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Autore: blacknroll    13/06/2013    5 recensioni
"Gli inglesi dicono "fall in love" e credo non esista termine più adatto. Fall, cadere. Quando ti innamori non è semplice, ti ribalti, non ti addormenti senza pensare a lei. Quando ti innamori passi le giornate a sperare di sentirla. Quando ami faresti pazzie, davvero. Amore è cadere. E' cadere e sperare che ci sia qualcuno li a prenderti. E' una strana consapevolezza quella dell'essere innamorati. Ti colpisce in un giorno qualunque, forse senza un apparente motivo. Ed è strano. Come quando,all'improvviso, ascoltando una canzone in un'altra lingua ti rendi conto di capirne le parole."
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Quattro
Never let you go


Abby_s © 2013
I One Direction (Louis Tomlinson, Liam Payne, Zayn Malik, Harry Styles e Niall Horan) sono una delle pop band internazionali più conosciute.
L’autrice di questa fanfiction non intrattiene con i citati artisti alcuna relazione di tipo economico-collaborativo.
Questo racconto descrive eventi di pura fantasia, destinati all’intrattenimento di altri fan e non persegue alcun intento diffamatorio (né pretende di dare informazioni veritiere sulle persone di cui tratta) o finalità lucrativa. L’intreccio qui descritto rappresenta, invece, copyright dell’autrice (Abby_s).



Zayn.
Dire che la serata  di ieri era stata fantastica è dire poco, Mag era stata fantastica, la festa era stata fantastica, e io non mi ero mai reso conto di quanto potesse essere perfetta quella ragazza. Era perfetta in tutto quello che diceva o faceva, con la sua chioma bionda che le ricadeva al lato e la pelle  candida che metteva in risalto i suoi occhioni blu, Cenerentola paragonata a lei era solo un bidone dell’immondizia.
Non avevo potuto mettere in atto il mio piano, visto che la mia cara sorellina non si era presentata, ma c’erano buone probabilità che fosse rimasta con Louis, visto che neanche il festeggiato si era degnato di venire. Non c’era neanche stato il bisogno di presentarli, visto che a modo lo già si erano conosciuti, ora ero solo curioso di sapere se il povero ragazzo dopo una serata con mia sorella era ancora sano, cosa alquanto impossibile dato i suoi ultimi racconti in fatto di ragazzi, che peccato mi ci ero già affezionato sigh.
Quando la sera precedente ero ritornato a casa, non avevo trovato nessuna traccia di mia sorella, non mi ero neanche disturbato a mandarle un messaggio, troppo preso dalla serata trascorsa con Mag.
 Avevamo ballato fino a tardi, e dopo avevamo fatto una lunga passeggiata sul molo, vicino alla spiaggia, non le avevo ancora rivelato i miei sentimenti, ma non c’è la facevo più ad aspettare, era la prima volta che mi capitava, visto che solitamente erano le ragazze a dirmi che erano innamorate di me, ma io non ci facevo mai troppo caso perché avevo sempre preferito le storielle.
Ora invece eccomi qui a cercare le parole giuste da dire, e se fossi risultato ridicolo? Se Mag avesse già trovato un altro molto più sexy di me?
Impossibile, non c’è nessuno più sexy di me pft
Era la prima volta che stavo sveglio a pensare di notte, visto che io a differenza di mia sorella che la notte s’interrogava su tutti i dubbi esistenziali possibili e immaginabili, la notte dormivo.
Non riuscivo a sopportare questa situazione, così scesi in cucina a farmi una tazza di latte, notai che erano già la dieci passate, anche se in quella casa non ci alzavamo prima delle undici, e che quindi era inutile tornare a dormire, così andai in giardino dove adoravo distendermi sull’erba fresca la mattina, dopo circa cinque minuti sentì dei passi da elefante avvicinarsi, preoccupato per il mio ciuffo mi alzai di scatto, correndo ai ripari.
 
“ Vengo in pace” disse mia sorella, mai fidarsi del nemico, perciò mi avvicinai cautamente
“ Chi mi dice che tu non nasconda qualcosa per uccidermi da qualche parte?” risposi mentre cercavo un’arma per difendermi
“Fratellino preferisco ucciderti quando meno te lo aspetti, è più crudele” disse lei con un sorriso malefico sulle labbra.
“ Sei senza cuore” dissi guardandola con sguardo omicida, lei di tutta risposta si sedette sull’erba accendendosi una sigaretta.
“ Ehy sorellina, cosa hai fatto ieri sera di tanto importante da non venire alla festa?” le dissi con sguardo malizioso.
“Non sono fatti che riguardano te, mio caro fratellino” disse con il suo solito tono aspro “ Invece tu mica ti sei dato tanto alla pazza gioia con Mag?” mi disse con tono di sfida. Di tutta risposta la ignorai, risedendomi sull’erba. Mai parlare con mia sorella la mattina, è più acida di un limone.
“ Comunque tanto per avvisarti, io oggi non ci sono.” Fece lei con tono vago
“ Vai finalmente ad ucciderti?” risposi con sguardo innocente, in caso di risposta affermativa non mi avrei rinunciato a esultare davanti a lei.
“ Ti piacerebbe mio caro.” Sarà per un’altra volta pensai. “ Vado fuori con Liam, doveva venire anche Mag, ma non si sente bene, ti consiglio vivamente di andarla a trovare da solo, se non vuoi che ti mandi io con un calcio.”
 La gentilezza di mia sorella stamattina era sovraumana. Fortunatamente sarebbe stato Liam a sopportarla e non io.
“ Ah, quando ritorno esco con Louis, quindi anche se non lo farai non scomodarti ad aspettarmi.”
Lei esce con Louis, io rivelerò i miei sentimenti a Mag e il mio piano va a gonfie vele, senza che io debba muovere un dito, a parte con Mag.

Abby.                          
Fortunatamente avrei trascorso la mia mattinata con Liam, il che significava nessun problema nel vestirsi, avrei anche potuto indossare il pigiama, sfortunatamente era l’unico che avessi portato quindi mi toccava pure non rovinarlo. Misi  un pantaloncino e una canotta, con le mie adorate converse bianche, feci una veloce treccia, e visto che ero anche in anticipo preparai una borsa con qualcosa da mangiare in caso di qualche emergenza, e l’abbinai a un cappello di paglia.
 La serata trascorsa precedentemente con Louis, era andata alla grande, e tranne quando aveva deciso di buttarmi a mare, cosa per cui mi ero brutalmente vendicata seppellendolo nella sabbia,  tutto era trascorso per il meglio, tra  risate e prese in giro verso i poveri sfigati ubriachi che giravano per la spiaggia, se qualcuno ci avesse visto, ci avrebbe facilmente scambiato per delle persone che si conoscono da una vita. In un certo senso era proprio così, avevo assodato ormai il fatto che fossimo due gocce d’acqua in tutto, nel modo di comportarsi con gli estranei e invece la differenza con gli amici, entrambi adoravamo le feste, e mi aveva fatto la strana promessa che ad una festa ci saremo ubriacati insieme, solo per farci dire cosa avremo combinato. Erano le persone come lui, che avevano tutta quella esasperata voglia di vivere, ad essere quelli che erano stati più in contatto con la morte.
Mi aveva chiesto di andare a mangiare un gelato insieme oggi, e io non avevo rifiutato, visto che dopo la brutta impressione fatta all’inizio avevo velocemente cambiato idea sul suo conto, non potevamo di certo definirci amici per la pelle, ma ad essere sincera provavo una certa attrazione verso di lui, ogni volta che i suoi occhi glaciali si scontravano con i miei, una scia di brividi mi percorreva tutta la schiena, lasciandomi senza parole, il modo in cui mi aveva stretto la mano mentre un gruppo di ragazzi mi si stava avvicinando, mi aveva fatto sentire terribilmente protetta, avevo sempre ricevuto quella attenzioni ma la maggior parte delle volte era Liam, riceverle da lui era più un gesto fraterno, invece con Louis sapevo che c’era qualcosa in più, che non riuscivo ancora a spiegarmi.
Scesi di corsa le scale, e per poco non mi ritrovai spiaccicata alla porta, Liam mi aspettava come al solito con la sua moto, dietro l’angolo, gli schioccai un sonoro bacio sulla guancia e infilai il casco, sapevo che se non l’avessi fatto mi avrebbe di sicuro ucciso.
“ Com’è andata ieri sera principessa?” mi disse mentre scendevamo dalla moto, per entrare nel nostro parco.
“ Sono stata con Louis”  risposi cercando di slacciare il casco, con scarsi risultati, come al solito mi aiutò lui e insieme entrammo nel parco.
“ Il cugino di Niall, giusto?” domandò mentre ci buttavamo sull’erba.
“ Si, lo stesso ragazzo che mi diede della cogliona” dissi con tono seccato, ricordando l’episodio.
Di tutta risposta lui cominciò a ridere, ricordando il modo in cui mi presentai alla gelateria quello stesso giorno, con un umore nero, e tanta voglia di gelato.
“ T’ interessa ora?” fece lui con fare malizioso.
“ Per il momento riesco ancora a vivere senza essere ossessionata dal suo pensiero” risposi con tono ironico. “ Però più tardi dovremo andare a farci un giro insieme”
“ Abby non sei mai uscita per più di una volta con lo stesso ragazzo, e soprattutto non hai mai rinunciato ad una festa per lui, studio psicologia e devo dire che il tuo caso lo conosco abbastanza bene” disse guardandomi negli occhi, con fare da saputello.
“ Liam quando diventerò una pazza da rinchiudere, prometto che verrò da te a farmi fare il lavaggio del cervello” risposi acidamente.
“ Quando ammetterai di avere dei problemi con il tuo cuore?”
Da quando si è trasferito a medicina, non studiava psicologia?
“ Non sono l’unica qui” lo sguardo di Liam si incupì improvvisamente, avevo toccato un tasto dolente, ma mi ci aveva portato.
 Tutti sapevamo della sua storia con Safaa, di come aveva spezzato il suo cuore dopo averlo lasciato, appena Liam aveva avuto il coraggio di dichiararsi. È da quel momento che Liam decise di non avvicinarsi a nessuno più, usando la scusante dell’omosessualità per limitare i rapporti con le ragazze, che come Safaa avrebbero potuto distruggerlo. Gli avevo più volte detto che era una cosa stupida, ma ognuno cercava di proteggersi a modo suo, lui fingeva solo in un modo diverso dal mio.
“ Scusa” gli dissi e lo abbracciai, lui rispose all’abbraccio e disse “ Non preoccuparti, so quanto sia difficile controllare la tua acidità alle volte” gli diedi uno schiaffo, e lui cadde di lato, cominciammo a spingerci a vicenda, fin quando lo stomaco di Liam non cominciò a brontolare, decidemmo di mangiare i panini che fortunatamente avevo portato, e dopo ci avviammo verso casa.

Zayn.
Mi ero lavato, vestito e avevo sistemato i capelli in maniera perfetta, ma non trovavo ancora il coraggio di andare da Mag, mi ricordai della sera precedente, delle parole di Abby e così mi decisi a scendere.
Dopo pochi passi, ero davanti alla sua porta , presi un lungo respiro e bussai.
Forza Zayn cosa ti succede?
 La porta si aprì dopo una serie di passi strascicati, segno che Mag stava ancora dormendo, mentre stava cominciando a cacciare una serie di insulti nei confronti dell’ospite indesiderato, si fermò quando vide la mia faccia, ed assunse un espressione tra lo scioccato e il felice.
“Entra pure” disse balbettando, e cercando qualcosa di più decente da mettere, come faceva a non sapere che era perfetta anche così?
Le guance le si tinsero di un rosa tenue, e io le offri la scatola di biscotti, che Abby mi aveva consigliato di prendere, visto che erano i suoi preferiti quando stava male, lei rispose con un timido grazie, e raggiungemmo il salotto.
“ Scusa per la visita, Abby mi aveva detto che stavi male, e allora mi ero sentito un po’ in colpa” dissi tutto d’un fiato.
“ No, non è stata colpa tua, anzi, grazie per la serata di ieri” sorrise.
Perfetto se voleva farmi impazzire c’era già riuscita.
“Sei bellissima quando sorridi” dissi senza rendermene conto.
Da bravo coglione avevo rovinato tutto, adesso Mag mi avrebbe lasciato li, fuggendo via disperata ,bravo Zayn, bravo.
“ Tu sei sempre bellissimo” disse lei di risposta, imbarazzata da questa rivelazione, si fece tutta rossa dalla testa ai piedi.
Un sorriso da ebete mi si piazzò in faccia, e non riuscì a togliermelo per almeno dieci minuti, da quel momento reagì d’istinto, mi alzai di scatto, seguito a ruota da Mag, che forse come me aveva lasciato da qualche parte dispersa il cervello, le presi il viso tra le mani e la baciai.
Non fu uno dei miei soliti baci passionali, che vanno subito oltre i limiti, questo fu un bacio esattamente come Mag, delicato ma allo stesso tempo pieno di emozioni che mi si accavallarono tutte sullo stomaco, non potevo dire che ero innamorato, ma una cosa certa la sapevo, ormai non sarei più riuscito a stare a lungo senza lei.
“ Zayn, sei sicuro di quello che stai facendo?” mi chiese lei, quasi a conferma che non fosse tutto un sogno.
“ Mai stato più sicuro di così prima d’ora” dissi sorridendo sulle sue labbra.
Questa volta fu lei a prendere l’iniziativa, come se riuscisse a capire tramite quel bacio, che le mie parole fossero vere, e io di tutta risposta non potei che dare silenziosamente conferma che lei sarebbe stata sempre e solo l’unica.
 
 
Oddiooooo, dire che questo capitolo fa cagare è un eufemismo, oggi Abby era un po’ più acida del solito, ma finalmente ho fatto entrare in scena anche Liam, che a stento aveva detto una battuta, spiegando il motivo della mia scelta. Zayn finalmente si è dichiarato, ma sta a voi scoprire se le cose andranno bene, oppure se Zayn si comporterà da deficiente. Nel prossimo capitolo ci sarà un piccolo fraintendimento *geniodelmale* Grazie a quei poveretti che hanno avuto il coraggio di metterla nelle preferite/seguite/ricordate , mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione. See you soooon byeee c:
 
  
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