Ricordo
ai lettori che l’inizio è narrato da Goku…e vi chiedo già scusa per i continui
cambi di narratore…buona lettura!
Il dottore alzò lo sguardo , ci guardò negli occhi e cominciò a parlare:
-Gli esami hanno rilevato che…-
Aspettavo con impazienza il suo esito, sperando che fosse positivo,
sperando che Gohan, il mio Gohan, potesse guarire e tornare a vivere come
prima…ma non potevo immaginare quello che sarebbe successo…
-…purtroppo il ragazzo è gravemente
malato: una malattia sta attaccando il cuore e…e non c’è la sicurezza che
sopravviva-
Non ebbi il coraggio di guardare il medico negli occhi, non ebbi il
coraggio di guardare nessuno, strinsi la mano a mio figlio, che stava dormendo,
e appoggiai al testa sul materasso.
Fu Crilin il primo a parlare: -Ma non c’è nessuna cura?-
-A dire la verità c’è una cura sperimentale che cominceremo al più
presto…questo è il massimo che possiamo fare…mi dispiace-
Ora passo la narrazione a Crilin…
Non riuscivo a credere alle mie orecchie, Gohan stava morendo e non potevamo
fare nulla…
Cercai lo sguardo del mio amico, ma non lo trovai: teneva la testa bassa,
poggiata sul materasso, senza guardare nessuno.
Portai tutti fuori dalla stanza, Bulma aprì la bocca per protestare, ma
glielo impedii, perché ci sono momenti nella vita in cui le persone vogliono
restare sole, e per Goku questo era uno di quei momenti.
Bulma portò fuori anche Chichi, sapeva che l’amica non poteva sopportare
questa sofferenza; non ho idea di dove siano andate, perché rimasi in ospedale
nel caso che il mio amico avesse bisogno di me.
Aspettai due ore in sala d’attesa, poi decisi di andare a far compagnia a
Goku, dopotutto, anche un super sayan ha bisogno di aiuto…
Lo trovai nella stessa posizione in cui lo avevo lasciato: con la testa
bassa e la mano sopra quella del figlio; ero teso come una corda di violino…mi
avvicinai a mi sedetti su una sedia vicino al letto.
La tensione aumentava, deglutii, dovevo dire qualcosa…ma cosa?
- Ehm…come sta?- in quel momento non mi resi di cosa cavolo stavo dicendo… “come
sta?” Gohan sta morendo e io chiedo: “come sta”???
Goku alzò la testa e mi guardò stupito…poi sorrise, probabilmente leggendo
la confusione nei miei occhi:
- Come lo vedi…- si limitò a dire prima di riabbassare lo sguardo
- Tieni, ti ho preso questo…- dissi porgendoli il caffè che avevo preso al
bar
Restai un’ora con lui, nessuno dei due parlava, e, quando finalmente
ritrovai il coraggio per riprendere il discorso, fui interrotto dal dottore che
portò via Gohan dalla stanza per fare un esame.
Uscimmo dalla stanza: fuori trovammo Yamcha, Vegeta, Bulma e Chichi, volevo
parlare con Goku, ma quando mi girai non lo vidi più.
Chiesi a un’infermiera se lo aveva visto, e mi disse che lo aveva visto
andare verso il tetto, presi l’ascensore e lo raggiunsi: era appoggiato sulla
ringhiera:
- Vattene Crilin, lasciami in pace…-
- Goku ascolta…io volevo dirti che, che mi dispiace tanto per…
- si, lo so. Adesso lasciami in pace…-
Non lo avevo mai sentito parlare così, aveva un tono freddo, arrabbiato…
- Goku ti prego, lasciami parlare…-
- Cosa c’è? Cosa devi dirmi?-
Si voltò, aveva le lacrime agli occhi e lo sguardo colmo di ira…
- Non è niente, scusa-
- Bene…- disse alzandosi in volo e sparendo tra le nuvole
Quando tornai dagli altri Chichi mi chiese dov’era Goku, era preoccupata
per il marito tanto che per il figlio:
- Non lo so, si è alzato in volo ed è sparito…-
- Ti prego Goku, non fare pazzie…-
- State tranquilli, vuole solo restare solo…- Vegeta era arrivato alle
nostre spalle e sembrava piuttosto sicuro di quello che diceva - comunque se
volete vado a cercarlo…-
- No, non serve…- disse Chichi
voltandosi dall’altra parte - lascialo andare…-
ora lascio la narrazione all’autrice
Finito l’esame House riportò Gohan nella sua camera, gli esiti non erano
positivi nemmeno questa volta…dopo un’ora Gohan si svegliò, chiese del padre, e
fu una sofferenza per tutti rispondergli che non sapevano dove fosse…aveva il
respiro affannato e si muoveva con difficoltà, visto che i muscoli gli facevano
male. Dopo mezz’ora il dottore entrò nella stanza:
- Mi dispiace ma il cuore è peggiorato, gli rimangono poche ore di
vita…probabilmente non arriverà a domattina…-
Chichi chiuse gli occhi per non scoppiare in lacrime e Gohan abbassò lo
sguardo, mentre una lacrima scendeva lungo la sua guancia
- Mi dispiace…- ripetè prima di uscire dalla stanza
- Potete lasciarmi solo con mia madre e con mio fratello?- capirono tutti
che Gohan voleva dare il suo addio alla madre, e così uscirono in velocità…
- Figliolo mi dispiace tanto…-
- Stai tranquilla mamma… sapevo che sarei morto…-
- Come facevi a saperlo?-
- Conosco il mio corpo, ero troppo debole…-
- Fratellone, cosa ti succede?-
- Ciao piccolo…dovrai occuparti tu della mamma e del papà d’ora in poi…-
- Perché? Tu dove andrai?-
- Io io…-
- Tuo fratello…andrà dove papà è rimasto fino a qualche mese fa…-
- Significa che non ti vedrò più?-
- Si piccolo…- Goten scoppiò in lacrime, ma Gohan voleva dire addio a
tutti, così chiese di poter vedere Videl e gli altri.
La ragazza entrò da sola, quando Gohan ebbe finito di parlare scoppiò in
lacrime e lui, per rassicurarla la baciò: non era il loro primo bacio, ma fu
fantastico, forse perché sarebbe stato l’ultimo.
Videl voleva rimanere con lui, ma quando sentì la voce di Goku diede un
altro bacio a Gohan e uscì.
Goku entrò nella stanza, sorrise al figlio e si sedette vicino a lui:
- Temevo che non ti avrei più rivisto…- disse il ragazzo voltandosi verso
il padre
- Stai scherzando…non ti avrei mai lasciato andare senza dirti addio…-
- Non è giusto però, era da anni che aspettavo il tuo ritorno, e adesso che
sei tornato me ne vado io-
- Mi dispiace…sarei dovuto tornare prima-
- Stai tranquillo. Papà…riguardo quel discorso…-
- Gohan se non vuoi dirmelo non importa…sei libero di fare quello che
vuoi…-
- No, ti prego… -
- Va bene…-
- Papà io volevo chiederti scusa…-
- Cosa? E di che?-
- Di non essermi mai allenato abbastanza…fin da piccolo mettevo lo studio
sopra ogni cosa, trascurando gli allenamenti…una cosa a cui tenevi
particolarmente…-
- Cosa dici? Solo perché a me piace combattere, non vuol dire che anche tu
sia obbligato ad allenarti…sei libero di fare quello che vuoi…-
- ma io…-
- Gohan ascolta- disse avvicinandosi al figlio e stringendogli la mano -ora
come ora è più importante lo studio che il combattimento, perché è grazie allo
studio se puoi diventare “qualcuno”…e io sono orgoglioso di avere un figlio
come te…-
- Grazie papà…-
- Comunque sono io quello che deve chiedere scusa…- Gohan guardò il padre
con sguardo interrogativo…cosa doveva perdonargli?
- …vedi quando sei nato avevo promesso a me stesso che ti avrei dato tutto
quello che a me era mancato: una famiglia, una base di studio, un futuro e
magari un pizzico di avventura…ma non sono riuscito a realizzare niente. E’
stata tua madre a realizzare tutto questo al mio posto…io non ho fatto altro
che allenarmi ed essere assente nei momenti più importanti della tua vita…-
- Forse hai ragione… ma il fatto di avere un padre che ti difende a costo
della sua stessa vita è piuttosto rassicurante! Non ti cambierei con
nessun’altro…-
I due sayan si abbracciarono, consapevoli che tra poco sarebbe successo
qualcosa che avrebbe sconvolto le loro vite…
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Allora cosa ne dite? Lo so che sono noiosa ma chiedo
scusa per il continuo cambio di narratore… all’inizio pensavo di far narrare
questa parte a Crilin ma poi ho cambiato idea!
Riguardo al finale della storia…ho deciso che ne scriverò
due: in uno il nostro amato Gohan muore e nell’altro si salva…mi resta da
decidere quale scrivere per primo!
Comunque ora passiamo ai ringraziamenti per chi ha
recensito il capitolo precedente:
- sexxxychichi
- smile94
- martasaru
- dead
- ylime
ringrazio chi legge…e visto che Natale è passato vi
auguro un FELICE ANNO NUOVO!!