gli altri ci rimarrebbero malissimo se così fosse, però peggio per loro che non sono voluti venire, così quella fu la mia risposta. – Che ne dici di incamminarci verso il Lago ed esplorare lì intorno per poi trascorrervi la notte? – le proposi poi – Buona idea, così potremo vedere i cigni da vicino – mi rispose, e ci incamminammo quindi lungo il sentiero. Dopo poco meno di un’ora giungemmo alla riva del lago, un’enorme distesa d’acqua dolce dove nuotavano numerosi cigni di ogni specie e dimensione; da qui, alzando gli occhi verso il cielo si poteva scorgere anche la luna piena che a sua volta si rispecchiava nel lago diffondendo il suo chiarore tutt’intorno e tingendo d’argento il piumaggio dei cigni che vi nuotavano. Mentre raccoglievamo la legna per accendere il fuoco, Leslie mi fece notare una strana luce rossastra proveniente dall’altra sponda del lago e mi suggerì di andare a controllare per verificare se qualcuno stanotte aveva avuto la nostra stessa idea, così ci avvicinammo. Una volta lì, scopriamo un fuoco già acceso e subito accanto una tenda da campeggio tutta sporca, unta e strappata; da un primo esame sembra sia stata lacerata da alcuni graffi provocati dagli animali, ma tutto ciò è impensabile, cosa sta succedendo qui? – Ehi, guarda lì! – disse Leslie tirandomi per la manica con tono impaurito. Qualcosa si era mosso, forse lì attorno c’era qualcuno che ci stava spiando e che appena ci ha visti è andato via, a quanto pare non siamo soli – Secondo te cos’era? – chiesi a Leslie – E che vuoi che ne sappia? Lo sto chiedendo a te! – sbottò lei. Guardandoci intorno ancora una volta scopriamo che sia il canto dei grilli, sia il verso delle civette e sia l’ululato dei lupi, da toni rassicuranti che erano, diventano delle voci ambigue e spaventose, quindi, assaliti dalla paura il nostro cuore cominciava senza volerlo a battere all’impazzata, i nostri polmoni iniziavano a pompare più aria del solito e le nostre pupille a dilatarsi – Leslie stai calma! – esclamai, e lei risposte: - Stai calmo tu! Non vedi che mi stai facendo ansimare? – - Io? Guarda che sei tu quella che… aaaaaaaaah… lasciamo stare, adesso calmiamoci entrambi ok? Non è successo niente… respiriamo piano piano e smettiamola di tremare – - Jacky, non sto tremando! È il mio cuore che non si ferma! Non riesco a smettere di respirare così forte! – disse Leslie ancora più sconvolta e spaventata di prima. - Allora, ascolta, adesso al mio 3 tutti e due iniziamo a respirare più lentamente e ci calmiamo ok? Al mio 3, sei pronta? Ok … 1… 2… Oh no Leslie! Guarda le tue le pupille! I tuoi occhi! Stanno diventando gialli! – - E come faccio secondo te a guard… oh no anche i tuoi! Le tue pupille si allargano ed anche la tua iride diventa gialla! – Eravamo sempre più impauriti, tanto impauriti quanto sconvolti e i nostri cuori non smettevano di pulsare, ad un tratto mi sembrò quasi che le mie ghiandole secernessero più liquido del solito. - Leslie senti… da quand’è che hai quel ciuffo sopra l’occhio sinistro?- Leslie diventò pallida, ancora più pallida di quanto già non fosse, si guardò in torno e con un tono tanto impaurito quanto era tesa e irritabile in quel momento rispose… - Ciuffo? Quale ciuffo? Sei impazzito? Io odio i ciuffi! Piuttosto tu… da quando ti sei fatto crescere la coda? – Dopo un po’ il battito e la respirazione tornarono regolari, ma sia io che Leslie perdemmo immediatamente i sensi e ci risvegliammo molto dopo e in posti diversi.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: Calcifer92