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Autore: shizuka    15/09/2004    2 recensioni
Una gita scolastica e una nuova studentessa. Ma questa volta la protagonista indiscussa sarà Nabiki Tendo, cosa si cela in realtà dietro la "regina di ghiaccio"? e quella nuova ragazza possibile che sia sua amica?...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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APPARENZA

APPARENZA

 

Titolo: apparenza

Autrice: Shizuka

Desclameir: i personaggi di Nabiki, Ranma e company sono di Rumiko Takahashi e degli aventi diritto

                    Mentre Hana Kashino e di mia proprietà.

Rating: PG 13

Genere: sentimentale/ romantico

 

ACT.8.1 verità

 

< penso ti ricorderai bene della “sfida di incoraggiamento” tra me e Ranma… tutto iniziò da lì. >

 

Nabiki annuì e la lasciò continuare.

 

*** FLASHBACK ***

 

Kuno giaceva a terra svenuto e Mariko lo guardò attonita.

 

< ku…Kuno…>

 

< Kuno è stato sconfitto! > dichiarò Ranma ancora in versione ragazza

 

< questo significa… che Ranma ha vinto la gara di incoraggiamento! > urlarono alcuni ragazzi dagli spalti.

 

Akane si avvicinò a Ranma e lo ringraziò dolcemente

 

< grazie Ranma…>

 

< come hai osato introdurti nella mia gara? A causa tua, ho dovuto lavorare di più > la rimproverò il ragazzo ancora visibilmente imbarazzato per i fatti accaduti prima

 

< cosa??! > replicò lei < ma tu eri completamente svenuto! >

 

< cosa?! Alla fine sei salva grazie al mio sostenimento! >

 

Mariko a terra, era in preda a sensazioni contrastanti, aveva perso e il suo amore per Kuno sembrava essere stato smontato, come una costruzione per bambini.

 

“t-i-f-o, il tifo è amore…amare profondamente è incoraggiare la persona per cui faccio il tifo…”

 

A quel punto la ragazza pon - pon prese il microfono e umiliata dichiarò la sua sconfitta al pubblico.

 

< dichiaro la sconfitta! Sono stata sconfitta dalla vostra forza d’amore! >

 

*** FINE FLASHBACK ***

 

Una lacrima solitaria, trattenuta troppo a lungo, scivolò sulla guancia di Mariko.

 

< io…sono stata sconfitta, umiliata, battuta da due persone che non hanno nemmeno il coraggio di confessarsi reciprocamente i loro sentimenti…Io amavo Kuno, anzi lo amo tuttora, non potevo accettare di aver perso in quel modo… > fece una pausa in modo che la sua interlocutrice potesse capire i suoi sentimenti.

Nabiki ascoltava, ma non aveva ancora capito in che modo lei c’entrasse in quella storia.

 

< da quel giorno mi sono allenata…e dopo alcuni mesi ero pronta, avrei chiesto la rivincita a Ranma. Volevo assolutamente riavere Kuno…in un modo o nell’altro. >

< ma nessuno ti aveva portato via Kuno > obiettò l’altra, calma

 

< tu non capisci! Come potevo ripresentarmi tra le sue braccia dopo aver perso?? > si alterò la ragazza

 

La seconda delle sorelle Tendo alzò un sopracciglio, poteva capire l’orgoglio, ma fino a quel punto...

 

< ma poi, ho scoperto che Kuno usciva spesso con una ragazza…ed eri tu >

 

< ma io non ho quel tipo di rapporto con lui…> replicò Nabiki, per un motivo così stupido aveva rischiato di morire??

 

< non è vero, vi ho visti! > iniziò a piangere Mariko < ho visto…come lui ti guarda…volevo ucciderti, ti odio, T-I- O-D-I-O!!!! e invece ho fallito! E lui si è avvicinato ancora di più a te!!! >

 

Nabiki era scossa, nel suo profondo, in un certo senso Mariko aveva ragione…Kuno per lei provava qualcosa ormai, non era mica stupida! Però lei…? Lei…?no…ovviamente lei non provava niente per quell’idiota!!!

Doveva convincersi che quella era la verità…

 

< ormai…non mi resta che ritirarmi…non sono degna di lui, ti affido Kuno…fallo felice > e con degli agili salti corse via,

 

< aspetta… > tentò di richiamarla Nabiki, ma questa ormai era troppo lontana per sentirla. Mariko aveva fatto tutto da sola e ora se ne era pure andata, affidandole Kuno!! Questo era veramente il colmo…

 

Seduto dietro un cespuglio, Kuno, aveva ascoltato tutta la discussione…

 

ACT.8.2 nodi al pettine

 

Nabiki aveva un estremo bisogno di riflettere. Non credeva che una persona tentasse di uccidere per amore. Non rientrava nei suoi schemi di priorità nella vita. Però…

 

< Nabiki…> la voce di Kuno la distrasse dai suoi pensieri.

 

La sua faccia diceva tutto. Aveva ascoltato e ora si sentiva pure in colpa per quello che era successo. Ma lei non voleva la sua pietà…non voleva niente da lui. Doveva sparire dalla circolazione in meno di dieci secondi! invece lui non si mosse.

 

Allora un sorriso malizioso danzò sulle sue labbra sottili. Si stava preparando per la stoccata decisiva.

 

< Kuno…guarda che Mariko è ancora in circolazione, se ti muovi forse potrai anche sposartela > il suo tono era tagliente, ma ciò non impressionò il ragazzo, abituato al suo atteggiamento, a volte, veramente glaciale. Non se ne andò, non replicò solamente si avvicinò a lei. La ragazza indietreggiò senza accorgersene e si ritrovò bloccata al muro. Kuno appoggiò la sua mano vicino al viso della giovane, non lasciandole vie di fuga, poi con estrema dolcezza le accarezzò gli zigomi e l’abbracciò. Come se fosse una qualsiasi ragazza con il codino.

 

< oh Nabiki Tendo, io ti scongiuro, diventa mia moglie!!! >

 

Il viso di Nabiki si contrasse in una smorfia disgustata e tirò un calcio a Kuno, che ovviamente finì in orbita.

 

< maledetto! L’hai finita di fare l’idiota???!  >

 

< ma come? Io, il grande Kuno Tatewaki, soprannominato “tuono blu” terrore di tutto il liceo Furinkan…>

 

< ma finiscila! Mi hai veramente stancato > dichiarò la ragazza

 

< no, sei tu che mi hai stancato! > rispose Kuno, deciso. Nabiki boccheggiò nel tentativo di replicare ma il ragazzo la precedette < smettila di scappare Nabiki Tendo! Affronta il tuo passato, guarda dentro il buco nero e poi quando questo verrà per reclamare la sua parte, sguaina la spada e combatti >

 

< anche filosofo adesso? > controbatté ironica lei, come osava dirle quello che doveva fare?

 

Uno schiaffo colpì in pieno viso la ragazza, che alzò gli occhi, stupita ed inorridita allo stesso tempo.

 

Co-come aveva potuto?

Mi toccai la guancia ancora incredula,

 il sangue nelle vene mi pulsava, feroce e desideroso di restituire l’offesa subita.

Ma feci appello a tutto il mio sangue freddo e risposi con un sorriso malizioso e provocatorio.

In realtà Kuno mi spaventava, da quando era diventato così determinato, sicuro e freddo?

 

Kuno si passò un mano tra i capelli, rassegnato perché lei non capiva. < non mi interessa se continuerai a metterti questa maschera per il resto della tua vita e non mi interessa neanche se non ci sarò io al tuo fianco ma fammi un piacere lascia riposare tua madre in pace >

 

Detto questo se ne andò, lasciandola di nuovo sola a combattere contro i suoi spettri.

 

--- --- --- --- ---

 

Una bambina piccola piange seduta in un grande prato verde.

< perché piangi? > chiede una gentile signora

 

mamma…la guardo, non ci sono dubbi è lei.

 

< mi sciono fatta la bua alla gamba > risponde la bambina mostrando un ginocchio sanguinante.

 

Mamma…sono qui non mi vedi? Rispondi!!! Parlo ma non emetto alcun suono.

 

Ad un tratto la bambina sparisce e la donna si dirige verso una ragazza semi-trasparente

< Nabiki…> sussurra piano

 

mi ha visto! Si sta avvicinando…mi abbraccia…oh mamma.

Perdonami, se per tutto questo tempo ho gettato la tua memoria in pasto agli spettri.

Perdonami se non sono diventata quello che tu speravi.

 

< sai chi devi ringraziare vero? > chiede la donna alla figlia. Nabiki annuisce, certo che lo sa, anche se è difficile ammetterlo.

 

< fa la brava…> l’immagine comincia sfumare piano piano.

 

mamma…

 

Nabiki si svegliò con gli occhi umidi. Ormai era mattina e i raggi del sole filtravano attraverso la tapparella.

Un nuovo giorno era iniziato.

 

The sun sets, and the new day comes...

 

 

  
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