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Autore: sunsetsvojce    14/06/2013    2 recensioni
“Okay,okay,Bruce Lee,stai calma però. Io sono Zayn” disse,porgendomi la mano destra.
“Kim” balbettai,porgendo la mano tremante.
“Credo di doverti delle scuse” dissi con tono dispiaciuto.
“Non fa niente,anch’io avrei reagito così se uno sconosciuto mi fosse venuto vicino di notte in un luogo deserto” borbottò,poi si infilò la sigaretta in bocca e l’accese.
Tirai un sospiro di sollievo,non mi aveva preso per una pazza isterica o almeno credo. Poteva essere un bravo ragazzo,non dovevo farmi intimorire dal giubbotto di pelle e dalla sigaretta.
“Sai Kim,hai proprio un bel sedere” sghignazzò e le mie gote iniziarono ad infuocarsi.
“Come sarebbe a dire un bel sedere? Non vorrai dire mica che..”
“Sì,ero io. Scusa per l’approccio diretto,ma sembravi così sciolta in quel momento e quando ti sei allontanata ti ho seguito fino a qui” sbottò e improvvisamente mi salì la voglia di riempirlo di schiaffi,infatti stavo già per partire con la mano destra.
“Tu,brutto maniaco,lo sapevo che non dovevo fidar..” urlai,ma non mi fece finire la frase e continuò.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Al mio ritorno,Molly mi aspettava nel letto a braccia conserte per sapere com’era andata. Passai circa un’ora a cercare di spiegarle tutto nei minimi particolare,arrossendo quando descrivevo le mie emozioni,poi crollammo entrambe.
Fu una notte bollente. Mi giravo e rigiravo nel letto senza trovare una posizione comoda per dormire,sentivo che ogni parte del corpo stava andando a fuoco e non ero sicura che la colpa fossero dei 40 gradi che c’erano. Scesi di sotto per prendere un bicchiere d’acqua,così aprii il frigorifero e me ne versai un po’.
Niente da fare,il sonno proprio non voleva venire.
Alla fine riuscii a rilassarmi solo quando mi distesi sul pavimento freddo della cucina.
 
“AHHHHHHHHHHH!” fu la prima cosa che sentii quella mattina,ancora troppo assonnata da capire che avevo dormito tutta la notte sul pavimento.
 
“Liam si può sapere cosa hai da urlare di prima mattina?” sussurrai.
“Si da il caso che sia caduto sopra un sacco di patate,ergo te disteso a terra,genio” gridò indignato. Solo allora compresi che mio cugino era caduto sopra di me nel tentativo di entrare in cucina per prepararsi la colazione.
“Avevo caldo” mi scusai.
“E questa ti è sembrata la soluzione migliore,eh?” disse indignato. Io mi strinsi nelle spalle e abbozzai un sorriso.
“Ehi,ragazzi,ma cosa cazz..AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH” entrò mia sorella.
“Non c’è niente da ridere” sputò Liam e si alzò in piedi,mentre io non riuscii a trattenere una risata.
“Dai,non te la prendere Liammuccio” dissi. Lui mi lanciò un’occhiataccia.
“Sai che odio essere chiamato così” rispose.
“Appunto” dissi sorniona. Ma il mio permaloso cugino non la prese bene e non ci rivolse la parola per tutta la colazione. Non me la presi tanto,perché sapevo che non stava facendo sul serio,lo conoscevo troppo bene. Liam è un ragazzo geniale, spontaneo,protettivo e un rompi coglioni di prima categoria. E’ sempre stato bravo in ogni cosa che fa:sport,strumento,scuola..e i suoi genitori lo adoravano. Sono morti quattro anni fa in un incidente aereo e da allora Liam vive con la mia famiglia;lo considero più un fratello che un cugino. Ha la mia stessa età e siamo alle superiori insieme. Facciamo a gara a chi riesce ad avere i voti più alti in chimica e inglese,le nostre materie preferite,ma con lui sono sempre al secondo posto. Vince ogni concorso scolastico a cui partecipa e per quanto mi sforzi,non sono mai riuscita a batterlo. Può sembrare permaloso a volte,ma non ho ancora trovato un ragazzo più dolce di lui.
“Comunque oggi andiamo a fare un giro in barca,voi siete dei nostri?” chiese infine,lo sapevo che non ce l’avrebbe fatta a non parlare per molto.
“Certo” rispose Molly.
“Ma per andiamo chi intendi?” domandai insicura,sperando che la risposta fosse quella che volevo sentire.
“Io e i miei amici di beach volley,vi ricordate di loro?” disse poi.
“Si,come no. Kim si ricorda molto bene” concluse mia sorella,prima di lanciarmi uno dei suoi sorrisi beffardi.
D’istinto riuscii solo a sorridere debolmente e annuire,per poi stritolare il piede di Miss ironia con nonchalance.
 
 
“Molly,hai preso tutto?” gridai a mia sorella da sopra alle scale,mentre mi accingevo a prendere le chiavi nella mia borsa.
“Si,manchi solo tu con le chiavi” rispose a tono.
“Scendooooo” urlai a pieni polmoni prima di avventurarmi per le scale.
Arrivata giù trovai le facce contrariate dei miei odiosi parenti e riuscii a mormorare solo un piccolo ‘scusa’ più a me stessa che a loro.
 
 
“Ehi bella gente” esclamò Niall vedendoci. Io gli sorrisi stancamente mentre con gli occhi stavo cercando una cresta mora. Ah eccola!
I suoi occhi si illuminarono appena mi vide,ma finsi di trattenere il sorriso a trentadue denti che comparve sul mio volto,con scarsi risultati.
Si avvicinò piano a me,con una camminata che faceva sembrare sexy anche quegli orribili pantaloncini che aveva addosso.
“Ciao” balbettai.
“Ehi” sussurrò, stringendomi in un abbraccio al sapore di tabacco e sale marino.
“Dobbiamo muoverci,altrimenti il tizio a cui ho affittato la barca se ne va senza di noi” esclamò Harry, iniziando a camminare a passo svelto.
“Arriviamo,non c’è bisogno che sbraiti” lo rimproverò Zayn correndogli incontro e rubandogli il cappello di paglia. Iniziai pigramente a seguirli,rendendomi conto solo allora che dormire a terra mi aveva provocato un bel mal di schiena.
“E ci è riuscito anche con te” disse Louis alle mie spalle,facendomi sobbalzare.
“Come scusa?” domandai,alquanto confusa.
“No dico..Malik,a imbambolarti” continuò.
Annuii,trattenendo una risata. Poi mi accorsi che quel ragazzo aveva degli occhi stupefacenti e mi ritrovai a fissarlo per qualche secondo.
“Ehm..Kim?” chiese.
“Si?” risposi,rientrando da quello stato di trance.
“Sai..ehm..mi piace una ragazza” continuò.
“E io cosa posso farci?” domandai.
“Quella ragazza è tua sorella” finii di botto,non lasciandomi per niente sorpresa. A chi non piaceva mia sorella? Poteva benissimo concorrere per miss mondo con la sua figaggine;in casa mi dovevo accontentare solo di superarla in intelligenza,visto che era persino brava negli sport.
“Ah” risposi.
“Potresti aiutarmi?” chiese con l’aria di un bambino di tre anni a cui non seppi resistere.
“Affare fatto,ma ti avverto che sarà lunga” conclusi. Continuammo a parlare per tutto il tragitto finché non arrivammo al porto,davanti ad una barca di circa otto – dieci metri. Allora Harry salutò l’uomo che era alla guida e salimmo,io molto piano per evitare di cadere come mio solito. Mi sedei su una delle panchine e appoggiai la borsa accanto a me. Presi le cuffie e iniziai ad ascoltare qualche canzone,chiudendo gli occhi e rilassandomi.
Rilassamento che venne interrotto dopo pochi minuti da qualcuno che mi staccò la cuffia.
“Porca put..” provai,senza accorgermi di chi avesse fatto quel gesto.
“Che ascolti dolcezza?” mi sorrise Zayn e non potei far altro che rispondere abbassando gli occhi.
“R-Robbie Williams” balbettai.
“Scherzi? E’ il mio cantante preferito” esclamò lui.
“Oddio non ci credo,fin da piccola ho adorato Robbie Williams..” dissi,ma mi bloccai nel dire l’ultima frase.
“E?” mi incitò.
“Beh,sognavo di sposarlo. Ecco l’ho detto” arrossii.
“AHAHAHAH che bambina fantasiosa” mi pizzicò una guancia.
Stavo per ribattere,ma un rumore dietro di me mi fece sobbalzare.
“Che succede?” dissi con voce tremante.
“Oh no,ragazzi. Abbiamo un piccolo problema” sentii la voce dell’uomo che stava pilotando la barca.
“Quanto piccolo?” esclamò spaventato Niall,che aveva un gigantesco ghiacciolo in mano.
“Non molto. C’è un problema al motore e dobbiamo fermarci il prima possibile. Non reggerà a lungo” concluse l’uomo,causando l’ira di Harry seduto avanti a me.
Dopo una decina di minuti ci fermammo su un’isoletta poco lontana dal porto e scendemmo tutti. L’uomo prese il telefono e iniziò a fare un paio di chiamate.
“Quanto ci vorrà per tornare a casa?” chiese terrorizzato Liam.
“Tutte le barche del porto sono state noleggiate,ci toccherà aspettare qui fino a domattina” concluse deluso l’uomo.
“Oh no,moriremo di fame!” esclamò Niall prima di iniziare a correre avanti e indietro. Io assunsi una faccia terrorizzata,ma non mi preoccupavo più di tanto del cibo,visto che solo io e mia sorella ne avevamo portato abbastanza per un esercito.
“Vorrà dire che ci toccherà metterci comodi” disse Zayn,portando un braccio sulla mia spalla e sorridendo.










HOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLAAAA.
SCUSATE SE CI HO MESSO COSI' TANTO PER PUBBLICARE IL CAPITOLO,SOLO CHE NON HO AVUTO TEMPO. SI,SEMBRA STRANO VISTO CHE E' ESTATE,MA STO CERCANDO DI TENERMI IMPEGNATA PER NON DEPRIMERMI.
FATEMI SAPERE SE VI E' PIACIUTO E RECENSITE.
RICORDATEVI CHE VI AMOOOO. <3
  
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