Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Izmargad    14/06/2013    1 recensioni
Spesso il destino gioca strani scherzi o, forse, lui sa cosa è meglio per noi, nonostante la nostra ostinazione a non ascoltarlo.
Due anime che si sono riconosciute e che non possono stare lontane, nonostante i dubbi e le incertezze, le paure e le cazzate che spesso si commettono pensando di fare il meglio per se stessi o, per la persona che si ama.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi tornare da voi!
Sono pessima lo so vi ho fatta attendere ma la musa latita e io sto facendo di tutto per convincerla a tornare!
Spero che questo capitolo vi piaccia. Io ho amato molto scriverlo!
Vi lascio alla lettura.



Capitolo 6

Appoggi la tazza del caffè nel lavandino e agguanti il telefono che vibra sul bordo del bancone prima di vederlo sfracellarsi sul pavimento.
- Pronto...
- D. Buongiornooooooooo, che voce! Ti sei appena svegliato?
Mike! Ecco il tuo nuovo torturatore, altro che il tuo “salvatore” come avevi pensato all’inizio!
Giorno Mike, non urlare ti prego, mi scoppia la testa. No, non mi sono appena svegliato non ho proprio chiuso occhio!
Magari riuscissi a dormire, il massimo che riesci a fare, se sei fortunato, sono 3-4 ore non consecutive.
- Che hai fatto? Rimorchiato qualche clone?
- Piantala Deficente!!! Ti pare che mi sia messo a rimorchiare? Ho altro a cui pensare io!
Senti quel demente che ridacchia dall’altro capo del telefono: ma è mai possibile che hai amici così stronzi?
- Ecco bravo! Non devi nemmeno pensare di rimorchiare qualche clone! Allora trovi così scomodo il mio letto? A proposito, come ti trovi con la casa? E con il gruppo?
Mike ti ha dato la scusa per tornare a Berlino a poco più di una settimana dalla tua partenza. Prestandoti la sua casa in città e affibbiandoti un lavoro per l’ultima Band di cui si occupa.
- A casa tua mi trovo bene, grazie! Il tuo letto non è scomodo, anzi, è gigantesco, sei un megalomane e non voglio nemmeno pensare cosa ci fai!
- Ahahha, tranquillo, per ora non ci ho ancora fatto nulla, l’ho appena cambiato! Anche Cassandra ha fatto la stessa battuta quando l’ha visto! Comunque, i ragazzi? Fanno quello che gli dici?
La tua piccola strega ha visto quel letto, è stata in questa casa... fai un respiro profondo, non ci devi pensare, non puoi pensare a lei nel letto con te. Solo con lei al tuo fianco sai veramente cosa significa la parole dormire... Devi cambiare corso ai tuoi pensieri, ORA!
Ti schiarisci la voce:
- Sono due giorni che passo con quei rompiballe assurdi, ma dove li hai trovati? Capisco perchè tutti sono scappati! E oltre al mio lavoro mi fai fare pure la balia a quei bambini troppo cresciuti! So che sono dei bravi ragazzi ma... insomma!
- Smettila di lamentarti Devin! Sappiamo entrambi che saprai gestirli come un bravo inquietante fratello maggiore. E in più, sappiamo benissimo perchè continuerai a gestire quelle teste matte per conto mio!
Per poter restare lì, o meglio per avere una scusa per restare in questa città più tempo possibile e cercare un modo per riavere indietro la tua piccola strega.
- D.?
- Sì sì, ci sono Mike, ci sono. Sappi che per ora sono ancora tollerante ma più non dormo e più quelli continueranno a fare le prime donne più dovranno temermi!
- E anche di più se i tuoi piani verso la piccola Cassy non andranno come tu decidi! O sbaglio? Povera cara, alle volte mi chiedo perchè io stia aiutando te e non lei!
- Perchè sei così sicuro di non star aiutando anche lei? E comunque pensa ai tuoi casini va! Come mai Sophia non è qui, frusta in mano, a curare i tuoi interessi?
- Vedremo se è la cosa migliore per la nostra piccola Cassy! Avevo bisogno di Sophia qui... è una storia lunga, ne parleremo un altra volta! Ora scappo. Fammi sapere come procede, sotto tutti i punti di vista.
- Impiccione!
- Assolutamente! E ora vai a guadagnarti lo stipendio!
E con tali parole ti attacca il telefono in faccia. Cos’è? Ora è un vizio?

Ordini un caffè e ti siedi ad un tavolo defilato della caffetteria vicino alla fermata del tram dove l’avevi vista. Sei distrutto, quei ragazzi sono esasperanti e tu, da quando hai riavuto la tua piccola strega fra le braccia, non riesci più a dormire nemmeno quel poco a cui ti affidavi per tirare avanti.
Bevi il primo sorso della tua droga: ormai confidi nella caffeina per stare in piedi! Non ti senti così da anni: è tutta colpa sua, della tua piccola perfida strega! Tenerla fra le braccia e poi starle lontano forzatamente è un doloroso tormento!
Chiudi gli occhi sospirando e, come in un sogno, sei scaraventato indietro nel tempo, a sei anni fa.

Eri appena tornato da Londra dopo più di una settimana passata lontano dalla tua piccola Cassandra. Da dopo la notte della festa di Mike ed il vostro vero primo appuntamento, non avevi fatto altro che approfittare di ogni occasione per passare del tempo con lei e ammetti che queste non ti sono mancate! Ma la cosa che adori profondamente è il fatto di poterla tenere fra le braccia, di poterti infilare nel suo letto e sentirti come un bambino: tranquillo e protetto tanto da riuscire finalmente a dormire e riposare. E quella sera, dopo così tanti giorni lontani da lei era ciò che bramavi di più! Avevi cercato di trattenerti ma alla fine, nonostante l’ora, ti eri trovato a vagare per strada verso casa sua mentre afferravi il telefono in cerca della sua voce.
- Buonasera my dark Knight!
Non ti chiama spesso così, solitamente avviene quando vuole giocare con te e la cosa ti piace moltissimo.
- Buonasera a te my little witch, aspettavi la mia chiamata?
Sai che sta sorridendo mentre ti risponde:
- Come sempre! Mi stai viziando! Come farei senza la tua buona nanna?
Oh sì, adori darle la buonanotte, ancor di più quando è fra le tue braccia! Ormai diventa sempre più difficile fare il bravo, limitarti a coccolarla, baciarla, accarezzarla ma... scuoti il capo: questi pensieri lascivi stanno vincendo anche la gelida aria notturna.
- Non mi sogneresti!
La senti sospirare:
- Esatto e... non mi piace affatto quando ciò non avviene!
Desidera sognarti, sei immensamente compiaciuto!
- Mmm... neanche a me! Mia piccola Strega mi piace essere presente anche nei tuoi sogni!
- Egocentrico!
E mentre si pronuncia, non puoi non immaginare la sua espressione impertinente e fintamente esasperata. Non vedi l’ora di poter essere lì con lei.
Mentre le rispondi provi a spingere il portone del palazzo e, trovandolo aperto, sogghigni:
- Sempre! Cosa stai facendo? Non ti ho svegliata vero?
- No, leggevo. É ancora presto per la nanna e poi aspettavo te!
Sospiri a bassa voce mentre cominci a salire lentamente le scale:
- Mi vorresti lì?
La senti fare le fusa al suono della tua voce, un brivido ti percorre.
- Mm Mm, mi mancano le tue coccole... - sospira - ... Mi manchi tu!
- I miss you too, my little kitty!1
- Davvero?
- Yes, so much! You really want me there?2
- Sì!... quando torni?
Sei fermo davanti alla sua porta e sai che lei è lì, a pochi passi da te, sdraiata nel letto, illuminata da una luce soffusa mentre ti fa le fusa senza che tu possa sfiorarla... stai impazzendo dal desiderio! Ed ora avrai la prova suprema:
- Mi prenderesti anche se bussassi ora alla tua porta?
- Mm Mm
- Sicura?
- Sì...
Bussi lievemente mentre sospiri al suo orecchio:
- Allora aprimi la porta!
E lo sai, percepisci che si sta mettendo a sedere di scatto guardandosi intorno, come ridestata da un sogno.
- Sei qui? Davvero?
Sorridi mentre le sussurri:
- Yes my little witch!
Senti dei rumori, la sua voce all’orecchio e dietro la porta:
- Non mi stai prendendo in giro?
Sorridi, mentre, prima di chiudere la comunicazione ordini:
- Apri la porta e lo vedrai!
E, finalmente, davanti a te una meravigliosa ed intrigante visione! Accarezzi il suo corpo con lo sguardo: è a piedi scalzi, indossa dei pantaloni grigi con piccole stelle bianche e una maglietta di un grigio più chiaro che le scende a scoprire una spalla, i suoi lunghi e meravigliosi capelli le ricadono scompigliati lungo le spalle e la sua espressione... Non puoi che sorridere al silenzioso “Ooh” di stupore sulle sue labbra e ai suoi occhi luccicanti per la felicità.
- Buonasera my little witch!
Il suo “Ooh” si tramuta in un sorriso mentre sospirando il tuo nome ti si getta fra le braccia.
Inspiri il profumo dei suoi capelli baciandole il capo: finalmente sei a casa!
Sollevandola leggermente, varchi la porta e te la richiudi alle spalle, non vuoi che prenda freddo!
Si stringe ancor più a te e, quando la rimetti a terra, solleva il viso dal tuo petto sorridendo felice:
- Sei veramente qui!
Le accarezzi il viso, sfiori le sue morbide labbra con il pollice:
- Sì!
Ti sbottona lentamente il cappotto mentre ti guarda negli occhi:
- Quando sei tornato?
Oh Dei, non potevi sperare nè sognare un'accoglienza migliore!
- Un paio di ore fa. Sono passato da casa ma... non sarei riuscito a restarmene là!
Ti accarezza lentamente il petto per poi sfilarti la sciarpa:
- E sei venuto da me nonostante l’ora?
Sei ipnotizzato! Lentamente ti chini verso le sue labbra tentatrici e su di esse sospiri:
- Yes my little witch! I'm here for a goodnight kiss!3
Si alza in punta di piedi sospirando:
- One is not enough!4
Sei d’accordo, uno non sarà decisamente abbastanza! Non lo sarà mai!
Ti impadronisci delle sue labbra mentre le sue mani scorrono su di te liberandoti dal cappotto, insinuandosi lentamente al di sotto della tua maglia a cercare la tua pelle.
Affondi una mano nei suoi capelli mentre con l’altra l’attiri contro di te, contro la tua eccitazione. Sai che non dovresti perchè il tuo autocontrollo ormai è quasi inesistente ma...
Oddio No, non può farti questo... lentamente fa scorrere le sue unghie sulla tua schiena mentre le sue labbra cominciano a costellarti di piccoli baci il collo alla ricerca della clavicola attraverso lo scollo della maglietta. Arrotolando i suoi capelli sulla tua mano glieli tiri leggermente, scostandole il viso da te per guardarla negli occhi e, ciò che vedi, fa accelerare ancor di più il sangue nelle tue vene: uno sguardo malizioso ed ammaliante mentre si passa la lingua sulle labbra per gustare ancora il tuo sapore, il suo collo e la spalla sensualmente esposti pronti ad essere baciati e mordicchiati.
Al pensiero fai seguire l’azione beandoti del suo gemito e dei brividi che la percorrono, sentendo ancor di più la pressione delle sue unghie sui tuoi fianchi. Infili la mano sotto la sua maglietta per accarezzarla, risalendo lentamente, ma mentre le sfiori leggermente la base del seno smetti di mordicchiarle il collo e alzi il viso per incontrare il suo sguardo. E lei, con un gemito di protesta apre lentamente gli occhi per guardarti.
- My Little witch devi smettere di tentarmi! I can’t resist you any longer!5
Si alza in punta di piedi per raggiungere le tue labbra e tu non cerchi nemmeno di fermarla: un bacio non è abbastanza, lo ha detto lei! E mentre ti bacia lentamente solleva il tuo maglione e la tua maglia accarezzandoti, sfilandoteli. E solo mentre li lascia cadere a terra risponde:
- Vuoi veramente che smetta?
Sta scherzando vero? Quale uomo sano di mente fermerebbe questa delizia?
- My evil witch tu mi hai fatto promettere di fare il bravo!...
Le sue mani scorrono sulla tua pelle mentre la sua lingua percorre i contorni della fenice tatuata sul tuo cuore. Con un gemito prosegui:
- ... Do you want me to brak my promise?6
E facendole alzare il viso dalla sua deliziosa occupazione aggiungi:
- Are you so sure?7
- Sarebbe anche ora che tu lo faccessi!
Oddio lo ha detto! Non te lo farai ripetere una seconda volta! Ti impossessi delle sue labbra baciandola voracemente mentre afferrandola per la vita la prendi in braccio, facendole sentire tutta la tua eccitazione.
E, mentre lei ti circonda i fianchi con le gambe, tu infili le mani sotto la sua maglia e la guardi negli occhi, ormai non credi di essere più in grado di fermarti, la desideri da troppo tempo, fin dal vostro primo incontro.
- Is your last chance to remember me my promise to be a good boy!8
I suoi occhi non smentiscono le sue parole, anzi:
- Non ne ho nessuna intenzione! Sei stato buono troppo a lungo!
Le sfili la maglia, finalmente puoi sentire la sua pelle contro la tua, il suo seno contro di te, lo hai sognato, desiderato per settimane.
Nonostante le serate e le notti passate nel suo letto non l’hai mai spogliata, ci sei andato molto vicino qualche volta ma avevi fatto una promessa, non avevi mai osato tanto come questa sera ed ora lei vuole essere completamente tua e tu non ti sei mai concesso di sperare tento, tranne che nei tuoi sogni.
La deponi sul letto mentre tracci una scia di piccoli baci lungo il suo collo, correndo verso la sua spalla senza più nessun ostacolo. La senti fremere mentre le tue labbra scendono sempre più in basse verso il suo magnifico seno: quante volte hai sognato di poterci giocare, di poterlo sentire sotto di esse, di poterlo mordicchiare? Il suo respiro accelera mentre le tue dita sfiorano la sua pelle che diventa bollente e la pressione delle sue presa o delle sue unghie su di te aumenta ogni volta che scopri un nuovo punto sensibile del suo corpo.
Le tue labbra continuano a scendere per poter finalmente esplorare uno di quelli che ben conosci e infatti quando cominci a passarle lentamente sul suo fianco sinistro inarca la schiena sollevando il bacino con un gemito.
Oh sì, sarà una notte molto lunga e piena di sorprese! Con un dito segui il bordo dei suoi pantaloni...

Ti senti scuotere leggermente per una spalla:
- Devin?! Ehi, amico, tutto ok?
Sbatti più volte le palpebre, ancora imprigionato nei lembi di quel ricordo, ancora pervaso da quelle sensazioni: ti sembra di poter quasi sentire il suo profumo sulla tua pelle, la sensazione delle sue mani su di te, per non parlare del desiderio che ti incendia le vene!
- Erick? Sei tu? Che sorpresa!
Il tuo amico si siede di fronte a te con un sorriso:
- Non dirlo a me, la sorpresa è stata mia! Che ci fai qui a Berlino? Sei sicuro di stare bene?
- Sì sì sto bene, solo un po’ stanco, perchè?
- Avevi un’espressione così strana, in più ho dovuto chiamarti almeno un paio di volte!
- Scusa ero assorto e la mia insonnia diminuisce la mia reattività!
Sì, per non parlare dello scorrere frenetico del tuo sangue nelle vene al ricordo della vostra prima notte insieme.
- Ahaha è vero che tu sei l’uomo che non dorme mai! Allora che mi racconti? cosa ci fai qui?
In realtà tu non chiedi altro di poter dormire, riposare fra le braccia della tua piccola strega mentre ti coccola, mentre ti attorcigli su un dito una ciocca dei suoi capelli...
Basta, non ci devi pensare, meglio rispondere a Erick! Forse la sua apparizione è stata un bene.
Un favore al mio amico Mike...
E così gli racconti di quegli scapestrati e del lavoraccio che ti tocca fare.
- Oh è una vita che non ti dedichi ai video e ai servizi fotografici di questo genere!
- Vero! Ma sai anche tu il perchè: spesso si è ha a che fare con prime donne isteriche che ti propongono idee assurde convinti che sia la trovata geniale ed originale. Ed io non sono mai stato un uomo molto paziente. Le mie collaborazioni in questo campo ormai sono limitate, solo per gli amici!
- Ahah in effetti! A proposito di aiutare gli amici, hai da fare domani? Avrei bisogno della tua esperienza, qualche consiglio mi sarebbe più che utile!
- Si può fare! Ma, tu che chiedi aiuto a me?
- Direi che è il caso! Ho uno strano lavoro da fare, è più il tuo campo che il mio! Verrà girato del materiale video e io mi devo occupare delle fotografie: deve risultarne un qualcosa di molto patinato ma con uno stile vintage.
- Bhè ma io non ho nulla da insegnarti, la moda è il tuo settore, non il mio. Sei tu l’uomo dei servizi patinati.
- Eh ma qui la cosa è diversa, non è un servizio di moda. É una ricostruzione di un locale  degli anni ’40 dove tutto si svolgerà come nella vita vera: ci sarà musica dal vivo, gente seduta ai tavoli che beve e chiacchiera, altra che balla, insomma nulla di costruito negli atteggiamenti. Le riprese e anche le foto verranno fatta nel mentre, quasi di nascosto. E poi se non ricordo male a te queste cose piacciono, anzi, i cugini Harris ci sguazzavano!
Sì, è una passione che tu e J. avete fin da bambini, dalle macchine e moto d’epoca per colpa del nonno di cui portate il nome, a tutto quello che ne è corollario, dallo stile al ballo, per colpa della vostra adorata prozia Victoria: è a causa sua se entrambi vi siete appassionati alla musica e avete anche imparato a ballare lo swing. Era sempre un gioco divertente pescare fra i vecchi vestiti del nonno, accompagnare Zia Victoria alle feste... tutto questo ti manca molto ma hai smesso di farlo. Hai smesso di farlo perchè non c’era più al tuo fianco la donna con cui avevi scelto di condividerlo, la tua piccola strega adorava questo tuo lato, condivideva la tua passione, si divertiva immensamente a seguirti e ad essere la tua piccola Pin-Up; aveva anche imparato a ballare per poterlo fare con te... J. ha Elena, ma tu? Tu non hai più lei!
Bevi un sorso del tuo caffè ormai fastidiosamente tiepido:
- Bhè, sì, anche se da un po’ che non frequento eventi in stile vintage. Ma perchè ti servirebbe un mio consiglio? Sei un grande fotografo!
- Ahah vero, nel mio lavoro me la cavo ma questa volta è diverso, non metterò in posa le persone e non sono sicuro di riuscire a catturare perfettamente l’attimo che voglio immortalare.
- Lo sai, fai questo lavoro da anni, è sempre difficile riuscirci.
- Eh sì ma conosco i tuoi lavori, tu hai la capacità di cogliere i momenti fuggevoli e avrei proprio bisogno di te e dei tuoi suggerimenti al riguardo. In più ti potrai distrarre un po’ dalle tue primedonne!
É vero, lo stile fotogiornalistico è più nel tuo stile che in quello di Erick ma sei sicuro che potrà fare un ottimo lavoro. Forse ha ragione lui, in effetti la cosa ti potrebbe distrarre un po’... forse:
- Bhè, potrebbe essere un piacevole cambiamento!
Sul viso di Erick compare un sorriso compiaciuto, ormai hai accettato, non puoi più tornare indietro!
- Ecco vedi? Per non parlare di quanto mi sarebbe utile qualche consiglio di stile da parte tua, altrimenti il mio amico fanatico si approfitterà della situazione e...
- E.. cosa? Chi sarebbe il fanatico? Con chi mi stai denigrando?
Questa voce non ti è nuova, anzi, e quando si affianca a voi riconosci nel ragazzo che ha parlato il ragazzo che lavora alla galleria, l’amico della tua Cassandra.
- Wolf, finalmente! Sempre in ritardo! Ti posso presentare un mio amico? Ci siamo trovati qui per caso. Wolf questo è Devin Harris ... Devin
Vedi sul suo viso un'aria maliziosa mentre ti tende la mano con un gran sorriso. Non sai se preoccuparti:
- Ohhh Devin, che coincidenza! É un piacere rivederti!
Il tuo amico Erick vi guarda un po’ perplesso:
- Vi conoscete?
E mentre si siede con voi, il biondo Wolf risponde:
- Oh sì, ho avuto il piacere di conoscerlo alla galleria poco meno di due settimana fa, esporrà da noi! Ed è stata una presentazione interessante!
Ti rivolge uno sguardo allusivo: ok, quel giorno sei stato eccessivo ma, non pensavi così eccessivo!
Per fortuna pare che Erick si sia concentrato solo sulla prima parte della risposta:
- Oh esporrai lì? Grande! Quando?
Così la conversazione si sposta su questo argomento: meglio, così non ti concentri su di lei, così eviti di provare ogni strategia per cercare di estorcere informazioni al suo amico.
- Allora Erick mi vuoi dire perchè stavi dicendo a Devin che non ti fidi dei miei consigli di stile?
- Semplice, perchè di te non c’è mai completamente da fidarsi! E per quanto forse stenterai a crederci in nostro Devin di stile retrò se ne intende!
Lo vedi girarsi completamente sulla sedia con uno sguardo che definiresti da adolescente interessato al gossip ma che sa già molto di suo! Dannazione, cominci a credere che lui conosca bene la tua Strega!
- Ma davvero? Guardandoti bene... non stento a credere che lo stile degli anni passati ti doni!
- Attento Wolf, a meno che ci siano stati cambiamenti di cui io non sono a conoscenza, non sprecherei le tue arti seduttive con lui!
- Ah lo so, purtroppo non c’è storia né competizione per me! Uff Che spreco! E dimmi Devin, sai anche ballare?
Sei perplesso, questa non è una domanda fatta per caso, come la precedente.
- Mm direi che me la cavo e, con la dama giusta, è sempre un piacere ballare! Ma è da diverso tempo che non pratico!
- Bhè domani sarai dei nostri, potrai rifarti!
La sua aria maliziosa ti insospettisce, dove vuole arrivare? Così cerchi una risposta neutra:
- Domani sono precettato come consulente di Erik, non so se avrò occasione!
- Ohh ma non credo che Erick sarà così severo! Mi sbaglio?
Mentre Wolf ti fa l’occhiolino, Erick ridendo afferma:
- Bhè, sì, Wolf ha ragione, secondo me, qualche bella fanciulla riuscirai a godertela!
- Ecco vedi? E nel caso accada, peccato che non potrò essere io la prescelta... Invidio la fortunata che riuscirà a ballare con te!≫
Perchè ti sembra che stia sottolineando la parola “fortunata”? Ora cominci decisamente a preoccuparti...
Erick intanto prosegue:
- Poi intorno al nostro Wolf girano sempre splendide donne, è davvero uno spreco, ma almeno ce ne potrà presentare qualcuna... Con chi vieni domani?
A te interessa solo una donna, non le svariate che girano intorno a Wolf
- Vengo con un po’ di compagni di ballo e ci sarà anche qualche amico: sono riuscito ad imbucarne un po’! Comunque ormai conosci la maggior parte delle mie amiche! Piuttosto sei tu che mi devi presentare i tuoi amici!
- Nessuna di nuovo? Peccato! Allora vieni con Cassandra, meno male! Lei è l’unica che riesce a tenerti a bada! E comunque anche tu conosci molti dei miei amici, dovresti iniziare a chiedere a Devin dei suoi...
Oddio, hai sentito bene?
- Certo che vengo con Cassy, se no con chi ballo?...
Sì, hai sentito benissimo, ed ecco il perchè quelle strane occhiate di Wolf! La tua piccola Strega vestita retrò che sorride mentre si lascia andare al ballo? Un brivido ti percorre al ricordo della sensazione che provavi nell’averla fra le braccia mentre volteggia. E .. sarà lì a ballare con altra gente? Come potrai sopportare questa tortura?
Guardando l’orologio ti alzi in piedi, interrompendo il discorso degli altri due che tu non hai più seguito.
- Direi allora che è meglio andare, facciamo ancora in tempo. Se devo venire con voi domani, necessito dell’abbigliamento giusto e non ho abbastanza tempo per andare e tornare da Londra solo per recuperarmi dei vestiti! E anche tu Erick ne avrai bisogno!
Vedi Wolf saltare in piedi raggiante:
- Shopping? Wow, vengo anche io! Qualche nuovo consiglio mi sarà utile!≫
Così tu e il biondo, dal quale cercherai di carpire ancora qualche informazione, nonostante le sue allusioni, trascinate fuori dalla caffetteria un recalcitrante Erick.


Note:
1 Anche tu mi manchi my little Kitty
2 Sì moltissimo, mi vorresti davvero lì?
3 Sì my little witch, sono qui per il bacio della buonanotte!
4 Uno non è abbastanza!
5 My Little witch devi smettere di tentarmi! Non posso resisterti ancora a lungo
!
6 Vuoi che io rompa la mia promessa?
7 Ne sei sicura?
8 É la tua ultima possibilità di ricordarmi la mia promessa di fare il bravo bambino!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Izmargad